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NORMATIVA E METODOLOGIE DI CALCOLO

  • DL 41/1995 convertito con L. 85/1995 (articoli da 36 a 40bis)

SOGGETTI INTERESSATI

  • Sono compresi nel regime del margine coloro che esercitano abitualmente il commercio di beni usati e di oggetti d'arte, d'antiquariato e da collezione, relativamente agli acquisti sostenuti senza applicazione dell'IVA.
  • Sono inoltre assoggettati a tale regime tutti gli altri soggetti IVA che effettuino occasionalmente cessioni di beni usati.

I beni in oggetto devono essere stati acquistati da privati (in Italia e nella UE) che NON hanno addebitato IVA in fattura. Esistono inoltre ulteriori casistiche relative all’acquisto dei beni che sono da considerarsi analogamente all’acquisto da privati:

  • I beni per i quali il cedente non ha potuto detrarre l’IVA sull’acquisto e non ha quindi addebitato l’IVA al momento della cessione.
  • I beni acquistati da un soggetto comunitario che ha applicato il regime di esonero nel proprio stato.
  • I beni per i quali il cedente abbia a sua volta effettuato l’acquisto nell’ambito del regime speciale.

La particolarità di questo regime è che l’imposta da versare (IVA) viene determinata prendendo come base di riferimento la differenza fra il prezzo di vendita di un bene ed il suo prezzo di acquisto incrementato delle spese accessorie e di riparazione (reale o desunto forfettariamente). Tale differenza viene chiamata MARGINE (dal margine viene poi effettuato lo scorporo dell’IVA in base all’aliquota propria del bene oggetto della rivendita).

CALCOLO DELL’IMPOSTA SUL MARGINE

L’imposta da versare viene determinata in sede di LIQUIDAZIONE attraverso il procedimento dello SCORPORO applicato al MARGINE dell’operazione. Per il calcolo del MARGINE, come già accennato in precedenza, esistono tre differenti criteri: METODO ORDINARIO (ANALITICO), METODO GLOBALE e METODO FORFETTARIO.