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BENI USATI – REGIME DEL MARGINE

Le aziende che gestiscono questo particolare regime hanno la necessità di determinare l’IVA derivante dalla vendita dei beni usati in modo particolare, in linea generale si può affermare che l’IVA viene scorporata dal margine (da qui il nome di questo particolare regime) derivante dalla differenza tra prezzo di vendita e prezzo di acquisto (reale o desunto forfettariamente). A livello normativo il regime del margine può essere gestito attraverso tre metodi specifici:

  • METODO ORDINARIO (o ANALITICO)
  • METODO GLOBALE
  • METODO FORFETARIO

NOTA: per semplicità di lettura da ora in avanti il metodo “ordinario” verrà chiamato “ANALITICO”.

ATTENZIONE

I valori e gli importi relativi ai beni usati sono memorizzati ed espressi esclusivamente nella VALUTA DI GESTIONE dell’azienda.

Per OGNI ANNO SOLARE PUÒ ESSERE GESTITO UN SOLO REGIME (o analitico o globale o forfettario– non sono ammesse gestioni “miste”).

In questo capitolo verranno trattate tutte le funzioni, i parametri, gli automatismi, ecc., legati al REGIME DEL MARGINE. Prima di iniziare la disamina delle varie funzioni si vuole evidenziare in questa parte introduttiva una distinzione fondamentale nelle diverse tipologie di gestione.

Per i metodi Analitico e Globale, il programma consente di gestire un archivio con i dati del beni usati da una funzione specifica, dalla primanota e dal magazzino, se gestito dall’azienda (la gestione da primanota e magazzino è attivabile tramite parametri specifici che verranno analizzati di seguito). La differenza fondamentale nell’operatività utente dei due metodi è la seguente: il regime ANALITICO, indipendentemente dalla funzione di programma da cui si opera (menù specifico, primanota o magazzino) prevede sempre una gestione “manuale” dei dati relativi ai beni usati; in pratica, essendo i beni usati trattati in modo analitico o univoco, è sempre l’utente che deve scegliere il bene da inserire, vendere, revisionare, ecc. ed i dati da inserirvi all’interno. Per il regime GLOBALE (il quale tratta i beni usati sempre per “masse movimentate” all’interno di un determinato periodo, ovvero in questo regime non è fondamentale l’individuazione di un elemento in modo univoco, ma è importante sapere i totali movimentati) la gestione dei beni usati è “manuale” nelle funzioni di gestione e di primanota, mentre è totalmente automatica dalle funzioni di magazzino in quanto tutte le informazioni vengo direttamente ereditate dagli articoli (specificati come “beni usati”) presenti nei documenti che l’azienda emette o registra dal magazzino.

Per il metodo Forfettario invece, tale archivio non è gestito in quanto, per tale metodo, il margine è determinato sulla base di percentuali (dette di forfettizzazione) stabilite per legge e non occorre rilevare la differenza tra valore di cessione e costo di acquisto dei beni.