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AUTOTRASPORTATORI

Per queste aziende è possibile traslare al trimestre successivo la competenza dell’iva, rispetto alla data di registrazione in primanota, delle fatture emesse per i trasporti. Ai fini del reddito rimane sempre valida la data di registrazione.

Per gestire questo tipo d’aziende si deve impostare il parametro iva “Regime IVA” a “T” (vedi il capitolo Aziende – Anagrafica Azienda – Dati Aziendali – PARAMETRI ATTIVITÀ IVA).

Particolarità di questa gestione:

  • sono gestite aziende con data inizio anno contabile: 01/01 – 01/04 – 01/07 – 01/10;
  • liquidazione TRIMESTRALE obbligatoria;
  • non è gestita la ventilazione dell’IVA;
  • si deve gestire almeno un sezionale IVA vendite riservato ai trasporti;
  • nella registrazione delle fatture d’acquisto intracomunitarie e/o RSM con doppio protocollo non sono accettati sezionali IVA vendite con IVA posticipata al trimestre successivo.

Quindi occorrerà impostare obbligatoriamente i seguenti parametri:

Parametro contabile “Data inizio anno contabile.....: 01/01”

Parametri Attività IVA:

Regime IVA: T

Liquidazione Mensile / Trimestr: T

Gestione ventilazione.....(S/N): N

Confermando con INVIO il campo “Regime IVA” impostato a “T”, viene aperta la finestra IVA POSTICIPATA per indicare quale sezionale iva vendite si vuole utilizzare per le fatture dei trasporti (posticipate al trimestre successivo):

SEZ. IVA VEN. A TRIM. SUCCESSIVO – Deve essere inserito “S” in corrispondenza dei sezionali destinati alle fatture dei trasporti la cui competenza IVA ricade nel trimestre successivo. Ad esempio, una fattura registrata nel mese di gennaio, verrà elaborata nella liquidazione del 2° trimestre.

NOTA BENE: questo parametro una volta impostato a ‘S’ non è più modificabile anche negli anni successivi

Premendo il tasto funzione F4 è possibile visualizzare un’ulteriore finestra che consente di impostare il “GIORNO ANNOTAZIONE PER POSTICIPO”

Questo identifica il giorno con cui verranno annotate, sul registro iva vendite, le fatture dei sezionali posticipati, ai soli fini iva, al trimestre successivo. Se non viene immessa alcuna data il programma assume il giorno “01” come valore predefinito; nel caso in cui il valore immesso sia inferiore a 29 questo assume lo stesso significato per tutti i mesi dell’anno; nel caso in cui il valore immesso sia superiore all’ultimo giorno del mese (ad esempio 30 nel caso di febbraio) viene assunto automaticamente l’ultimo giorno del mese. Si fa notare che la data di annotazione viene stampata in una apposita colonna.


Esempio con giorno 01:

Mese registrazione (Reddito)

Data annotazione (fini iva)

Ottobre 03

Novembre 03

Dicembre 03

Gennaio 04

Febbraio 04

…….

Settembre 04

01 Gennaio 04

01 Febbraio 04

01 Marzo 04

01 Aprile 04

01 Maggio 04

…….

01 Dicembre 04

Esempio con giorno 21:

Mese registrazione (Reddito)

Data annotazione (fini iva)

Ottobre 03

Novembre 03

Dicembre 03

Gennaio 04

Febbraio 04

…….

Settembre 04

21 Gennaio 04

21 Febbraio 04

21 Marzo 04

21 Aprile 04

21 Maggio 04

…….

21 Dicembre 04

NOTA BENE: quando si eseguirà la stampa del registro IVA, il programma evidenzierà che si tratta di un sezionale POSTICIPATO. In stampa , oltre alla data del documento, verrà stampata anche la ‘Data annotazionÈ (il giorno del trimestre successivo sarà quello impostato nel campo “Giorno annotazione per posticipato”). Qualunque sia il giorno immesso non cambia nulla ai fini fiscali iva tranne per quanto riguarda la stampa della liquidazione straordinaria dell’acconto iva (metodo delle operazioni effettuate) se si immette un giorno superiore a 20.In questo caso infatti le operazioni annotate con una data superiore al 20 (dicembre) non verranno considerate ai fini del calcolo dell’acconto,ottenendo quindi in liquidazione un importo da versare inferiore.