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LIMITI GESTIONALI LEGATI ALLA CONTABILITÀ PER CASSA

In seguito all’introduzione della contabilità per cassa, per alcune funzionalità è stato necessario introdurre alcune limitazioni, mentre altre, già presenti nella gestione dei professionisti, sono state estese a tutte le aziende che rientrano nel regime della contabilità per cassa. Di seguito vengono elencati i limiti gestionali relativi a tale regime:

  • NON È GESTITO IL RAGGRUPPAMENTO EFFETTI

Con la gestione della contabilità per cassa reale non è possibile effettuare il raggruppamento degli effetti per le rate dei documenti emessi (o ricevuti) in regime di cassa.

Tale limitazione è stata ereditata dalle aziende professionisti ed è attualmente legata al fatto che per poter stampare correttamente i Registri degli Incassi e Pagamenti, per ogni effetto emesso viene memorizzata in primanota una singola registrazione “ED” (emissione distinta) con i riferimenti del documento originario (in pratica se vengono emessi gli effetti per 10 rate, in primanota vengono generate 10 registrazioni ED).

Per tutti i documenti registrati a partire dal 2017 il programma non esegue più il raggruppamento delle rate aventi stessa data scadenza. Tale limitazione viene comunque attuata anche nel caso in cui nelle anagrafiche dei clienti/fornitori il raggruppamento degli effetti sia abilitato (se il parametro “raggruppamento effetti” è impostato a “S” o a “U” resta valido per le rate dei documenti emessi nel 2016 per i quali si devono ancora emettere gli effetti).

NOTA BENE: Se nell’anagrafica dei clienti il parametro “Raggruppamento effetti” era impostato a “U” (ovvero raggruppamento = Si, con unica spesa banca), già all’atto dell’emissione dei documenti di magazzino la procedura non considera più l’eventuale presenza di spese banca già addebitate per una determinata data scadenza; ora, visto che gli effetti saranno emessi singolarmente, per ogni rata generata addebita sempre le spese banca se queste sono previste nel tipo di pagamento selezionato sul documento.

Tale limite viene evidenziato la prima volta che si apre un’azienda semplificata con la versione 2016L. In questa fase infatti, per aprire l’azienda semplificata nell’anno 2017, l’utente è costretto a decidere se attivare la gestione di cassa reale o virtuale ed in questo frangente viene evidenziato il limite qui descritto.

Un altro punto dove viene visualizzato un apposito messaggio di avvertimento è alla conferma delle “Condizioni di pagamento” dei cli/for: se il parametro “raggruppamento effetti è impostato con n valore diverso da “N” la procedura avvisa che con la gestione della contabilità per cassa non verrà eseguito il raggruppamento degli effetti.

Infine, un ulteriore messaggio viene visualizzato ogni volta che si entra in una qualsiasi voce di menù che effettua l’emissione degli effetti. In questo caso viene visualizzato il seguente messaggio di avvertimento:


  • GIROCONTI SOSPESI/REALI ALL’ATTO DELL’EMISSIONE EFFETTI

I giroconti dei conti sospesi sui relativi conti reali vengono eseguiti all’interno della registrazione ED e quindi i ricavi (o i costi) diventano reali al momento dell’emissione degli effetti.

Per coloro che lavorano con il “Salvo Buon Fine” (SBF), poiché la banca accredita in anticipo le somme rispetto alla reale scadenza degli effetti, l’incasso può essere considerato altrettanto anticipato e dunque si può ritenere adeguato il giroconto dai conti sospesi ai conti reali all’atto dell’emissione.

Per coloro che invece non hanno l’anticipo della banca (no SBF), ma incassano gli effetti alla data scadenza vera e propria, il giroconto sospesi/reali all’atto dell’emissione distinta potrebbe non essere sempre adeguato.

Per evitare incoerenze tra l’incasso (o pagamento) vero e proprio ed i giroconti tra i conti sospesi e quelli reali, le date di registrazione delle operazioni ED devono sempre ricadere nello stesso mese in cui scade l’effetto.

Si suggerisce quindi di operare utilizzando i campi di selezione “Da data scadenza” “A data scadenza” in modo da effettuare emissioni diverse in base al mese di scadenza delle varie rate. In questo modo sarà possibile registrare le varie ED all’interno del mese di scadenza del relativo effetto.

ESEMPIO

  • in data 25 gennaio si emettono tutti gli effetti che scadono nel mese di FEBBRAIO (date scadenza 01/02/2017 – 28/02/2017). Come data registrazione delle ED impostare ad esempio febbraio (ad esempio primo giorno del mese);
  • sempre in data 25 gennaio si emettono anche gli effetti che scadono nel mese di MARZO (date scadenza 01/03/2017 – 31/03/2017). Come data registrazione delle ED impostare questa volta marzo (sempre primo giorno del mese);
  • ancora in data 25 gennaio si possono emettere anche gli effetti che scadono nel mese di APRILE (date scadenza 01/04/2017 – 30/04/2017). Come data registrazione delle ED impostare questa volta una data del mese di aprile (sempre primo giorno del mese)

ATTENZIONE

In relazione al metodo di lavoro “a scadenza effetti”(no SBF) la data di registrazione delle ED deve ricadere sempre nello stesso anno di scadenza dell’effetto, affinché non vengano erroneamente girocontati i conti sospesi a quelli reali (costi e ricavi reali che contribuiscono alla determinazione del reddito imponibile) in un anno diverso rispetto al reale momento di incasso/pagamento.

In entrambi i casi sopra descritti (sia con modalità di lavoro Salvo Buon Fine che no) occorre prestare attenzione alle eventuali rate insolute, per le quali, otre alla riapertura del credito verso il cliente, sarà necessario azzerare anche la il giroconto sospeso/reale che a causa del mancato incasso non può considerarsi avvenuto.

  • FATTURE CORRISPETTIVO AMMESSE SOLO CON GESTIONE CORRISPETTIVI RIPARTITI AL NETTO

Per poter registrare le FATTURE CORRISPETTIVO è obbligatorio che il parametro corrispettivi “Gestione corri spetti ripartiti al NETTO” sia impostato a “S” (la variazione può essere effettuata esclusivamente dal menu SERVIZI – VARIAZIONI – PARAMETRI AZIENDALI solo se non sono state effettuate registrazioni sui sezionali dei corrispettivi).

Con questa modalità di registrazione le “fatture corrispettivo” vengono rilevate in contabilità già distinte tra conto di ricavo (reale o sospeso in base al fatto che il documento sia incassato o meno) ed il conto dell’IVA.

Per quanto riguarda le registrazioni in PRIMANOTA delle RF (fatture corrispettivo) è sufficiente che sia abilitata la “gestione dei corrispettivi ripartiti al netto”, ma se si devono emettere FC (fatture corrispettivo) dalle funzioni di MAGAZZINO, è indispensabile che anche il parametro “Contabilizzazione immediata fatture corrispettivo ‘FC’”sia impostato a “S”(questo è modificabile dai Parametri Corrispettivi nell’anagrafica azienda).

Se non sono soddisfatte le condizioni sopra descritte il programma non consente l’emissione di fatture corrispettivo e restituisce un apposito messaggio bloccante.