L’azienda sammarinese si differenzia da quella italiana dal punto di vista normativo-fiscale.
Nelle aziende italiane esiste l’imposta sul valore aggiunto che si ha quando, indipendentemente dal numero di passaggi che il bene subisce nel ciclo produttivo-distributivo, l’ammontare finale dell’imposta rimane invariato. L’imposta in questo caso viene a gravare una sola volta sul prezzo del prodotto finito e quindi sul consumatore finale.
Nel territorio sammarinese esiste invece l’imposta “Monofase” che si ha quando il titolo colpisce una sola delle fasi del ciclo produttivo-distributivo, nella fattispecie quando i beni ed i servizi connessi vengono introdotti nel territorio della Repubblica sammarinese.
Le formalità che consentono l’applicazione di questi due sistemi sono differenti fra loro: a San Marino non esiste la necessità di compilare i registri “delle fatture emesse” e “delle fatture di acquisto” per determinare periodicamente il saldo a credito o a debito nei confronti dell’erario. Esiste invece la necessità, per quegli operatori economici che esportano in tutto o in parte le merci acquistate, di compilare la denuncia annuale riepilogativa agli effetti del rimborso dell’imposta sulle esportazioni.
Le aziende sammarinesi devono evidenziare quelle operazioni contabili che dovranno rientrare nelle distinte (di acquisto/vendita) da presentare all’ufficio tributario in modalità cartacea e nei file da trasmettere attraverso il portale dell’ufficio tributario TRIBWEB.
La documentazione che l’azienda sammarinese deve produrre per l’ufficio tributario, riguarda sia i rapporti con l’Italia che
quelli con l’Estero.
OPERAZIONI CON L’ITALIA:
OPERAZIONI CON L’ESTERO: