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DOCUMENTI CON RITENUTA D’ACCONTO E CASSE PREVIDENZIALI

Per le aziende di tipo Impresa è possibile gestire contemporaneamente articoli normali di vendita e articoli che consentono il calcolo della ritenuta d’acconto in tutto il percorso dei documenti del ciclo attivo (Preventivo, Ordine, Bolla, Fattura).

A partire dalla versione 2019C le aliquote ritenuta d’acconto, casse previdenza e gestione separata inps vengono salvate sul documento emesso e possono essere variati manualmente dall’utente (la variazione è consentita solo nei documenti di ultimo livello).

Per gestire il calcolo della RITENUTA D’ACCONTO occorre che:

  • il parametro di magazzino “Emiss.docum.con Rit.d’Acc” sia impostato a “S” e siano stati specificati i valori di “Aliquota ritenuta d’acconto” e “% imponibile rit.d’acconto”;
  • nei conti automatici (Altri conti automatici) sia specificato un conto di tipo patrimoniale nel campo “Erario c/ritenute su documenti emessi”;

NOTA BENE: se nella tabella il conto “Erario c/ritenute su documenti emessi” non è specificato o è indicato un conto non esistente, nella gestione dei documenti di magazzino viene visualizzato un opportuno messaggio bloccante.

  • il documento sia intestato a cliente che presenta il parametro “Soggetto a ritenuta d’acconto” uguale a “S”;
  • nel corpo documento siano presenti articoli che presentano nelle Condizioni Contabili il parametro “Soggetto ritenuta d’acconto” uguale a “S”. In ogni caso l’impostazione è modificabile dal campo di riga “Iva” tramite il pulsante [F5] Rit.acc per gli articoli di tipo A, L, P, S, Z. Viene visualizzata la seguente finestra:

Nella colonna di destra viene visualizzato l’attuale definizione del parametro “Sog.rit.acconto” dell’anagrafica articolo; nella colonna di sinistra è possibile gestire il parametro per la specifica riga del movimento. Viene proposto quanto impostato nell’anagrafica articolo al momento dell’inserimento della riga nel documento.

Se il campo viene definito a “S”, il relativo valore della riga viene assoggettato a ritenuta d’acconto in base all’aliquota definita nella finestra “Ritenuta d’acconto emessa” dei parametri di magazzino.

NOTA BENE: i documenti non intestati ad un cliente non gestiscono il calcolo della ritenuta. Le seguenti sigle documento, anche se abbinate ad un cliente soggetto a ritenuta d’acconto, sono esclude dalla gestione: CO, RI e FC. Nel documento RS è possibile gestire i dati della ritenuta nella singola riga del movimento ma durante l’emissione del documento non viene effettuato il calcolo della ritenuta. L’eventuale trasformazione della ricevuta fiscale sospesa in fattura cliente (FT) attiva il calcolo della ritenuta se l’intestatario del documento ne è soggetto. La trasformazione di una RS in fattura corrispettivi (FC) non prevede la gestione ed il calcolo della ritenuta.

Se queste condizioni sono soddisfatte, il documento di tipo fattura con importi positivi registra una operazione contabile simile alla seguente (fattura con soli articoli con parametro “Soggetto” uguale a “S”):

Codice Descrizione conto Importo (EUR)

501.00083 Condominio Stella 144,00D

801.00115 Ricavi contratti a 120,00A

110.00003 IVA A DEBITO 24,00A

501.00083 Condominio Stella 4,80A

318.00022 ERARIO C/RIT.DOC.EMESSI 4,80D

Oppure, nel caso siano presenti anche articoli con parametro “Soggetto” uguale a “N”, simile alla seguente:

Codice Descrizione conto Importo (EUR)

501.00083 Condominio Stella 174,00D

801.00115 Ricavi contratti a 120,00A

801.00004 Merci C/Vendite 25,00A

110.00003 IVA A DEBITO 29,00A

501.00083 Condominio Stella 4,80A

318.00022 ERARIO C/RIT.DOC.EMESSI 4,80D

La ritenuta d’acconto viene quindi calcolata sull’importo delle sole righe con il campo “Soggetto” della videata RITENUTA D’ACCONTO uguale a “S” e, proporzionalmente, anche per le spese banca e spese di trasporto se i parametri di magazzino “Includi spese banca” e “Includi spese trasp” sono impostati a “S”.

NOTA BENE: le spese di trasporto vengono prese in considerazione per il loro importo totale indipendentemente se di tipo valore, percentuale, unitario per colli od unitario per kg.

Le stesse funzionalità vengono gestite anche dal programma di “Emissione differita documenti”.

NOTA BENE: se è stata attivata la gestione Enasarco, nei documenti FT è presente il calcolo del contributo Enasarco. Per ulteriori dettagli sulla gestione, fare riferimento all’appendice E di contabilità.

DOCUMENTI CON CASSA PREVIDENZA E GESTIONE SEPARATA INPS

Per calcolare la cassa previdenza e/o la gestione separata Inps nei documenti emessi, è necessario aver inserito nei Parametri Professionisti studio le aliquote per il calcolo della Cassa previdenza e/o Gestione separata Inps. Per emettere documenti soggetti a Cassa previdenza è necessario inserire il conto contabile [P]Conto per Cassa Previdenza in Parametri professionisti studio (o in parametri di base, conti automatici per le aziende di tipo Professionista). Mentre, per quanto riguarda il contributo di Gestione separata Inps, il conto contabile necessario all’emissione dei documenti deve essere inserito in [Z o E]Gestione separata Inps che si trova nel menu Aziende – Parametri di base – Conti automatici - [F5]Altri conti automatici.

Nell’anagrafica articolo/prestazione devono essere stati attivati i relativi check nella finestra Condizioni contabili.

Nella finestra Totali documento, tramite il pulsante [Ctrl+F1]Rda/CassePrev/Spese vengono visualizzati nel dettaglio gli importi calcolati per Ritenuta d’acconto, Cassa previdenza e Gestione separata Inps. Utilizzando il pulsante [F4]Varia Rda/CassePrev/Spese è possibile variare le aliquote del calcolo nel caso in cui il documento emesso debba essere calcolato con aliquote particolari rispetto a quanto indicato nei parametri aziendali. Tale opzione è attiva solo a partire dai documenti generati con versione 2019C, per i documenti generati con le versioni precedenti, la finestra Varia Rda/CassaPrev non è gestita.

Nella finestra di Dettaglio casse previdenza e Rda sono attivi i seguenti tasti funzione:

F4 = Varia Rda/CassePrev

Tramite questa funzione è possbile personalizzare il calcolo delle casse previdenza, gestione separata Inps e ritenuta d’acconto per i documenti emessi con versione 2019C

I campi Causale pagamento mod.770S, Gestione separata inps Xml e Tipo cassa previdenza Xml non sono obbligatori, ma se vengono valorizzati (tramite parametri aziendali o manualmente dall’utente) saranno riportati nell’XML in caso di fattura elettronica.

F5 = Ricalcola Spese Banca/Bolli/Enasarco

Tramite questa funzione è possibile eseguire il ricalcolo delle spese banca/bolli ed Enasarco (se attivo)

F6 = Ripristina dati da parametri

Tramite questa funzione è possibile ripristinare il calcolo della cassa previdenza, gestione separata Inps e ritenuta d’acconto secondo quanto indicato nei parametri aziendali o in anagrafica cliente (se l’aliquota ritenuta d’acconto è stata personalizzata a livello di anagrafica cliente), compresi i flag presenti nelle anagrafiche articoli/clienti.

Nota bene: I documenti emessi a partire dalla versione 2019C avranno salvate le aliquote di calcolo di ritenuta d’acconto, cassa previdenza e gestione separata Inps di conseguenza se i parametri professionisti studio vengono modificati successivamente, entrando in variazione del documento, i calcoli verranno mantenuti come da inserimento del documento. Tramite il pulsante Ripristina dati da parametri, i calcoli verranno aggiornati come da nuove impostazioni di parametri.

Se si stanno movimentando articoli/prestazioni con flag attivi di Soggetto trattenuta Enpam o Inps-ex Enpals in questa finestra è possibile visualizzare anche la sezione dedicata alle trattenute Enpam e Inps- ex Enpals.

Per ulteriori dettagli si rimanda al manuale di Magazzino – Appendici , capitolo TRATTENUTE PREVIDENZIALI ENPAM E ENPALS.