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CONTROPARTITE PER LA CONTABILIZZAZIONE DEI DOCUMENTI

Quando un documento di magazzino genera l’operazione contabile in primanota, la contabilizzazione degli importi avviene utilizzando appositi conti di contropartita.

ATTENZIONE: IL NUMERO MASSIMO DI CONTROPARTITE UTILIZZABILI NEL DOCUMENTO È 32.

La contabilizzazione dei valori “generali” derivanti dal documento (es. iva, trasporti, spese bolli/banca, imballi, ecc.) utilizza i codici conto specificati nelle relative tabelle dei parametri di base (es. conti automatici, bolli/spese banca/omaggi r.iva, ecc.)

La contabilizzazione dei valori derivanti dagli articoli presenti nel corpo documento, utilizza i seguenti codici conto in ordine di priorità:

  • Contropartita eventualmente specificata nella riga documento (vedi paragrafo “Causale e contropartita di riga” di questo capitolo)
  • Contropartita eventualmente specificata nel cliente/fornitore (vedi capitolo “Contabilità – Rubrica clienti fornitori – Contropartite automatiche”)
  • Contropartita specificata all’interno dei campi “Conto di Costo” e “Conto di Ricavo” presenti nell’anagrafica articolo (vedi capitolo “Magazzino – Anagrafica articoli – Articoli di tipo A – Dati commerciali”)

NOTA BENE: la contropartita di riga documento viene memorizzata utilizzando il numero di posizione del conto all’interno della tabella. In questo modo è possibile cambiare la contropartita nella corrispondente posizione di tabella per poter utilizzare nella contabilizzazione il nuovo codice conto senza costringere alla rettifica delle righe documento prima della contabilizzazione stessa. La contropartita specificata nel cliente/fornitore e quella specificata nell’articolo non viene memorizzata nel documento, pertanto, cambiando il codice conto nelle anagrafiche, la contabilizzazione utilizza il nuovo codice conto senza costringere alla rettifica delle righe documento prima della contabilizzazione stessa.