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CODICI TRIBUTO DELEGA F24

Questa tabella contiene l'elenco dei codici tributo utilizzabili nel prospetto di compensazione. E' possibile effettuare una ricerca per codice tributo con il comando Ricerca Cod. [F2] o per descrizione tramite il comando Ricerca Desc. [F3]. Eventuali codici tributo non presenti in tabella possono essere inseriti premendo il comando Scelta [Invio] su una riga vuota oppure con il comando Nuovo Tributo [F4].

Selezionando la funzione si apre la seguente finestra con il cursore posizionato sul primo codice tributo presente nell'elenco:

Il comando Confronto con tabelle standard [Shift+F5] consente di confrontare la tabella utilizzata dall’utente rispetto a quella standard. Al termine del confronto, se sono state rilevate delle differenze rispetto alla tabella standard, il programma richiede se si vuole aggiornare la tabella dell’utente. Se entrando nella tabella questa risulta vuota, utilizzare il comando Confronto con tabelle standard [Shift+F5] per aggiornarla.

Per cancellare un tributo occorre aprire la finestra ad esso associata e utilizzare il comando Elimina [Shift+F3].

Attraverso il pulsante Tributi RDA[Shift+F6] è possibile definire i dati relativi alle ritenute d’acconto. Per i dettagli si rimanda alla sezione “TRIBUTI RDA” di questo manuale.

Con i tasti freccia Su e Giù è possibile scorrere i tributi presenti in archivio. Quando la barra selezionatrice è posizionata su quello desiderato si deve premere il comando Scelta [Invio] per selezionarlo; viene aperta la seguente finestra:

Il comando Duplicazione tabella standard [F5] consente di aggiornare i dati del tributo selezionato, in base ai valori presenti nella tabella standard.

Vengono richiesti i seguenti campi:

CODICE TRIBUTO – Codice che identifica il tributo.

TIPO TRIBUTO – Identifica la sezione in cui deve essere stampato il tributo:

  • (E)RARIO;
  • (I)NPS;
  • (R)EGIONI;
  • ENTI (L)OC;
  • (C)IMU;
  • I(N)AIL;
  • (A)LTRI ENTI PREVID. ASSIC;
  • (V)ERSAMENTI CON ELEMENTI IDENTIFICATIVI;
  • ACCI(S)E.

DESCRIZIONE – Descrizione del tributo.

CREDITO COMPENSABILE – Il carattere “S” identifica che il tributo oltre che a debito può essere anche a credito. Nel caso sia a credito può essere utilizzato a compensazione di eventuali debiti.

RATEIZZABILE REDDITI/IVA Il carattere “S” identifica che se il tributo è a debito si può rateizzare. In particolare la rateazione riguarda un tributo che scaturisce da Redditi oppure dal Modello IVA. In questi casi nel prospetto compensazione indicando un numero complessivo di rate, alla conferma avviene la creazione automatica di tutte le rate indicate.

RATEIZZABILE ALTRO – Il carattere “S” identifica che se il tributo è a debito si può rateizzare. In particolare la rateazione riguarda un tributo che non scaturisce da Redditi oppure dal Modello IVA e quindi il piano rateale è differente. In questi casi in fase di inserimento del tributo nel prospetto compensazione, viene richiesta l’indicazione del numero rate e del totale rate. Ogni singola rata deve essere inserita manualmente dall’utente, eventualmente sfruttando la funzione di duplicazione del prospetto. Il dato non è modificabile.

RIFERIMENTO INIZIO - Forma in cui deve essere espresso il periodo di riferimento.

Esempio: MMAAAA

dove MM = MESE

AAAA = ANNO

RIFERIMENTO FINE – Forma in cui deve essere espresso il periodo di riferimento.

Esempio: MMAAAA

dove MM = MESE

AAAA = ANNO

MESE DI RIFERIMENTO – Se impostato a “S” in fase di inserimento del tributo verrà richiesto il mese di riferimento, che sarà successivamente riportato nella colonna “rateazione/mese” delle sezioni Erario, Regioni, Ici e altri tributi locali della delega F24.

INTERESSI ANNUALI – Se impostato a “S” viene abilitato anche il campo “Percentuale interessi annuali” in cui inserire la maggiorazione da applicare per determinare gli interessi annuali sulle rate delle imposte calcolate gli anni precedenti (es: alcuni tributi dei Redditi).

OMESSA INDICAZIONE DEL CAMPO RATEAZIONE – Il campo normalmente deve essere lasciato vuoto. Se impostato ad ‘S’ consente di gestire la rateizzazione del tributo senza riportare l’indicazione della rata nel modello F24, nei casi in cui l’Agenzia delle Entrate lo indichi espressamente.

TIPO DICHIARAZIONE – E’ valorizzato per i tributi che fanno capo ad un modello dichiarativo:

U = Modello Redditi

I = Modello IVA

7 = Modello 770

M = Modello IMU

E’ utilizzato nella gestione del ravvedimento operoso F24, per identificare la corretta sanzione da applicare al tributo, in base alla data di presentazione della dichiarazione. Il dato non è modificabile.

TERRITORIALITA’ COMPETENTE – Se impostato a “S” in fase di immissione del tributo da prospetto compensazione, viene richiesto il codice della territorialità competente. Generalmente si tratta di tributi Erario che richiedono un codice regione o codice ente locale o provincia o ente territoriale. Tale informazioni viene stampata nella colonna Rateazione/Regione/Prov. della delega.

RICHIESTO CODICE UFFICIO/CODICE ATTO – Se impostato ad “S” il codice tributo richiede l’indicazione del codice ufficio e/o codice atto nella delega F24. Queste due informazioni si inseriscono nella testata del prospetto compensazione.

NUMERO RIFERIMENTO – Deve essere valorizzato in caso di tributo INAIL.

CAUSALE – Deve essere valorizzato in caso di tributo INAIL.

FORMATO MATRICOLA INPS – Presente solamente nei codici tributo INPS, può assumere i seguenti valori:

0

= Nessun controllo

1

= Matricola INPS (tipo1)

10 numerici(+7 blank a riempimento)

2

= Filiale azienda

5 numerici + 12 alfanumerici

3

= Codici INPS (tipo1)

17 numerici

4

= Matricola INPS (tipo2)

8 numerici + 2 alfabetici

5

= Codice INPS (tipo2)

17 numerici

6

= Non valorizzato

17 blank

7

= Codice fiscale persona fisica

16 alfanumerici

8

= Codice Inps (tipo 3)

17 numerici

9

= Lavoratore domestico

12 numerici (+ 5 blank a riempimento)

10

= Calamità

14 alfanumerici (+ 3 blank a riempimento)

12

= Codice univoco di identificazione del pagamento

14 numerici (+ 3 blank a riempimento)

ENTE – Il dato è richiesto per i tributi della sezione Accise (delega F24 accise). Indicare la sigla corrispondente all’ente a cui è destinato il tributo.

PROVINCIA - Il dato è richiesto per i tributi della sezione Accise (delega F24 accise). Se impostato ad ‘S’ in fase di inserimento del tributo verrà richiesta la sigla della provincia di riferimento.

CODICE IDENTIFICATIVO - Il dato è richiesto per i tributi della sezione Accise (delega F24 accise). Se impostato ad ‘S’ in fase di inserimento del tributo verrà richiesto il codice identificativo richiesto dall’ente.

PER RAVVEDIMENTO – Valorizzato ad S se il tributo è escluso dal ravvedimento extra-lungo e oltre extra-lungo.

CODICE TRIBUTO SANZIONI/INTERESSI – Indicare l’eventuale codice tributo da utilizzare in caso di ravvedimento operoso per identificare gli interessi e le sanzioni. I due campi sono utilizzati nella gestione dei ravvedimenti.