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GRUPPI E MASTRI

Eseguendo questa funzione, se nel profilo dell’azienda è stato definito un Piano dei Conti a 3 (tre) livelli si apre la finestra per definire i gruppi, altrimenti viene presentata direttamente la videata per definire i mastri.

NOTA BENE: questa tabella è comune a tutte le aziende appartenenti allo stesso raggruppamento; le aziende che non appartengono ad alcun raggruppamento (che chiamiamo battezzate) hanno ognuna la propria tabella. E’ possibile revisionare una tabella di raggruppamento, anche senza avere selezionato un’azienda. In questo caso, prima di aprire la tabella, appare l’elenco dei raggruppamenti installati, così che, selezionandone uno, si entrerà in revisione della tabella collegata a quel preciso raggruppamento.

DESCRIZIONE GRUPPO - Descrizione del Gruppo contabile.

TIPO DEL GRUPPO – Vengono accettati i seguenti caratteri:

P =conti Patrimoniali;

E =conti Economici.

Definito un gruppo è sempre possibile variare la sua descrizione, mentre si può variarne la tipologia solo se non sono stati ancora definiti mastri per quel gruppo.

Per definire i mastri di un gruppo, utilizzando i tasti Su e Giù, si porta la barra di selezione sul gruppo desiderato e si preme il tasto F4; si apre la seguente finestra:

DESCRIZIONE MASTRO - Immettere la descrizione del Mastro contabile.

Premere quindi il tasto INVIO per accedere ai campi successivi.

TIPO MASTRO – Immettere la tipologia del mastro, che viene definita con 3 campi:

Nel primo si immette uno dei seguenti caratteri:

P =conti Patrimoniali;

E =conti Economici.

Se il Piano dei Conti è a 3 livelli, questo campo viene impostato automaticamente dal programma, e non è modificabile, se invece è a 2 livelli deve essere immesso.

Nel secondo campo si immette un carattere che definisce la natura del Mastro, e condiziona alcuni automatismi durante l’esecuzione del programma. I caratteri accettati dipendono dall’impostazione del campo precedente.


Se il campo precedente è impostato a “P”, Patrimoniali, vengono accettati i seguenti caratteri:

G = Generico

Conto Patrimoniale di contabilità generale.

C = Clienti

Anagrafica e condizioni commerciali per automatismi su documenti di vendita.

F = Fornitori

Anagrafica e condizioni commerciali per automatismi su documenti di acquisto.

I = Immobilizzazioni

Automatismi per la gestione degli acquisti e delle schede dei Cespiti ammortizzabili.

K = Costi pluriennali

Automatismi per acquisto dei beni ammortizzabili.

R = Rimanenze

Nella fase di chiusura/apertura definitiva di bilancio, tutti i conti di questo tipo vengono chiusi, e riaperti al conto automatico Rimanenze Iniziali.

O = Conti d’Ordine

Conto Patrimoniale d’Ordine. Questa tipologia di conti funziona come un normale conte patrimoniale, ma ha la caratteristica di essere trattato separatamente in sede di bilancio di verifica; si ricorda infatti che i conti d’ordine sono utilizzati per evidenziare dal punto di vista contabile accadimenti gestionali che comunque non influenzano il patrimonio e od il risultato economico dell’azienda.

Z = Sospesi

Conti sospesi per la Contabilità dei Professionisti.

Se il campo precedente è impostato a “E”, Economico, vengono accettati i seguenti caratteri:

G = Generico

Conto Economico di contabilità generale. Automatismi sulle fatture di acquisto o vendita per particolari assoggettamenti IVA. (indetraibilità, base per la ventilazione, esenzioni, ecc.

M = Merci

Automatismi sulle fatture di acquisto o vendita per particolari assoggettamenti IVA. (indetraibilità, base per la ventilazione, esenzioni, ecc..)

S = Spese

Automatismi sulle fatture di acquisto o vendita per particolari assoggettamenti IVA. (indetraibilità, base per la ventilazione, esenzioni, ecc..)

V = Vendita beni ammortizzabili

Automatismi sulle fatture di vendita dei Cespiti con determinazione di eventuali plusvalenze e minusvalenze.

L = Costi pluriennali

Automatismi per la gestione della manutenzione dei beni ammortizzabili.

I Mastri definiti di tipo G (Generico) possono essere modificati in seguito per attivare gli automatismi del programma.

NOTA BENE: Non è possibile effettuare il percorso inverso cioè riportare un mastro di tipo “particolare” a tipo generico.

Se si variano i Mastri di tipo G in Mastri di tipo I, K, V, appare un messaggio che avvisa l’operatore di variare anche l’anagrafica dei Conti agganciati ai Mastri variati.

Nel terzo ed ultimo campo si può definire la natura del mastro. Questo è l’unico parametro non obbligatorio nella definizione del tipo Mastro. I caratteri accettati dipendono sempre da come è stato impostato il primo campo.

Se il primo campo è di tipo “P”, patrimoniale, si può immettere:

A = Attività;

P = Passività.

Nella stampa del bilancio, il saldo del Mastro verrà sempre stampato fra le Attività o le Passività indipendentemente dal suo segno contabile.

Se invece è “E”, economico, si può immettere:

C = Costo;

R = Ricavo.

Nella stampa del bilancio, il saldo del Mastro verrà sempre stampato fra i Costi o i Ricavi, indipendentemente dal suo segno contabile.

È sempre possibile variare la descrizione di un Mastro, mentre la tipologia potrà essere variata solo nei casi specificati sopra.

Con il tasto funzione F5, è possibile richiamare la tabella in cui indicare, per tutti i mastri Clienti e Fornitori, i relativi codici Cee. Mentre per tutti gli altri conti, tali informazioni vengono memorizzate nella rubrica del piano dei conti, per i clienti e i fornitori i codici Cee vengono memorizzati in questa tabella.

Qualora questi campi non venissero compilati, la procedura provvede automaticamente alla relativa valorizzazione assegnando dei valori di default comunque modificabili. Nel dettaglio:

MASTRI CLIENTI

  • Codice Cee Dare: CII1A;
  • Codice Cee Avere: D14A.

MASTRI FORNITORI

  • Codice Cee Dare: CII5A;
  • Codice Cee Avere: D7A.

Su ogni campo è attivo il tasto funzione F2 per richiamare la tabella contenente tutti i codici Cee. Tali informazioni sono presenti nella directory “binloc” nei files “cdceespa.txt”, “cdceespp.txt” e “codceece.txt”.

La procedura sopra esposta per i mastri CLIENTI - FORNITORI è stata estesa anche a nuovi mastri, creati dall’utente all’interno dei gruppi CLIENTI – FORNITORI, per i quali si vogliono gestire le medesime peculiarità. L’esigenza è quella di gestire alcune partite “nominative” (cauzioni, depositi su premi assicurativi, etc.) così come vengono gestiti i clienti e fornitori (ovvero come conti di tipo “C”/”F”). La particolarità di queste partite è che dovrebbero avere un codice UE (ed una collocazione in dichiarazione dei redditi) diverso da quella attualmente prevista per i clienti e fornitori.

Per ogni mastro creato è prevista un apposita tabella in cui specificare i relativi codici UE; tale codifica rappresenterà un eccezione rispetto alla usuale codifica.

Nei prodotti a tecnologia BP, sui mastri di tipo Patrimoniale Generale è abilitato (SOLO nel caso in cui il mastro sia vuoto, cioè non sia stato inserito alcun conto), il tasto funzione F4-Depositi bancari, che consente di “marcare” il mastro come un mastro di tipo “Banca”. In questo modo ogni azienda appartenente al raggruppamento cui il mastro si riferisce, inserisce i relativi conti tramite la funzione “Rubrica clienti/fornitori/banca”, riservata appunto solo all’inserimento/variazione di conti di tipo Cliente, Fornitore o Banca (se almeno un mastro è stato marcato di tipo Banca), e tali conti saranno gestiti esclusivamente dall’azienda in uso. Ogni azienda quindi avrà i propri Clienti/Fornitori/Banche.

Nel caso in cui, non vengano marcati mastri di tipo Banca, la voce di menù “Rubrica clienti/fornitori/banca” si chiamerà “Rubrica clienti/fornitori” e i conti banca dovranno essere inseriti/variati tramite la funzione “Anagrafica piano dei conti”. In questo caso, i conti relativi alle banche saranno comuni a tutte le aziende del raggruppamento, così come gli altri conti del piano dei conti (escluso Clienti/Fornitori).

Una volta confermata la marcatura su un mastro, la marcatura non può più essere eliminata. Per questo motivo vengono date opportune segnalazioni:

Rispondendo “Si”:

Una volta confermata la finestra viene evidenziata la dicitura “Ban” di fianco al mastro.