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BOLLI/C.TI SP. BANCA/OMAGGI/RIVALSA IVA

Questa funzione consente di definire:

  • la percentuale con cui ricavare gli importi da addebitare sulle fatture per i bolli sulle tratte
  • gli importi da addebitare sulle fatture per le spese di accettazione banca
  • il limite minimo per l'addebito del bollo,con il relativo valore, sulle fatture emesse ad esportatori abituali
  • i codici di esenzione iva escluse dalla ripartizione spese accessorie
  • i conti e il codice di esenzione iva per la gestione degli omaggi con rivalsa di iva

NOTA BENE: questa tabella è comune a tutte le aziende appartenenti allo stesso raggruppamento; ogni azienda battezzata ha la propria tabella. E’ possibile revisionare una tabella di raggruppamento, anche senza avere selezionato un’azienda. In questo caso, prima di aprire la tabella, appare l’elenco dei raggruppamenti installati, così che, selezionandone uno, si entrerà in revisione della tabella collegata a quel preciso raggruppamento.

Nei campi di tipo conto, si deve immettere un conto nella forma GMM.CCCCC. Non è necessario che l’anagrafica del conto immesso sia stata già codificata, ma lo si dovrà fare prima di utilizzare le funzioni del programma che la utilizzano. Per tutti i campi relativi a sottoconti sono disponibili i comandi Codice [F2] per la ricerca all’interno del piano dei conti e Modifica [Shift+F4] per l’inserimento o la variazione dell’anagrafica di un conto.

NOTA BENE: in fase di creazione di una nuova azienda i comandi Codice e Modifica non sono disponibili.

CONTO SPESE BOLLI - Conto di tipo economico E S o E G, sul quale viene registrato l’importo dei Bolli su Tratte emesse.

ESENZIONE IVA SPESE BOLLI - Codice dell’esenzione IVA, a cui assoggettare le spese bolli.

NOTA BENE: nella funzione di emissione/revisione documenti gli importi degli articoli immessi nel corpo del documento, con un assoggettamento iva corrispondente al codice di esenzione immesso in questo campo, non verranno considerati nella ripartizione per il calcolo dell'iva da imputare alle spese accessorie (Banca, Trasporti, ecc.).

BOLLI SU TRATTE (‰) - Millesimi per la determinazione dell’importo dei bolli sulle Tratte.

APPLICAZIONE BOLLI IMPORTO MINIMO – Importo minimo in Euro al di sopra del quale la procedura considera applicato il bollo sul documento di magazzino o sulla parcella generata da Parcellazione studio. Per verificare se il documento è soggetto a bollo, vengono considerati gli importi netti delle sole righe con codice di esenzione che ha la specifica opzione “Applicazione bollo” impostato a “S” nel dettaglio della tabella esenzioni iva di contabilità. Se in base a questo controllo risulta che il documento è soggetto a bollo, l’utente ha comunque la possibilità di escludere l’applicazione del bollo, tramite il pulsante Bollo disponibile sulla videata dei totali documento (FT,FD,FS,NC,ND,NS,PA). Ciò permette di gestire casi particolari in cui il bollo non deve essere applicato nonostante tutte le condizioni lo prevedano.

APPLICAZIONE BOLLI BOLLO – Valore del bollo in Euro da addebitare sui documenti emessi a clienti quando il documento risulta soggetto a bollo (come descritto nel campo precedente) e il cliente ha attivo in anagrafica il parametro “Addebito bollo”.

CONTO SPESE BANCA - Conto di costo, di tipo economico E S, E G o E M, sul quale viene registrato l’addebito delle spese di accettazione bancaria.

ALIQUOTA IVA SPESE BANCA Aliquota iva o esenzione da utilizzare per il calcolo dell’imposta da assoggettare alle spese bancarie nei documenti di magazzino. La modalità di calcolo è diversa fra documenti cartacei e documenti elettronici:

EMISSIONE DOCUMENTI CARTACEI: se nel campo viene immessa un'aliquota (o un’esenzione) l’iva delle spese viene calcolata in base a tale aliquota. Se il campo viene lasciato vuoto (valore predefinito) la procedura ripartisce l’iva delle spese in base alle aliquote presenti nel documento (metodo della ripartizione).

EMISSIONE DOCUMENTI ELETTRONICI: se nel campo viene immessa un’aliquota (o un’esenzione) l’iva delle spese viene calcolata in base a tale aliquota. Se il campo viene lasciato vuoto (valore predefinito), viene applicata l’aliquota più alta presente nel documento e se tutte le righe sono esenti viene applicata la stessa esenzione della prima riga.

ALIQUOTA IVA SPESE TRASPORTO – Aliquota iva o esenzione da utilizzare per il calcolo dell’imposta da assoggettare alle spese di trasporto nei documenti di magazzino. La modalità di calcolo è diversa fra documenti cartacei e documenti elettronici:

EMISSIONE DOCUMENTI CARTACEI: se nel campo viene immessa un'aliquota (o un’esenzione) l’iva delle spese viene calcolata in base a tale aliquota. Se il campo viene lasciato vuoto (valore predefinito) la procedura ripartisce l’iva delle spese in base alle aliquote presenti nel documento (metodo della ripartizione).

EMISSIONE DOCUMENTI ELETTRONICI: se nel campo viene immessa un’aliquota (o un’esenzione) l’iva delle spese viene calcolata in base a tale aliquota. Se il campo viene lasciato vuoto (valore predefinito), viene applicata l’aliquota più alta presente nel documento e se tutte le righe sono esenti viene applicata la stessa esenzione della prima riga.

ESENZIONI IVA ESCLUSE DALLA RIPARTIZIONE SPESE ACCESSORIE  Consente di immettere fino ad un massimo di otto codici di esenzione iva, suddivisi su due righe da quattro codici ciascuna, da NON considerare nella ripartizione per il calcolo dell’iva da assoggettare alle spese accessorie (Banca, Trasporti, ecc...) riferito agli importi degli articoli immessi nel corpo dei documenti che si emettono con le relative funzioni dal menu magazzino. Un esempio sono gli interessi di dilazione pagamenti. Se nel corpo del documento si immette un articolo relativo a tali spese e nella tabella è stato specificato in questi campi il codice della relativa esenzione, il valore di questi interessi non viene considerato nella ripartizione delle spese accessorie.

SEZIONE OMAGGI

Inserendo i conti richiesti è possibile gestire da magazzino gli omaggi con rivalsa dell’IVA (sconti da 130 a 139) generando la registrazione di primanota utilizzando tali conti. Esempio:

CLIENTE

120,00

D

MERCI C/OMAGGI VENDITE

100,00

A

IVA A DEBITO

20,00

A

CLIENTE

100,00

A

OMAGGI A CLIENTI

100,00

D

NOTA BENE: gli omaggi con rivalsa d’iva non sono gestiti per le aziende di tipo Professionista e quindi in questa finestra non è presente la sezione OMAGGI.

CONTO MERCI C/OMAGGI CLIENTI – Conto di tipo economico E G o E M relativo alla merce ceduta in omaggio, utilizzato per la registrazione contabile degli omaggi con rivalsa dell’IVA nei documenti emessi.

CONTO MERCI C/OMAGGI FORNITORI – Conto di tipo economico E G o E M relativo alla merce ricevuta in omaggio, utilizzato per la registrazione contabile degli omaggi con rivalsa dell’IVA nei documenti ricevuti.

CONTO OMAGGI CLIENTI – Conto di tipo economico E G o E M, utilizzato per la registrazione contabile degli omaggi con rivalsa dell’IVA nei documenti emessi.

CONTO OMAGGI FORNITORI – Conto di tipo economico E G o E M, utilizzato per la registrazione contabile degli omaggi con rivalsa dell’IVA nei documenti ricevuti.

ESENZIONE IVA PER CONTO OMAGGI – Codice di esenzione IVA (es. F00 Fuori Campo IVA) specificato nella tabella contabile Esenzioni iva, da utilizzare nella registrazione contabile nel conto “omaggi clienti” o “omaggi fornitori”.

Per ulteriori dettagli si rimanda al capitolo Magazzino > Tabelle aziendali > OMAGGI/ABBUONI/GARANZIE.

CONTO IMPOSTE INDEDUCIBILI – Conto di tipo Economico Generale, o Merci, o Spese, utilizzato per la registrazione contabile degli abbuoni generati da magazzino quando si emette una fattura per abbuono merce tramite il codice 120 nel campo sconti.

Se il conto non viene immesso l’operazione di abbuono in primanota sarà come da esempio seguente:

Cliente 1.210 Avere

Abbuoni passivi 1.210 Dare

Se invece si specifica un conto, l’operazione di abbuono in primanota distingue il conto di abbuono dal conto Imposte Indeducibili, come da esempio seguente:

Cliente 1.210 Avere

Abbuoni passivi 1.000 Dare

Imposte Indeducibili 210 Dare

Si ricorda che la tabella è di raggruppamento e quindi tutte le aziende legate al raggruppamento subiscono le impostazioni della tabella stessa.

Se l’azienda è di raggruppamento è presente anche il pulsante [ShF8] Esenzioni Iva regime forfetario. In questa sezione è possibile indicare l’esenzione Iva che deve essere utilizzata nelle aziende in regime forfetario (opzione Y in Parametri contabili ) per contabilizzare le spese del bollo, delle spese banca, delle spese di trasporto e del conto omaggio e se si sta utilizzando il raggruppamento standard è possibile indicare il valore P02 in tutti i campi proposti. Se le esenzioni specifiche per il regime forfetario sono vuote, verranno utilizzate quelle della tabella principale.