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CONTI AUTOMATICI

Questa funzione consente di definire i Conti automatici che servono al programma per eseguire automaticamente gli agganci con la contabilità. I Gruppi e i Mastri utilizzati da tali conti devono già essere inseriti nell’apposita tabella.

I conti automatici da definire dipendono da diverse componenti: alcuni conti infatti sono utilizzati dalle funzioni di magazzino, altri sono legati al tipo di regime contabile impostato ed altri ancora agli automatismi attivati; per questi motivi la finestra si presenta in modi diversi a seconda del tipo di installazione effettuata.

Di seguito è riportata la prima maschera contenente i conti automatici gestibili. È dunque possibile che nelle varie installazioni alcuni conti non appaiano.

NOTA BENE: questa tabella è comune a tutte le aziende appartenenti allo stesso raggruppamento; ogni azienda battezzata ha la propria tabella. E’ possibile revisionare una tabella di raggruppamento, anche senza avere selezionato un’azienda. In questo caso, prima di aprire la tabella, appare l’elenco dei raggruppamenti installati, così che, selezionandone uno, si entrerà in revisione della tabella collegata a quel preciso raggruppamento.

In tutti i campi si deve immettere un conto nella forma GMM.CCCCC. Per inserire i conti in questa tabella non è necessario che siano stati già codificati nella rubrica del piano dei conti, ma lo si dovrà fare prima di richiamare le funzioni del programma che ne fanno uso. Ad eccezione della voce “Corrispettivi lordi” per tutti i campi sono disponibili i comandi Codice [F2] per la ricerca del sottoconto all’interno del piano dei conti e Modifica [Shift+F4] per l’inserimento o la variazione dell’anagrafica di un conto.

NOTA BENE: se la videata dei conti automatici viene richiamata in fase di creazione di una nuova azienda i comandi Codice e Modifica non sono disponibili.

Se nei parametri contabili il campo “Impresa o Professionista” è stato impostato a “P”, professionista, verrà abilitata la gestione del relativo regime contabile e molti conti dovranno essere di tipo “PZ”, patrimoniale sospeso. Questo caso è trattato in modo approfondito nel capitolo Contabilità – Appendice B – CONTABILITA' DI UN PROFESSIONISTA.

RISULTATO DI ESERCIZIO - Conto di tipo patrimoniale P G al quale viene girato l’utile o la perdita di esercizio quando si esegue la chiusura di bilancio.

IVA SU ACQUISTI - Conto di tipo patrimoniale P G utilizzato per la registrazione di fatture d’acquisto (FR) e note d’accredito (NR).

IVA SU VENDITE - Conto di tipo patrimoniale P G utilizzato per l’emissione di fatture di vendita (FE) o note d’accredito (NE), o per girare la parte IVA dei corrispettivi lordi.

IVA ESIG.DIFF.VEND. - Conto di tipo patrimoniale contabile P G utilizzato per l’emissione di fatture di vendita (FS) ad enti pubblici per i quali può essere sospeso il versamento dell’IVA fino all’avvenuto pagamento (PS) della fattura.

IVA ESIG.DIFF.ACQU. - Conto di tipo patrimoniale contabile P G utilizzato per la registrazione di fatture di acquisto (FR) per le quali può essere sospeso il versamento dell’IVA fino all’avvenuto pagamento (PS) della fattura.

IVA SPLIT PAYMENT - Conto di tipo patrimoniale contabile P G utilizzato per la registrazione di fatture di vendita (FE) o note d’accredito (NE), emesse a soggetti enti pubblici che ricadono nella scissione dei pagamenti. In particolare è usato in sostituzione del normale conto automatico “Iva su vendite” per rilevare il giroconto dell’imposta sul valore aggiunto che si apre e si chiude sulla stessa operazione (l’iva vendite delle operazioni “Split payment” viene versata direttamente dall’ente pubblico).

ERARIO C/IVA - Conto di tipo patrimoniale P G al quale vengono girati i risultati della liquidazione IVA.

ERARIO C/RITENUTE – Conto di tipo patrimoniale P G al quale vengono girati gli importi dovuti all’Erario come ritenuta di acconto su fatture ricevute da professionisti o documenti ricevuti relativi a prestazioni occasionali. Se NON esiste il conto automatico successivo ERARIO C/RIT.PROVVISORIO quando si registra in primanota un documento ricevuto con ritenuta d'acconto quest'ultima viene contabilizzata direttamente su questo conto. Se al contrario nel conto automatico successivo esiste un conto “erario provvisorio”, il conto specificato in questo campo viene utilizzato solo se il documento che si sta registrando è TOTAMENTE PAGATO (esiste un apposito campo in fase di immissione primanota). Se il documento NON è totalmente pagato, la RDA viene contabilizzata sul conto automatico “provvisorio” specificato nel conto successivo e solo all'atto del pagamento viene girocontata su questo conto in proporzione all'importo pagato.

NOTA BENE: Il funzionamento sopra descritto è valido SOLO per le aziende di tipo “I” (impresa) in quanto per le aziende di tipo "P" (professionisti) questo conto DEVE essere OBBLIGATORIAMENTE di tipo PZ e dunque il conto Z (sospeso) sostituisce questo conto “provvisorio”.

ERARIO C/RIT.PROVVIS. –Conto di tipo P G NON obbligatorio che viene richiesto esclusivamente per le aziende di tipo “I” (impresa). Se questo campo viene valorizzato, durante la registrazione contabile di un documento ricevuto con ritenuta d'acconto viene richiesto un apposito campo in cui specificare se tale documento è totalmente pagato o meno e qualora NON lo sia, la ritenuta viene memorizzata sul conto specificato in questo campo (in pratica se il documento NON totalmente è pagato, la ritenuta NON è ancora totalmente maturata e viene contabilizzata sul conto provvisorio). Successivamente, all'atto del pagamento, l'importo dovuto all'Erario come ritenuta di acconto su fatture ricevute da professionisti o documenti ricevuti relativi a prestazioni occasionali viene girocontato da questo conto al conto automatico precedente ERARIO C/RITENUTE. Tale giroconto viene eseguito SOLO se il documento originario era stato dichiarato NON TOTALMENTE PAGATO, in caso contrario la ritenuta era già stata memorizzata direttamente sul conto automatico precedente ERARIO C/RITENUTE.

CORRISPETTIVI LORDI - Conto di tipo economico contabile E G o E M nel quale vengono registrate le vendite incassate, per le Aziende che usano il sistema dei Corrispettivi Ripartiti e Ventilati. Si può lavorare con Corrispettivi Lordi e Corrispettivi Netti separati (specificando un conto lordo diverso dal netto), o con uno o più Conti Corrispettivi che lavorano in Dare e Avere (specificando un conto per la rilevazione dei corrispettivi lordi oppure un mastro nella forma GMM.?????); in quest’ultimo caso quando si eseguirà la Liquidazione IVA verrà scorporato da Conti Corrispettivi solo il valore dell’imposta che sarà girata al Conto IVA VENDITE (il saldo dei corrispettivi corrisponderà con il valore netto).

Se viene immesso un Conto specifico, significa che si lavora con un solo Conto Corrispettivi Lordi, ed in questo caso:

  • se nel campo successivo si immette un Conto diverso significa che si vuole lavorare con Conti separati di Corrispettivi (Lordi e Netti);
  • se nel campo successivo si immetterà lo stesso Conto, significa che si vuole lavorare in Dare e Avere sullo stesso Conto.

Se il Conto viene inserito nella forma “GMM.?????”, dove G è il Gruppo e MM è il Mastro, si intende che vengono gestiti più Conti Corrispettivi Lordi che lavorano in Dare e Avere, e nel campo successivo si dovrà indicare il Conto STANDARD che potrà essere utilizzato o meno nelle liquidazioni Iva delle aziende che ventilano. L’utilizzo o meno di tale “conto standard” dipende dall’impostazione del “parametro corrispettivo” “OPER.CONT.LIQUIDAZIONE: RIPARTIRE IMPORTO CORRISPETTIVI VENTILATI PER CONTI E CENTRI DI C/R UTILIZZATI IN PRN”. L’argomento verrà spiegato nelle righe successive di questo stesso paragrafo.

La compilazione del campo e di conseguenza il funzionamento del programma, sia ai fini della registrazione sia ai fini della contabilizzazione dei corrispettivi sia ripartiti che ventilati è influenzato dall’impostazione dei “PARAMETRI CORRISPETTIVI”.

Se il parametro corrispettivo “Gestione corrispettivi ripartiti al NETTO” è impostato a “S” (l’iva viene quindi rilevata direttamente in fase di registrazione del corrispettivo in primanota) il conto specificato nel campo “CORRISPETTIVI LORDI” (sia un conto specifico o un conto appartenente al mastro GMM.?????) dovrà essere utilizzato solo ed esclusivamente per la registrazione dei corrispettivi ventilati, dei corrispettivi relativi ai beni usati e all’art. 74 ter (se si gestiscono tali regimi iva).

Per ciò che concerne l’iva ventilata, se il parametro “OPER.CONT.LIQUIDAZIONE: RIPARTIRE IMPORTO CORRISPETTIVI VENTILATI PER CONTI E CENTRI DI C/R UTILIZZATI IN PRN” è impostato a “S”, in fase di stampa definitiva della Liquidazione Iva il programma effettuerà lo scorporo dell’iva direttamente dai conti utilizzati in fase di registrazione e, nel caso in cui in fase di registrazione siano stati utilizzati anche i centri di C/R le registrazioni generate dalla liquidazione iva ne terranno conto. Se al contrario il predetto parametro contabile è impostato a “N”, l’operazione contabile generata dalla liquidazione giroconterà l’imposta dei Corrispettivi da Ventilare sul conto CORRISPETTIVI STANDARD e gli eventuali centri C/R utilizzati in origine non verranno presi in considerazione.

NOTA BENE: si ricorda che prima di consentire la modifica del campo “Corrispettivi lordi”di un determinato raggruppamento, il programma effettua un controllo sui PARAMETRI CORRISPETTIVI di tutte le aziende appartenenti al raggruppamento stesso.

SOLO PER AZIENDE AGRICOLE

Un’azienda agricola può gestire i corrispettivi (SOLO ripartiti e NON ventilati) nei seguenti modi:

1) se opera solo con prodotti aventi la stessa percentuale di compensazione può utilizzare conti automatici distinti per il CORRISPETTIVO LORDO ed il NETTO; oppure con un MASTRO CORRISPETTIVI "GMM.?????".

2) se opera con prodotti aventi percentuali di compensazione diverse DEVE utilizzare un mastro CORRISPETTIVI al cui interno saranno codificati i conti dei prodotti agricoli con le relative percentuali.

NOTA BENE: la contabilizzazione automatica dei corrispettivi emessi con la funzione di magazzino "Emissione/revisione documenti"(nel caso in cui il parametro corrispettivi “CONTABILIZZAZIONE IMMEDIATA FATTURE CORRISPETTIVO ‘FC’”sia impostato a “S” e il parametro “CONTABILIZZAZIONE CORRISPETTIVI SUI CONTI DI RICAVO IMMESSI NEI DOCUMENTI E/O NELLE ANAGRAFICHE ARTICOLI” sia impostato a “N”) utilizza come ricavo un solo conto, quindi, chi lavora con prodotti aventi percentuali di compensazione diverse, dovrà intervenire manualmente per suddividere il conto di ricavo nei vari conti di identificazione dei prodotti.

Nel caso in cui i parametri corrispettivi “CONTABILIZZAZIONE IMMEDIATA FATTURE CORRISPETTIVO ‘FC’” e “CONTABILIZZAZIONE CORRISPETTIVI SUI CONTI DI RICAVO IMMESSI NEI DOCUMENTI E/O NELLE ANAGRAFICHE ARTICOLI” siano impostati a “S”la contabilizzazione automatica dei corrispettivi avverrà sui conti di contropartita/anagrafiche articoli e distinti per centri di C/R (se gestiti).

CORRISPETTIVI NETTI/STANDARD - Conto di tipo economico E G o E M nel quale vengono registrati i Corrispettivi Netti a seguito della liquidazione mensile o trimestrale.

  • se si immette lo stesso conto dei Corrispettivi Lordi significa che si vuole lavorare in Dare e Avere sullo stesso Conto;
  • se si immette un Conto diverso da quello dei Corrispettivi Lordi significa che si vuole lavorare con Corrispettivi Lordi e Netti separati.

Se nel campo precedente è stato inserito il MASTRO GMM.????? per gestire più Corrispettivi Lordi, il campo assume il significato di “Corrispettivo Standard” e nel caso in cui si gestisca la ventilazione ma si abbia il parametro corrispettivi “Oper.cont.liquidazione: ripartire importo corrispettivi ventilati per conti e centri di C/R utilizzati in PRN” impostato a “N”, tale conto verrà utilizzato nelle liquidazioni iva delle aziende che ventilano, su cui sarà girata l’imposta dei Corrispettivi da ventilare.

Nel caso in cui il parametro corrispettivi “Oper.cont.liquidazione: ripartire importo corrispettivi ventilati per conti e centri di C/R utilizzati in PRN” sia impostato a “S” il programma in fase di scorporo dei corrispettivi ventilati utilizzerà i conti effettivamente movimentati nelle registrazioni che hanno dato origine al corrispettivo, non verrà quindi utilizzato il conto definito nel campo “corrispettivi standard”.

SOSPESI SU CORRISPETTIVI - Conto di tipo economico E G o E M oppure patrimoniale P G nel quale vengono registrati i Corrispettivi Sospesi per le vendite a Clienti, non incassate nel giorno di registrazione. Questo conto viene gestito automaticamente solo nella funzione contabilizza corrispettivi del menù magazzino.

NOTA BENE: si ricorda che nel caso in cui in corrispondenza del campo “Corrispettivi lordi” sia stato specificato un mastro (nella forma GMM.?????) il programma controlla che il conto specificato appartenga ad un mastro diverso da quelli indicati nei campi “Corrispettivo lordo” e “Corrispettivo standard”.

CASSA - Conto di tipo patrimoniale P G nel quale vengono registrati i pagamenti avvenuti per contanti.

ABBUONI/ARROTOND. ATTIVI - Conto di tipo economico E G sul quale vengono registrati gli Abbuoni concessi dai Fornitori per il pagamento di fatture o per arrotondamenti.

ABBUONI/ARROT. PASSIVI - Conto di tipo economico contabile E G sul quale vengono registrati gli Abbuoni concessi a Clienti sui pagamenti di fatture o per arrotondamenti.

COSTI MANUTENZ. CESPITI - Conto di tipo patrimoniale P G nel quale vengono totalizzati tutti i costi relativi a manutenzioni di Cespiti Ammortizzabili (Conti di tipo L).

RATEI ATTIVI - Conto di tipo patrimoniale P G. Questo conto deve essere utilizzato nelle registrazioni di rilevamento dei Ratei Attivi alla chiusura dell’esercizio. Se il parametro contabile “Gestione ratei/risconti/compet” è impostato a “S”, il programma, durante le scritture di apertura del nuovo esercizio, riporterà in automatico gli importi ai conti che li hanno originati.

RATEI PASSIVI - Conto di tipo patrimoniale P G. Questo conto deve essere utilizzato nelle registrazioni di rilevamento dei Ratei Passivi alla chiusura dell’esercizio. Se il parametro contabile “Gestione ratei/risconti/compet” è impostato a “S”, il programma, durante le scritture di apertura del nuovo esercizio, riporterà in automatico gli importi ai conti che li hanno originati.

RISCONTI ATTIVI - Conto di tipo patrimoniale P G. Questo conto deve essere utilizzato nelle registrazioni di rilevamento dei Risconti Attivi alla chiusura dell’esercizio. Se il parametro contabile “Gestione ratei/risconti/compet” è impostato a “S”, il programma, durante le scritture di apertura del nuovo esercizio, riporterà in automatico gli importi ai conti che li hanno originati.

RISCONTI PASSIVI - Conto di tipo patrimoniale P G. Questo conto deve essere utilizzato nelle registrazioni di rilevamento dei Risconti Passivi alla chiusura dell’esercizio. Se il parametro contabile “Gestione ratei/risconti/compet” è impostato a “S”, il programma, durante le scritture di apertura del nuovo esercizio, riporterà in automatico gli importi ai conti che li hanno originati.

RIMANENZE INIZIALI - Conto di tipo economico E G o E M al quale vengono girati tutti i conti di tipo patrimoniale Rimanenze (P R) quando si esegue la chiusura definitiva di un anno contabile.

MERCI C/VENDITA STANDARD - Conto di tipo economico E G o E M che verrà assunto automaticamente nella scheda anagrafica dell’articolo come contropartita contabile delle vendite, quando non ne venga dichiarato uno specifico.

MERCI C/ACQUISTI STANDARD - Conto di tipo economico E G o E M che verrà assunto automaticamente nella scheda anagrafica dell’articolo come contropartita contabile degli acquisti, quando non ne venga dichiarato uno specifico.

IMBALLI C/RENDERE - Conto di tipo patrimoniale P G nel quale vengono contabilizzati gli Imballi a Rendere inseriti nelle fatture di vendita per i quali viene versata una cauzione.

IMBALLI C/VENDITE - Conto di tipo patrimoniale P G o E M nel quale vengono contabilizzati gli Imballi in Conto Vendita inseriti nelle fatture di vendita.

TRASPORTI - Conto di costo di tipo economico E G o E S nel quale vengono contabilizzate le Spese di Trasporto operando da emissione documenti di magazzino.

BILANCIO DI CHIUSURA - Conto di tipo patrimoniale P G al quale vengono girati tutti i Conti Economici durante la Chiusura Contabile.

BILANCIO DI APERTURA - Conto di tipo patrimoniale P G al quale vengono girati tutti i Conti Patrimoniali durante l’Apertura Contabile.

PRORATA PROVVISORIO - Conto al quale vengono girati dal conto "Erario C/IVA" gli importi IVA del prorata, calcolati in base alla % di detraibilità immessa nei parametri contabili, quando si esegue la liquidazione IVA.

INTERESSI LIQUIDAZIONE TRIMESTRALE - Conto di tipo Economico E G al quale vengono girati gli interessi per il versamento dell’IVA con cadenza trimestrale (escluso le aziende esenti).

RESIDUO IVA DA FORFETTIZZARE - Solo per le aziende con gestione fiscale di tipo "F" (Forfetaria) e per le aziende Agricole. Conto di tipo P G al quale viene assegnato il relativo importo in fase di liquidazione IVA. Questo valore viene girato all'Erario iva. Il conto è obbligatorio nelle installazioni di raggruppamenti.

ESEMPIO AZIENDA FORFETARIA

Tot iva debito1.000.000

% forfetizzazione 70 700.000

Residuo iva da forfet. 300.000

Giroconto generato:

ERARIO C/IVA300.000 Dare

RESIDUO IVA DA FOR300.000 Avere

CTO LAV.’PS’ IMPRES/PROFESS - Questo conto automatico, sia per le imprese che per i professionisti, è un conto di servizio che non ha una vera e propria valenza contabile, ma viene utilizzato per degli automatismi legati alle registrazioni contabili dei “PS” (ovvero dei pagamenti relativi a documenti con iva esigibilità differita/iva per cassa). Su questo conto di comodo si apre la finestra dell'iva per memorizzare i dati iva che saranno poi riportati nella liquidazione iva (nella registrazione del PS il conto NON ha alcun importo sulla riga contabile). Per le aziende Professionisti, si deve specificare un conto di tipo P Z (Patrimoniale sospeso), mentre per le aziende di tipo Impresa il conto deve essere di tipo Economico.

ARROTONDAMENTO SU CONVERSIONI VALUTE – Conto di tipo economico E G che viene utilizzato quando si inseriscono registrazioni contabili con una valuta diversa da quella di gestione dell'azienda. In questo conto viene riportato l'eventuale sbilancio derivante dalla conversione nella valuta di tenuta contabile.

UTILE / PERDITA SU CAMBI – Conto di tipo economico E G in cui viene riportato l'utile o la perdita su cambio quando si eseguono pagamenti di fatture registrate con una valuta fuori dell'area Euro.

CONTROP. SEMPLIFICATE – Conto di tipo patrimoniale al quale viene girocontato il risultato di esercizio nelle aziende con gestione fiscale diversa da Ordinaria nelle quali, in fase di chiusura dell'esercizio, si è abilitato il parametro "Generare giroconto risultato di esercizio".

Una volta compilata la prima videata, tramite il pulsante Altri conti [F5] si accede alla seconda maschera di immissione dove vengono richiesti i seguenti conti automatici:

DEBITI VERSO INPS (GESTIONE SEPARATA): – conto di tipo P G dove vengono contabilizzati i debiti verso l’INPS (gestione separata dei collaboratori coordinati continuativi)

CONTRIBUTO PREV. A CARICO DEL COMMITTENTE: – conto di tipo E G o E S dove vengono contabilizzati solo i contributi a carico del committente (2/3 del valore totale del debito verso l’INPS). Si ricorda che il rimanente 1/3 è a carico del percettore.

Per le aziende “Professionisti” questi conti devono essere di tipo P Z (sospesi). Si fa notare che per le aziende “Professionisti” in regime diverso da ordinario se nella registrazione non sono presenti conti sospesi viene assunto automaticamente il conto effettivo specificato sulla scheda anagrafica del relativo conto sospeso.

FORNITORI C/FATTURE DA RICEVERE - Conto di tipo patrimoniale P G. Questo conto deve essere utilizzato nelle registrazioni di rilevamento delle Fatture da Ricevere alla chiusura dell’esercizio. Se il parametro contabile “Gestione ratei/risconti/compet” è impostato a “S”, e si gestiscono le fatture da ricevere dal menù CONTABILITA’ – RATEI/RISCONTI E COMPETENZE, il programma, all’atto della contabilizzazione utilizza questo conto per generare le relative operazioni contabili.

CLIENTI C/FATTURE DA EMETTERE - Conto di tipo patrimoniale P G. Questo conto deve essere utilizzato nelle registrazioni di rilevamento delle Fatture da Emettere alla chiusura dell’esercizio. Se il parametro contabile “Gestione ratei/risconti/compet” è impostato a “S”, e si gestiscono le fatture da ricevere dal menù CONTABILITA’ – RATEI/RISCONTI E COMPETENZE, il programma, all’atto della contabilizzazione utilizza questo conto per generare le relative operazioni contabili.

COSTI ANTICIPATI - Conto di tipo patrimoniale P G. Questo conto deve essere utilizzato nelle registrazioni di rilevamento dei Costi anticipati alla chiusura dell’esercizio. Se il parametro contabile “Gestione ratei/risconti/compet” è impostato a “S”, il programma, durante le scritture di apertura del nuovo esercizio, riporterà in automatico gli importi ai conti che li hanno originati.

RICAVI ANTICIPATI - Conto di tipo patrimoniale P G. Questo conto deve essere utilizzato nelle registrazioni di rilevamento dei Ricavi Anticipati alla chiusura dell’esercizio. Se il parametro contabile “Gestione ratei/risconti/compet” è impostato a “S”, il programma, durante le scritture di apertura del nuovo esercizio, riporterà in automatico gli importi ai conti che li hanno originati.

CODICE FORNITORE CHE IDENTIFICA LO STUDIO – Conto patrimoniale di tipo “F” non obbligatorio. Codice fornitore con cui l’azienda studio che emette parcelle è stata codificata nel piano dei conti dell’azienda in uso.

Questo conto viene assunto automaticamente quando si esegue, dall’azienda studio, la funzione di contabilizzazione delle parcelle emesse come fatture ricevute “FR” sulle aziende clienti, SOLO se NON è stato impostato sull’anagrafica dei clienti dell’azienda studio il campo “CODICE FORNITORE STUDIO” situato nei “Dati parcellazione”.

In ogni caso, se entrambi i codici sono mancanti, la contabilizzazione non verrà eseguita.

Questo conto automatico risulta molto utile nel caso di aziende clienti appartenenti ad un raggruppamento. Infatti sarà sufficiente impostare questo conto una sola volta, da una qualsiasi azienda del gruppo, affinché sia utilizzabile per tutte le aziende del raggruppamento.

COSTO PRESTAZIONE PARCELLAZIONE STUDIO – Conto di tipo “EG” (Economico Generale) nel caso in cui l’azienda in uso sia di tipo “I” (Impresa), mentre deve essere di tipo “PZ” (Patrimoniale sospeso) nel caso in cui l’azienda sia di tipo “P” (Professionista). Il conto NON è obbligatorio.

Conto di costo con cui viene rilevata la prestazione del fornitore che identifica lo studio che emette le parcelle per l’azienda in uso.

Questo conto viene assunto automaticamente quando si esegue, dall’azienda studio, la funzione di contabilizzazione delle parcelle emesse come fatture ricevute “FR” sulle aziende clienti SOLO se NON è stato impostato sull’anagrafica dei clienti dell’azienda studio il campo “COSTO PRESTAZIONE CLIENTE” situato nei “Dati Parcellazione”.

In ogni caso, se entrambi i codici sono mancanti, la contabilizzazione non verrà eseguita.

Questo conto automatico risulta molto utile nel caso di aziende clienti appartenenti ad un raggruppamento. Infatti sarà sufficiente impostare questo conto una sola volta, da una qualsiasi azienda del gruppo, affinché sia utilizzabile per tutte le aziende del raggruppamento.

DIRITTO CAMERALE – Conto di tipo economico (G o S) nel quale specificare il conto per contabilizzare il pagamento del diritto camerale.

ERARIO C/RITENUTE SU DOCUMENTI EMESSI – Conto di tipo patrimoniale P G sul quale vengono contabilizzati in automatico gli importi delle ritenute d'acconto calcolate sui documenti emessi dal menù Magazzino-Emissione/revisione documenti. Per le aziende Professionisti tale conto deve essere di tipo P Z e viene utilizzato per i documenti emessi tramite il menù Parcella-Emissione/revisione documenti.

È possibile inserire lo stesso codice conto specificato nel campo “Erario c/ritenute”; in questo caso il conto lavorerà in Dare/Avere.

IMPORTANTE: la funzionalità è attiva solo per le installazioni il cui Codice Contratto ne prevede la gestione.

CREDITI IMPOSTA PARTICOLARI - Conto di tipo patrimoniale P G al quale vengono girati i crediti d’imposta particolari inseriti nella liquidazione IVA, dal conto "Erario C/IVA".

DEBITI VERSO ENASARCO: – Conto di tipo Patrimoniale sul quale vengono contabilizzati i contributi Enasarco a carico della ditta mandante e dell’agente.

NOTA BENE: questo conto viene richiestolo SOLO per le aziende di tipo "I"mpresa (sono escluse quindi le aziende professionisti).

CONTRIBUTI ENASARCO – Conto di tipo Economico sul quale viene contabilizzato il contributo Enasarco a carico della ditta preponente/mandante. Mentre, nel caso di agenti che operano in forma di società di capitali, il contributo assistenziale calcolato a carico della società di agenzia verrà contabilizzato utilizzando questo conto di costo.

ENASARCO C/AGENTE - Conto di tipo Patrimoniale sul quale viene contabilizzato il contributo Enasarco a carico dell’agente che opera in forma di società di persone o ditta individuale. Se l’agente opera in forma di società di persone è necessario a fine anno girocontare l’importo sul conto “216.00001 Soci c/prelevamenti”. Il saldo del conto al 31.12 rappresenta un onere deducibile che può essere riportato nel quadro RP del modello redditi. Una volta dedotto, si consiglia di girocontare il saldo al 31.12 dell’anno precedente con il conto “309.00001 Risultato d’esercizio”. In questo modo, alla fine di ogni anno, si ottiene sempre il saldo corretto che può essere dedotto in dichiarazione.

ATTENZIONE: se questi conti non vengono immessi non viene eseguita alcuna contabilizzazione dei contributi.

GESTIONE SEPARATA INPS – Conto di tipo Economico sul quale viene contabilizzato il contributo alla Gestione separata INPS nelle fatture emesse dal modulo Parcellazione Studio.

IVA VENDITE OSS - Conto di tipo patrimoniale contabile P G utilizzato per la registrazione di fatture di vendita (FE) o note d’accredito (NE), emesse sul sezionale iva marcato come OSS.

ERARIO C/IVA OSS - Conto di tipo patrimoniale P G al quale vengono girati i risultati della liquidazione IVA OSS.