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INTERMEDIARI/FORNITORI SERVIZIO TELEMATICO

Questa funzione consente di definire gli intermediari abilitati all'invio telematico. Si ricorda che l'abilitazione viene concessa dall’Agenzia Entrate previo inoltro di apposita richiesta.

NOTA BENE: gli intermediari definiti in questa tabella sono comuni a tutte le aziende installate e vengono utilizzati in tutti i casi in cui l’invio telematico di una dichiarazione, richieda i dati dell’intermediario (IVA, 770, REDDITI, F24,…).

Videata di selezione dei fornitori del servizio telematico.

Per inserire un nuovo fornitore si deve posizionare la barra di selezione su una riga libera e premere il comando Scelta [Invio]; si accede alle seguenti videate per l’inserimento dei relativi dati:

Sulla destra è attivo il pulsante “Registro Cronologico FE” [Shift F7], che consente di associare la sigla dell’azienda codificata in Passepartout che identifica l’intermediario stesso

Sigla azienda: sigla azienda aperta in questo momento.

Numero Richiesta Delega Fatt.Elettronica: verrà automaticamente incrementato dalla elaborazione del registro cronologico.

Il successivo campo non occorre compilarlo, in caso si gestisca un solo registro cronologico.

Se, invece, l’intermediario necessita di gestire più registri (per una motivazione di tipo organizzativo, piuttosto che nel caso di più sedi), occorrerà creare tante anagrafiche intermediario identiche, ma differenziate grazie all’utilizzo di suffissi distinti. Il suffisso ha una codifica libera ma obbligatoriamente deve essere di 4 caratteri; e comparirà nell’intestazione della stampa del registro cronologico.

Le numerazioni dei registri sono identificate da sigla “azienda+suffisso”.

Modifica Numero Richiesta [Shift F4], consente di variare il numero richiesta; deve essere fatto unicamente in casi eccezionali per evitare errori nella numerazione del registro cronologico.

Tale pulsante abilita anche la cancellazione dell’associazione con il registro. Solo se nessuna delega è mai stata associata alla specifica anagrafica intermediario, sarà possibile cancellare l’associazione con il registro cronologico, tramite il relativo pulsante Elimina associazione con Reg.Cronologico [Shift F3].

Una volta inseriti, al successivo accesso i dati vengono sempre riproposti in visualizzazione: tasto conferma disabilitato. Eventualmente con apposito tasto funzione Modifica Numero Richiesta, si può modificare il Numero Richiesta del registro cronologico. Operazione questa da farsi con molta attenzione per evitare errori nella numerazione del Registro Cronologico.

Per cancellare i dati occorre preventivamente attivare la Modifica. In ogni caso la cancellazione è ammessa solo se il relativo registro cronologico (suffisso+Num.Richiesta) non è mai stato utilizzato nelle deleghe, cioè nessuna delega è stata associata a questo intermediario.

Per le note operative fare riferimento al capitolo: ST_StampeFiscaliContabili.doc – “Conferimento/Revoca della delega per l’utilizzo dei servizi di Fatt. Elettronica (B2B)”.

Di seguito sono riportati solo i campi particolari delle tre videate in quanto gli altri sono già esplicativi del loro contenuto.

TIPO FORNITORE – Codice che identifica la tipologia del fornitore come da relativa tabella ministeriale. Si ricorda che il Tipo Fornitore da indicare in tabella, nel caso di professionisti o società abilitate all’invio, è di norma uguale a 10. Questo dato è desumibile dalle “Specifiche tecniche di trasmissione telematica”:

1

Soggetti che inviano le proprie dichiarazioni

(In caso di 730 si tratta del Sostituto che invia le dichiarazioni dei propri dipendenti)

3

C.A.F. dipendenti e pensionati (*)

5

C.A.F. imprese (*)

6

Amministrazioni dello Stato

7

Ente Poste

8

Banche convenzionate

10

C.A.F. dipendenti e pensionati; (*)

C.A.F. imprese; (*)

Società ed Enti di cui all'art.3 comma 2 del DPR 322/98 (se tale società appartiene a un gruppo può trasmettere la propria dichiarazione e quelle delle aziende del gruppo)

Altri intermediari di cui all'art.3 comma 3 lettera a) b) c) ed e) del DPR 322/98; Società degli Ordini di cui all'art. 3 Decr. Dir. 18/2/99; Soggetto che trasmette le dichiarazioni per le quali l'impegno a trasmettere è stato assunto da un professionista deceduto.

(*) Riguardo al tipo fornitore relativo a C.A.F. dipendenti e pensionati e C.A.F. Imprese la codifica varia a seconda del modello che deve essere trasmesso: se si presenta il 730 la codifica da utilizzare è 03 oppure 05; per tutti gli altri modelli la codifica è 10.

SOGGETTO CHE HA PRESTATO L’ASSISTENZA FISCALE – Il campo deve essere compilato solo in caso di intermediario utilizzato per l’invio del modello 730. Occorre indicare il codice corrispondente al soggetto che ha prestato l'assistenza fiscale. Sono ammessi i seguenti valori:

  • sostituto che presta l'assistenza fiscale ai propri dipendenti;
  • assistenza fiscale prestata dal caf;
  • assistenza fiscale prestata da un professionista abilitato;
  • assistenza fiscale prestata da una associazione professionale.

DESCRIZIONE INTERMEDIARIO - Descrizione identificativa dell’intermediario. Non comparirà nel file telematico da trasmettere.

CODICE FISCALE INTERMEDIARIO TIPO UTENTE A11,A21,A31,B11 - Le società che in fase di abilitazione al servizio telematico vengono codificate come tipo utente A11, A21, A31,B11, devono indicare sulla ricevuta di presentazione il codice fiscale del soggetto che ha predisposto le dichiarazioni e non il codice fiscale della società che effettua la trasmissione. Il valore impostato in questo campo viene riportato, in fase di stampa e creazione del record telematico, nella ricevuta di presentazione della dichiarazione. Tale automatismo non viene attivato nel caso in cui sia stata barrata la casella che indica che la dichiarazione è predisposta dal contribuente.

CURATORE FALLIMENTARE, COMMISSARIO GIUDIZIALE, ECC.(S/N) - Se l’intermediario è anche curatore Fallimentare, Commissario Giudiziale, etc. delle società di cui sta predisponendo le dichiarazione da trasmettere telematicamente, non deve indicare nessun dato nella ricevuta di presentazione. Impostando a ‘S’ questo campo, in fase di stampa della ricevuta di presentazione non viene riportato alcun dato; la gestione di questo campo presuppone la creazione di almeno due intermediari, uno senza l’indicazione di curatore fallimentare, l’altro con l’indicazione. Nelle pratiche in cui l’intermediario è contemporaneamente curatore fallimentare, è necessario associare il fornitore in cui è stato impostato a S il suddetto campo, mentre nelle altre pratiche si deve associare l’altro fornitore.

CODICE FISCALE DEL SOGGETTO ABILITATO ALL’INVIO – Ad oggi il dato è richiesto solo in fase di invio del modello Comunicazione Enti Associativi. Per questi modelli nel file telematico occorre specificare il Codice fiscale della persona fisica che effettua l'invio telematico della comunicazione, cioè il codice fiscale del gestore incaricato che provvede alla transazione telematica in nome e per conto della società. L’intermediario può avere uno o più gestori incaricati; in quest’ultimo caso occorre codificare più volte lo stesso intermediario indicando in ogni scheda il codice fiscale del soggetto abilitato all’invio.

INTRASTAT:

ULTIMO NUMERO ELENCO - In questo campo vengono memorizzati gli ultimi numeri degli elenchi trasmessi dall’intermediario (Soggetto Delegato); ogni intermediario ha la sua numerazione. Questi numeri vengono incrementati quando si comanda la numerazione automatica sul frontespizio del modello durante l'immissione/revisione degli elenchi in presenza di un codice intermediario nella sezione “Soggetti Delegati” (viene incrementato il numero del codice intermediario inserito).

FATTURAPA:

NAZIONE – Nel caso di trasmissione della fattura elettronica alla pubblica amministrazione, in questo campo occorre indicare il codice ISO dello stato (nazione) dell’intermediario.

PROGRESSIVO UNIVOCO FILE FATTURAPA Nel caso di trasmissione della fattura elettronica alla pubblica amministrazione, questo valore indica il numeratore progressivo univoco, gestito in automatico dal programma, necessario alla generazione del file xml da trasmettere al Sistema di Interscambio.

DIR.LOCALE AMBIENTE SICUREZZA - Directory locale in cui la procedura di autentica trova le “chiavi private” associate all’Intermediario in oggetto. Sono ammessi percorsi di rete. In caso di intermediario di tipo 01, è consigliabile lasciare il campo vuoto. Verrà richiesta la sua compilazione all’occorrenza.

Per conoscere la posizione della chiave privata memorizzata nell’applicativo Desktop Telematico, posizionarsi nel menù File – Impostazioni – Applicazioni e cliccare su Entratel:

Riportare all’interno del campo Directory locale dell’ambiente di sicurezza il contenuto del campo ‘Percorso dell’ambiente di sicurezza’ in modo da renderlo disponibile al programma per consentire la corretta decifratura delle ricevute in fase di acquisizione automatica delle ricevute.

NOTA BENE: Nel caso in cui la chiave privata dell’ambiente di sicurezza sia memorizzata su supporto USB o su CD/DVD occorre accertarsi che lo stesso sia presente nel sistema prima di attivare i Servizi Agenzia Entrate per consentire il corretto utilizzo del programma.