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BILANCIO FISCALE

La stampa, attiva solo se abilitata dal codice contratto, permette di elaborare un “brogliaccio” dei dati contabili considerando solo la parte fiscalmente imponibile/deducibile, determinando così quello che sarà il presumibile risultato “fiscale” dell’esercizio.

NOTA BENE: se sono presenti movimenti derivanti da Primanota Facile marcati come “DA VERIFICARE”viene richiesta un’ulteriore conferma prima dell’utilizzo della funzione.

La stampa del bilancio fiscale ha le seguenti caratteristiche:

  • vengono stampati solo i conti ECONOMICI;
  • la stampa è sempre per CONTO;
  • la stampa è sempre in formato SCALARE.

Nel momento in cui si accede alla funzione è possibile:

  • indicare l’intervallo temporale (inferiore all’anno) su cui effettuare l’elaborazione;
  • escludere dall’elaborazione determinati conti;
  • includere archivi extracontabili;
  • includere la simulazione degli ammortamenti predefinita 99) Riservata alla stampa degli ammortamenti alla data di bilancio ed eventuali simulazioni di ammortamento precedentemente create dalla funzione ammortamento registro cespiti.
      • NOTA BENE: la simulazione 99) non è attiva se è presente la gestione civilistica del registro cespite e nelle aziende art. 36 che hanno sia la sotto azienda impresa che la professionista.

    La determinazione della quota fiscale deducibile/imponibile di ogni conto avviene in base a quanto indicato nella funzione Fiscali – Dati contabili per redditi - Tabelle assegnazione. Viene inizialmente verificata l’esistenza della Tabella Assegnazione relativa all’anno in corso, in mancanza di questa viene considerata quella relativa all’anno precedente.

    Esempio: a dicembre 2006, la stampa del Bilancio Fiscale cerca di utilizzare la Tabella Assegnazione relativa all’anno 2006 che però non esiste in quanto le specifiche dei Redditi relative al 2006 saranno disponibili solo nel 2007. Viene quindi cercata ed utilizzata la Tabella Associazione relativa al 2005. Se anche questa non esiste, tutte le variazioni sono ignorate per cui i saldi Fiscali coincideranno con quelli Contabili.

    La determinazione della quota fiscale deducibile/imponibile di ogni conto avviene con due modalità:

    • viene considerata la PERCENTUALE DI IMPONIBILITÀ/DEDUCIBILITÀ indicata sull’anagrafica conto tramite la funzione “Tabelle assegnazione” nell’associazione ai righi del quadro RG (per le imprese in contabilità semplificata), quadro RF (per le imprese in contabilità ordinaria), quadro CM (per i contribuenti minimi).

    ESEMPIO: ipotizzando che per il conto “CARBURANTI E LUBRIFICANTI”, avente un saldo contabile di 10.000,00 € si sia impostata una percentuale di deducibilità del 40% la stampa del “bilancio fiscale” è la seguente:

    Nella colonna “valore contabile” è riportato il saldo contabile del conto.

    Nella colonna “% deduc.” è riportata la percentuale di deducibilità /imponibilità.

    Nella colonna “Valore fiscale” è riportato il valore fiscalmente deducibile.

    • viene considerata l’eventuale TIPOLOGIA VARIAZIONE associata al conto.

    ESEMPIO Ipotizzando che al conto PLUSVALENZE sia stata associata la tipologia variazione 1 (PLUSVALENZE TASSABILI IN CINQUE ANNI) il conto viene riportato nella stampa del “bilancio fiscale” con la seguente modalità:

    Nella colonna “valore contabile” è riportato il saldo contabile del conto.

    Nella colonna “Valore fiscale” è riportata la quota di competenza dell’anno.

    NOTA BENE: nel caso in cui su un conto sia presente una tipologia variazione affinchè nell’elaborazione venga considerata correttamente la quota di competenza dell’anno in corso è necessario che sia stata precedentemente lanciata l’elaborazione ELABORAZIONE AUTOMATICA VARIAZIONI presente nel RACCORDO CONTABILITA’ CIVILE FISCALE.

    Analogamente affinchè vengano considerate correttamente quote di competenza di anni precedenti relative a ricavi/oneri pluriennali è necessario che tali valori siano stati precedentemente indicati nella GESTIONE REVERSAL presente nel RACCORDO CONTABILITA’ CIVILE FISCALE.