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COSTI TABELLARI

Nel momento in cui l’esigenza dovesse essere quella di utilizzare per una determinata zona geografica dei costi accessori che consentano di applicare diversi valori a seconda di determinati scaglioni, sarà necessario impostare, nella maschera di configurazione della Zona, il parametro “Tipo Spesa” sul valore “Tabellare

In queste condizioni verrà infatti visualizzata la tabella qui di seguito riportata

attraverso la quale poter definire i vari scaglioni, ed il relativo importo, che verranno poi considerati per determinare il valore del costo in esame nel caso in cui l’indirizzo di spedizione della merce rientri in una delle aree geografiche associate alla zona di spedizione che si sta codificando.

Per poter definire questi scaglioni occorrerà quindi indicare uno specifico valore per i seguenti campi:

Fino a: valore numerico che definisce il limite del corrispondente scaglione. L’unità di misura dello scaglione è determinata sulla base di quanto impostato all’interno del campo “Scaglioni e Calcolo Percentuale” presente nella maschera di configurazione del costo precedentemente esaminata.

Dipendentemente dunque da quanto impostato per questo parametro il valore indicato nel campo “Fino a” potrà fare riferimento al Totale Merce, all’Imponibile, al Numero Articolo o a uno specifico campo personalizzato (quello indicato all’interno del campo “Attributo”).

Valore: importo del costo relativo al corrispondente scaglione. In particolare all’interno di questo campo è possibile indicare:

  • L’esatto importo (valore numerico) da considerare per lo scaglione in oggetto oppure un valore in percentuale (valore numerico seguito dal simbolo %).

In quest’ultimo caso la percentuale indicata verrà calcolata sul Totale Merce o sull’Imponibile dipendentemente da quanto impostato per il parametro “Scaglioni e Calcolo Percentuale” presente nella maschera di configurazione del costo precedentemente esaminata.

Inoltre il Totale Merce così come l’Imponibile, utilizzato come base di calcolo, verrà considerato comprensivo o meno di eventuali articoli spesa aggiunti in carrello a seguito dell’applicazione di determinate promozioni o buoni sconto, dipendentemente dall’impostazione scelta per il parametro “Gestione Totale Merce” presente nella sezione “Catalogo – Configurazione Parametri Catalogo” del Wizard

In ogni caso l’esatto valore presente all’interno di questo campo o quello risultante dalla percentuale indicata sarà sempre considerato comprensivo di IVA (l’eventuale aliquota considerata sarà quella indicata all’interno del gestionale per l’articolo di tipo S utilizzato per gestire la corrispondente spesa accessoria

Anche in questo caso occorre dunque considerare che:

    • per quel che riguarda gli OX nel piede del documento comparirà la voce “Spese Accessorie” con l’esatto importo indicato all’interno di questo campo
    • per quel che riguarda gli OC nel piede del documento comparirà la voce “Spese Accessorie” con l’importo indicato all’interno di questo campo scorporato dell’IVA, IVA questa che verrà aggiunta alla corrispondente voce presente anch’essa nel piede del documento.

Come per le spese fisse, anche in questo caso sono accettati sia valori positivi che valori negativi (sia fissi che in percentuale).

Ovviamente, anche in queste condizioni, utilizzando valori negativi il costo accessorio non aumenterà il totale del documento ma, al contrario andrà ad abbattere tale importo.

  • Il carattere #. In questo caso, nel momento in cui le condizioni d’ordine dovessero essere tali da far ricadere il costo accessorio all’interno di questo scaglione, questo non verrà considerato.

L’utilizzo del carattere # consente quindi di considerare un determinato costo accessorio solo ed esclusivamente nel momento in cui si rientri all’interno di determinati scaglioni.

  • Formula: è possibile definire esattamente la formula da utilizzare per determinare il valore del costo accessorio che dovrà essere applicato nel momento in cui le condizioni d’ordine dovessero essere tali da far ricadere il costo stesso all’interno dello scaglione in esame.

Nella definizione della formula è possibile utilizzare:

    • gli operatori standard (+-*/)
    • elevatore a potenza (^).– Es 2^3
    • radice quadrata (sqrt) – Es. sqrt(16)
    • modulo (%) – Es. 10%3 consente di dividere il primo argomento per il secondo, restituendo solo il resto.
    • valore assoluto (abs)
    • valore intero (int) – Es int(5.2) 5
    • valore intero superiore (ceiling) – Es ceiling(5.2) 6
    • parentesi tonde
    • la variabile x che rappresenta l’esatto valore del misuratore (prezzo, numero articoli o campo personalizzato) che ha fatto ricadere il costo accessorio nello specifico scaglione
    • la variabile y che rappresenta il valore del Totale Merce NON ivato
    • la variabile z che rappresenta il valore del Totale Merce Ivato

ATTENZIONE! Nel caso in cui dovessero essere inseriti nella formula dei valori decimali il carattere di separazione tra i valori interi e quelli decimali dovrà essere il “.”

Ovviamente nel caso di ordini con spese accessorie determinate sulla base di costi di tipo tabellare, nel caso in cui vengano apportate modifiche a questi stessi ordini tali spese verranno opportunamente ricalcolate tenendo conto, eventualmente, anche della zona di spedizione merce

ESEMPIO

Nel caso in cui venga utilizzato come base di calcolo per gli scaglioni del costo tabellare un campo personalizzato (nello specifico quello indicato all’interno del campo “Attributo” presente nella maschera di configurazione del costo), il passaggio da uno scaglione ad un altro e conseguentemente l’applicazione di uno specifico importo per il costo in esame, dipenderà dal numero di articoli presenti in ordine e dal valore che questo campo personalizzato ha per ciascuno di questi stessi articoli.

Supponiamo dunque di aver codificato un attributo articolo chiamato, ad esempio, “Misuratore Costo Accessorio” e di aver indicato, in fase di configurazione del costo all’interno del campo “Attributo”, proprio l’attributo appena considerato.

Supponiamo anche di aver impostato per i due articoli LETTDVD1 e LETTDVD2 tale attributo sui valori:

LETTDVD1 Misuratore Costo Accessorio = 11;

LETTDVD2 Misuratore Costo Accessorio = 12;

Supponiamo inoltre di aver attivato in Passweb una spesa accessoria con associato un costo per il quale è stata definita una zona di spedizione merce con campo “Tipo Spesa” impostato sul valore “Tabellare” e con i seguenti scaglioni:

  • Fino a: 200 Valore: 20
  • Fino a 500 Valore: 10
  • Oltre Valore: 5

In queste condizioni dunque nel caso in cui venga fatto un ordine con i due articoli:

LETTDVD1 in quantità 2;

LETTDVD2 in quantità 10;

venga selezionata la spesa accessoria in oggetto e l’indirizzo di spedizione merce appartenga alla zona appena considerata, per ottenere l'importo del costo in questione verrà effettuato il seguente calcolo:

(11x2)+(12x10) = 142

Il risultato ottenuto rientra nel primo scaglione (fino a 200) e quindi il valore del costo che verrà utilizzato, in queste condizioni, per determinare il valore complessivo della corrispondente spesa accessoria sarà esattamente 20 € (ipotizzando ovviamente di aver utilizzato come valuta di riferimento per la corrispondente spesa accessoria proprio l’euro).

I pulsanti “Importa da file” e “Esporta” consentono infine di popolare in maniera massiva, mediante import di appositi file csv, la tabella dei diversi scaglioni.

Nello specifico cliccando sul pulsante “Importa da File” verrà visualizzata la maschera “Importazione Scaglioni da file

all’interno della quale poter indicare:

  • File (csv-txt): consente di selezionare il file txt o csv contenente l’elenco dei valori da utilizzare per definire i vari scaglioni e i relativi importi da applicare
  • Separatore: consente di indicare, selezionandolo, dall’apposito menu a tendina, il carattere che è stato utilizzato all’interno del file di importazione come separatore per i vari campi

Affinchè la procedura di importazione possa funzionare in maniera corretta è necessario, ovviamente, che il file in oggetto soddisfi determinate specifiche. In particolare:

  • Il file dovrà avere estensione .csv o .txt
  • Il file di importazione deve soddisfare le specifiche del formato RFC4180.
  • Il carattere separatore dei vari campi deve essere esattamente quello indicato all’interno del campo “Separatore” presente nel form di importazione
  • L’intestazione, ossia la prima riga del file, deve contenere i campi di seguito indicati nell’ordine indicato e con le diciture indicate: fino A, Valore

Considerata l’intestazione del file, ogni suo record dovrà ovviamente contenere le seguenti informazioni:

    • fino A: valore di definizione del relativo scaglione
    • Valore: importo da applicare in corrispondenza del relativo scaglione
  • L’importo da utilizzare in corrispondenza dello scaglione “Oltre” sarà quello inserito, all’interno del file di importazione, sulla riga in cui è stato indicato il numero 0 in corrispondenza della colonna “Fino A”

In definitiva dunque, supponendo di voler utilizzare come carattere separatore il ; il file da importare dovrà avere una struttura del tipo di quella indicata

fino A;Valore

10;20

20;40

30;60

40;80

0;100

Cliccando invece sul pulsante “Esporta” verrà visualizzata la maschera “Esportazione Scaglioni

all’interno della quale poter avviare la procedura di esportazioni, in un apposito file csv con il carattere separatore indicato in corrispondenza del relativo parametro, degli scaglioni attualmente codificati per la zona geografica in esame.

ATTENZIONE! E’ possibile, ovviamente, effettuare l’esportazione dei soli scaglioni già salvati

Nel momento in cui si dovesse, dunque, compilare manualmente la tabella degli scaglioni e si dovesse tentare poi di effettuare un’esportazione di questi valori senza aver prima cliccato sul pulsante “Salva” il file di esportazione generato potrà essere vuoto oppure potrà contenere i valori precedentemente salvati per i relativi scaglioni.