Come visto nei precedenti capitoli di questo manuale, una delle possibilità per verificare e testare il corretto funzionamento della Consent Mode è quello di controllare il valore del parametro gcs presente nelle chiamate relative ai diversi hit inviati dal sito ai server di Analytics.
Per maggiori informazioni in merito si rimanda a quanto indicato all’interno del relativo capitolo di questo manuale (“Google Analytics – Google Analytics 4 – Universal Analytics e GA4 Principali differenze – Privacy e Raccolta dei dati – Consent Mode – Come Testarla”)
Un altro possibile strumento in questo senso, potrebbe essere poi anche l’estensione “Tag Assistant Companion” esaminata nei precedenti capitoli di questo manuale (“Fase 3 Anteprima di pubblicazione del contenitore”) e attivabile utilizzando la modalità “Anteprima” del contenitore web di GTM.
Utilizzando Tag Assistant sarà infatti possibile verificare:
Nello specifico dunque, per verificare e testare il corretto funzionamento della Consent Mode utilizzando Tag Assistant sarà necessario:
In questo modo, se tutto è stato implementato in maniera corretta dovrebbe aprirsi, in un nuovo tab, l’home page del sito e dovrebbe essere visualizzato il banner per la gestione dei consensi gestito dalla piattaforma CMP in uso (es. Iubenda)
Considerando che, in questa fase, il sito è stato caricato ma non abbiamo ancora interagito in alcun modo con il banner di gestione dei cookie, se tutto ha funzionato in maniera corretta dovremmo trovare all’interno della tabella “Event Consent State” i tipi di consenso gestiti per i quali abbiamo impostato, in fase di implementazione di tutto il sistema, un valore di default.
La tabella “Event Consent Configuration Status” mostra invece la presenza dei comandi di Default e di Update nel momento in cui si è verificato l’evento in questione. Avendo quindi la colonna “Default” impostata su “Detected” e la colonna “Update” impostata su “Not Dedected” questo ci dice che al momento il sistema ha rilevato l’impostazione di uno stato di Default per il consensi gestiti e non ancora un comando di Update (coerentemente con il fatto che non abbiamo ancora interagito in alcun modo con il banner di gestione dei cookie)
Già questo è un buon indice del fatto che tutto sembra andare per il verso giusto o, quanto meno, che la Consent Mode è stata rilevata e i valori di default che abbiamo settato per i diversi consensi sono sati impostati correttamente.
ATTENZIONE! Nel momento in cui la Consent Mode non dovesse essere rilevata, all’interno del tab “Consent” potremmo trovare un messaggio del tipo di quello indicato in figura
e questo sarebbe sicuramente indice del fatto che qualcosa nella nostra configurazione è andato storto.
Sempre in questa fase spostandoci nel tab “Tags” troveremo i tag di GA4 correttamente avviati (sezione “Tags Fired”)
Controllando però i report in tempo reale sull’account GA4 collegato non dovremo rilevare ancora nessuna visita e questo coerentemente con il fatto che, come spiegato nei precedenti capitoli, Tag Manager e i Tag di GA4 devono effettivamente partire senza essere bloccati dalla piattaforma CMP in uso al sito. Sarà infatti la Consent Model, correttamente rilevata, a preoccuparsi di far inviare ai server di Google solo dati aggregati non tracciabili in una “visita tradizionale” ma comunque utili per altri scopi.
Tra questi potremo ora trovare due eventi “Consent”, selezioniamo quindi il secondo (come evidenziato in figura) e portiamoci ancora una volta, nel riquadro di destra, sul tab “Consent”
Se tutto ha funzionato e la piattaforma di CMP in uso al sito ha comunicato in maniera corretta con la Consent Mode, dovremmo trovarci in una situazione del tipo di quella rappresentata in figura
Nella tabella “Event Consent State” dovremo quindi trovare per i consensi ad_storage e analytics_storage, coerentemente con quanto impostato sul sito, il nuovo stato “granted”
Inoltre nel riquadro relativo al dettaglio della chiamata API dovremo vedere l’effettivo comando di update lanciato dalla piattaforma CMP nel momento in cui abbiamo salvato le nostre impostazioni, e quindi nella tabella “Event Consent Configuration Status” dovremo trovare ora il valore Detected anche per la colonna “Update”.
Tornando infine nel tab “Tags” dovremo avere, come prima, i tag relativi a GA4 correttamente avviati solo che, a questo punto, saranno stati attivati in modalità “tradizionale”, saranno stati rilasciati i relativi cookie e quindi portandoci nell’account GA4 collegato dovremo ora vedere correttamente registrata, sia nei report in tempo reale che nella Debug View, la visita appena effettuata.