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CREDITI TRASFERITI IN DICHIARAZIONE

Un credito proveniente dalla dichiarazione IVA di regola è utilizzabile in delega F24 fino alla scadenza della dichiarazione successiva. Tuttavia, il momento in cui si liquida la nuova dichiarazione rappresenta in pratica il termine entro cui effettuare la compensazione del credito derivante dalla dichiarazione precedente. La parte di credito residuo confluisce nella nuova dichiarazione (quadro VL) al fine di determinare il nuovo saldo.

Per determinare la fine utilizzo di un credito viene gestita:

  • una “data di fine utilizzo” nella gestione del singolo tributo
  • la marcatura del residuo del credito nella gestione utilizzi con la dicitura TRASFERITO IN DICHIARAZIONE:

Questa operazione è demandata al comando Import Dati Elaborazione Contabile [Shift+F5], il quale oltre all’import dei dati contabili esegue anche la marcatura dei crediti 6099, 6036, 6037, 6038 nella gestione utilizzi dei tributi F24, impostandoli con la dicitura TRASFERITO IN DICHIARAZIONE:

Nell’esempio sopra riportato su un totale di 22.000 Euro di credito, ne sono stati utilizzati 7.000. I 15.000 residui sono marcati ‘Trasferito in dichiarazione’ ad indicare che concorreranno alla determinazione del nuovo saldo.

Qualora l’utente non volesse ancora marcare il credito come “Trasferito in dichiarazione” in quanto non completerà subito la dichiarazione e desidera utilizzarlo in compensazione in altre deleghe, occorre:

  • accedere alla gestione tributi delega F24, richiamare gli utilizzi del tributo in oggetto ed eliminare la riga “Trasferito”. Il programma avviserà che se si esegue l’operazione, la dichiarazione IVA dovrà essere successivamente rielaborata prima di trasmetterla.
  • Modificare la “Data fine utilizzo” del credito in modo che questo possa essere utilizzato in altre deleghe, fino a quando si rielaborerà la dichiarazione IVA.