Una volta sganciato un tab la primissima volta, come suddetto, la sua finestra indipendente si può dimensionare a discrezione dell’operatore, compreso lo stesso schermo intero. Una volta rientrato nuovamente nella cornice principale, viene memorizzata l’ultima dimensione salvata in ordine posizionale del tab affinché, al prossimo sganciamento, si riapra con la stessa posizione. Per ordine posizionale, letteralmente, s’intende proprio il progressivo ordinale di posizione dei tab, indipendentemente dal contesto del gestionale: primo, secondo, terzo etc. all’interno di una cornice iDesk originale.

Ad esempio, assumiamo tre tab agganciati: primo su “Apertura azienda”, secondo su “Anagrafica articoli”, terzo su “Emissione revisione documenti”. Si sgancia il primo e lo si porta a schermo intero; si sgancia il secondo e lo si lascia con una certa dimensione “X” non a schermo intero; si sgancia il terzo e lo si porta a schermo intero.

Poi i due tab rientrano, infine si chiude l’intera cornice con fine lavoro. Successivamente, si riapre l’iDesk dalla stessa installazione client. La cornice nasce default col primo tab agganciato, s’apre un menu qualsiasi, senza legami con quelli della tornata precedente, ad esempio “Anagrafica piano dei conti”. Poi si apre un secondo tab su “Immissione primanota” ed un terzo su “Revisione primanota”. A questo punto, si sganciano mano a mano i tre tab ed il risultato è che, allo sganciamento: il primo si stacca a schermo intero, il secondo a dimensione “X”, il terzo a schermo intero. A conferma che, lo sganciamento apre la finestra indipendente su posizione memorizzata all’ultimo salvataggio ordinale del tab, senza legami col menu aperto. Aprendo in tale circostanza un quarto tab su menu qualsiasi, sganciandolo su dimensione “Y”, poi chiudendo con fine lavoro e riaprendo ancora un quarto tab su menu qualsiasi, allo sganciamento, esso s’apre su dimensione “Y”.