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RICONCILIAZIONE CIVILE/FISCALE

Viene visualizzato il raccordo tra risultato “civilistico” e risultato “fiscale”. Accedendo alla funzione viene presentata una videata come quella sotto riportata:

Partendo dal risultato civilistico, così come deriva dal bilancio di verifica contabile, vengono aggiunte tutte le variazioni in aumento (sia definitive che temporanee) e tolte tutte le variazioni in diminuzione (sia definitive che temporanee) del periodo. Vengono inoltre considerati anche i reversal (in aumento ed in diminuzione) di competenza dell’esercizio in corso. Il risultato finale fornisce il reddito imponibile “fiscale” sul quale vengono calcolate le imposte (imposte correnti) in base all’aliquota IRES specificata nella tabella aliquote IRES per l’anno in corso.

Selezionando una singola riga della videata è possibile visualizzare l’elenco delle operazioni che hanno generato i totali delle variazioni in oggetto.

Se per qualsivoglia motivo si volesse variare il risultato civilistico (base di partenza dei successivi calcoli) è possibile, premendo il tasto “Risultato”, variare tale importo. Per ripristinare il risultato d’esercizio contabile premere il tasto “RiprisRis” (Ripristina risultato). La “forzatura” dell’importo viene evidenziata con un asterisco di fianco all’importo.

Nota bene: come si evince dalla videata, alla determinazione del Reddito imponibile NETTO partecipano anche altri campi come Redditi da partecipazione, perdite fiscali esercizi precedenti e l’ACE.

REDDITI DA PARTECIPAZIONE

Il campo Redditi da partecipazione è ad imputazione manuale, può essere positivo o negativo a seconda che contenga un utile o una perdita ed identifica il caso del contribuente, società o ente commerciale, il quale detenga un reddito da partecipazione in altre società. Attualmente il valore NON viene riportato nei Redditi tramite la funzione di elaborazione unificata. Al fine di inserire l’importo occorre digitare il tasto funzione Redditi da partecipazione presente sulla destra (SHFT F5); da ultimo, si ravvisa che il tasto è attivo anche nel calcolo delle Cooperative all’interno del tasto “Cooperative”.

GESTIONE AUTOMATICA PERDITE ESERCIZI PRECEDENTI SOCIETA’ DI CAPITALI (ART. 84 TUIR)

Nel caso in cui ci si possa riportare perdite dagli esercizi precedenti (in diminuzione del reddito imponibile) tali perdite possono essere imputate nel campo PERDITE ESERCIZI PRECEDENTI (tasto F8). L’utente, in fase di primo utilizzo della gestione, dovrà necessariamente inserire manualmente il valore delle perdite fiscali pregresse nei campi dedicati al riporto in misura “limitata” o in misura “piena”; si ricorda che la differenza tra le due gestioni sta nel fatto che la misura limitata (prevista per società esistenti da più di tre esercizi) sconta il limite dell’80% del reddito imponibile mentre la misura piena (prevista per società esistenti da meno di tre esercizi) non ha limiti al riporto potendo quindi essere utilizzata sul 100% del reddito imponibile. Una volta inserite le perdite pregresse, i calcoli saranno sviluppati in automatico dal programma, il quale aggiornerà il paniere delle perdite fiscali con accantonamenti ed utilizzi, così come avviene nel menù del Rol.

Operatività con il programma:

l’utente deve entrare nel menù Perdite esercizi precedenti e selezionare uno dei tasti presenti sulla destra Varia residuo limitato (F4) e/o Varia residuo pieno (F5). L’imputazione delle perdite pregresse come residuo, sarà demandata all’utente nella fase di primo utilizzo, logicamente potranno essere valorizzati entrambi i residui se l’azienda dovrà riportarsi entrambi le perdite (limitate e piene).

In questo caso, operativamente, il programma procede ad erodere dall’imponibile prima le perdite in misura limitata e poi quelle in misura piena.

Nel caso la società realizzi nell’esercizio un reddito imponibile negativo (ovvero una perdita fiscale dell’esercizio), verrà alimentato l’accantonamento delle perdite fiscali in misura limitata o piena a seconda dell’anno inizio attività dell’azienda (informazione presente nei Dati generali attività). Nell’esempio sottostante, la società è nata nel 2011 per cui l’accantonamento è stato riversato nel paniere della gestione perdite in misura limitata.

PERDITE FISCALI E SOCIETÀ NON OPERATIVE

Nel caso la società risulti NON OPERATIVA, il programma rileva in automatico l’esito del test di operatività e se l’imponibile fiscale fosse negativo (ovvero perdita) procede a non accantonare la perdita in quanto fiscalmente non esistente.

E’, altresì, previsto un tasto funzione denominato Società di comodo (F11) il quale permette di modificare l’esito del test di operatività e quindi di accantonare o meno la perdita dell’esercizio rispettivamente se la società risultasse operativa o non risultasse operativa.

A tal proposito, dopo aver digitato il tasto Società di comodo, viene anche fornito un messaggio di attenzione:

CONCLUSIONI SULLA FUNZIONE PERDITE FISCALI PREGRESSE

Il riporto delle eccedenze pregresse delle perdite fiscali dovranno necessariamente essere le medesime che si trovano nella sezione del quadro RS del modello RSC (in Passcom nel quadro 5 Perdite non compensate).

N.B.: la gestione delle perdite fiscali è attivo per le aziende di tipo C (società di capitali) che NON siano Cooperative o non gestiscano la trasparenza fiscale in quanto, per queste due tipologie di aziende, la gestione delle perdite pregresse segue logiche differenti da quelle dell’art. 84 TUIR.

DETRAZIONE D’IMPOSTA

Questa funzione è a gestione manuale e consente all’utente di indicare l’importo della detrazione che abbatte l’imposta corrente IRES (ad esempio, per le spese di riqualificazione energetica ripartite su più anni occorre riportare la quota che abbatte l’imposta riferita all’esercizio che si sta chiudendo); una volta inserita la detrazione il programma abbatte le imposte correnti e determina le imposte nette IRES, tali imposte verranno poi riportate nel menù Imposte del periodo al fine della contabilizzazione in prima nota.

RICONCILIAZIONE IRAP

Viene visualizzato il raccordo tra il valore della produzione contabile ed il reddito imponibile ai fini IRAP. Accedendo alla funzione viene presentata una videata come quella sotto riportata:

Partendo dal valore della produzione vengono aggiunte tutte le variazioni in aumento (sia definitive che temporanee) e tolte tutte le variazioni in diminuzione (sia definitive che temporanee) del periodo. Vengono inoltre considerati anche i reversal (in aumento ed in diminuzione) di competenza dell’esercizio in corso. E’ possibile diminuire il risultato così ottenuto con le deduzioni irap spettanti, ad esempio per contributi versati per assicurazioni sul lavoro, per le spese per apprendisti e disabili, per contratti di formazione lavoro, quota GEIE e deduzioni regionali, ottenendo così il VALORE DELLA PRODUZIONE AL NETTO DELLE DEDUZIONI; su detto valore vengono calcolate le imposte correnti in base all’aliquota IRAP specificata nella tabella aliquote IRES/IRAP per l’anno in corso, eventualmente abbattuta dalle detrazioni regionali, il valore finale sarà l’imposta netta di competenza.

Il VALORE DELLA PRODUZIONE è calcolato in automatico dal programma (come differenza fra i componenti positivi IRAP ed i componenti negativi IRAP) se alle anagrafiche conto sono stati associati i relativi righi del modello IRAP. (Si ricorda che per effettuare l’associazione tra l’anagrafica di un conto ed un rigo dei modelli dichiarativi occorre utilizzare la funzionalità presente nel menù Fiscali – Dati contabili per redditi – Associazione righi redditi - Tabelle di assegnazione).

Per variare il VALORE DELLA PRODUZIONE calcolato dal programma premere il tasto “valore” (Tasto F4); la variazione rispetto al valore calcolato è indicata con un asterisco di fianco all’importo. Per ripristinare il valore della produzione calcolato dal programma premere il tasto “RiprVal” (ripristina valore della produzione).

Ulteriori deduzioni irap

Tramite questa funzione presenta sulla pulsantiera a destra, è possibile inserire manualmente ulteriori importi al fine del corretto calcolo dell’imponibile e dell’imposta Irap corrente, vale a dire la quota GEIE (il valore potrà essere positivo o negativo), le deduzioni regionali (importo positivo) e detrazioni regionali (importo positivo), questi ultimi due valori sono specifici di talune regioni. Per ulteriori approfondimenti è sufficiente interrogare le istruzioni al modello IRAP nelle Appendici.

Si fa presente che i valori ivi inseriti non verranno importati nel modello IRAP tramite la funzione Elaborazione unificata export redditi.

Aliquota irap azienda anno corrente

E’ possibile richiamare l’aliquota Irap corrente relativa alla regione d’appartenenza utilizzando il tasto F2 per la scelta dell’aliquota più appropriata. Il programma per intercettare la regione a cui l’azienda appartiene, considera la residenza anagrafica o, se diverso da questa, il domicilio fiscale. La funzionalità è stata introdotta per rendere libero l’utente di utilizzare (PER L’AZIENDA SULLA QUALE SI EFFETTUA LA MODIFICA) un’aliquota Irap differente rispetto a quella standard proposta dal programma ovvero il 3,90%. Se l’utente modifica l’aliquota, la modifica verrà segnalata dal programma con un asterisco (*) ed all’occorrenza è possibile mantenere la modifica anche negli esercizi successivi.

Ricalcolo Irap DL 34/2020 (periodo d’imposta 2019 e 2020)

Il tasto permette di ricalcolare l’irap di competenza dei due periodi d’imposta ma con metodi differenti, in seguito all’emanazione del DL Rilancio n. 34/2020 che ha soppresso il versamento del saldo 2019 e I acconto irap 2020.

Per l’anno 2019 veniva calcolato il minore tra gli acconti versati e l’irap 2019 di competenza mentre per il 2020 viene eseguito un calcolo che prevede il confronto tra irap 2019 di competenza e irap 2020 di competenza teorica (ossia calcolata con le normali regole di determinazione dell’imposta) e presente in fondo alla Riconciliazione Irap, il minore tra questi due valori determinato al 50% (in quanto le aziende sono soggetti ISA e l’acconto viene determinato al 50% dell’imposta dovuta) fornisce il I° acconto figurativo, al fine di determinare la reale imposta irap 2020 di competenza viene infine eseguito il differenziale tra irap 2020 teorica e I acconto figurativo. All’OK il programma esegue il riporto del valore nel campo Imposta netta del menù principale.

Deduzioni quadro IS

La Legge 208/2015 ha introdotto dal periodo d’imposta 2015 una nuova deduzione denominata “Deduzione dei contributi volontari ai consorzi (obbligatori)” al fine di imputare l’importo delle somme corrisposte, anche su base volontaria al fondo istituito, con mandato senza rappresentanza, presso uno dei consorzi cui le imprese aderiscono in ottemperanza a obblighi di legge, in conformità alle disposizioni di legge o contrattuali, indipendentemente dal trattamento contabile ad esse applicato, a condizione che siano utilizzate in conformità agli scopi di tali consorzi. Tali somme sono deducibili ai sensi dell’articolo 11, comma 1, lettera a), numero 1-bis, inserito dall’articolo 1, comma 988, della legge 28 dicembre 2015, n. 208.

Inoltre, è stata introdotta la nuova deduzione del costo del lavoro a tempo indeterminato, per la quale è prevista la deduzione integrale del costo del lavoro dipendente se eccede alcune deduzioni dell’art. 11 D.LGS. 446/97:

Le deduzioni da quadro IS gestite nel Raccordo sono quelle da IS1 a IS9. Il rigo IS7 “Deduzione costo personale dipendente” dal 2022 viene popolato in automatico dai saldi contabili dei costi del personale assunto a tempo indeterminato (codice di bilancio B9 di conto economico), il rigo I9 “Somma delle eccedenze delle deduzioni rispetto alle retribuzioni”; l’importo inserito nel rigo IS9 è riferito a ciascuno dei dipendenti per i quali si fruisce di una o più deduzioni rispetto alla retribuzione e agli altri oneri e spese a carico del datore di lavoro. Si precisa che per determinare la somma di tali eccedenze occorre procedere al calcolo, per ogni dipendente, della differenza tra le deduzioni e la retribuzione, oneri e spese a carico del datore di lavoro.

Dall’esercizio 2022, sono stati eliminati i righi IS2 / IS3 / IS6 nonchè il numero dei dipendenti.

Se vengono variate le deduzioni calcolate dal programma, la variazione rispetto al valore riportato è segnalata con un asterisco di fianco all’importo. Per ripristinare le deduzioni riportate dal programma premere il tasto “RiprVal” (ripristina valore della produzione).

E’ fornito l’automatismo per calcolare la deduzione ex articolo 11, comma 4-bis, D.lgs 446/1997, tale deduzione rileva per ogni tipologia d’impresa (Persone fisiche, Società di Persone, Società di capitali, Enti Non Commerciali).Si ricorda che, per le Persone Fisiche e Società di Persone rilevano le maggiori deduzioni del comma 4-bis, lettera d-bis). L’utente può modificare l’importo dell’agevolazione, in tal caso compare a fianco dell’importo un asterisco indicante la variazione apportata. Tramite il tasto Ripristina Deduzioni (SHIFT F5), è possibile cancellare la modifica effettuata e ripristinare la situazione originaria.

N.B.: E’ presente un messaggio di avvertimento sulla deduzione del rigo IS5 nel caso i componenti positivi ai fini IRAP contabilizzati siano superiori ad € 400.000,00 in quanto, nel caso di specie, la deduzione non sarebbe usufruibile da parte del contribuente.

Ragguaglio ai giorni

Nel caso di aziende neo costituite con periodo di durata dell’esercizio diverso da 365 giorni, il programma esegue il ragguaglio della deduzione dell’art. 11 comma 4-bis in automatico, fornendo anche un messaggio di avvertimento se è stata impostata nei Dati di inizio attività una data infrannuale.

Esempio: azienda con inizio attività 1/3/2016, valore della produzione Irap € 100.000, sul valore della produzione spetterebbe una deduzione forfettaria di € 8.000, riparametrata su 305 giorni di durata dell’esercizio sociale, il programma calcola in automatico € 6.666,66 (considerando il 2016 bisestile).

Si ricorda che dal periodo d’imposta 2016, gli scaglioni delle deduzioni sono stati elevati dalla Legge di Stabilità 2015.

STAMPA COMP. POSITIVI-NEGATIVI

Tramite il tasto Stampa [F6] è possibile lanciare la stampa che ricomprende al suo interno tutti i conti movimentati in prima nota che hanno concorso ai fini Irap a determinare la differenza fra i Componenti Positivi e quelli Negativi. Il medesimo dettaglio si ha anche lanciando l’”Elaborazione Unificata Export Redditi” con “Stampa dettaglio righi” valorizzata a [V].

RIPARTIZIONE ALIQUOTE IRAP PER REGIONE

E’ presente la funzione Ripartizione Aliquote (tasto SHIFT F6), la quale permette di gestire più aliquote IRAP, nel caso l’utente si trovi a dovere ripartire la base imponibile su diverse regioni, in proporzione alle retribuzioni corrisposte ai lavoratori dipendenti ed assimilati (art. 4, comma 2, D. Lgs. n. 446/97).

La videata permette di inserire manualmente l’importo delle retribuzioni da ripartire, all’interno del campo “Totale retribuzioni”. Tramite il tasto Elenco Aliquote (F4), viene visualizzata la ripartizione regionale della base imponibile, calcolata sulle retribuzioni che insistono sulle singole regioni.

A tal fine, occorre definire le regioni in cui opera l’azienda, posizionandosi sul campo “Regioni” ed effettuare la scelta tramite il tasto F2; successivamente, occorre posizionarsi sul campo “Retribuzioni” e definire l’importo per ogni regione nella quale opera l’azienda. L’utente dovrà, inoltre, digitare il tasto F2 presente sul campo ”Categoria aliquota” e scegliere l’aliquota regionale specifica attraverso la tabella delle aliquote, riportata nella terza videata sottostante. La tabella è la medesima che viene fornita nel quadro IR della dichiarazione IRAP, presente all’interno dei moduli dichiarativi. Al salvataggio della videata (tasto F10), nel caso il totale delle retribuzione ripartito, differisca dall’importo inserito nel campo “Totale retribuzioni” della videata precedente, comparirà un messaggio di attenzione.

La ripartizione regionale della base imponibile e l’imposta stessa vengono calcolate in automatico dal programma.

Dopo aver eseguito il calcolo, salvando la videata con il tasto F10, il programma torna al menù principale Riconciliazione IRAP, nel quale è visibile l’imposta totale calcolata.

Ricalcolo Irap di competenza DL n. 34/2020 (DL RILANCIO)

In seguito all'art. 24 del D.L. Rilancio, pubblicato in G.U. n. 128 del 19/05/2020, è consentito facoltativamente alle aziende sotto i 250 milioni di fatturato di contabilizzare il minor importo tra gli acconti irap versati (acconti  2019) e l'irap di competenza 2019 che scaturisce dal Raccordo civile/fiscale - Riconciliazione Irap. Per le società di capitali, la condizione essenziale, oltre al fatturato, è il non aver già approvato il bilancio d’esercizio alla data di entrata in vigore del Decreto. Quindi, per aziende solari che già hanno approvato il bilancio nei 120 giorni (entro il 30 aprile 2020), l’agevolazione non sussiste in quanto già hanno contabilizzato l’irap di competenza prima dell’entrata in vigore del Decreto, all’opposto le società di capitali che approveranno il bilancio d’esercizio entro fine giugno (deroga ammessa dal D.L. n. 18/2020, csd. “Cura Italia”), potranno contabilizzare un’irap di competenza pari al valore degli acconti versati anno scorso, qualora l’importo risulti più basso dell’imposta netta 2019.

All’interno del menù Riconciliazione IRAP è stato introdotto un tasto funzione denominato “Ricalcolo Irap di competenza D.L. 34/2020” in cui il programma riporta gli acconti IRAP versati l’anno precedente prelevandoli dal menù Deduzioni irap da Ires/Irpef nel campo “Acconti Irap versati” e li confronta, qualora l’utente voglia gestire la casistica, con l’imposta netta che scaturisce dalla Riconciliazione Irap. Se gli acconti risultano inferiori all’imposta netta, il programma riporta detto importo in luogo dell’imposta netta calcolata in automatico. Successivamente, l’utente potrà contabilizzare l’imposta di competenza IRAP nel menù dedicato ovvero Imposte del periodo tramite il tasto Contabilizza imposte.

L’opzione introdotta dall’art. 24 del D.L. “Rilancio” vale anche nel caso di ripartizione Irap su più regioni (attivabile, si ricorda, tramite il tasto “Ripartizione aliquote”), in quanto il programma procede sempre al confronto tra acconti versati ed imposta netta complessiva.

N.B.:la gestione è facoltativa per cui sarà l’utente che dovrà attivare il calcolo, a tal scopo è presente un parametro da flaggare in cui viene chiesta la volontà di ricalcolare l’irap di competenza (per le società di capitali, la possibilità è concessa, come si diceva, solo nel caso in cui non sia stato ancora approvato il bilancio d’esercizio 2019).

Deduzioni Irap da Ires / Irpef

Il DL n. 201/2011 all’art. 2 comma 1 ha modificato il precedente DL n. 185/2008 all’art. 6, il quale aveva istituito la deduzione forfettaria del 10% dell’IRAP dalle imposte sui redditi. Dall’esercizio 2012 è possibile dedurre, dal reddito d’impresa e autonomo, una quota pari al 100% dell’IRAP pagata riferita al costo del personale ed una quota pari al 10% dell’IRAP pagata con riferimento agli oneri finanziari netti. La deduzione verrà fruita nei quadri d’impresa e autonomo, quindi RF/RG/RE del modello Redditi.

La novità legislativa riguarda il calcolo della deduzione IRAP riferita ANALITICAMENTE al costo del personale diminuito delle deduzioni ex art. 11, commi 1, lettera a), 1-bis, 4-bis e 4-bis1 del D.LGS. n. 446/97. Ai fini del calcolo è poi necessario verificare separatamente, per l’esercizio in corso e quello precedente, se siano state contabilizzate a bilancio spese per il personale dipendente.

N.B.: il costo del lavoro include i compensi co.co.pro. e compensi amministratori, quota TFM, contributi INPS, rimborsi chilometrici (non assumono rilevanza i compensi occasionali ed i compensi degli associati in partecipazione).

L’IRAP pagata, invece, viene considerata in base al principio di cassa, per cui occorre riferirsi al saldo ed agli acconti versati (anche se compensati con altre imposte), eventualmente incrementati dai versamenti di IRAP relativi a ravvedimenti operosi, accertamenti ed iscrizioni a ruolo. Come per la precedente deduzione 10% forfettaria, l’importo degli acconti va computato nel limite dell’IRAP dovuta. Una volta determinata la deduzione IRAP riferita al costo del lavoro, è possibile calcolare in via RESIDUALE, la deduzione forfettaria del 10% riferita agli oneri finanziari netti. Le due deduzioni, nel modello Redditi, vengono incluse distintamente tra le componenti in diminuzione.

Requisiti soggettivi: la deduzione spetta alle società di capitali, società di persone, ditte individuali e lavoratori autonomi a prescindere dal criterio utilizzato per la determinazione della base imponibile ex art. 5, 5-bis, 6, 7, 8 del D.LGS. n. 446/97. La deduzione è preclusa ai soggetti che si avvalgono del metodo retributivo (esempio, enti non commerciali), tuttavia è possibile usufruire del beneficio qualora gli stessi si avvalgono per l’attività commerciale dell’art 5 D.LGS. n. 446/97.

Operatività con il programma

All’interno del menù Riconciliazione Irap sono presenti due tasti funzione Deduzioni Irap e Deduz. Irap da Ires/Irpef. L’utente deve entrare nella prima funzionalità e poi nella successiva.

Il tasto “Deduzioni Irap” comprende la colonna delle Deduzioni da quadro IS e le altre deduzioni previste dalla normativa Irap, al quale è stata affiancata la colonna relativa alle deduzioni dell’esercizio precedente.

Digitando il tasto Deduzioni Irap da Ires/Irpef viene richiesto all’utente di scegliere, tramite il tasto F2, la modalità di calcolo in base ai tre casi possibili, ossia presenza di solo interessi passivi (caso 1), presenza di soli costi del personale (caso 2), presenza di entrambi (caso 3).

Nota bene:

il programma NON fornisce alcun controllo circa la presenza a bilancio di interessi passivi superiori agli interessi attivi e/o costi del lavoro.

Prendendo come esempio una SRL, nel caso 1 il programma calcola la deduzione del 10% sull’IRAP versata.

Nei casi 2 e 3, la deduzione sul costo del lavoro viene calcolata applicando all’IRAP versata la percentuale del campo “% Costo lavoro/Valore produzione” per l’anno corrente e precedente. Il numeratore è pari all’importo del campo “Costo lavoro al netto deduzioni” calcolato, a sua volta, come differenza tra il campo “Costo personale dipendente” ed il campo “Deduzioni lavoro dipendente”, il denominatore è pari all’importo del campo “Valore produzione netta”.

In seguito all’emanazione della Circolare n. 8/E del 03/04/2013, la quale a pag. 6 ha chiarito che ai fini del calcolo della deduzione forfetaria, il contribuente può assumere l’IRAP complessiva dovuta/versata a prescindere dal calcolo analitico dell’IRAP sul costo del lavoro (“acquisito anche il parere del Dipartimento delle finanze – Direzione Legislazione tributaria e federalismo fiscale ed in assenza di un’esplicita indicazione normativa contraria da parte del legislatore e di chiarimenti contenuti nella relazione illustrativa”) e quindi nel caso 3, la deduzione del 10% sugli interessi passivi netti viene calcolata sull’IRAP dovuta/versata e non sul residuo.

Inoltre, il programma effettua in automatico il ragguaglio delle deduzioni spettanti nei limiti dell’IRAP dovuta/versata (cfr. Circolare n. 8/E del 03/04/2013).

Costo del personale dell’anno corrente

Il valore viene calcolato in automatico dal programma attraverso la tabella costi del personale presente a lato sulla pulsantiera. La tabella viene fornita già compilata sia per utenti con piano dei conti standard che per piani dei conti personali (è, comunque, possibile incrementarla oppure eliminare i conti ivi inseriti). E’, altresì, presente una stampa di servizio dove viene fornito il dettaglio analitico degli importi valorizzati.

N.B. : la tabella costi del personale per aziende di raggruppamento standard gestisce anche le eccezioni su alcuni conti che NON debbono essere inclusi nel calcolo come gli utili per associati in partecipazioni con apporto di lavoro e compensi a collaboratori occasionali, nonostante essi siano indeducibili ai fini IRAP (come chiarito dalla Circolare n. 25/E del 2012). Per utenti con piani dei conti personali, tali eccezioni debbono necessariamente essere gestite manualmente, provvedendo, nel caso di specie, ad eliminare i conti eventualmente presenti nella tabella suddetta.

Nella tabella Conti viene visualizzato a lato anche il saldo del conto movimentato nell’anno corrente:

Importi dell’esercizio precedente da Contabilità o da Redditi (F7)

E’ possibile gestire gli importi relativi all’esercizio precedente prelevandoli, in alternativa al modulo del Raccordo Contabile, dal modulo Redditi; questa opzione viene garantita nel caso gli utenti decidano di importare i dati nel prospetto in base ai valori inseriti in Dichiarazione IRAP dell’anno precedente, anziché dal menù Riconciliazione Irap. Nella videata sottostante compare la lettera C (di default) se gli importi provengono dal modulo contabile mentre nella videata successiva compare la lettera R nel caso in cui l’utente decisa di importare i dati dal modulo Redditi. Al fine di gestire l’opzione redditi è sufficiente cliccare sul tasto apposito (F7).

Il costo del lavoro dell’anno precedente è calcolato esclusivamente dalla Contabilità (€ 11.111), questo anche se l’utente decidesse di prelevare i dati dal modulo Redditi.

Nota bene:

i campi sui quali è possibile prelevare i valori direttamente dall’archivio Redditi dell’anno precedente sono:

- deduzioni lavoro dipendente;

- valore della produzione netta;

Questi due importi vengono prelevati dal menù Deduzioni anno precedente presente all’interno della Dichiarazione IRAP.

I valori riconducibili ai seguenti campi:

  • Saldo IRAP versato;
  • Acconti IRAP versati (I° e II° acconto);

vengono compilati in automatico dal programma in base agli importi indicati nel modello Redditi relativo all’esercizio oggetto della dichiarazione, precisamente nel quadro 3 Acconti/Crediti/Utilizzi.

I valori riconducibili ai seguenti campi:

  • Costo personale dipendente, dell’anno precedente;
  • Deduzioni lavoro dipendente, dell’anno precedente;
  • Valore produzione netta, dell’anno precedente;

vengono compilati in automatico dal programma in base agli importi indicati nel menù Annuali – Raccordo contabilità civile/fiscale - Riconciliazione Irap – Deduzioni Irap oppure, limitatamente alle deduzioni ed al valore della produzione netta, dal modulo Redditi come si diceva sopra.

N.B. : nel caso l’utente NON abbia gestito i dichiarativi dell’esercizio precedente con il programma, gli importi dei campi “Acconti versati e Saldo versato diventano ad inserimento manuale.

I valori riconducibili ai seguenti campi:

  • Deduzioni lavoro dipendente dell’anno corrente (*il programma considera le deduzioni da IS1 ad IS7 e l’ulteriore deduzione dell’art.11 c. 4bis, esclude invece il rigo IS6 perché non menzionato dalla norma);
  • Valore della produzione netta dell’anno corrente;
  • Irap corrente;

vengono compilati in automatico dal prospetto Riconciliazione Irap dell’esercizio.

Sono altresì presenti i seguenti controlli automatici sugli importi calcolati in base a quanto richiesto dalla normativa del DL n. 201/2011 e DL n. 185/2008:

  • gli acconti IRAP versati non possono MAI eccedere l’IRAP di competenza dell’esercizio;
  • la percentuale calcolata nel campo “ % costo del lavoro/Valore della produzione” non può eccedere il 100%.

I campi di forzatura (*) presenti sulle colonne anno in corso e anno precedente consentono all’utente di forzare i campi sottostanti.

Il tasto Ripristina consente all’utente di ripristinare la situazione originaria in base ai valori estrapolati dal programma in automatico, quindi vengono cancellate eventuali gestioni forzate a mano dall’utente (*).

Raccordo contabilità civile/fiscale - Operazioni di variazione

A seconda della scelta operata dall’utente tra il caso 1 - caso 2 - caso 3, il programma calcola la deduzione IRAP spettante ed all’F10 viene riportato il valore in Operazioni di variazione del Raccordo, associata alla tipologia di variazione 68 (deduzione 10% interessi passivi) e 69 (deduzione per costi del personale).

Le tipologie di variazione 68 e 69 vengono importate in automatico all’interno della Stampa dell’Elaborazione unificata export redditi e sono riportate anche nella Stampa del Bilancio fiscale eseguibile dal menù Stampe – Contabili – Bilanci.

N.B. : si ricorda che l’automatismo di calcolo non è gestito per le aziende di tipo professionista, in quanto per esse non è previsto l’utilizzo del Raccordo contabilità civile/fiscale.

Calcolo deduzioni Irap da Irpef per aziende con multiattività art. 36 miste (impresa + prof.)

Nel caso di multiattività art. 36 “miste”, il programma elabora da Raccordo civile/fiscale dall’azienda Generale solamente i dati per sottoaziende di tipo Impresa, infatti, solo per esse è prevista la gestione del Raccordo. Se l’azienda è collegata alla contabilità, il programma riporterà in Dichiarazione IRAP e nel quadro d’impresa RF o RG le deduzioni calcolate, sarà invece cura dell’utente calcolare le deduzioni spettanti per l’azienda professionista e riportarle manualmente nel quadro RE. Ad oggi, non siamo a conoscenza di un criterio ufficiale che chiarisca come comportarsi nel caso di deduzioni spettanti per multiattività art. 36 miste, alludo nello specifico alla riparametrazione degli acconti e saldo versati su impresa e professionisti, dato che gli importi calcolati nel quadro IR sono cumulativi. Se l’azienda non fosse collegata alla contabilità, per quanto concerne le sotto aziende Impresa occorre procedere al calcolo delle deduzioni direttamente in Dichiarazione IRAP senza ovviamente passare dal Raccordo civile/fiscale, per le sotto aziende professioniste resta quanto già riportato in precedenza (calcolo manuale).