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IMMISSIONE PRIMANOTA / REVISIONE PRIMANOTA

Per gestire le PARTICOLARITÀ dello spesometro nelle funzioni di primanota sono attive delle specifiche finestre contenenti appositi campi.

FATTURE E NOTE DI CREDITO

Quando si registra una fattura o una nota di credito, sia emessa che ricevuta (causali contabili FE – FR – FS – NE – NR - NS), sono attive nella primanota due diverse finestre.

  • Finestra SPESOMETRO relativa all’INTERO DOCUMENTO.

Questa finestra si attiva con il tasto Segnalazioni Varie [ShF7] dai campi IMPORTO e SEGNO CONTABILE (D/A) dell’operazione. Questi dati sono validi per tutto il documento (equivalente a dati di TESTATA anche se la finestra si apre sulle righe).

  • Finestra SPESOMETRO all’interno di ogni CASTELLETTO IVA. Questa finestra si attiva con il tasto Spesometro [ShF7] direttamente dall’interno dei castelletti iva (dati di RIGA).

Entrambe le finestre NON vengono attivate sui clienti/fornitori BlackList (sigla Paese) e Bolle Doganali (P.Iva 99999999990) in quanto esclusi dalla trasmissione.

DATI dell’INTERA OPERAZIONE (dati di TESTATA)

ESCLUDI DOCUMENTO (S/N) – Impostando a “S” questo campo, l’intera operazione sarà esclusa dall’elaborazione che predispone la comunicazione dello spesometro.

Quando si inseriscono/emettono “nuove fatture” intestate ad un CLIENTE PRIVATO (relativo campo di anagrafica impostato a “S”) se si utilizza un codice pagamento con che ha impostato a “S” il campo “Tot. Doc. Pagato Elettronicam. con operatori italiani” (vedi “tabella pagamenti” descritta nel paragrafo precedente CONTABILITA’ – TABELLE – PAGAMENTI) questo campo viene automaticamente impostato a “S” SOLO se l’importo totale della fattura è pari o superiore a 3.600 Euro. Tale automatismo è attivo sia da “Immissione Primanota” che dalle funzioni di magazzino (“Emissione/revisione documenti” o “Emissione differita documenti”).

NOTA BENE: se questo campo viene impostato a “S”, viene disattivato il tasto Spesometro [ShF7] sui castelletti iva in quanto tutta l’operazione sarà esclusa dalla funzione di elaborazione.

DATI dei SINGOLI CASTELLETTI IVA (dati di RIGA)

NOTA DI VARIAZIONE (S/N) – Se impostato a “S” questo campo identifica che la fattura corrente è una variazione di un'altra fattura precedente (in questo caso il documento, se sarà incluso, verrà riportato nei quadri specifici delle “note di variazione”).

ESCLUDI CASTELLETTO DALLA COMUNICAZIONE (S/N) – Se impostato a “S” il castelletto corrente viene sempre escluso dalla funzione di elaborazione che predispone la base dati per la trasmissione.

FATTURE CORRISPETTIVI (Causale contabile RF, da Magazzino documento FC)

Le fatture corrispettivo seguono la stessa logica delle normali fatture.

Vanno comunicate le operazioni uguali/superiori al limite di soglia al netto dell’imposta. Nella registrazione contabile il codice del cliente deve essere inserito sulla prima riga dell’operazione come per le normali fatture.

Dalle funzioni di magazzino “Emissione/revisione documenti” – “Emissione differita documenti” le fatture corrispettivo devono essere contabilizzate SINGOLARMENTE in quanto se si eseguisse la funzione di contabilizzazione giornaliera dei corrispettivi le registrazioni di primanota raggrupperebbero tutte le fatture del giorno senza alcun riferimento ai codici clienti. Quindi chi esegue la funzione di contabilizzazione giornaliera dei corrispettivi del magazzino DEVE impostare a “S” nei parametri corrispettivi il campo “Contabilizzazione immediata fatture corrispettivo FC”.

In PRIMANOTA le RF da trasmettere vanno registrate con il codice cliente in prima posizione, in caso contrario saranno escluse dall’elaborazione dello spesometro. Esempio di registrazione corretta:

Esempio A: Registrazione con GESTIONE CORRISPETTIVI LORDI con contabilizzazione sui conti di ricavo

Esempio B: Registrazione con GESTIONE CORRISPETTIVI NETTI

SCONTRINI – RICEVUTE FISCALI (Causali contabili CO – RI)

Per qualsiasi operazione uguale o superiore al limite da trasmettere di 3.600 Euro, sui castelletti iva si DEVE inserire il CODICE FISCALE del cliente oppure, per i clienti NON RESIDENTI il relativo CODICE CONTO.

IMPORTANTE: l’operatore DEVE inserire questi dati sulle operazioni che vanno comunicate.

Le finestre dello spesometro per queste operazioni sono le seguenti:

Finestra di TESTATA (l’operatività ed i campi sono gli stessi sopra descritti per le fatture).


Finestra di riga sui CASTELLETTI IVA.

ATTENZIONE: se nel CASTELLETTO iva mancano sia il “Codice Fiscale/Partita Iva Italiana” che il “Codice Cliente” il castelletto NON sarà considerato ai fini della trasmissione. Se nella stessa operazione vi sono più castelletti da trasmettere si deve inserire il codice fiscale o il codice conto del cliente su tutti i castelletti interessati.

CODICE FISCALE/PARTITA IVA – Questo campo consente di inserire il CODICE FISCALE e/o la PARTITA IVA ITALIANA del soggetto intestatario dell’operazione da trasmettere. Questo campo è alternativo a quello successivo (Codice Cliente). Se nel campo NON viene immesso un codice fiscale completo (16 caratteri alfanumerici), viene richiesto un ulteriore campo in cui specificare se il soggetto è titolare di P.Iva oppure se è un soggetto che ha codice fiscale numerico lungo 11 caratteri (tali soggetti sono tipicamente condomini, enti, associazioni, fondazioni, parrocchie, ecc.). Sul campo è attivo il tasto Codice Conto Cli [F4] che consente di ricercare i clienti che sono stati codificati in anagrafica per poter prelevare in automatico i relativi codici fiscali da riportare nel campo stesso.

TIT. P.IVA – Questo campo viene richiesto esclusivamente se nel campo precedente viene inserito un codice inferiore a 16 caratteri ed in base all’impostazione di questo campo l'elaborazione dello spesometro inserirà i dati del corrispettivo nella sezione specifica (Titolare Partita Iva oppure No):

S = Soggetto titolare Partita Iva

N = Soggetto possessore di codice fiscale numerico.

NOTA BENE: si ricorda che esistono dei soggetti diversi da persone fisiche il cui codice fiscale è composto da 11 caratteri numerici (stesse caratteristiche della Partita Iva); per questi soggetti il campo va impostato a “N”. I soggetti che hanno questo tipo di codice fiscale sono coloro che non sono obbligati alla dichiarazione di inizio attività (condomini, enti, associazioni, fondazioni, parrocchie, ecc.) che non esercitano un’attività rilevante ai fini dell'iva.

CODICE CLIENTE – Per qualsiasi soggetto NON residente in Italia si deve inserire il codice del conto cliente nella cui anagrafica devono essere stati specificati tutti i dati richiesti dalla trasmissione. Questo campo è alternativo a quello precedente (Codice Fiscale/Partita Iva).

FATTURE COINTESTATE

Nelle registrazioni con causale FE e NE è possibile inserire i cointestatari del documento.

Nella videata Spesometro, apribile dal campo “Importo” della riga del cliente (o dal segno contabile) tramite il comando Segnalazioni Varie [Sh+F7], è attivo il pulsante Cointestatari [F5].

Il primo campo, non modificabile, è compilato con il codice del cliente a cui viene emessa la fattura/nota di credito. Di seguito possono essere inseriti i codici di ulteriori clienti cointestatari, fino ad un massimo di otto.

Ad ognuno di questi è possibile assegnare una quota millesimale; se indicata, alla conferma viene controllato che la somma di tutte le quote sia 1000.

NOTA BENE: le varie funzioni del programma che svolgono ricerche nelle registrazioni e le stampe utilizzano solo l’intestatario principale.