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EMISSIONE/REVISIONE DOCUMENTI

PARTICOLARITA’ DOCUMENTI CO – RI (SCONTRINI – RICEVUTE FISCALI)

Se il parametro corrispettivi “SPESOMETRO: Contabilizzazione immediata CO-RI è impostato a “S”, la funzione di “Emissioni/revisione documenti” consente di contabilizzare immediatamente gli scontrini e le ricevute fiscali in funzione del valore complessivo del documento stesso (pari o superiore ai 3.600 Euro).

Se il parametro sopra menzionato viene impostato a “N” il programma continua a funzionare come nelle versioni precedenti.

Lo specifiche dello spesometro prevedono la comunicazione dei quadri in funzione dei documenti emessi a di due categorie distinte di clienti:

SOGGETTI RESIDENTI IN ITALIA (in possesso di un CODICE FISCALE o di una PARTITA IVA italiana)

SOGGETTI NON RESIDENTI

Per i soggetti residenti viene richiesto il codice fiscale o la partita iva mentre per i soggetti non residenti sono richieste una serie di dati anagrafici (descritti nei paragrafi precedenti).

Per i soggetti non residenti è obbligatorio creare un conto cliente specifico comprensivo di tutti i dati richiesti per lo spesometro e intestare sempre i CO - RI che devono essere trasmessi.

Con il parametro corrispettivi “SPESOMETRO: Contabilizzazione immediata CO-RI” impostato a “S” all’atto dell’emissione di CO – RI il programma si comporta come segue:

  • Se il documento NON è intestato ad alcun cliente, nella testata del documento il campo “NOTE” viene sostituito dal campo “Cod.FISCALE”. In tale campo occorre specificare il codice fiscale del cliente SOLO per le emissioni di scontrini/ricevute fiscali che devono essere comunicate ai fini dello spesometro (sul campo è possibile sfruttare la funzione di creazione automatica del codice fiscale mediante il tasto Crea Cod.Fiscale [F7]). Se il Codice fiscale è errato viene visualizzato un messaggio di avvertimento (che può essere forzato dall’utente), mentre se è assente la procedura visualizza un messaggio bloccante.
  • Se il documento è intestato ad un cliente specifico attraverso l’inserimento del relativo codice conto, il campo NOTE viene normalmente richiesto e come codice fiscale viene prelevato quello presente nella relativa anagrafica (se mancante, solo per i soggetti con il campo Nazionalità impostato a “I” (Italia), viene visualizzato un apposito messaggio).

NOTA BENE: per i CO - RI che devono essere trasmessi ai fini dello spesometro si deve inserire OBBLIGATORIAMENTE il codice fiscale o la Partita Iva per i soggetti residenti in Italia, mentre per quelli non residenti il codice conto del cliente (compilato con i dati anagrafici previsti per i non residenti).

  • Quando si CONTABILIZZANO immediatamente i corrispettivi (CO - RI):
  • Nella operazione contabile viene riportato SEMPRE il numero del corrispettivo di magazzino.
  • Una eventuale variazione dell’operazione di magazzino NON rettifica MAI la relativa operazione contabile. In funzione delle modifiche apportate vengono visualizzati appositi messaggi di avvertimento che guidano l’operatore sulle operazioni che deve eseguire manualmente in primanota.
  • L’operazione di magazzino viene marcata affinché la contabilizzazione giornaliera la ESCLUDA (in quanto già contabilizzata singolarmente).
  • In REVISIONE di un corrispettivo GIA’ CONTABILIZZATO singolarmente ai fini dello spesometro viene visualizzato in REVERSE lo stato di “già contabilizzato”:

  • Se durante la REVISIONE di un corrispettivo (CO-RI) si preme il tasto Riferimenti Esterni [F4] nella testata del documento, la finestra che viene aperta riporta al suo interno anche il campo “CO-RI contabilizzato in primanota” che indica l’avvenuta contabilizzazione o meno del corrispettivo ai fini dello spesometro.

Tale campo può essere modificato manualmente dall’utente. In ogni caso, quando viene variato, alla conferma del documento vengono visualizzati appositi messaggi per guidare l’operatore sulle corrette operazioni da eseguire manualmente in primanota.

PAGAMENTI ELETTRONICI DA ESCLUDERE DALLA COMUNICAZIONE (carte di credito, bancomat, prepagate)

Se una FATTURA EMESSA (FT, FS, FD, FC) di importo pari o superiore a 3.600 Euro viene incassata con un pagamento elettronico utilizzando un codice pagamento specifico (vedi parametro descritto nella tabella pagamenti) ed il cliente è un soggetto PRIVATO (apposito campo dell’anagrafica clienti) quando si contabilizzano tali FATTURE, il campo dell’operazione contabile “Escludi documento presente nella finestra SPESOMETRO DI TESTATA viene impostato automaticamente a “S” per escludere tali operazioni dalla trasmissione. Se la fattura è di importo inferiore a 3.600 Euro viene contabilizzata senza essere esclusa dalla comunicazione spesometro.

Se una RICEVUTA FISCALE (RI) o uno SCONTRINO/CORRISPETTIVO (CO) viene incassato con un pagamento elettronico utilizzando un codice pagamento specifico (vedi parametro descritto nella tabella pagamenti) ed il cliente è un soggetto PRIVATO, anche se il corrispettivo raggiunge l’importo minimo previsto per la comunicazione (3.600 Euro) questo NON viene contabilizzato immediatamente in primanota. In particolare ciò avviene quando il corrispettivo (CO – RI) è intestato con un codice conto cliente identificato come “PRIVATO” (vedi apposito campo dell’anagrafica clienti) oppure quando il corrispettivo NON è intestato (codice conto cliente non specificato) e nel campo “C.Fisc” viene inserito un Codice Fiscale vero e proprio [stringa di 16 caratteri] oppure il campo “C.Fisc” non viene compilato (campo vuoto). Se nel campo “C.Fisc” viene inserito un qualsiasi codice inferiore a 16 caratteri (ad esempio una Partita Iva italiana composta da 11 caratteri numerici), il cliente NON è considerato come un soggetto privato e quindi il corrispettivo viene comunque contabilizzato in primanota per poter essere trasmesso.

Se il corrispettivo non viene contabilizzato immediatamente sarà elaborato cumulativamente insieme agli altri corrispettivi giornalieri quando si esegue la funzione “Contabilizza corrispettivi”.

EMISSIONE DIFFERITA DOCUMENTI

Le logiche previste per la funzione di “Emissione/revisione documenti” sono valide anche per la funzione “Emissione differita documenti”.

FATTURE COINTESTATE

Nei documenti FT e NC è possibile inserire i cointestatari del documento; sul campo “Cliente” è attivo il pulsante Cointestatari [F5].

Il primo campo, non modificabile, è compilato con il codice del cliente a cui viene emessa la fattura/nota di credito. Di seguito possono essere inseriti i codici di ulteriori clienti cointestatari, fino ad un massimo di otto.

Ad ognuno di questi è possibile assegnare una quota millesimale; se indicata, alla conferma viene controllato che la somma di tutte le quote sia 1000.

NOTA BENE: le varie funzioni del programma che svolgono ricerche nelle registrazioni e le stampe utilizzano solo l’intestatario principale.