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DATA LAYER (LIVELLO DATI)

Nei precedenti capitoli di questo manuale abbiamo visto come un Attivatore altro non sia, in definitiva, se non un insieme di condizioni, dettate da specifici Filtri, che dovranno essere valutate allo scatenarsi di un certo evento, confrontando, con la logica indicata da un ben preciso Operatore, un Valore indicato in fase di configurazione del Filtro con lo stesso tipo di informazione memorizzata a runtime all’interno di un’apposita Variabile

Il Tag relativo ad una conversione per una prenotazione di un sito hotel ad esempio, dovrebbe essere attivato all’interno della pagina di conferma della prenotazione. Il suo Attivatore dovrà quindi essere definito in modo tale che la variabile predefinita url corrisponda proprio a tale pagina.

Abbiamo anche visto poi che oltre alle Variabili predefinite messe a disposizione da GTM, è sempre possibile utilizzare anche delle Variabili personalizzate ciascuna delle quali dovrà contenere specifiche informazioni al momento dell’attivazione del Tag e, soprattutto, abbiamo anche detto che le Variabili, siano esse predefinite o personalizzate possono non solo essere utilizzate negli Attivatori ma possono anche essere trasmesse ai Tag.

In questo modo è possibile, ad esempio, definire una Variabile personalizzata contenente l’importo di una transazione e trasmettere poi questo valore anche ad un Tag di monitoraggio delle conversioni ad esempio un Tag DoubleClick o Google Analytics, consentendo così ai rapporti generati dai relativi strumenti di analisi di mostrare anche il valore delle entrate delle transazioni.

Ora va anche detto però che, per implementare una funzionalità come questa è necessario, generalmente, chiedere allo sviluppatore del sito di impostare, nella pagina di conferma della transazione, uno specifico Data Layer o Livello Dati che contenga proprio questa Variabile personalizzata con il totale della transazione.

E’ in questo Livello di Dati infatti che GTM e, nel caso specifico, il Tag per il monitoraggio delle conversioni, andranno a cercare e a prendere il dato di cui hanno bisogno e che deve essere trasmesso al relativo strumento di analisi

Il Data Layer, dunque, è lo strumento utilizzato per trasmettere le informazioni dalle pagine web del nostro sito a GTM e a tutti i Tag del Contenitore (e tramite essi ai relativi strumenti di analisi di terze parti)

In realtà i Tag utilizzati all’interno del nostro sito potrebbero anche reperire le informazioni di cui hanno bisogno senza cercarle nel Data Layer ma andandole a prendere direttamente nel DOM della pagina web. Questo però potrebbe anche causare dei problemi nel momento in cui la struttura HTML della pagina dovesse cambiare, ad esempio, a seguito di un aggiornamento del sito.

Per comprendere meglio questo concetto e l’importanza del Data Layer possiamo fare una semplice analogia.

Pensiamo al nostro sito come ad un ristorante in cui i Tag sono i clienti, i dati sono il cibo e il Data Layer è il buffet. Preparare correttamente il buffet fa si che tutti i clienti possano prendere immediatamente quello di cui hanno bisogno senza dover aspettare di ordinare direttamente ai camerieri.

Senza il buffet, al contrario, i clienti dipenderanno direttamente dai camerieri per ottenere ciò di cui hanno bisogno. E’ vero che se pensassimo di assegnare tutte le volte lo stesso tavolo e lo stesso cameriere allo stesso cliente poterebbe instaurarsi una routine tale per cui i tempi di attesa potrebbero anche ridursi al minimo, poi però se un giorno dovessimo decidere di ristrutturare il ristorante e di cambiare camerieri i clienti, abituati alla precedente routine, potrebbero essere confusi e potrebbero anche non riuscire a trovare il proprio tavolo e il proprio cameriere fintanto che non gli vengano date nuove istruzioni.

La stessa cosa potrebbe succedere per i Tag che prendono le informazioni di cui hanno bisogno direttamente dal HTML della pagina web. Se un domani la struttura della pagina dovesse cambiare, ad esempio a seguito di un semplice aggiornamento del sito, poi questi Tag potrebbero non trovare più le informazioni di cui hanno bisogno smettendo quindi di trasmettere i dati allo strumento di analisi ad essi collegato.

L’utilizzo di un Data Layer rimuove questo tipo di problemi perché, di fatto, separa i dati necessari ai Tag dalla struttura della pagina.

Il Livello Dati sarà sempre lo stesso indipendentemente da quelle che sono le modifiche che possono avvenire o non avvenire sulla struttura HTML della pagina e quindi i Tag potranno usufruire di una sorgente dati costante da cui poter andare a prendere quello di cui hanno bisogno quando ne hanno bisogno.

Da un punto di vista tecnico il Data Layer altro non è se non un semplice oggetto Javascript, denominato dataLayer, che, mediante l’utilizzo delle Variabili precedentemente esaminate, racchiude tutte le informazioni da trasmettere a GTM e ai Tag del Contenitore.

Un Data Layer vuoto sarà dunque un semplice oggetto javascript del tipo di quello qui di seguito riportato

<script>

dataLayer = [{

}];

</script>

ATTENZIONE! Volendo è anche possibile modificare e personalizzare il nome dell’oggetto javascript. Questo però richiede anche un’analoga modifica da apportare al codice del Tag Contenitore

Per quanto detto, ovviamente, un Data Layer vuoto non servirà a molto. Supponendo dunque di voler mettere in questo Livello Dati delle Variabili che ci consentano di categorizzare la pagina del sito in cui è inserito come la pagina di Login e di indentificare il relativo visitatore come un utente piuttosto importante potremmo valorizzare ed inserire nel Data Layer determinate Variabili come, ad esempio, di seguito indicato

<script>

dataLayer = [{

‘pageCategory’: ‘Login,

‘visitorType’: ‘high-value’

}];

</script>

All’interno di un Data Layer, inoltre, possono essere inserite sì delle informazioni statiche come la categoria di una pagina, il suto titolo ecc… Allo stesso modo però possono anche essere inserite, soprattutto, delle informazioni dinamiche che magari non si hanno a disposizione immediatamente al caricamento della pagina ma solo a seguito di una qualche interazione tra l’utente e la pagina stessa.

Supponiamo, ad esempio, che un visitatore del sito inserisca determinati dati nei campi di un form, ad esempio il suo paese preferito, e supponiamo di voler inviare questa informazione ad un certo strumento di analisi utilizzando per questo un apposito Tag. Ovviamente al caricamento della pagina non siamo ancora in possesso di questa informazione e non possiamo quindi inserirla immediatamente nel Data Layer.

Potremo però farlo nel momento stesso in cui l’utente inserirà nel form l’informazione richiesta mediante un semplice comando di push del tipo di quello qui di seguito riportato

dataLayer.push({Paese Preferito': Italia});

In questo senso diventa dunque di fondamentale importanza sapere esattamente quando si dispone delle informazioni da passare al Data Layer, come passarle, dove inserire il Data Layer (se nel head della pagina web o all’interno del body), e soprattutto diventa ovviamente di fondamentale importanza sapere esattamente quando tutti i dati necessari sono effettivamente presenti nel Data Layer in maniera tale da poter eseguire correttamente i vari Tag ed essere certi che questi, pescando dal Data Layer, inviino agli strumenti di analisi di terze parti tutte le informazioni corrette.

Va da se, infine, che per eseguire questo tipo di operazioni e gestire correttamente il Data Layer è necessario intervenire direttamente nel codice sorgente della pagina web

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SITI PASSWEB

Nel caso in cui il Data Layer debba essere inserito nel head della pagina web, e quindi prima del codice relativo al Tag Contenitore, è possibile utilizzare , in Passweb, la sezione Javascript del Layout associato alla pagina in cui il Data Layer deve essere inserito.

Si ricorda in questo senso che, in questa sezione, non è necessario utilizzare i tag di apertura < script > e chiusura < / script >

Nel caso in cui invece il Data Layer debba essere inserito direttamente all’interno del body, e quindi dopo il codice relativo al Tag Contenitore, è possibile utilizzare il componente HTML.

In questo caso è necessario inserire nel componente HTML, l’intero oggetto javascript compresi i tag di apertura < script > e chiusura < / script >

Il fatto poi di dover inserire il Data Layer prima o dopo il codice relativo al Tag Contenitore, dipende essenzialmente dal tipo di Tag cui si vogliono inviare le informazioni e dal momento in cui queste stesse informazioni sono effettivamente disponibili e possono quindi essere inserite nel Data Layer

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ATTENZIONE! un corretto uso del Data Layer diventa indispensabile per poter realizzare, mediante GTM, un tracciamento e-commerce, soprattutto nel caso in cui si voglia implementare con GTM il monitoraggio ecommerce avanzato (enanched ecommerce) di Universal Analytics o il monitoraggio Ecommerce di GA4

In questo senso, nei successivi capitoli di questo manuale (“Implementare Google Analytics con GTM”), verranno riportati alcuni esempi del Data Layer gestito da Passweb utili per poter poi implementare, sia nel monitoraggio ecommerce avanzato di Universal Analytics che in quello di GA4, il tracciamento dei diversi eventi (aggiunta / rimozioni di articoli dal carrello, impressioni, transazioni …)

Si ricorda inoltre che è comunque possibile analizzare la struttura del Data Layer gestito da Passweb in piena autonomia utilizzando la funzione “Anteprima” di GTM (richiede l’installazione dell’estensione “Tag Assistant Companion”) o un qualsiasi altri strumento che consenta di debuggare il codice sorgente della pagina.

Per maggiori informazioni relativamente all’utilizzo della funzionalità “Anteprima” di GTM e all’utilizzo dell’estensione “Tag Assistant Companion” è necessario fare riferimento alla specifica documentazione di prodotto.