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OPT OUT UTENTI

Come indicato nei precedenti capitoli di questo manuale nel momento in cui si dovesse gestire il tracciamento classico di Matomo (via javascript con l’installazione di cookie sul browser dell’utente) diventa di fondamentale importanza, per ottemperare a quanto previsto dal GDPR, inserire nelle varie informative (Privacy Policy, Cookie Policy …) il fatto che il sito utilizza Matomo come sistema di web analytics con la conseguente installazione dei relativi cookie e, soprattutto, diventa di fondamentale importanza gestire le richieste di consenso preventivo assicurandosi che i cookie vengano installati e i dati raccolti solo dopo che l’utente abbia effettivamente dato il suo esplicito consenso.

ATTENZIONE! sotto questo aspetto Matomo è sottoposto esattamente agli stessi vincoli cui è sottoposto anche Google Analytics

In questo senso la soluzione più semplice potrebbe essere, come per Google Analytics, quella di ricorrere all’utilizzo di apposite piattaforme CMP (es. Iubenda, Cookiebot …) facendo attenzione al fatto di:

  • inserire nelle informative da esse generate l’utilizzo di Matomo come piattaforma di web analytics
  • classificare i cookie utilizzati da Matomo come cookie analitici/statistici o marketing/profilazione in base alla tipologia di dati che andremo effettivamente a raccogliere
  • configurare il blocco preventivo dello script di Matomo per essere certi di attivare il tracciamento e iniziare a raccogliere i dati solo dopo che l’utente abbia effettivamente prestato il proprio consenso all’utilizzo di quella specifica tipologia di cookie

Ai seguenti indirizzi è possibile trovare informazioni più dettagliate relativamente a come poter utilizzare Matomo assieme a:

Oltre all’utilizzo di piattaforme CMP esterne (comunque indispensabili nel momento in cui il sito dovesse utilizzare anche altri strumenti di tracciamento diversi da Matomo), un’altra possibile soluzione potrebbe essere quella di implementare le richieste di consenso ai cookie utilizzando direttamente il client di monitoraggio javascript di Matomo e il relativo form di Opt Out.

Tra i vari strumenti di gestione della Privacy messi a disposizione da Matomo troviamo infatti anche un form di Opt Out gestito tramite un iframe che può essere inserito in una qualsiasi pagina del nostro sito

Per prelevare il codice di questo iframe è sufficiente accedere alla sezione “Opt-out Utenti” presente all’interno del menu “Privacy” nella pagina di Amministrazione della propria installazione Matomo

Una volta inserito l’iframe in questione all’interno del nostro sito, mediante un apposito componente HTML, nelle relative pagine comparirà lo stesso messaggio visualizzato in anteprima anche all’interno di Matomo con un check che l’utente potrà deselezionare per negare il proprio consenso evitando quindi di essere tracciato.

Ora, riguardo l’utilizzo del form di Opt Out gestito in questo modo (quindi mediante l’inserimento sul sito del relativo iframe) vanno fatte alcune considerazioni di fondamentale importanza.

Innanzitutto occorre considerare che nell’implementazione standard di Matomo, a default, tutti i visitatori del sito saranno tracciati. Questo significa quindi che nel momento in cui l’utente dovesse accedere per la prima volta al sito (e, ovviamente, non siano stati implementati specifici controlli mediante apposite piattaforme CMP) la sua visita verrà tracciata e i suoi dati verranno correttamente raccolti.

A questo punto, se sul sito è stato inserito il from di opt out, l’utente potrà negare il proprio consenso deselezionando l’apposito flag e da questo momento in avanti non verrà più tracciato.

Tecnicamente nel momento in cui l’utente dovesse deselezionare il flag verrà installato sul suo browser un cookie ‘pwik_ignore’ (le visite di utenti con questo cookie installato non verranno tracciate).

Come è semplice comprendere, sebbene la gestione di questo form sia estremamente semplice (si tratta infatti di inserire un semplice iframe nelle pagine del sito) non è esattamente corretta e conforme al GDPR inquanto non soddisfa il concetto di consenso preventivo. Prima che venga installato il cookie che impedisce il tracciamento l’utente deve infatti accedere al sito almeno una volta senza che questo stesso cookie sia presente nel suo browser e quindi i dati della sua prima visita verranno comunque registrati.

Inoltre il cookie ‘pwik_ignore’ che impedisce il tracciamento potrebbe anche essere trattato (dipendentemente dalle modalità di installazione di Matomo) come un cookie di terze parti e se l’utente dovesse avere attivi dei sistemi di blocco su questo tipo di cookie questo non potrà essere installato e, di fatto, anche deselezionando il flag l’utente continuerebbe ad essere tracciato.

Infine, anche se questo aspetto è sicuramente meno importante dei precedenti, l’iframe non è molto personalizzabile, è possibile modificare font e colori operando direttamente a Matomo ma ad, esempio, non è possibile modificare il testo del messaggio.

In virtù di tutto quanto detto quindi la soluzione migliore, in ottica di conformità al GDPR e nell’ipotesi di non voler ricorrere all’utilizzo di piattaforme CMP, è indubbiamente quella di implementare le richieste di consenso al tracciamento e/o all’utilizzo dei cookie utilizzando il client di monitoraggio javascript di Matomo e un form di Opt Out customizzato seguendo rispettivamente le indicazioni presenti ai seguenti link

Nel primo dei due link sopra indicati viene spiegato come modificare il codice di tracciamento di Matomo per implementare un sistema di richiesta di consenso preventivo (analogo, sotto certi aspetti, alla Google Consent Mode) mentre nel secondo viene spiegato come poter costruire un form di Opt Out completamente personalizzabile e come operare per fare in modo che le scelte fatte dall’utente all’interno di questo form si riflettano esattamente sul tracciamento e sulla raccolta dei suoi dati.

Per maggiori informazioni in merito a questo tipo di operazioni è possibile consultare anche il successivo capitolo di questo manuale.

In ogni caso un altro adempimento di fondamentale importanza imposto dal GDPR è quello di poter mostrare una prova del consenso fornito dagli utenti, per cui oltre ad implementare eventualmente tutto il meccanismo di richiesta preventiva con Matomo andrebbe poi implementato anche un sistema per registrare i consensi forniti dagli utenti.

Tenendo conto di questo e del fatto che questo tipo di soluzione è comunque limitata solamente all’utilizzo di Matomo (il consenso preventivo all’utilizzo di strumenti quali il pixel di facebook, google ads … andrebbe gestito in maniera diversa) in definitiva la soluzione migliore è più sicura in ottica GDPR potrebbe essere effettivamente la prima indicata ossia quella di utilizzare apposite piattaforme CMP come Iubenda o Cookiebot demandando direttamente a loro tutta la gestione del consenso preventivo e della registrazione dei consensi forniti dagli utenti