Arrivati a questo punto dovrebbe ormai essere chiaro che un passaggio indispensabile nell’implementazione di un sistema di tracciamento server side è quello che prevede la creazione di un server intermedio su cui andare ad installare il nuovo contenitore GTM di tipo server e verso cui dovranno poi essere inviati i dati.

In questo senso è possibile scegliere tre diverse strade:

• Utilizzare piattaforme server già pronte come possono essere ad esempio Google Cloud Platform, AWS, Azure …

In particolare nel momento in cui, in fase di configurazione del contenitore server di GTM, si dovesse optare per un provisioning automatico, verrebbero utilizzati i server di Google e questo richiederebbe quindi la disponibilità di un’ account su Google Cloud Platform con associata una carta di credito e un account di fatturazione perfettamente funzionante.

Ci verrebbe assegnato un credito iniziale di 300$, che potrebbe anche essere sufficiente per effettuare alcuni test. Esaurito il credito il traffico generato verso il server inizierà ad essere fatturato.

I problemi di questa soluzione sono essenzialmente due: il primo è la difficolta nel configurare correttamente la piattaforma server, considerando che ambienti come Google Cloud o AWS non sono così semplici da gestire; il secondo sono i costi che, a seguito di configurazioni non corrette, potrebbero anche aumentare in maniera considerevole

• Creare e gestire autonomamente un server proprietario

Optare, in fase di configurazione del contenitore server di GTM, per un provisioning manuale e decidere poi di “farsi il server in casa” è sicuramente un’opzione che ha i suoi vantaggi sia dal punto di vista del controllo dei dati che entrano ed escono dal proprio sito, sia dal punto di vista dei costi che potrebbero non dipendere più dal traffico gestito e non essere quindi più un’incognita particolarmente pericolosa da considerare.

Del resto ovviamente la gestione di un server proprietario non è comunque a costo 0 richiede una disponibilità notevole di risorse, di tempo e soprattutto competenze tecniche davvero molto elevate (cosa che rende questa strada forse la meno percorribile)

• Affidarsi a piattaforme come Stape.io che facilitano l’implementazione di tutto il sistema con costi contenuti e facilmente controllabili

Piattaforme come stape.io tendono infatti a sfruttare gli aspetti più efficienti delle due precedenti opzioni eliminando gli aspetti legati alla complessità tecnica di un server proprietario o alla configurazione di piattaforme come Google Cloud o AWS, e offrendo anche piani a pagamento chiari e sicuri

Nei successivi capitoli andremo quindi ad esaminare in maniera un po’ più dettagliata tutto il processo necessario per poter effettivamente configurare il sistema di tracciamento server side utilizzando la piattaforma e i servizi messi a disposizione da Stape.io, processo questo che, sulla base di quanto visto anche nei precedenti capitoli di questo manuale, si svilupperà essenzialmente in tre distinti step:

• Implementazione del tracciamento lato client
• Creazione del contenitore GTM di tipo Server
• Creazione e configurazione dell’account sulla piattaforma Stape.io