Tramite il tasto funzione CBI-Import movimenti [F5] è possibile importare nel gestionale i movimenti bancari tramite un file CBI di tipo RH (Rendicontazione saldi e movimenti di conti correnti), preventivamente esportato dall’home banking e salvato in una cartella del proprio computer. La prima volta che si utilizza il tasto funzione in una determinata azienda, il programma presenta una maschera nella quale è possibile ricercare la cartella in cui sono salvati i file di rendicontazione CBI. Il percorso della cartella viene memorizzato ed è successivamente modificabile tramite il tasto CBI-Cartella import, disponibile sia nella finestra elenco delle banche che nella finestra elenco dei file da importare.
Occorre impostare il percorso della cartella di salvataggio nel campo Cartella files CBI utilizzando i pulsanti Elenco directory [F2] oppure Directory server consentite [F3]. Premendo Ok [F10] si accede ad una finestra in cui vengono visualizzati esclusivamente i file, presenti nella directory, che hanno le caratteristiche per essere importati, ossia:
Sono esclusi dalla visualizzazione predefinita i file aventi le caratteristiche sopra elencate, ma che risultano essere già stati importati nel programma (ossia per i quali il programma ha creato in automatico nella cartella una copia del file con estensione “.pas”).
Eventuali altri file presenti all’interno della cartella non vengono proposti per l’importazione.
Nella finestra elenco sono disponibili i seguenti tasti funzione:
CBI-CARTELLA IMPORT [F8] – Consente di memorizzare il percorso della cartella in cui sono salvati i file CBI RH. La cartella è aziendale, ossia deve essere impostata in ciascuna azienda in fase di prima importazione di file CBI. E’ possibile creare un’unica cartella in cui salvare i file CBI di tutte le aziende oppure una cartella per ciascuna azienda.
TIPO VISUALIZZAZIONE [F4] – Consente di passare dalla Visualizzazione parziale alla Visualizzazione completa. Con la Visualizzazione parziale risultano visibili esclusivamente i file CBI RH che non sono già stati importati in precedenza. Con la Visualizzazione completa, invece, vengono visualizzati anche i file CBI RH già importati, ossia quelli per cui è presente all’interno della cartella una copia del file con estensione “.pas”. Questi ultimi sono contraddistinti da un pallino rosso “File già importato” nella colonna “Stato”.
RIPRISTINA FILE COME DA IMPORTARE [F5] – Consente di ripristinare come da importare i file CBI RH contraddistinti dal pallino rosso “File già importato” nella colonna “Stato”. I file devono essere preventivamente selezionati apponendo il flag nella prima colonna in corrispondenza della relativa riga. La funzione va ad eliminare dalla cartella di salvataggio la copia dei file creata in fase di importazione, alla quale è stata impostata l’estensione “.pas”.
SELEZIONA DESELEZIONA [F9] – Consente di selezionare/deselezionare la riga su cui si è posizionati.
SELEZIONA TUTTO/DESELEZIONA TUTTO [Shift+F7] – Consente di selezionare/deselezionare tutte le righe presenti in finestra elenco.
OK [F10] – Consente di confermare l’importazione di uno o più file precedentemente selezionati. In fase di importazione vengono effettuati i seguenti controlli:
NOTA BENE: il programma non ha mai la certezza della reale duplicazione dei movimenti. Tale attività di verifica è a carico dell’utente che, una volta identificati i movimenti realmente duplicati, potrà decidere di non importarli.
In questa finestra, l’utente può selezionare i movimenti che non ritiene siano duplicati e importarli tramite il pulsante Importa [F10]. Oppure se dalla verifica emerge che trattasi effettivamente di movimenti duplicati, l’utente può uscire dalla finestra con il pulsante Chiudi [Esc] e di conseguenza non importare i movimenti. In questo secondo caso apparirà il seguente messaggio:
Al termine dell’importazione viene visualizzato un messaggio con il riepilogo dei movimenti importati e di quelli non importati.
Inoltre, tramite il tasto Visualizza movimenti non importati [F4] è possibile visualizzare il dettaglio dei movimenti non importati con la relativa motivazione, che può essere, ad esempio:
Infine, nella cartella di salvataggio viene creata una copia dei file importati, alla quale viene impostata l’estensione “.pas”. Questo permette al programma di riconoscere i file che sono stati già importati in precedenza.