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IMMISSIONE TERRENI

Per inserire un nuovo terreno premere Nuovo [F4] nella videata principale di visualizzazione degli immobili. Le videate di gestione sono le seguenti:

COMUNE - Il campo Comune è obbligatorio. E' attivo il comando Ricerca [F2] per effettuare la ricerca in tabella (Personalizzata o Standard). Nel campo “Codice Comune” è riportato tipicamente lo stesso codice comune indicato in “Codice Irpef”. Possono essere diversi solo se il comune in cui è ubicato l’immobile è estinto nell’anno corrente (per effetto di confluenza in un nuovo comune); in questo secondo campo viene quindi indicato il vecchio codice, il quale solo per i fabbricati, sarà riportato anche in stampa del modello ministeriale.

LOCALITA’ - Riportare la località e l'indirizzo dell’immobile.

DATA ACQUISTO - Data di acquisto dell’immobile. E' possibile inserire date relative all'anno a cui si riferisce la dichiarazione e a quello successivo. Nel caso sia stato indicato l'anno successivo la data viene utilizzata esclusivamente per calcolare IMU/ILIA.

DATA VENDITA - Data di vendita dell’immobile. E' possibile inserire date relative all'anno a cui si riferisce la dichiarazione e a quello successivo. Nel caso sia stato indicato l'anno successivo la data viene utilizzata per calcolare IMU/ILIA.

GIORNI POSSESSO - Il numero di giorni di possesso viene calcolato automaticamente in base a quanto indicato nei campi "data vendita" e "data acquisto" oppure in base alle variazioni apportate all’immobile con il pulsante Variazioni [F6]. Il campo può essere forzato.

PERCENTUALE POSSESSO – Indicare la percentuale di possesso dell’immobile. Il programma propone automaticamente 100%.

TITOLO Indicare il codice corrispondente alla tipologia di immobile posseduto. I calcoli vengono effettuati in base al valore indicato in questo campo. Utilizzare il comando Ricerca codici ammessi [F2] per avere un elenco dei valori ammessi.

CASI PARTICOLARI – Il campo è ad imputazione manuale ed ammette l’inserimento dei valori che si possono richiamare con il comando Ricerca [F2].

ESCLUSIONE CALCOLI – Utilizzare questo parametro quando l’immobile che si deve gestire non rientra tra quelli da dichiarare ai fini delle imposte sui redditi e quindi è esente ai fini Irpef e/o IMU/ILIA. Ad esempio è il caso dei beni strumentali che sono assoggettati solo ad IMU e non a Irpef oppure gli immobili in condizione di nuda proprietà o qualsiasi altro immobile che si vuole inserire nel quadro ma non dichiarare nella stampa fiscale del quadro.

Si possono gestire due situazioni:

I = Disabilita i calcoli ai fini IRPEF. Al calcolo non viene calcolata la quota Irpef ma se ne ricorrono le condizioni viene calcolata l’IMU/ILIA. L’immobile inoltre non è riportato in stampa del quadro.

T = Disabilita i calcoli ai fini IRPEF e IMU/ILIA. Al calcolo non viene calcolata la quota Irpef e nemmeno l’IMU/ILIA. Quando questo parametro è impostato viene contestualmente impostato ad S il parametro di esclusione IMU/ILIA presente nella videata di gestione di questa imposta. L’immobile inoltre non è riportato in stampa del quadro.

ATTENZIONE: per tutti gli immobili che vanno dichiarati ai fini delle imposte sui redditi, non è necessario impostare questo parametro. E’ il programma a determinare in automatico i valori ai fini Irpef e a determinare se l’immobile è soggetto a IMU/ILIA.

REDDITO DOMINICALE - Indicare il reddito dominicale. Nella videata successiva tale reddito viene rivalutato in base alle percentuali di rivalutazione stabilite dalla normativa.

REDDITO AGRARIO - Indicare il reddito agrario. Nella videata successiva tale reddito viene rivalutato in base alle percentuali di rivalutazione stabilite dalla normativa. In caso di conduzione associata indicare il reddito già rapportato alla percentuale di conduzione associata e alla durata del contratto. Tale percentuale è quella che risulta da apposito atto sottoscritto da tutti gli associati.

DATI CATASTALI IDENTIFICATIVI DEL’IMMOBILE – Queste informazioni sono utilizzate principalmente in caso di presentazione del Modello IMU.


La seconda videata riguarda il calcolo degli imponibili ai fini IRPEF:

APPARTENENTE AD IMPRESA – Se l’immobile appartiene ad un’attività d’impresa e deve quindi essere dichiarato nei relativi quadri, impostare il parametro con uno dei seguenti valori:

F = bene non strumentale appartenente ad impresa ordinaria;

G = bene non strumentale appartenente ad impresa semplificata.

L’immobile non sarà considerato ai fini della stampa del quadro, ma solo ai fini IMU/ILIA. Gli importi degli immobili appartenenti ad impresa sono riepilogati nel prospetto Totale [F7] abilitato nella videata di selezione degli immobili.

NOTA BENE: questo campo NON è presente nel Modello 730.

REDDITO DOMINICALE – E’ riportato il reddito dominicale indicato in prima pagina, rivalutato in base alle percentuali di rivalutazione stabilite dalla normativa (tranne i casi in cui tale rivalutazione non debba essere effettuata). Il valore di questo campo è utilizzato per determinare l’imponibile IRPEF. L’importo può essere modificato previa forzatura.

REDDITO AGRARIO - E’ riportato il reddito agrario indicato in prima pagina, rivalutato in base alle percentuali di rivalutazione stabilite dalla normativa (tranne i casi in cui tale rivalutazione non debba essere effettuata). Il valore di questo campo è utilizzato per determinare l’imponibile IRPEF. L’importo può essere modificato previa forzatura.

TIPOLOGIA CANONE – Se valorizzato ad A l’affitto da indicare nel campo successivo deve riferirsi al canone annuo. Al calcolo viene rapportato al periodo di possesso e riportato nel campo di modello. Se valorizzato a P l’affitto da indicare nel campo successivo deve essere già indicato rapportato al periodo di possesso. In fase di primo inserimento di un immobile il parametro è preimpostato ad A.

CANONE DI AFFITTO IN REGIME VINCOLISTICO – Nel primo campo indicare il canone d'affitto (annuo se la tipologia canone vale A, altrimenti già rapportato al periodo di possesso se la tipologia canone vale P). Al ricalcolo viene rapportato al periodo di possesso (qualora sia indicato un canone annuo) e riportato nel campo successivo, che è forzabile e sarà riportato in stampa del modello. Ai fini dei calcoli Irpef inoltre l’affitto viene rapportato anche alla percentuale di possesso.

IMU NON DOVUTA La barratura della casella indica che l’immobile è esente ai fini IMU. In questo caso viene determinato l’imponibile Irpef; viceversa viene determinato il valore non imponibile Irpef. Il valore non è impostato in automatico in fase di inserimento del terreno. Viene valorizzato con i programmi di aggiornamento archivi ed è rettificabile.

REDDITO DOMINICALE IMPONIBILE – Il primo campo è il valore del reddito dominicale imponibile che risulta dai calcoli dell’immobile relativamente alla situazione della singola scheda. Il secondo campo è l’imponibile totale (diverso dal primo campo in caso di variazione) ed è il valore che comparirà in stampa, in base alle caratteristiche dell’immobile e al modello dichiarativo in cui è gestito. Tale dato viene inoltre riportato nel quadro riepilogativo oppure nei quadri d’impresa, se posseduto a questo titolo. I dati possono essere forzati.

REDDITO AGRARIO IMPONIBILE – Il primo campo è il valore del reddito agrario imponibile che risulta dai calcoli dell’immobile relativamente alla situazione della singola scheda. Il secondo campo è l’imponibile totale (diverso dal primo campo in caso di variazione) ed è il valore che comparirà in stampa, in base alle caratteristiche dell’immobile e al modello dichiarativo in cui è gestito. Tale dato viene inoltre riportato nel quadro riepilogativo oppure nei quadri d’impresa, se posseduto a questo titolo. I dati possono essere forzati.

REDDITO DOMINICALE NON IMPONIBILE – Il primo campo è il valore del reddito dominicale non imponibile che risulta dai calcoli dell’immobile relativamente alla situazione della singola scheda. Il secondo campo è il valore non imponibile totale (diverso dal primo campo in caso di variazione) ed è il valore che comparirà in stampa nella colonna “Reddito fondiario non imponibile”, in base alle caratteristiche dell’immobile e al modello dichiarativo in cui è gestito. Tale dato viene inoltre riportato nel quadro riepilogativo oppure nei quadri d’impresa, se posseduto a questo titolo. I dati possono essere forzati. In stampa tale importo risulta in colonna 13 insieme al Reddito agrario non imponibile.

REDDITO AGRARIO NON IMPONIBILE – Il primo campo è il valore del reddito agrario non imponibile che risulta dai calcoli dell’immobile relativamente alla situazione della singola scheda. Il secondo campo è il valore non imponibile totale (diverso dal primo campo in caso di variazione) ed è il valore che comparirà in stampa nella colonna “Reddito fondiario non imponibile”, in base alle caratteristiche dell’immobile e al modello dichiarativo in cui è gestito. Tale dato viene inoltre riportato nel quadro riepilogativo, se posseduto a questo titolo. I dati possono essere forzati. In stampa tale importo risulta in colonna 13 insieme al Reddito dominicale non imponibile.

COLTIVATORE DIRETTO O IAP – Barrare la casella nel caso di terreno agricolo, nonché di terreno non coltivato, posseduto e condotto da coltivatore diretto e da imprenditore agricolo professionale (IAP). La barratura di questa casella interviene nella determinazione del reddito imponibile, in quanto per questi soggetti non si applica l’ulteriore rivalutazione riservata agli altri soggetti. Al calcolo del quadro viene dato un messaggio di avvertimento nel caso in cui la casella sia barrata ma nei parametri IMU/ILIA [F3] non è impostato il parametro “Terreno proprietario a conduzione diretta”. Il messaggio non è bloccante in quanto può sussistere il caso in cui l’immobile sia condotto direttamente nell’anno redditi ma non nell’anno corrente.

La terza e quarta videata riguardano i dati necessari per il calcolo dei versamenti IMU/ILIA:

I campi relativi all’imposta di scopo sono visualizzati nel prospetto Imposta di scopo [F5] e sono determinati solo se il comune prevede il pagamento di questa imposta, pertanto solo se nella relativa anagrafica è stato compilato il prospetto Imposta di scopo [F6].

Il pulsante Parametri IMU/ILIA [F3] consente di valorizzare alcuni parametri eventualmente necessari al calcolo dell’imposta:

TERRENO PROPRIETARIO A CONDUZIONE DIRETTA – Se il campo è impostato il terreno risulta escluso dal calcolo IMU/ILIA in quanto normativamente esente.

TERRENO MONTANO – Se il campo è impostato il terreno è considerato esente ai fini del calcolo IMU/ILIA. Viene verificato se l’impostazione del parametro è congruente con il parametro “Comune montano ai sensi della circolare 9/1993” presente in anagrafica del comune. In caso di discordanza tra le due informazioni, al calcolo del terreno viene dato un apposito messaggio di avvertimento.

Particolare attenzione meritano i comuni che sono considerati montani parzialmente delimitati (valore ‘P’ in tabella). In questo caso il messaggio di avvertimento in fase di calcolo viene sempre dato perché potrebbero essere corrette entrambe le impostazioni del parametro nel terreno.


Si esaminano di seguito i campi relativi alla gestione della videata 3:

ALIQUOTA – Identifica il codice aliquota per il calcolo dell’IMU/ILIA. Il valore del campo viene proposto in automatico ad 1, 2, 3, 7, 10, 11 in base al tipo di immobile inserito. Al calcolo la procedura applicherà la relativa percentuale presente nel prospetto aliquote IMU del comune. L’utente deve rettificare il codice aliquota IMU nel caso in cui il comune preveda l’applicazione di un’aliquota IMU diversa. In particolare, oltre ai codici da 1 a 11 l’utente può codificare altre aliquote personalizzate, contraddistinte da una lettera che va da A a Z.

Le aliquote si indicano nella tabella Aliquote IMU [F8] che si attiva dal menu Fiscali - Dichiarativi – Tabelle Modelli Redditi - Anagrafiche Standard – COMUNI/ALIQUOTE IMU, dopo avere selezionato il comune interessato.

L’indicazione di un codice aliquota diverso da quello proposto dalla procedura viene mantenuto nei successivi ricalcoli. E' abilitato il comando Ricerca [F2] per richiamare un codice personalizzato eventualmente presente in tabella.

ESCLUSIONE DAL CALCOLOSe è valorizzato il terreno è considerato esente ai fini del calcolo IMU/ILIA. Il campo è impostato automaticamente nei seguenti casi:

  • Terreno con titolo 4 – Conduttore
  • In prima pagina del terreno il parametro Esclusione calcoli è impostato a ‘T’
  • Terreno montano (apposito parametro nei Parametri IMU/ILIA [F3])
  • Terreno proprietario a conduzione diretta (apposito parametro nei Parametri IMU/ILIA [F3])
  • Nell’anagrafica del comune il parametro Esclusione IMU è impostato ad S.
  • Nel campo “Aliquota IMU” è impostata un’aliquota personalizzata che in tabella ha il parametro “Esclusione/Esenzione ai fini IMU” impostato.

Se si rende necessaria una modifica occorre utilizzare il relativo campo di forzatura.

AREA FABBRICABILE - Nel caso in cui il terreno sia un'area fabbricabile riportarne il valore. La presenza di questo campo costituisce la base per il calcolo dell’imposta IMU/ILIA, in alternativa al reddito dominicale normalmente utilizzato per il calcolo di questa imposta.

REDDITO DOMINICALE AI FINI DEL VERSAMENTO – Viene riportato il valore del reddito dominicale presente in prima pagina. Il dato è considerato come base di calcolo dell’IMU/ILIA. Se tale imposta deve essere calcolata su un valore diverso da quello dichiarato ai fini Irpef, forzare il campo ed inserire il valore corretto. Il caso classico in cui si rende necessario forzare il reddito dominicale ai fini IMU/ILIA è quando avviene un cambio di reddito con validità 01/01 anno corrente; in questo caso l’IMU/ILIA dovrà essere determinata sulla base del nuovo reddito, l’Irpef sulla base del vecchio reddito. Nell’anno successivo l’importo del reddito forzato, sarà recuperato in prima pagina, diventando così valido ai fini Irpef.

VALORE PER MODELLO IMU – In caso di area fabbricabile è dato dal valore dell’area fabbricabile stessa. Negli altri casi è calcolato in base al reddito dominicale applicando le percentuali ed i coefficienti di rivalutazione ai fini IMU stabiliti dalla normativa. Nel caso in cui per l’immobile debba essere compilato il Modello IMU, tale valore è proposto nella videata di gestione di tale modello.

QUOTA DI POSSESSO – E’ proposta la percentuale di possesso dell’immobile presente nella prima pagina. Nel caso in cui l’IMU/ILIA debba essere calcolata su una diversa quota di possesso, forzare il dato.

IMPONIBILE Esprime il valore dell’IMU/ILIA rapportato alla percentuale di possesso. Su questo importo sarà applicata l’aliquota IMU/ILIA al fine di determinare l’imposta dovuta.

MESI – Viene gestito il numero mesi valido per l’acconto (l’acconto si calcola sui primi sei mesi di possesso) e il numero mesi totali di possesso dell’immobile.

Nel conteggio dei mesi, tenere conto che si considera 1 mese quando il possesso si è protratto per più della metà dei giorni di cui il mese si compone. In caso di trasferimento del possesso (ad esempio vendita/acquisto), se i giorni di possesso risultano uguali tra cedente e acquirente, il giorno di trasferimento del possesso si computa in capo all’acquirente.

Con il pulsante Imposta di scopo [F5] si accede al prospetto in cui è calcolata questa imposta.

ESCLUDI IMMOBILE NEL CALCOLO DELL’IMPOSTA DI SCOPO – Se è valorizzato l’immobile è considerato esente ai fini del calcolo dell’imposta di scopo. E’ impostato automaticamente se nel campo “Aliquota IMU” è impostata un’aliquota personalizzata che in tabella ha il parametro “Esclusione/Esenzione ai fini Imposta di Scopo” impostato. Se si rende necessaria una modifica occorre utilizzare il relativo campo di forzatura.

IMPOSTA DI SCOPO – Nella prima colonna è indicata l’imposta di scopo dovuta in acconto. Nella seconda colonna è indicata l’imposta totale dovuta. Quest’ultimo campo si riferisce all’imposta in unica soluzione se in tabella “Comuni/aliquote IMU” il campo “Versamento Unico” del prospetto Imposta di scopo [F6] è impostato ad A = Versamento unico in sede di acconto. Il calcolo applicato segue le stesse regole di quelle dell’imposta IMU.

Nella quarta videata è riepilogata l’imposta IMU/ILIA/scopo da pagare in relazione all’immobile:

Quando il versamento dell’acconto e/o del saldo sia stato effettuato (cioè le relative deleghe F24 sono marcate definitive), i campi non sono editabili, in modo da fissare il pagamento. In particolare se l’acconto è definitivo, tutte le modifiche apportate da quel momento in poi all’immobile sono conguagliate nel saldo per differenza. Nel caso in cui, successivamente al pagamento dell’acconto si inserisca una variazione o un acquisto/vendita con data antecedente a quella del pagamento dell’acconto, la procedura richiede se si intende rideterminare anche l’acconto già versato. Rispondendo affermativamente, nonostante l’acconto risulti versato in modo definitivo, nella videata dei totali IMU/ILIA dell’immobile verrà sbloccata la colonna relativa all’acconto IMU/ILIA e il calcolo del quadro lo rideterminerà. In questo modo non avviene conguaglio sul saldo; l’acconto è quello effettivamente dovuto ed il saldo è calcolato di conseguenza.

IMU/ILIA COMUNALE – Corrisponde all’imposta IMU/ILIA da versare al comune. L’imposta è suddivisa tra acconto e saldo. Queste informazioni sono riportate nel quadro Versamenti IMU/ISCOP/ILIA al calcolo della pratica.

IMPOSTA SCOPO - Corrisponde all’imposta di scopo da versare al comune. L’imposta viene suddivisa tra acconto e saldo solo se il comune lo prevede, altrimenti si versa tutta in acconto o tutta a saldo in base alle disposizioni comunali. Queste informazioni sono riportate nel quadro Versamenti IMU/ISCOP/ILIA al calcolo della pratica.

Quando il versamento dell’acconto e/o del saldo è stato effettuato (cioè le relative deleghe F24 sono marcate definitive), i campi non sono editabili, in modo da fissare il pagamento. In particolare se l’acconto è definitivo, tutte le modifiche apportate da quel momento in poi all’immobile sono conguagliate nel saldo per differenza.

Tuttavia è disponibile il pulsante Sblocca l’acconto ai fini IMU/ILIA [Shift+F7]. Questa opzione è attiva solo se l’acconto risulta versato definitivamente ed il suo utilizzo sblocca la colonna relativa all’acconto, consentendo di rideterminarla se necessario.

NOTA BENE: Si precisa che lo sblocco dell’acconto è una condizione permanente, pertanto una volta effettuata questa operazione, l’acconto viene sempre rideterminato anche se la relativa delega è definitiva (quest’ultima ovviamente non viene aggiornata e nemmeno i Versamenti IMU/ISCOP/ILIA, in quanto si deve preservare quanto effettivamente versato a suo tempo).


Nell’ultima videata sono previste le eventuali annotazioni relative all’immobile:

ANNOTAZIONI – In questi campi possono essere inserite delle annotazioni relative all’immobile, ad uso interno. La presenza di annotazioni viene segnalata con la dicitura [NOTE] in prima pagina.