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LIQUIDAZIONE PERIODICA IVA

Questa funzione consente di stampare, in qualsiasi momento, la liquidazione IVA mensile o trimestrale, in modo definitivo o di prova, oppure la liquidazione straordinaria per la determinazione dell'acconto iva (metodo delle operazioni effettuate).

NOTA BENE: se sono presenti movimenti derivanti da Primanota Facile marcati come “DA VERIFICARE”viene impedito l’utilizzo della funzione e riportato l’elenco delle registrazioni contabili da controllare.

Il programma effettua un controllo tra il periodo (mese o trimestre) di cui si richiede la stampa e la “data cessazione attività” presente in AZIENDA\VIDEATE AZIENDALI\DATI GENERALI ATTIVITA’. Se il periodo per il quale si richiede la stampa è superiore alla data precedentemente indicata il programma lo evidenzia tramite un messaggio bloccante.

Il calcolo della liquidazione I.V.A viene effettuato sulle registrazioni di primanota del periodo selezionato, vengono inclusi tutti i documenti con un protocollo:

'A' Acquisti,

'V' vendite,

'C' corrispettivi.

I corrispettivi, del periodo selezionato, vengono ripartiti e/o ventilati. La base di acquisto per la ventilazione viene calcolata sommando gli imponibili degli acquisti ('A'), che hanno l'aliquota preceduta dal carattere '.' (punto), a partire dall'inizio dell'anno fino al periodo di cui si esegue la liquidazione. Per la ventilazione dei corrispettivi, se in fase di registrazione delle fatture di 'A' acquisto sono state immesse delle aliquote "differite" (es. macellai che acquistano ad una aliquota ma vendono (differita) ad un'altra), nel calcolo vengono considerate quelle "differite" (vendita). Viene eseguito il seguente calcolo:

IMPOSTA A CREDITO (da Acquisti)

MENO

IMPOSTA A DEBITO (da Vendite)

Inoltre, nel calcolo, viene considerato dal periodo precedente l’eventuale CREDITO o l’eventuale DEBITO non versato, perché non superiore al limite minimo di versamento come da tabella dei “valori limite” impostata nei “parametri di base” (viene considerato come maggior debito).

Se il risultato della Liquidazione è uguale a 0, la stampa viene comunque eseguita.

Il calcolo della liquidazione può variare a seconda delle tipologie delle aziende:

  • AZIENDA NORMALE;
  • AZIENDA INFRANNUALE;
  • AUTOTRASPORTATORI;
  • AZIENDA AGRICOLA;
  • AZ. FORFETARIA;
  • AZIENDA CAPO (@) Art.36;
  • AZIENDA FIGLIA (#) Art.36;
  • AZIENDA NUOVO ART.36
  • BENI USATI (REGIME DEL MARGINE).

Gli esempi trattati in questo paragrafo fanno riferimento alle aziende a regime normale; per le altre consultare il capitolo Contabilità – APPENDICE B.

NOTA BENE: quando si esegue la liquidazione dell'ultimo periodo dell'anno, se è stato versato l'acconto iva, questo, viene considerato per ottenere la liquidazione a saldo SOLO se nel prospetto riepilogativo esiste la relativa DATA DI VERSAMENTO (viene visualizzato e stampato il relativo importo in un campo specifico).

Quando si entra nella funzione, nella parte superiore viene visualizzato un prospetto (comune anche alle stampe fiscali dei registri e del libro giornale) in cui viene evidenziata la situazione delle stampe fiscali dei singoli mesi dell’anno; è lo stesso prospetto che viene visualizzato in AZIENDE\ANAGRAFICA AZIENDA\VIDEATE AZIENDALI\STAMPE FISCALI.

La sigla “DEF” indica che per il periodo è stata effettuata la stampa DEFinitiva; la sigla “PAR” indica che per il periodo è stata effettuata la stampa PARziale, ossia sono state generate le registrazioni contabili, ma non è stata effettuata la stampa in definitivo sull’apposito registro. Nel caso in cui non sia presente alcuna sigla significa che per il periodo preso in esame non è stata effettuata alcuna stampa definitiva oppure che non sono state stampate le registrazioni contabili.

Sia che si richieda la stampa definitiva oppure la stampa di prova con il parametro “Reg.Contabili” impostato a “S”, se per il periodo preso in esame sono presenti delle movimentazioni iva, il programma in primanota può generare le seguenti registrazioni contabili:

Con causale “LQ” LIQUIDAZIONE IVA

Erario c/IVA Dare;

Iva Acquisti Avere;

Erario c/IVA Avere;

Iva Vendite Dare.

Il programma, ai fini della determinazione dell’iva a debito\credito genera ulteriori registrazioni contabili a seconda delle tipologie di registri gestiti.

Per chi gestisce i CORRISPETTIVI le registrazioni variano in base a come sono stati impostati i relativi conti automatici situati nei “parametri di base” dell’azienda.

1) Conti automatici con codici specifici sia per il Corrispettivo Lordo e Netto:

SCORPORO CORRISPETTIVI RIPARTITI

Corrispettivi Lordi Dare;

IVA Vendite Avere;

Corrispettivi Netti Avere.

SCORPORO CORRISPETTIVI VENTILATI

Corrispettivi Lordi Dare;

IVA Vendite Avere;

Corrispettivi Netti Avere.

2) Conti automatici con un unico codice sia per il Corrispettivo Lordo e Netto. In questo caso il saldo del conto corrisponderà con il valore netto:

SCORPORO CORRISPETTIVI RIPARTITI

Corrispettivo Dare;

IVA Vendite Avere.

SCORPORO CORRISPETTIVI VENTILATI

Corrispettivo Dare;

IVA Vendite Avere.

3) Conti automatici in cui viene utilizzato un MASTRO per i corrispettivi lordi per poterli registrare su più conti, ed un conto STANDARD per i corrispettivi da ventilare. Anche in questo caso il saldo dei conti corrisponderà con il valore netto:

SCORPORO CORRISPETTIVI RIPARTITI

Conto Corrisp.lordo 1 Dare;

Conto Corrisp.lordo 2 Dare;

Conto Corrisp.lordo n Dare;

Iva vendite Avere.

SCORPORO CORRISPETTIVI VENTILATI

Corrispettivo Standard Dare;

IVA Vendite Avere.

Questa funzione può essere eseguita sia dalla singola azienda che dall’azienda "STD" in modalità multi aziendale (per ulteriori chiarimenti in merito si rimanda al capitolo Contabilità – Appendice B – L’AZIENDA STUDIO "STD").

Per le aziende Esportatrici abituali tramite il tasto F11[Plafond Esportatore] è possibile impostare l’ammontare complessivo del PLAFOND SOLARE dell’anno (per il dettaglio si rimanda alla sezione Tasti funzione attivi sulla videata principale di questo paragrafo).

nuovo parametro generale “Stampa IV trimestre per le aziende che non lo gestiscono”, che consente di definire l’eventuale tipologia di stampa della liquidazione iva IV trimestre, per tutte le aziende con periodicità iva trimestrale e parametro “Gestione 4^ trimestre = N”. E’ possibile richiamare la funzione attraverso Stampe – Fiscali contabili – GIONALE DI STAMPA premendo il pulsante “Parametri di stampa[ShF7]” oppure tramite Stampe – Fiscali contabili – LIQUIDAZIONE PERIODICA IVA con il pulsante “Stampa IV trim[ShF8]”.

Tramite il pulsante “Stampa IV trim[ShF8]” è possibile impostare il parametro generale “Stampa IV trimestre per le aziende che non lo gestiscono”, l’eventuale tipologia di stampa della liquidazione iva “IV trimestre”, per tutte le aziende che non lo gestiscono.

Sono ammesse le seguenti opzioni:

P = valore proposto automaticamente dalla procedura; la stampa delle attività sopra evidenziate è possibile solo in modalità “non definitiva”. Se la stampa viene richiesta per un’azienda singola o un’azienda figlia (vecchio art. 36, identificata attraverso un “#”) è possibile richiedere la generazione delle scritture contabili. Se l’azienda rientra nella nuova gestione art.36 (con la gestione delle sotto aziende) il programma consente di effettuare la stampa delle attività trimestrali no IV trimestre e la generazione delle relative registrazioni contabili solo se la stampa viene richiesta in modalità non definitiva. Se si richiede contemporaneamente la stampa definitiva della liquidazione e la generazione delle registrazioni contabili il programma segnala, attraverso un messaggio bloccante l’impossibilità di eseguire contemporaneamente le due opzioni.

S = consente di effettuare la stampa delle aziende trimestrali no IV trimestre in modalità definitiva, sia che si tratti di un’azienda singola, sia che tratti di un’azienda art.36 (gestione madre-figlie oppure con la gestione delle sotto-aziende) e la generazione delle relative registrazioni contabili.

ATTENZIONE: in caso di art.36 “madre e figlie”, la stampa della liquidazione riepilogativa legge i dati presenti nei singoli prospetti di liquidazione aziendali. Sarà cura dell’utente, prima di effettuare l’ultima liquidazione, verificare che per le figlie trimestrali no IV trimestre non sia presente alcun importo.

N = non è consentita la stampa (di prova e/o definitiva) del quarto trimestre, tantomeno la generazione delle relative registrazioni contabili.

Richiamando la funzione “Liquidazione periodica iva”, la videata che appare è la seguente:

LIQ. MESE/TRIMESTRE - Mese o trimestre di cui si vuole effettuare la liquidazione.

STAMPA DEFINITIVA (S/N) – Vengono accettati i seguenti caratteri:

N = viene effettuata una stampa di prova, senza alcun controllo. Viene anche aggiornato il prospetto riepilogativo delle liquidazioni iva.

CREDITO o DEBITO iva

CREDITO PARTICOLARE

VALORE INTERESSI

Il programma inoltre consente di accedere al campo successivo “Reg.Contabili” e se lo si desidera di generare le relative registrazioni contabili. In questo caso verrà apposta la sigla “PAR” in corrispondenza del mese stampato.

S = viene effettuata la stampa definitiva del periodo preso in esame. Viene aggiornato il prospetto riepilogativo delle liquidazioni iva e se il campo “Reg.contabili = S” e nella successiva videata viene inserita anche la data di registrazione, sono generate le operazioni contabili in Primanota come sopra esposto. A stampa conclusa viene marcato il periodo con la sigla DEF (stampa DEFinitiva).

Se viene azzerata la data di registrazione le relative registrazioni contabili non vengono generate, occorrerà quindi ripetere l’operazione (anche in modalità non definitiva) per generarle, oppure procedere con l’inserimento manuale.

Nel caso in cui le registrazioni contabili siano già state generate dalla stampa di prova (e quindi in corrispondenza del periodo desiderato sia presente la sigla “PAR”) richiedendo la stampa definitiva il programma esegue solo la stampa della liquidazione e non genera nuovamente scritture contabili.

Nel caso in cui invece si voglia rieseguire la stampa definitiva della liquidazione è necessario, tramite l’apposito tasto funzione, togliere il flag di stampa “DEF” impostandolo a “PAR” o “ “ e nel caso in cui il parametro contabile “Controllo registri iva” sia impostato a “P” o “M” ripristinare anche le relative pagine. Si ricorda che l’annullamento della stampa definitiva NON ELIMINA LE RELATIVE REGISTRAZIONI CONTABILI.

Confermati i dati di selezione, si preme il tasto F10, ed inizia il calcolo della liquidazione. In questa fase possono essere visualizzati messaggi di controllo su eventuali incongruenze rilevate: stampe definitive non sequenziali o già eseguite. Questi messaggi non sono bloccanti, e viene richiesta una conferma per eseguire comunque l’operazione.

Solo per le aziende che hanno la gestione fiscale impostata a “N” (nuove iniziative) quando si effettua la stampa definitiva il programma segnala il seguente messaggio non bloccante:

REG. CONTABILI (S/N) – A questo campo si accede sia nel caso in cui venga selezionata la stampa di prova, sia nel caso in cui venga selezionata la stampa definitiva. Vengono accettati i seguenti caratteri:

S =vengono registrate automaticamente in primanota le operazioni relative alle liquidazioni (Giroconto iva e scorporo corrispettivi); a tale campo si accede sia nel caso in cui sia stata richiesta la stampa di prova (in questo caso sarà apposta la sigla “PAR”), sia nel caso in cui sia stata richiesta la stampa definitiva (sarà apposta la sigla “DEF”).

N =le registrazioni in primanota non vengono effettuate.

REG. SU ARCHIVIO EXTRACONTABILE - A questo campo si accede se i campi "Stampa definitiva (S/N)" e/o “Reg. contabili (S/N)” sono stati impostati a “N”.

N = non viene effettuata alcuna registrazione di primanota sugli archivi extracontabili;

S = viene richiesto il nome dell’archivio extracontabile su cui memorizzare le registrazioni contabili generate dalla liquidazione. L'archivio su cui viene indirizzata la scrittura viene cancellato e sostituito con la nuova operazione. Per disabilitare agli utenti l’accesso ad alcune directory si veda la funzione Servizi / Configurazioni / Amministrazione utenti.

LIQUIDAZIONE STRAORDINARIA ACCON.– Determinazione dell’Acconto iva in base al metodo delle operazioni effettuate. A questo campo si accede solo se il parametro "Stampa definitiva (S/N)" è stato impostato a “N”.

N = viene elaborato l’archivio di primanota e viene effettuata la liquidazione Normale del periodo selezionato;

P = viene effettuata una liquidazione straordinaria di Prova e viene elaborato l’archivio di primanota per determinare l’eventuale acconto I.V.A. che dovrà essere versato con le seguenti modalità:

AZIENDE NORMALI - Operazioni di primanota con data registrazione e beni usati con data operazione:

MENSILI: dal: 01.12 al 20.12;

TRIMESTRALI: dal: 01.10 al 20.12.

AZIENDE AUTOTRASPORTATORI - Operazioni di primanota con data registrazione e beni usati (solo sezionali normali) con data operazione:

Per sezionali IVA normali: dal: 01.10 al 20.12

Per sezionali IVA POSTICIPATI:

a) dal: 01.07 al 30.09 perché il programma considera queste registrazioni annotate ai fini I.V.A. al primo giorno del mese del trimestre successivo, quindi risultano tutte annotate entro il 20 dicembre.

b) dal 01.07 al 30.08, in caso di annotazione iva superiore al 20 di ogni mese.

Si ricorda che il programma considera queste operazioni annotate ai fini iva in base al giorno di annotazione immesso nei parametri contabili.

AZIENDE ART. 74 TER – Operazioni di primanota con data di registrazione con data operazione:

MENSILI no contabilità c/terzi: per i sezionali non posticipati il programma calcola l’iva dal 01.12 al 20.12, mentre per i sezionali posticipati l’iva viene calcolata dal 01.11 al 30.11 se come giorno di annotazione nel registro vendite si è scelto un giorno compreso tra 1 e 20. In caso contrario (dal 21 in avanti) tali registrazioni di vendita verranno escluse dalla liquidazione straordinaria dell’acconto e prese in considerazione in quella del mese di dicembre .

MENSILI con la contabilità c/terzi: per i sezionali non posticipati il programma calcola l’iva dal 01.11 al 30.11, mentre per i sezionali posticipati l’iva viene calcolata dal 01.10 al 31.10 se come giorno di annotazione nel registro vendite si è scelto un giorno compreso tra 1 e 20. In caso contrario (dal 21 in avanti) tali registrazioni di vendita verranno escluse dalla liquidazione straordinaria dell’acconto e prese in considerazione in quella del mese di dicembre.

ATTENZIONE: per i beni usati non è possibile utilizzare i sezionali posticipati.

D= liquidazione straordinaria Definitiva. Assume lo stesso significato del precedente “P”; in più viene memorizzato il risultato sul riepilogo delle liquidazioni I.V.A. come ACCONTO DI DICEMBRE. Se il valore memorizzato è un DEBITO si deve eseguire il versamento. Se si gestisce il controllo dei registri (parametro contabile) viene richiesto l’inserimento del relativo bollato con conseguente gestione delle pagine come per le normali liquidazioni periodiche.

NOTA BENE:

- NON viene effettuato il calcolo degli interessi per le aziende trimestrali.

- NON viene accettato il parametro di stampa definitiva a “S”, quindi la liquidazione straordinaria non esegue nessuna registrazione in primanota e non effettua controlli di alcun genere (periodi precedenti non stampati o stampe già eseguite).

Tasti funzione attivi sulla videata principale.

F10 [ok] – Effettua il calcolo della liquidazione in base ai parametri immessi.

F11[Plafond esportatore abituale] – Apre la finestra del PLAFOND SOLARE annuale per le aziende esportatrici abituali. In questa videata deve essere indicato l’ammontare complessivo del Plafond esportatore abituale disponibile per l’anno in corso:

Nella colonna “utilizzato”, per ogni periodo (mese o trimestre) viene riportata la sommatoria di tutte le fatture ricevute per le quali, nelle registrazioni di primanota, è stato utilizzato un codice di esenzione “marcato” (codici di esenzione che decrementano il plafond). L’utilizzo del Plafond nel periodo preso in esame viene poi evidenziato in un’apposita sezione della stampa della liquidazione.

Nella colonna “residuo” è riportata la differenza tra il valore residuo del periodo precedente e quello utilizzato nel periodo in corso.

I dati riportati in stampa sono i seguenti:

PLAFOND RESIDUO ALL’INIZIO DEL PERIODO :

PLAFOND UTILIZZATO NEL PERIODO :

PLAFOND RESIDUO :

Se non si vogliono stampare gli importi del plafond, è necessario impostare a N il relativo parametro “Stampa importi plafond” richiamato dal tasto funzione [F7] Par Cont.

F7[Modifica i parametri contabili]- Apre la seguente finestra per modificare i parametri contabili senza richiamare la relativa funzione dalle “videate aziendali” dell’azienda:

Per le aziende esportatrici abituali è presente un ulteriore parametro aziendale che se disabilitato permette di non riportare in stampa liquidazione gli importi relativi al plafond residuo e utilizzato:

F8[% interessi per versamenti trim] – Questo tasto è attivo se nei parametri contabili è stata impostata una liquidazione di tipo trimestrale (gestione quarto trimestre = N), vengono riportate le percentuali degli interessi da applicare ad ogni trimestre.

PERCENTUALI DI INTERESSE - Percentuale per il calcolo degli interessi dei versamenti trimestrali. Il valore massimo accettato è 9,99.

NOTA BENE

SI RICORDA che quando si installano nuove aziende con liquidazione trimestrale, questi interessi sono impostati in modo diverso a seconda dell’anno in cui viene effettuata la creazione dell’azienda. Se l’azienda viene creata con una data inferiore o uguale all’anno 2000 gli interessi sono impostati a 1,5%, mentre se l’azienda viene creata con una data maggiore o uguale all’anno 2001 gli interessi sono impostati a 1,0%. Questa impostazione automatica viene effettuata SOLO se le aziende hanno una gestione Iva normale o agricola e non gestiscono il 4° trimestre. La creazione archivi, per il nuovo esercizio, riporta le percentuali nel nuovo anno in automatico.

Se si esegue un'elaborazione multiaziendale, dall'azienda STD, vengono utilizzate le percentuali inserite nelle singole aziende e non quelle esistenti sulla "STD".

F6 [Modifica i flag di stampa definitiva] – Consente di modificare i flag di stampa definitiva. La videata che appare è la seguente:

Nel caso sia stata effettuata o una stampa “PAR” parziale o “DEF” definitiva e si imposti il campo come “NON STAMPATA” il programma evidenzia il seguente messaggio di avvertimento:

F5 [Prospetto dati liq. Periodica] – Apre la finestra con il riepilogo delle liquidazioni annuali:

PROSPETTO RIEPILOGATIVO LIQUIDAZIONE IVA PERIODICA

NOTA BENE: tale prospetto può essere richiamato sia dalla videata di partenza che da quella in cui viene riportato il risultato della liquidazione; nel primo caso i campi sono editabili mentre nel secondo, essendo già stata effettuata l’elaborazione, vengono solo visualizzati. Si ricorda che il valore del Credito/Debito IVA all’interno di tale prospetto vengono aggiornati anche in caso di liquidazione "NON definitiva".

Questo prospetto si può visionare anche dalla funzione Aziende – Apertura Azienda – Dati Aziendali – LIQUIDAZIONI IVA.

All’interno di questa finestra si può inserire il credito o debito IVA di inizio anno e l’importo dell’acconto di dicembre. L’ultimo periodo contributivo viene riportato sulle ultime due righe, nella prima vi sono i dati dell’ACCONTO mentre nella seconda vi è il SALDO finale del periodo.

Nel periodo evidenziato con “IVA 11 xx” è riportato il credito risultante dall'IVA11 dell'anno precedente da computare in detrazione in quello successivo oppure il debito. In entrambi i casi è attivo il comando Gestione IVA11 in F24 [F4] che visualizza informazioni differenti in base al saldo dell’IVA11.

Se esiste un Credito IVA11 il comando Gestione IVA11 in F24 [F4] attiva un prospetto dove poter inserire il valore da utilizzare nelle compensazioni in F24:

CREDITO IVA11 PER F24 – Valore del Credito IVA11 che si intende utilizzare nelle compensazioni in F24. Alla conferma, l'importo inserito in questo campo viene automaticamente detratto dalla riga IVA11 della videata principale.

RIPORTATO IN F24 – Se il credito è stato riportato in F24 assume valore R. Se si desidera rieffettuare l’import nelle deleghe F24 (ad esempio perché il credito originariamente importato è stato cancellato), è possibile impostare questo campo a N, in modo da reimportarlo.

CREDITO UTILIZZAB. DAL – Indicare la data a partire dalla quale riportare il credito in F24. Le funzioni di import F24 collocheranno il credito nella prima delega utile, tipicamente al 16 del mese in base alla data immessa in questo campo. Se la data indicata è successiva al 16 del mese, il credito viene riportato al 16 del mese successivo. Questo campo è attivo a partire dal 2014. Se non si desidera effettuare l’import del credito IVA11 in F24, perché si preferisce inserirlo manualmente nella delega interessata, non impostare alcuna data, al fine di non ottenerlo in automatico.

Se esiste un Debito IVA11 il comando Gestione IVA11 in F24 [F4] attiva un prospetto dove indicare la scadenza di pagamento del tributo:

SCADENZA VERSAMENTO IVA11 - Questo parametro definisce se il debito risultante dalla dichiarazione IVA annuale deve essere versato con la scadenza IVA (tipicamente al 16 marzo) oppure con le scadenze di Unico.

Le funzioni di elaborazione F24 presenti nel menu Stampe - Fiscali contabili - Delega Unificata F24, importeranno il debito solo se questo parametro è impostato ad I - IVA. Se il parametro vale U - Unico il riporto in F24 avverrà dai dichiarativi, nelle relative gestioni dei modelli.

Ritornando al contenuto principale della finestra, con i tasti Freccia SU/GIÚ si possono scorrere le righe dei vari periodi, con il tasto INVIO si accede ai relativi dati. i campi sono i seguenti:

CREDITO IVA – Importo del credito IVA risultante dalla liquidazione, definitiva e non, del periodo specificato.

ATTENZIONE: si fa presente che la somma del CREDITO IVA DA UTILIZZARE IN F24 e del CREDITO IVA 11 viene annotata sul registro IVA ACQUISTI, nelle righe d'intestazione, come "Credito Iniziale Iva" SOLO se in stampe/fiscali contabili/registro iva acquisti, dopo aver premuto il pulsante ShF7 ‘Parametri generali di stampa’ è stato impostato a “S” il parametro “Riporto credito iniziale iva reg. acquisti”. Si ricorda che tale parametro generale ed è quindi comune a tutte le aziende presenti nell’installazione.

Si ricorda inoltre che il campo “credito precedente” nella liquidazione del primo periodo dell'anno (gennaio o 1Trim.) sarà sempre uguale a zero, l'eventuale credito IVA11 presente nel prospetto verrà riportato nel campo "Cre.iva comp.in detr." (credito iva compensabile portato in detrazione nella liquidazione periodica).

NOTA BENE: quando si immettono nuovi valori in periodi riferiti ad anni superiori al 1999 (dal 2000 in avanti) gli importi vengono arrotondati automaticamente alle migliaia di lire o all'unità di Euro a seconda della valuta di gestione dell'azienda.

DEBITO IVA – Importo del debito IVA risultante dalla liquidazione, definitiva e non, del periodo specificato. Questo valore SOLO se NON supera il limite minimo di versamento viene proposto come un maggior debito nella liquidazione del periodo successivo nel campo: "debito precedente". Nel periodo evidenziato con: “IVA 11 xx” è riportato il debito risultante dall'iva11 dell'anno precedente da versare in quello successivo.

DATA VERSAMENTO - Data nella quale è stato eseguito il versamento tramite delega. Quando si esegue la liquidazione dell'ultimo periodo dell'anno, affinché venga conteggiato nella liquidazione a saldo anche l’acconto è necessario che in questo campo ci sia una qualsiasi data. Viene riportata la data presente sulla delega di versamento quando si esegue la funzione “Contabilizza versamenti iva” (se mancante, quella immessa al momento della contabilizzazione).

CODICE AZIENDA (A.B.I/POSTE) - Codice dell’azienda presso la quale è stato fatto il versamento IVA. Viene riportato il codice immesso sulla delega di versamento quando si esegue la funzione “Contabilizza versamenti iva”.

CODICE DIPENDENZA (C.A.B./SPORTELLO)- Codice della dipendenza presso la quale è stato fatto il versamento IVA. Viene riportato il codice immesso sulla delega di versamento quando si esegue la funzione “Contabilizza versamenti iva”.

CODICE CONCESSIONE - Codice del concessionario presso il quale è stato fatto il versamento IVA. Si ricorda che l'abbinamento di questo codice con quello fiscale dell'azienda costituisce il numero di conto fiscale. Viene riportato il codice immesso sulla delega di versamento quando si esegue la funzione “Contabilizza versamenti iva”.

IMPORTO VERSATO - Valore dell'importo versato (Debito + eventuali Interessi).

Premendo il tasto F5 viene aperta una finestra contenente i dati dei CREDITI PARTICOLARI, utilizzati nelle varie liquidazioni e/o acconto, più gli INTERESSI con la relativa percentuale se l’azienda ha una periodicità di liquidazione TRIMESTRALE.

Esempio di come si presenta la videata dopo aver premuto F5:

I campi presenti in questa videata sono i seguenti:

CREDITO IVA PARTICOLARE - Importo del credito IVA particolare utilizzato in fase di liquidazione per trattamenti fiscali particolari.

Se la liquidazione viene effettuata su base trimestrale sarà possibile gestire anche i seguenti campi:

PERCENTUALE DI INTERESSE - Percentuale per il calcolo degli interessi dei versamenti trimestrali. Il valore del quarto trimestre coincide con quello dell’Iva11. La percentuale massima accettata è 9,99.

Per le aziende autotrasportatori la percentuale di interesse in questa finestra è di sola visualizzazione, in quanto la modifica da questi campi comporterebbe il ricalcalo del valore degli interessi partendo dal debito totale che potrebbe non essere corretto in presenza di sezionali posticipati. Si ricorda infatti che gli interessi per gli autotrasportatori devono essere calcolati solo sul debito derivante dai sezionali non posticipati.

VALORE INTERESSI - Importo degli interessi, espresso in Euro risultante dalla liquidazione definitiva e non delle aziende trimestrali.

RIEPILOGO

Quando si esegue una liquidazione sia definitiva che non, sono sempre riportati nel prospetto riepilogativo i seguenti dati:

DEBITO o CREDITO;

CREDITI PARTICOLARI;

INTERESSI.

NOTA BENE: gli estremi versamento: data, codice Azienda/Dipendenza, Codice Concessionario ed importo Versato NON vengono azzerati. Questi sono riportati automaticamente quando si esegue la funzione “Contabilizza versamenti iva“. A seconda che nella matrice della delega sia stato inserito il concessionario o meno, nel prospetto riepilogativo sono riportati rispettivamente il codice concessionario o il codice Azienda/Dipendenza presenti sulla delega con cui si è eseguito il versamento.

Nella videata principale del riepilogo annuale è attivo il tasto SH+F3 .Tale tasto cancella tutti i dati di ogni singola riga o di tutto il prospetto riepilogativo, rispettivamente se il cursore è posizionato su un qualsiasi campo all’interno della riga o sulla colonna “Mese Anno” (anche i crediti particolari e gli interessi delle aziende trimestrali visualizzati in finestra).


Terminato il calcolo, se si opera nel programma fino all’anno 2012 si presenta una videata simile a quella della figura che segue, in cui viene presentato il prospetto riassuntivo della liquidazione.

Se l’azienda ha attivo il parametro contabile “Gest.resid.iva esig.diff“,all’ingresso della videata del calcolo, si può presentare il seguente messaggio

Il messaggio si presenta, se nel calcolo è stata automaticamente riportata dell’iva relativa a:

- dei PS del periodo che hanno reso esigibile dell’iva differita;

- delle FS i cui residui sono stati riportati in automatico.

Rispondendo Sì al messaggio, al termine della stampa della liquidazione sarà richiesta la generazione di un’ulteriore stampa la quale conterrà su una pagina i PS del periodo e/o su un’altra pagina i residui riportati in automatico.

In questa videata si può agire sui seguenti campi:

DATA DI REGISTRAZIONE - Data di registrazione in primanota dei movimenti contabili generati automaticamente dalla Liquidazione. Se la data non viene inserita la registrazione NON viene effettuata.

Si deve effettuare la Liquidazione prima della stampa definitiva del Libro Giornale, altrimenti le registrazioni di Primanota che vengono generate dalla Liquidazione non vengono stampate sul Giornale stesso.

Per capire la logica dei due campi successivi si deve fare la seguente premessa:

nel calcolo della liquidazione il programma considera le operazioni in base alla data di registrazione del periodo selezionato. Poiché può capitare che le fatture di vendita vengano registrate in un periodo successivo a quello di competenza (Es: fatture emesse in data 30.01.1999 ma registrate il 01.02.1999), per ovviare a ciò sono stati inseriti i seguenti campi:

IVA FT. ANNOTATE, A DEBITO PERIODO PREC. - In questo campo si deve inserire il valore dell’imposta relativa alle fatture di vendita registrate nel periodo di liquidazione selezionato ma di competenza del periodo precedente e quindi già considerato. Questa imposta deve essere detratta dalla liquidazione del periodo selezionato. Viene proposto in automatico il valore immesso nel campo successivo quando è stata eseguita la liquidazione del periodo precedente.

IVA FT. EMESSE PERIODO DA ANNOTARE - In questo campo si deve inserire il valore dell’imposta relativa alle fatture emesse nel periodo selezionato ma ancora da registrare. Questo valore viene memorizzato, alla conferma della funzione, per essere detratto dalla liquidazione successiva, e verrà proposto nel campo precedente. Questi importi si possono visualizzare premendo il tasto F7 quando il cursore si trova su questo campo.

IVA NON PAGATA DECORRENZA 1 ANNO: iva relativa a fatture ricevute a partire dal 28/04/2009 (e non ancora pagate dopo un anno dalla registrazione) intestate a fornitori che hanno il campo “Ente pubblico”=N (enti non commerciali in possesso di partita iva). I campi verranno visualizzati a partire dal mese di aprile 2010 o dal secondo trimestre 2010.

IVA NON INCASSATA DECORRENZA 1 ANNO: iva relativa a fatture emesse a partire dal 28/04/2009 (e non ancora incassate dopo un anno dall’emissione) intestate a clienti che hanno il campo “Ente pubblico”=N (enti non commerciali in possesso di partita iva). I campi verranno visualizzati a partire dal mese di aprile 2010 o dal secondo trimestre 2010.

A partire dalla liquidazione del mese di aprile 2010 (per le aziende con periodicità mensile) o dal secondo trimestre 2010 (per le aziende con periodicità trimestrale) è possibile gestire anche l’Iva per cassa.

La gestione dell’iva per cassa è possibile attivando il “parametro iva” annuale solare “Gestione iva per cassa” che consente di visualizzare in liquidazione iva i seguenti campi: “Iva non pag.decor.1 An” e “Iva non inc.decor.1An”.

Per potersi avvalere di tale regime ai fini dell’emissione delle fatture è necessario che il volume d’affari dell’azienda (relativo all’anno precedente oppure presunto se è il primo anno di vita dell’azienda stessa) non superi i 200.000 euro. Per identificare le fatture ad “esigibilità differita per cassa” è necessario che queste riportino la seguente dicitura: Operazione con imposta ad esigibilità differita, ex art.7, Dl n.185/2008. Le aziende che ricevono fatture ad esigibilità differita per cassa (e che quindi non hanno come vincolo il volume d’affari) devono abilitare tale parametro al fine di evidenziare il relativo campo in liquidazione.

Il riporto automatico dei dati dipende dal primo anno di gestione dell’azienda e dall’abilitazione del parametro “Gest.resid.iva esig.diff“ .

Nel caso in cui si inserisca manualmente un importo in corrispondenza dei campi “Iva non pag.decor. 1An” e “Iva non inc.decor. 1An” si consiglia di “forzare” gli importi immessi anteponendo all’importo il carattere “*”. Rielaborando periodi in cui sono presenti importi “forzati” il programma consente, tramite un apposito messaggio, di mantenere gli importi precedentemente memorizzati/forzati oppure no.

In fase di stampa definitiva della liquidazione, nel caso in cui nel periodo venga rilevata dell’iva per cassa relativamente ad acquisti e/o vendite (manualmente o automaticamente) il programma genera una registrazione di prima nota “dedicata” sempre con causale LQ e con descrizione IVA DI CASSA. All’interno viene giro contata l’iva ad esigibilità differita (sugli acquisti o sulle vendite) ai relativi conti automatici “iva a credito” o “iva a debito”.

Per le aziende professioniste (sia ordinarie che semplificate) il programma giroconta il conto iva ad esigibilità differita sospeso (acquisti o vendite) al conto automatico “iva a credito” o “iva a debito” .

NOTA BENE: se presenti più Attività Iva, viene rilevata una registrazione contabile distinta per ogni singola attività iva.

IVA IMMATRICOLAZIONE AUTO UE: - Importo dell’iva versato anticipatamente per le Immatricolazioni Auto UE (art.1 comma 9 DL 262/06).

NOTA BENE: il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7 per visualizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.

VAR.IVA PERIODI PRECEDENTI – Variazione d'imposta, comprensive degli eventuali interessi, relative a periodi precedenti. ATTENZIONE per valori a DEBITO gli importi vanno inseriti con il segno meno.

NOTA BENE: il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7 per visualizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.

IVA NON VERSATA PREC. – Iva non versata, comprensiva degli interessi, risultante da periodi precedenti.

NOTA BENE: il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7 per visua-lizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.

CRED.IVA COMP.IN DETRAZ. - Credito iva compensabile portato in detrazione nella liquidazione. E' attivo il tasto F7 per visua-lizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.

CREDITO IVA PARTICOLARE - L’importo del campo viene conteggiato come un credito per la Liquidazione e viene memorizzato. Gli importi utilizzati si possono visualizzare premendo il tasto F7 quando il cursore si trova su questo campo.

Sulla riga immediatamente sotto il campo “Credito IVA particol” si trovano i seguenti campi che non portano denominazione:

CONTROPARTITA - Codice del Conto della maggiorazione o detrazione per trattamenti fiscali speciali (Terremotati ecc.) o per la richiesta di rimborso IVA.

NOTA BENE: il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7 per visua-lizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.

IMPORTO - Importo della maggiorazione o detrazione; in caso di detrazione l’importo deve essere preceduto dal segno “-” (meno).

NOTA BENE: il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7 per visua-lizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.

Se si gestisce l’IVA con ventilazione sarà attivo il tasto funzione F6, che consente di aprire la seguente finestra nella quale appare il prospetto del calcolo della ventilazione.

L’unico campo editabile è:

ALIQUOTA PER VENTIL. DIFFERITA - Aliquota alla quale deve essere trattato lo scorporo per la ventilazione. Vengono proposte le aliquote incontrate quando si esegue il ricavo della base d’acquisto (fatture registrate con aliquote iva precedute dal carattere '.' punto). In caso di acquisti in cui siano state inserite anche aliquote differite per la ventilazione (tasto F3 all’interno della finestra iva), vengono proposte queste ultime in sostituzione di quelle della merce.

RIMBORSO INFRANNUALE CREDITO IVA (SOGGETTI LEGITTIMATI)

CREDITO CHIESTO A RIMBORSO – SOLO per le aziende legittimate indicare l'importo del credito iva che si vuole chiedere a rimborso.

NOTA BENE: Il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7[Importi memorizzati] per visualizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno. Questo importo verrà detratto dall'eventuale credito da riportare sulla liquidazione del periodo successivo (memorizzato sul prospetto delle liquidazioni).

CREDITO DA UTILIZZARE IN F24 - SOLO per le aziende legittimate indicare l'importo del credito iva da utilizzare in compensazione, anche con altri tributi, nel modello F24.

NOTA BENE: Il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7[Importi memorizzati] per visualizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno. Questo importo verrà detratto dall'eventuale credito da riportare sulla liquidazione del periodo successivo (memorizzato sul prospetto delle liquidazioni).

Esempio: videata di una liquidazione trimestrale:


In questa videata si può agire sui seguenti campi:

DATA DI REGISTRAZIONE - Data di registrazione in primanota dei movimenti contabili generati automaticamente dalla Liquidazione. Se la data non viene inserita la registrazione NON viene effettuata.

Si deve effettuare la Liquidazione prima della stampa definitiva del Libro Giornale, altrimenti le registrazioni di Primanota che vengono generate dalla Liquidazione non vengono stampate sul Giornale stesso.

Per capire la logica dei due campi successivi si deve fare la seguente premessa:

nel calcolo della liquidazione il programma considera le operazioni in base alla data di registrazione del periodo selezionato. Poiché può capitare che le fatture di vendita vengano registrate in un periodo successivo a quello di competenza (Es: fatture emesse in data 30.01.1999 ma registrate il 01.02.1999), per ovviare a ciò sono stati inseriti i seguenti campi:

IVA FT. ANNOTATE, A DEBITO PERIODO PREC. - In questo campo si deve inserire il valore dell’imposta relativa alle fatture di vendita registrate nel periodo di liquidazione selezionato ma di competenza del periodo precedente e quindi già considerato. Questa imposta deve essere detratta dalla liquidazione del periodo selezionato. Viene proposto in automatico il valore immesso nel campo successivo quando è stata eseguita la liquidazione del periodo precedente.

IVA FT. EMESSE PERIODO DA ANNOTARE - In questo campo si deve inserire il valore dell’imposta relativa alle fatture emesse nel periodo selezionato ma ancora da registrare. Questo valore viene memorizzato, alla conferma della funzione, per essere detratto dalla liquidazione successiva, e verrà proposto nel campo precedente. Questi importi si possono visualizzare premendo il tasto F7 quando il cursore si trova su questo campo.

IVA NON PAGATA DECORRENZA 1 ANNO: iva relativa a fatture ricevute a partire dal 28/04/2009 (e non ancora pagate dopo un anno dalla registrazione) intestate a fornitori che hanno il campo “Ente pubblico”=N (enti non commerciali in possesso di partita iva). I campi verranno visualizzati a partire dal mese di aprile 2010 o dal secondo trimestre 2010.

IVA NON INCASSATA DECORRENZA 1 ANNO: iva relativa a fatture emesse a partire dal 28/04/2009 (e non ancora incassate dopo un anno dall’emissione) intestate a clienti che hanno il campo “Ente pubblico”=N (enti non commerciali in possesso di partita iva). I campi verranno visualizzati a partire dal mese di aprile 2010 o dal secondo trimestre 2010.

A partire dalla liquidazione del mese di aprile 2010 (per le aziende con periodicità mensile) o dal secondo trimestre 2010 (per le aziende con periodicità trimestrale) è possibile gestire anche l’Iva per cassa.

La gestione dell’iva per cassa è possibile attivando il “parametro iva” annuale solare “Gestione iva per cassa” che consente di visualizzare in liquidazione iva i seguenti campi: “Iva non pag.decor.1 An” e “Iva non inc.decor.1An”.

Per potersi avvalere di tale regime ai fini dell’emissione delle fatture è necessario che il volume d’affari dell’azienda (relativo all’anno precedente oppure presunto se è il primo anno di vita dell’azienda stessa) non superi i 200.000 euro. Per identificare le fatture ad “esigibilità differita per cassa” è necessario che queste riportino la seguente dicitura: Operazione con imposta ad esigibilità differita, ex art.7, Dl n.185/2008. Le aziende che ricevono fatture ad esigibilità differita per cassa (e che quindi non hanno come vincolo il volume d’affari) devono abilitare tale parametro al fine di evidenziare il relativo campo in liquidazione.

Il riporto automatico dei dati dipende dal primo anno di gestione dell’azienda e dall’abilitazione del parametro “Gest.resid.iva esig.diff“ .

Nel caso in cui si inserisca manualmente un importo in corrispondenza dei campi “Iva non pag.decor. 1An” e “Iva non inc.decor. 1An” si consiglia di “forzare” gli importi immessi anteponendo all’importo il carattere “*”. Rielaborando periodi in cui sono presenti importi “forzati” il programma consente, tramite un apposito messaggio, di mantenere gli importi precedentemente memorizzati/forzati oppure no.

In fase di stampa definitiva della liquidazione, nel caso in cui nel periodo venga rilevata dell’iva per cassa relativamente ad acquisti e/o vendite (manualmente o automaticamente) il programma genera una registrazione di prima nota “dedicata” sempre con causale LQ e con descrizione IVA DI CASSA. All’interno viene giro contata l’iva ad esigibilità differita (sugli acquisti o sulle vendite) ai relativi conti automatici “iva a credito” o “iva a debito”.

Per le aziende professioniste (sia ordinarie che semplificate) il programma giroconta il conto iva ad esigibilità differita sospeso (acquisti o vendite) al conto automatico “iva a credito” o “iva a debito” .

NOTA BENE: se presenti più Attività Iva, viene rilevata una registrazione contabile distinta per ogni singola attività iva.

IVA IMMATRICOLAZIONE AUTO UE: - Importo dell’iva versato anticipatamente per le Immatricolazioni Auto UE (art.1 comma 9 DL 262/06).

NOTA BENE: il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7 per visualizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.

VAR.IVA PERIODI PRECEDENTI – Variazione d'imposta, comprensive degli eventuali interessi, relative a periodi precedenti. ATTENZIONE per valori a DEBITO gli importi vanno inseriti con il segno meno.

NOTA BENE: il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7 per visualizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.

IVA NON VERSATA PREC. – Iva non versata, comprensiva degli interessi, risultante da periodi precedenti.

NOTA BENE: il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7 per visua-lizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.

CRED.IVA COMP.IN DETRAZ. - Credito iva compensabile portato in detrazione nella liquidazione. E' attivo il tasto F7 per visua-lizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.

CREDITO IVA PARTICOLARE - L’importo del campo viene conteggiato come un credito per la Liquidazione e viene memorizzato. Gli importi utilizzati si possono visualizzare premendo il tasto F7 quando il cursore si trova su questo campo.

Sulla riga immediatamente sotto il campo “Credito IVA particol” si trovano i seguenti campi che non portano denominazione:

CONTROPARTITA - Codice del Conto della maggiorazione o detrazione per trattamenti fiscali speciali (Terremotati ecc.) o per la richiesta di rimborso IVA.

NOTA BENE: il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7 per visua-lizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.

IMPORTO - Importo della maggiorazione o detrazione; in caso di detrazione l’importo deve essere preceduto dal segno “-” (meno).

NOTA BENE: il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7 per visua-lizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.

Se si gestisce l’IVA con ventilazione sarà attivo il tasto funzione F6, che consente di aprire la seguente finestra nella quale appare il prospetto del calcolo della ventilazione.

L’unico campo editabile è:

ALIQUOTA PER VENTIL. DIFFERITA - Aliquota alla quale deve essere trattato lo scorporo per la ventilazione. Vengono proposte le aliquote incontrate quando si esegue il ricavo della base d’acquisto (fatture registrate con aliquote iva precedute dal carattere '.' punto). In caso di acquisti in cui siano state inserite anche aliquote differite per la ventilazione (tasto F3 all’interno della finestra iva), vengono proposte queste ultime in sostituzione di quelle della merce.

RIMBORSO INFRANNUALE CREDITO IVA (SOGGETTI LEGITTIMATI)

CREDITO CHIESTO A RIMBORSO – SOLO per le aziende legittimate indicare l'importo del credito iva che si vuole chiedere a rimborso.

NOTA BENE

Il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7[Importi memorizzati] per visualizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno. Questo importo verrà detratto dall'eventuale credito da riportare sulla liquidazione del periodo successivo (memorizzato sul prospetto delle liquidazioni).

CREDITO DA UTILIZZARE IN F24 - SOLO per le aziende legittimate indicare l'importo del credito iva da utilizzare in compensazione, anche con altri tributi, nel modello F24.

NOTA BENE

Il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7[Importi memorizzati] per visualizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno. Questo importo verrà detratto dall'eventuale credito da riportare sulla liquidazione del periodo successivo (memorizzato sul prospetto delle liquidazioni).

Esempio: videata di una liquidazione trimestrale:


Terminato il calcolo, se si opera nel programma a partire dall’anno 2013 si presenta una videata simile alla seguente, in cui viene presentato il prospetto riassuntivo della liquidazione.

In questa videata si può agire sui seguenti campi:

DATA DI REGISTRAZIONE - Data di registrazione in primanota dei movimenti contabili generati automaticamente dalla Liquidazione. Se la data non viene inserita la registrazione NON viene effettuata.

Si deve effettuare la Liquidazione prima della stampa definitiva del Libro Giornale, altrimenti le registrazioni di Primanota che vengono generate dalla Liquidazione non vengono stampate sul Giornale stesso.

Per capire la logica dei due campi successivi si deve fare la seguente premessa:

nel calcolo della liquidazione il programma considera le operazioni in base alla data di registrazione del periodo selezionato. Poiché può capitare che le fatture di vendita vengano registrate in un periodo successivo a quello di competenza (Es: fatture emesse in data 30.01.1999 ma registrate il 01.02.1999), per ovviare a ciò sono stati inseriti i seguenti campi:

IVA FT. ANNOTATE, A DEBITO PERIODO PREC. - In questo campo si deve inserire il valore dell’imposta relativa alle fatture di vendita registrate nel periodo di liquidazione selezionato ma di competenza del periodo precedente e quindi già considerato. Questa imposta deve essere detratta dalla liquidazione del periodo selezionato. Viene proposto in automatico il valore immesso nel campo successivo quando è stata eseguita la liquidazione del periodo precedente.

IVA FT. EMESSE PERIODO DA ANNOTARE - In questo campo si deve inserire il valore dell’imposta relativa alle fatture emesse nel periodo selezionato ma ancora da registrare. Questo valore viene memorizzato, alla conferma della funzione, per essere detratto dalla liquidazione successiva, e verrà proposto nel campo precedente. Questi importi si possono visualizzare premendo il tasto F7 quando il cursore si trova su questo campo.

IVA NON PAGATA DECORRENZA 1 ANNO: iva relativa a fatture ricevute a partire dal 28/04/2009 (e non ancora pagate dopo un anno dalla registrazione) intestate a fornitori che hanno il campo “Ente pubblico”=N (enti non commerciali in possesso di partita iva). I campi verranno visualizzati a partire dal mese di aprile 2010 o dal secondo trimestre 2010.

IVA NON INCASSATA DECORRENZA 1 ANNO: iva relativa a fatture emesse a partire dal 28/04/2009 (e non ancora incassate dopo un anno dall’emissione) intestate a clienti che hanno il campo “Ente pubblico”=N (enti non commerciali in possesso di partita iva). I campi verranno visualizzati a partire dal mese di aprile 2010 o dal secondo trimestre 2010.

A partire dalla liquidazione del mese di aprile 2010 (per le aziende con periodicità mensile) o dal secondo trimestre 2010 (per le aziende con periodicità trimestrale) è possibile gestire anche l’Iva per cassa.

La gestione dell’iva per cassa è possibile attivando il “parametro iva” annuale solare “Gestione iva per cassa” che consente di visualizzare in liquidazione iva i seguenti campi: “Iva non pag.decor.1 An” e “Iva non inc.decor.1An”.

Per potersi avvalere di tale regime ai fini dell’emissione delle fatture è necessario che il volume d’affari dell’azienda (relativo all’anno precedente oppure presunto se è il primo anno di vita dell’azienda stessa) non superi i 200.000 euro. Per identificare le fatture ad “esigibilità differita per cassa” è necessario che queste riportino la seguente dicitura: Operazione con imposta ad esigibilità differita, ex art.7, Dl n.185/2008. Le aziende che ricevono fatture ad esigibilità differita per cassa (e che quindi non hanno come vincolo il volume d’affari) devono abilitare tale parametro al fine di evidenziare il relativo campo in liquidazione.

Il riporto automatico dei dati dipende dal primo anno di gestione dell’azienda e dall’abilitazione del parametro “Gest.resid.iva esig.diff“ .

Nel caso in cui si inserisca manualmente un importo in corrispondenza dei campi “Iva non pag.decor. 1An” e “Iva non inc.decor. 1An” si consiglia di “forzare” gli importi immessi anteponendo all’importo il carattere “*”. Rielaborando periodi in cui sono presenti importi “forzati” il programma consente, tramite un apposito messaggio, di mantenere gli importi precedentemente memorizzati/forzati oppure no.

In fase di stampa definitiva della liquidazione, nel caso in cui nel periodo venga rilevata dell’iva per cassa relativamente ad acquisti e/o vendite (manualmente o automaticamente) il programma genera una registrazione di prima nota “dedicata” sempre con causale LQ e con descrizione IVA DI CASSA. All’interno viene giro contata l’iva ad esigibilità differita (sugli acquisti o sulle vendite) ai relativi conti automatici “iva a credito” o “iva a debito”.

Per le aziende professioniste (sia ordinarie che semplificate) il programma giroconta il conto iva ad esigibilità differita sospeso (acquisti o vendite) al conto automatico “iva a credito” o “iva a debito” .

NOTA BENE: se presenti più Attività Iva, viene rilevata una registrazione contabile distinta per ogni singola attività iva.

CREDITO IVA DICHIARAZIONE ANNO PRECEDENTE – Credito risultante dalla dichiarazione iva dell’anno precedente. Tale campo, di sola visualizzazione, viene valorizzato solo nel primo mese/trimestre della liquidazione iva e solo nel caso in cui il credito sia presente nel campo “IVA 11” del prospetto riepilogativo della liquidazione. Dal secondo mese/trimestre verrà visualizzato il campo successivo.

CREDITO IVA PERIODO PRECEDENTE – Credito iva relativo al periodo precedente. In questo campo il programma riporta il credito relativo al periodo precedente memorizzato nel prospetto riepilogativo della liquidazione iva e viene visualizzato a partire dal secondo mese/trimestre in cui viene effettuata la liquidazione iva.

E’ attivo il pulsante Modifica credito precedente[F8] che consente di modificare il credito relativo al peridio precedente. Tale campo non viene memorizzato per ulteriori elaborazioni, DEVE essere utilizzato solo per aziende infrannuali che non hanno gestito il primo mese/trimestre con il programma.

CREDITO IVA F24 COMPENSAZIONE ORIZZONTALE – Indicare la parte di credito risultante dalla Dichiarazione Annuale Iva anno precedente, inserito manualmente in compensazione con altri tributi in F24 nel periodo di cui si effettua la liquidazione.

ATTENZIONE: questo campo DEVE essere valorizzato SOLO nel caso in cui il credito risultante dalla Dichiarazione Annuale Iva dell'anno precedente sia stato considerato in liquidazione e NON sia stato riportato in F24 attraverso la compilazione del campo “Credito iva 11 da utilizzare in F24” presente nel prospetto riepilogativo della liquidazione iva (pulsante F5). Tale valore viene memorizzato nel prospetto riepilogativo delle liquidazioni. E' attivo il tasto F7 per visualizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.

ESEMPIO DI UTILIZZO DEL CAMPO "CREDITO IVA F24 COMPENSAZIONE ORIZZONTALE"

  • Credito Iva Dich.anno precedente:1.000 euro
  • Credito Iva F24 Comp.Orizzontale :300 euro (tale credito deve essere inserito

manualmente in F24 con tributo 6099).

  • Residuo Iva a credito disponibile per le prossime liquidazioni:700 euro.

CREDITI TRASFERITI – Indicare l’ammontare dei crediti trasferiti da parte di ciascuna società che effettua liquidazioni di gruppo ai sensi dell'art.73.

NOTA BENE: tale importo è memorizzato nel prospetto riepilogativo della liquidazione. E' attivo il tasto F7 per visualizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.

DEBITI TRASFERITI – Indicare l’ammontare dei debiti trasferiti in sede di liquidazioni periodiche da parte di ciascuan società che effettua la liquidazione di gruppo ai sensi dell'art.73.

NOTA BENE: tale importo è memorizzato nel prospetto riepilogativo della liquidazione. E' attivo il tasto F7 per visualizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.


IVA IMMATRICOLAZIONE AUTO UE: - Importo dell’iva versato anticipatamente per le Immatricolazioni Auto UE (art.1 comma 9 DL 262/06).

NOTA BENE: il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7 per visualizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.

CREDITO IVA PARTICOLARE - L’importo del campo viene conteggiato come un credito per la Liquidazione e viene memorizzato. Gli importi utilizzati si possono visualizzare premendo il tasto F7 quando il cursore si trova su questo campo.

Sulla riga immediatamente sotto il campo “Credito IVA particol” si trovano i seguenti campi che non portano denominazione:

CONTROPARTITA - Codice del Conto della maggiorazione o detrazione per trattamenti fiscali speciali (Terremotati ecc.) o per la richiesta di rimborso IVA.

NOTA BENE: il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7 per visua-lizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.

IMPORTO - Importo della maggiorazione o detrazione; in caso di detrazione l’importo deve essere preceduto dal segno “-” (meno).

NOTA BENE: il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7 per visua-lizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno.

Se si gestisce l’IVA con ventilazione sarà attivo il tasto funzione F6, che consente di aprire la seguente finestra nella quale appare il prospetto del calcolo della ventilazione.

L’unico campo editabile è:

ALIQUOTA PER VENTIL. DIFFERITA - Aliquota alla quale deve essere trattato lo scorporo per la ventilazione. Vengono proposte le aliquote incontrate quando si esegue il ricavo della base d’acquisto (fatture registrate con aliquote iva precedute dal carattere '.' punto). In caso di acquisti in cui siano state inserite anche aliquote differite per la ventilazione (tasto F3 all’interno della finestra iva), vengono proposte queste ultime in sostituzione di quelle della merce.


RIMBORSO INFRANNUALE CREDITO IVA (SOGGETTI LEGITTIMATI)

CREDITO CHIESTO A RIMBORSO – SOLO per le aziende legittimate indicare l'importo del credito iva che si vuole chiedere a rimborso.

NOTA BENE : Il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7[Importi memorizzati] per visualizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno. Questo importo verrà detratto dall'eventuale credito da riportare sulla liquidazione del periodo successivo (memorizzato sul prospetto delle liquidazioni).

CR.UTILI.F24 - SOLO per le aziende legittimate indicare l'importo del credito iva derivante da rimborso iva trimestrale da utilizzare in compensazione, anche con altri tributi, nel modello F24. Nel campo precedente si può inserire la data a partire dalla quale riportare il credito in F24. Le funzioni di import F24 collocheranno il credito nella prima delega utile, tipicamente al 16 del mese in base alla data immessa in questo campo. Se la data indicata è successiva al 16 del mese, il credito viene riportato al 16 del mese successivo. Questo campo è attivo a partire dal 2014. Se non si desidera effettuare l’import del credito in F24, perché si preferisce inserirlo manualmente nella delega interessata, non impostare alcuna data, al fine di non ottenerlo in automatico. Si precisa che la stessa data è gestita anche nel quadro TD del Modello IVA Trimestrale, in modo che possa essere riportata nel prospetto liquidazioni attraverso la apposita funzione Export Liq. Iva [Shift+F5].

NOTA BENE: Il valore immesso viene memorizzato per poter essere riutilizzato in una successiva rielaborazione. E' attivo il tasto F7[Importi memorizzati] per visualizzare gli importi memorizzati nei vari periodi dell'anno. Questo importo verrà detratto dall'eventuale credito da riportare sulla liquidazione del periodo successivo (memorizzato sul prospetto delle liquidazioni).

Esempio videata di una liquidazione trimestrale:


ULTERIORI DATI

Confermato la videata con il tasto F10 il programma apre la seguente finestra (solo se l’IVA risulta a debito ed ha un importo superiore al limite minimo di versamento). Ciò consente di immettere un promemoria descrittivo dei dati relativi alla liquidazione, che verrà stampato in fondo alla liquidazione.

I campi da inserire sono:

VERSAMENTO - Descrizione dell’operazione.

ALL’ UFFICIO IVA DI - Ufficio IVA a cui viene indirizzato il versamento (viene proposto il contenuto immesso nel campo dei "dati fiscali 1" dell’azienda).

DI EURO - Importo del versamento, scritto in cifre e lettere.

ESTREMI VERSAMENTO DATA - . Data del versamento da riportare nella stampa della liquidazione. Viene proposta quella presente sul prospetto delle liquidazioni dell'azienda

NOTA BENE: per stampe MULTIAZIENDALI (da STD) non viene proposto nessun valore e se i campi: DATA - COD.AZIENDA – CAB sono TUTTI vuoti vengono assunti automaticamente i relativi dati presenti sui prospetti delle liquidazioni delle singole aziende. Un qualsiasi valore immesso, anche in un solo campo dei tre, NON farà scattare l'automatismo ed i valori immessi saranno stampati su tutte le aziende selezionate.

COD. AZIENDA - . Codice azienda dove è stato eseguito il versamento da riportare nella stampa della liquidazione. Viene proposto quello presente sul prospetto delle liquidazioni dell'azienda.

CAB - . Codice CAB dove è stato eseguito il versamento da riportare nella stampa della liquidazione. Viene proposto quello presente sul prospetto delle liquidazioni dell'azienda.

NOTE - Eventuali annotazioni da riportare nella stampa delle liquidazioni.