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GESTIONE ENASARCO DA MAGAZZINO

L’emissione di un documento con ritenuta ed Enasarco è consentita dalla funzione Magazzino – EMISSIONE/REVISIONE DOCUMENTI (l’azienda deve avere il Tipo di gestione Esteso, ossia essere almeno di livello 2) .

Impostare a “S” il parametro di magazzino “Emiss docum.con Rit. D’Acc” (Aziende – Anagrafica azienda – Dati aziendali – PARAMETRI DI MAGAZZINO) e nella videata successiva indicare l’aliquota della ritenuta d’acconto e la percentuale imponibile sulla quale deve essere applicata.

Nell’anagrafica dell’articolo (Magazzino – ANAGRAFICA ARTICOLI) tramite il pulsante Condizioni Contabili [F6] abilitare il parametro “Sog. Enasarco”:

NOTA BENE: se si attiva la gestione Enasarco nell’anagrafica articolo in corso d’anno, è necessario eseguire la riorganizzazione archivi aziendali.

Nel caso in cui si debba inserire in fattura anche un importo di tipo RIMBORSO SPESE sul quale dovrà essere calcolato il contributo Enasarco, è necessario codificare un nuovo articolo prestazione con indicata l’esenzione Iva, il conto patrimoniale come contropartita di ricavo e nel pulsante Opzioni [ShF12] si dovrà abilitare il parametro “Sog. Enasarco”.

Successivamente, dal menù Contabilità – RUBRICA CLIENTI/FORNITORI richiamare l’anagrafica del cliente che rappresenta la ditta mandante. Impostare ad S il campo “Soggetto a ritenuta d’acconto”. Cliccando sul pulsante Condizioni e automatismi [F6] selezionare la voce Dati Enasarco [ShF8], che consente di indicare i dati inerenti al contratto di agenzia, in particolare la tipologia di mandato e la data di inizio mandato. Le informazioni richieste sono analoghe a quelle viste nella corrispondente maschera dell’anagrafica fornitore agente:

In particolare:

SOGGETTO ENASARCO (S/N) – Se impostato a “S” attiva la gestione del calcolo automatico dell’Enasarco.

NOTA BENE: se si attiva la gestione Enasarco nell’azienda mandante in corso d’anno, è necessario eseguire la riorganizzazione archivi aziendali, così da ricalcolare, sui trimestri precedenti, i progressivi Enasarco delle fatture con articoli soggetti al calcolo dell’Enasarco. Eseguita la riorganizzazione archivi aziendali, verificare ed eventualmente modificare (tramite il pulsante Rettifica) i progressivi Enasarco ricalcolati automaticamente dal programma presenti nell’anagrafica del cliente ditta mandante.

DATA INZIO MANDATO – Data di inizio rapporto di agenzia dell’agente con la ditta mandante. Il campo è obbligatorio nel caso in cui sia stato impostato a “S” il campo precedente. Se la data di inizio mandato è nell’anno corrente ed è diversa dall’ 1/1, il minimale contributivo Enasarco per gli agenti ditta individuale e società di persone, verrà frazionato in proporzione ai trimestri in cui il mandato risulta attivo. Anche gli scaglioni contributivi per il calcolo del contributo Firr vengono proporzionati in base ai mesi di attività del mandato.

TIPO MANDATO (M/P) – Indica se il mandato è con obbligo di esclusiva (Monomandatario) oppure se l’agente non ha obbligo di esclusiva (Plurimandatario). Il campo è obbligatorio se Soggetto Enasarco è stato impostato a “S”.

DATA VARIAZIONE MANDATO – Il campo (facoltativo) deve essere compilato nel caso in cui si verifichi una variazione nella tipologia di mandato. Per il calcolo del contributo Enasarco, tale variazione risulterà attiva dal trimestre successivo.

NOTA BENE: il programma gestisce una sola variazione l’anno e solo per l’anno corrente.

DATA TERMINE MANDATO – Data di fine rapporto del contratto di agenzia. Dopo tale data il contributo non verrà più calcolato.

Confermare la videata con il tasto Conferma [F10].

Dal menù Magazzino – EMISSIONE/REVISIONE DOCUMENTI procedere all’emissione della fattura di vendita (le causali che gestiscono il calcolo Enasarco sono FT, NC, FD, FS, NS, ND), indicando almeno un articolo in cui è stato indicato S il campo “Sog. Enasarco” in anagrafica. Nella sezione “Totali documento” del piede della fattura viene visualizzato l’importo del contributo Enasarco a carico dell’agente, tenendo conto dell’eventuale raggiungimento del massimale provvigionale Enasarco o del cambio scaglione contributivo per gli agenti che operano in forma di società di capitali.

Il calcolo del contributo Enasarco avviene nella data di emissione del documento, ma nel caso in cui si tratti di una fattura provvigioni con competenza diversa dalla data di emissione, nel piede del documento è presente il pulsante [Ctrl+F1] “Rda/CassePrev/Spese che permette di visualizzare nel dettaglio il calcolo della ritenuta e casse previdenza e tramite il pulsante [F4]Varia Rda/Casse prev è possibile inserire la data di competenza delle provvigioni ai fini del calcolo del contributo Enasarco.

Confermando il documento, l’importo del contributo Enasarco viene automaticamente contabilizzato nella registrazione contabile (conto “Enasarco c/agente” se l’agente opera in forma di ditta individuale e società di persone, mentre utilizzerà il conto di costo “Contributi enasarco” se l’agente opera in forma di società di capitali) e i progressivi Enasarco vengono aggiornati nell’anagrafica del cliente che rappresenta la ditta mandante in base alla data del documento oppure alla data inserita nella videata Competenza Enasarco.

NOTA BENE: Se la data competenza Enasarco inserita nella videata Ulteriori dati documento, è relativa all’anno precedente, sarà a cura dell’utente provvedere ad imputare manualmente il contributo nell’anno corretto di competenza, se necessario.

Se l’azienda è di livello 1F i progressivi Enasarco non vengono compilati, quindi non sarà attivo il controllo del raggiungimento massimale contributivo, in questi casi però è possibile modificare l’importo del contributo direttamente dalla finestra Ulteriori dati documento dov’è presente il contributo calcolato in automatico dalla procedura, ma tale dato è modificabile dall’utente:

Esempio di contabilizzazione di una fattura emessa da un agente che opera in forma di ditta individuale o di società di persone:

NOTA BENE: se l’agente opera in forma di società di persone è necessario a fine anno girocontare l’importo sul conto “216.00001 Soci c/prelevamenti”. Il saldo del conto al 31.12 rappresenta un onere deducibile che può essere riportato nel quadro RP del modello unico. Una volta dedotto, si consiglia di girocontare il saldo al 31.12 dell’anno precedente con il conto “309.00001 Risultato d’esercizio”. In questo modo, alla fine di ogni anno, si ottiene sempre il saldo corretto che può essere dedotto in dichiarazione.

Esempio di contabilizzazione di una fattura emessa da un agente che opera in forma di società di capitali. In questo caso il contributo enasarco rappresenta un costo per la società di agenzia e quindi viene contabilizzato sul conto automatico [EG]Contributi Enasarco (715.00052 CONTRIBUTI ENASARCO):

Nella videata dei progressivi Enasarco presente nell’anagrafica del cliente (ditta mandante) è sempre possibile avere una visione completa di tutto l’anno con l’indicazione del contributo che la ditta mandante sarà tenuta a versare (Contributo Dovuto):

Esempio di videata progressivi Enasarco presenti nell’anagrafica del cliente (ditta mandante) se l’agente opera in forma di società di capitali:

In caso di variazione della fattura emessa o nota di credito, viene ricalcolato il contributo Enasarco nel caso in cui risulti variato. Si consiglia di fare particolare attenzione in fase di modifica o cancellazione documenti con Enasarco e in particolare verificare che il contributo presente nelle fatture successive già registrate, risulti corretto anche a seguito dell’eventuale modifica o cancellazione del documento attuale.

Se si deve emettere una NOTA DI CREDITO CON CONTRIBUTO ENASARCO questo viene calcolato sempre sul totale imponibile, il programma non sa a quale fattura fa riferimento, quindi riporta sempre il totale del contributo. Nel caso in cui la nota di credito sia riferita ad una fattura dove il contributo Enasarco non è stato calcolato o è stato calcolato in parte, per ottenere una nota di credito con calcolo corretto, è necessario inserire una riga con l’imponibile provvigionale sul quale deve essere calcolato l’enasarco e un’ulteriore riga (non soggetta al contributo enasarco) per la parte provvigionale in cui è stato superato il massimale.