Nel momento in cui dopo aver attivato l’autenticazione a due fattori, non si dovesse più avere, per una qualsiasi ragione, la possibilità di generare i codici necessari per completare il processo, sarà comunque possibile resettare la propria utenza ponendola nelle stesse esatte condizioni in cui si trovava al primo accesso.

Per fare questo sarà necessario cliccare sul link “Non sei più in possesso del codice?” presente nella maschera di inserimento del codice a 6 cifre

In questo modo si verrà infatti ricondotti ad una pagina in cui poter inserire l’indirizzo mail associato al proprio utente, indirizzo questo cui verrà inviata un’apposita mail contente il link da utilizzare per resettare la propria utenza.

Cliccando sul link presente all’interno di questa mail, l’utente verrà riportato nelle stesse condizioni in cui si trovava al primo accesso, per cui una volta inserite le proprie credenziali (Username e Password) verrà nuovamente mostrato il QR code necessario per attivare all’interno dell’ App o del plugin descritto nel capitolo precedente, la generazione del codice a 6 cifre richiesto per completare il processo di autenticazione.

ATTENZIONE! In questo senso è di fondamentale importanza verificare di aver associato al proprio account utente un indirizzo mail al quale poter poi accedere. In caso contrario per effettuare il reset della propria utenza sarà necessario fare apposita richiesta direttamente a Passepartout

Volendo, infine, sarà possibile resettare la propria utenza anche agendo direttamente dalla pagina “I Tuoi Dati” accessibile cliccando sulla voce di menu “Profilo” evidenziata in figura:

Cliccando sul pulsante “Resetta” l’utenza verrà riportata nelle condizioni iniziali e, al prossimo accesso, dopo aver inserito le proprie credenziali verrà quindi mostrato nuovamente il QR Code necessario per attivare all’interno dell’App Google Authenticator la generazione del codice a 6 cifre.

Lo stesso QR Code, come si può facilmente notare, sarà sempre accessibile all’interno dalle pagina i “Tuoi Dati” e, all’occorrenza, potrà quindi essere utilizzato per attivare nuovamente la generazione del codice all’interno della propria app di autenticazione.