Qualora la dichiarazione non sia stata ancora ultimata perché il versamento delle imposte avverrà dopo la scadenza del versamento del primo acconto IMU/TASI, nei prospetti di compensazione possono figurare dei crediti che non sono reali e che il programma non dovrebbe utilizzare in compensazione dell'IMU/TASI. Tipicamente le dichiarazioni non ultimate risultano a credito in quanto gli unici importi presenti sono gli acconti versati l’anno precedente.
In questi casi, per evitare che l’IMU/TASI venga compensata con un credito fittizio, si può operare in uno dei due modi di seguito esposti:
Effettuare la stessa operazione sull’omonimo campo della tabella Limiti e parametri TASI.
Con la procedura indicata, al ricalcolo della dichiarazione, il prospetto di giugno sarà spostato a luglio ma quello dell'IMU rimarrà a giugno e non sarà quindi influenzato da eventuali crediti fittizi presenti nei prospetti delle imposte redditi.
ATTENZIONE: Questa operazione deve essere fatta preventivamente, prima di marcare le deleghe IMU/TASI in definitivo, e non al momento in cui viene redatta la dichiarazione, altrimenti una volta marcata la delega IMU/TASI in definitivo, tali crediti rimarranno memorizzati e potranno essere eliminati solo cancellando la delega definitiva dell'IMU/TASI e ricalcolando la dichiarazione.