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CODIFICA DI UNA NUOVA BANCA

Per codificare una nuova banca premere il relativo comando F4 [Nuova banca]. La videata che appare è la seguente.

Il cursore si posiziona automaticamente sul campo ABI, attraverso il comando di corpo F2 [Banche italiane ] è possibile visualizzare ABI, CAB, descrizione dell’agenzia e della filiale desiderata. Per visualizzare all’interno della videata di ricerca i dati quali località, indirizzo relativi alla banca su cui si è posizionati è attivo il pulsante F2 [Dettaglio]. Sono inoltre attivi i tasti F7 ed F8 che permettono di visualizzare tutte le informazioni aggiuntive di tutte le banche/filiali visualizzate a video, inoltre i tasti SH+F5 e SH+F6 posizionano la barra di selezione rispettivamente ad inizio e fine elenco.

Attraverso il comando Invio è possibile acquisire ABI/CAB/Indirizzo, Cap, Località e Provincia della banca su cui si è posizionati. Occorre quindi completare i dati presenti nella videata. I dati di maggior rilievo sono i seguenti:

CODICE SIA – Codice S I A dell'azienda presso la banca alla quale vengono presentati gli effetti.

ID. IMPRESA – Codice identificativo dell’impresa obbligatorio per l'emissione di “Rid Ordinari” con il canale SEPA. Tale dato viene riportato automaticamente nel relativo campo quando si emettono Rid Ordinari attraverso l’apposita funzione di “emissione effetti”. In ogni caso il dto può essere modificato dall’utente.

Questo codice è composto da 23 caratteri ed è strutturato come segue:

PaeseCINBusiness CodeCod.Fiscale/PartitaIva dell’impresa

IT99XXXXXXXXXXXXXXXXXXX

Caratteristiche del codice:

  • Paese: composto da due caratteri, “IT” per l’Italia
  • CIN: composto da due caratteri. Identifica il carattere di controllo calcolato in base all' algoritmo Mod.97. Non rientra nel calcolo il BusinessCode.
  • BusinesCode: composto da tre caratteri personalizzabili dall’azienda per differenziare le diverse tipologie di business.
  • Cod.Fiscale/Partita.iva: composto da sedici caratteri, allineati automaticamente a destra con riempimento di ‘zeri’ in caso di partita iva.

NOTA BENE: il programma esegue il calcolo e la verifica del CIN, un’ eventuale discordanza con il dato immesso viene evidenziato attraverso un apposito messaggio.

FIRMA AZIENDA – Intestazione dell’azienda che viene stampata sulla Distinta di Versamento (firma elettronica).

BANCA RISERVATA ALL’AZIENDA CON SIGLA - Sigla dell'azienda a cui riservare la banca o agenzia. E' attivo il tasto F2 che visualizza l'elenco delle aziende installate.

Operando sulle aziende aventi una sigla diversa da quella immessa in questo campo verrà dato un messaggio di avvertimento che comunque può essere forzato. Richiamando l'elenco delle banche (tasto F2), quelle che sono riservate vengono visualizzate SOLO sulle relative aziende, mentre quelle NON riservate vengono sempre presentate. A tal proposito si ricorda che le banche presenti in tabella sono comuni a tutte le aziende installate.

Nella seconda parte della prima videata vengono specificate le coordinate bancarie che compongono il codice BBAN e il collegamento con il conto del piano dei conti.

Vengono riportati ABI e CAB dell’agenzia di credito selezionata e vengono richiesti i seguenti campi:

CONTO CORRENTE NUMERO – Numero del conto corrente. Questo dato viene considerato per la determinazione del carattere di controllo (CIN). Il numero del conto corrente deve essere immesso comprensivo di tutti i caratteri specificati dalla banca nelle coordinate bancarie (compresi gli eventuali zeri non significativi). Tale codice alfanumerico di 12 caratteri potrà essere compreso nella descrizione del conto del piano dei conti associato alla banca stessa, solo se viene impostato a “S” il relativo parametro e contemporaneamente se si inserisce un codice conto inesistente oppure il mastro-conto nella seguente forma GMM.AUTO per un piano dei conti a 3 livelli oppure MM.AUTO per un piano dei conti a 2 livelli.

NOTA BENE: per i pagamenti R.I.D. e BONIFICI ELETTRONICI (creazione di un archivio da inviare alle banche) un numero deve contenere solo lettere o numeri senza separazioni (NON INSERIRE spazi, barre, punti o altri caratteri). Il dato immesso viene riportato nel relativo campo dell’archivio elettronico.

CIN Campo in cui specificare il carattere di controllo delle coordinate bancarie nazionali (BBAN). Se il campo viene valorizzato e sono presenti tutti gli altri codici facenti parte del BBAN (Cin/Abi/Cab/Conto corrente) viene controllato l’esattezza del dato immesso e qualora questo risulti diverso rispetto a quello calcolato dalla procedura, viene visualizzato un messaggio non bloccante. Nel caso in cui sia valorizzato il CIN e uno solo dei rimanenti campi del codice BBAN (Abi/Cab/Conto corrente) non venga valorizzato il programma lo segnala tramite un apposito messaggio non bloccante.

CONTOconto del piano dei conti a cui associare la banca o il conto corrente che si sta creando. E’ possibile specificare un conto già presente nel piano dei conti oppure immettendo ad esempio una sigla simile alla seguente “202.auto” il programma procederà alla codifica di un nuovo conto ( a partire dal 1000) con il campo “Classe conto” di tipo “B” banca a cui verrà automaticamente associata la banca e tutti i dati immessi nella videata stessa.

Nel caso in cui in Aziende – Parametri di base – Gruppi mastri sia stato definito un mastro PG marcato come “Depositi bancari” il programma in corrispondenza del campo conto visualizza un’ulteriore campo in cui è possibile scegliere se codificare un conto appartenente al mastro “Depositi bancari” sopra descritto oppure ad un mastro Patrimoniale Generico “PG”..

NOTA BENE: nelle aziende di tipo “P” professionista il conto creato automaticamente dalla procedura avrà il campo “Giornale di cassa” settato a “S”.

INCLUDI C/C NELLA DESCRIZIONE CONTO BANCA SU PDC: consente di inserire i 12 caratteri del conto corrente sopra descritti nella composizione della descrizione del conto. Questo parametro è visibile solo nel caso in cui nel campo precedente sia stato indicato un codice conto inesistente oppure sia stato indicato il mastro seguito dalla dicitura auto. Se impostato a “Sì” la descrizione del conto disponibile e modificabile dall’utente è pari a 19 caratteri, in caso contrario, ossia con il parametro settato a “No” la descrizione disponibile all’utente sarà pari a 31 caratteri (19+12).

BANCA ABITUALE PER F24: le banche codificate in questa tabella vengono automaticamente riportate anche in “Aziende – Parametri di base – Tabelle e codici tributo F24/Coordinate bancarie azienda”. Impostando a “Sì” questo parametro la banca verrà anche impostata come “banca abituale”, in caso contrario verrà comunque riportata ma non impostata come abituale.

C/C ABITUALE BONIFICI: in alternativa al campo precedente, se la banca è abituale per i bonifici dei clienti occorre indicarlo con questo tasto funzione.

Nella terza parte della prima videata vengono specificate le coordinate bancarie internazionali IBAN.

CODICE IBAN – Codice internazionale acronimo di “International Bank Account Number” composto ai seguenti campi:

PAESE – Codice ISO del Paese; il campo è alfanumerico di 2 caratteri. . Se nel campo PAESE si imposta la sigla “IT” (Italia) o “SM” (Repubblica di San Marino) viene proposto in automatico il codice BBAN presente nella prima sezione della videata.

CIN – Campo numerico di 2 caratteri in cui specificare il carattere di controllo delle coordinate bancarie internazionali (Check digit). Il campo può essere valorizzato manualmente o in automatico (compilando infatti il campo precedente “PAESE” e premendo INVIO viene proposto “00”).

BBAN – Campo alfanumerico di 30 caratteri in cui specificare il codice delle coordinate bancarie nazionali del paese specificato. Nel caso in cui nel campo “PAESE” sia stato indicato “IT” o “SM” questo campo viene compilato automaticamente riportando i dati del BBAN (Conto corrente+Cin+Abi+Cab+Numero conto). Alla pressione del tasto F10 il programma verifica e segnala (tramite un messaggio di avvertimento non bloccante) la congruità tra i campi che formano il BBAN (Conto corrente+Cin+Abi+Cab+Numero conto) e quelli presenti in questo campo.

NOTA BENE: alla pressione del tasto F10 il programma verifica e segnala (tramite un messaggio non bloccante) la correttezza del codice CIN (Check-digit) ed evidenzia eventualmente quello corretto calcolato dalla procedura. E’ comunque possibile scegliere di confermare o meno il dato. Viene inoltre controllato che il codice BBAN (Conto corrente+Cin+Abi+Cab+Numero conto) corrisponda a quello presente nelle coordinate nazionali.

CODICE BIC – Questo campo è di sola visualizzazione ed è riportato dalla videata della gestione banche. Indica il codice internazionale “Bank Identifier Code”.


Nella quarta parte della prima videata vengono richieste le informazioni relative al BOLLO VIRTUALE RIBA. I dati richiesti sono i seguenti:

PROV. INTEND. FINANZA – Intendenza di Finanza che ha rilasciato l’autorizzazione all’applicazione del bollo virtuale.

NUMERO AUTORIZZAZIONE – Numero dell’autorizzazione dell’Intendenza di Finanza all’applicazione del bollo virtuale.

DATA AUTORIZZAZIONE – Data in cui è stata concessa l’autorizzazione all’applicazione del bollo virtuale.

Rimanendo posizionati nella prima pagina è attivo il pulsante F5[Ulteriori dati] in cui è possibile specificare:

DATA INIZIO RAPPORTO – Data d’inizio rapporto con la banca.

DATA FINE RAPPORTO – Data di fine rapporto con la banca.

CONTO CORRENTE – Tipo di conto corrente. Sono accettati i seguenti valori, “0/1/2/3”. “0” Conto corrente ordinario, “1” Conto anticipo saldo buon fine, “2” Sconto passivo, “3” All’incasso

FIDO SCOPERTO C/C – Valore del fido del conto corrente. Il valore è espresso in tenuta contabile.

FIDO CASTELLETTO EFFETTI – Valore del castelletto effetti. Il valore è espresso in tenuta contabile.

DALLA DATA – Data dalla quale viene applicato dalla banca il tasso attivo.

TASSO ATTIVO – Percentuale del tasso attivo applicato.

SIGNOR – Nominativo da contattare presso la banca

SETTORE – Settore di appartenenza del nominativo espresso.

TELEFONO – Numero di telefono del nominativo espresso

NOTE – Note libere.

Posizionandosi sulla pagina 2 la videata è la seguente:

NOME ARCHIVIO RIBA/MAV/RID/BON – Su questi campi è possibile specificare, per ogni tipo di incasso/pagamento (Riba, Mav, Rid, Bonifico), il nome dei file su cui memorizzare gli effetti da inviare alla banca. E’ possibile specificare anche un nome di archivio logico (si veda il capitolo Servizi – Tabella archivi esterni). Questo nome viene riportato automaticamente nel relativo campo quando si esegue una emissione di effetti elettronici (in ogni caso modificabile).

RIPORTA COD. FISCALE O P.IVA CLI/FOR – Campo che permette di specificare se riportare nel file elettronico e nella relativa stampa della distinta, il Codice Fiscale o la Partita Iva del conto Cliente/Fornitore (se specificati nella relativa Anagrafica pc-cli-forn). Sono accettati i seguenti caratteri:

‘ ‘ = Viene riportato il Codice Fiscale del Cliente/Fornitore oppure, se questo manca, viene riportata la Partita Iva.

P = Viene riportata esclusivamente la Partita Iva del Cliente/Fornitore.

C = Viene riportato esclusivamente il Codice Fiscale del Cliente/Fornitore.

X =Viene riportata la Partita Iva del Cliente/Fornitore oppure, se questa manca, viene riportato il Codice Fiscale.

RIPORTA COD. FISCALE O P.IVA AZIENDA - Campo che permette di specificare se riportare nel file elettronico e nella relativa stampa della distinta, il Codice Fiscale o la Partita Iva dell’Azienda (se specificati nella relativa Anagrafica Azienda). Sono accettati i seguenti caratteri:

‘ ‘ = Viene riportato il Codice Fiscale dell’Azienda oppure, se questo manca, viene riportata la Partita Iva.

P = Viene riportata esclusivamente la Partita Iva dell’Azienda.

C = Viene riportato esclusivamente il Codice Fiscale dell’Azienda.

X =Viene riportata la Partita Iva dell’Azienda oppure, se questa manca, viene riportato il Codice Fiscale.

RIBA:RICHIESTA ESITO PAGAMENTO – Questo campo permette di specificare se si vuole l’esito del pagamento o meno. Sono accettati i seguenti caratteri:

N = Non viene richiesto l'esito

S = Viene richiesto l'esito.

RID COORDINATE AZIENDA CREDITRICE TIPO CODICE – Campo che permette di definire il tipo codice riferito alle coordinate dell’azienda creditrice. Sono ammessi i seguenti valori:

1 - Utenza

2 - Matricola

3 - Codice Fiscale

4 - Codice Cliente (valore proposto automaticamente dalla procedura)

5 - Codice Fornitore

6 - Portafoglio Commerciale

9 - Altri

RID TIPO INCASSO – Campo che consente di definire il tipo di incasso attribuito ai RID. I valori ammessi sono i seguenti:

“ “ - Ordinario (Ex Commerciale). Questo è il valore che viene proposto in automatico dalla procedura.

“U” - Ordinario (Ex Utenze).

TIPO INVIO – Tipo del formato (SETIF o CBI) con cui si vuole generare l'archivio da inviare alla banca. Sono accettati i seguenti valori:

‘ ‘ = Lasciando il campo vuoto l'archivio è generato in base allo standard ABI-SETIF.

C = Standard CBI (Corporate Banking Interbancario).

AGGIUNGI CRLF – Campo che permette di aggiungere o meno i caratteri CR+LF ai singoli record. Sono accettati i seguenti caratteri:

N = I caratteri CR+LF non vengono aggiunti (opzione valida sia per CBI che SETIF).

S = I suddetti caratteri vengono aggiunti (utile per un eventuale controllo del file) .

SEZIONE IBAN

BONIFICI CBI COORDINATE ORDINANTE E BENEFICIARIO – In base all’impostazione di questo campo, nell’archivio dei bonifici in formato CBI da consegnare alla banca, verranno aggiunti o meno i dati delle coordinate bancarie dell’ordinante e del beneficiario “codici IBAN”. Questi dati sono facoltativi:

S = vengono aggiunti

N = non vengono aggiunti.

BONIFICI SEPA DAL 1-2-2014 – L’impostazione di questo campo consente di definire la tipologia di bonifici che si intende emettere. Sono ammessi i seguenti valori:

S = si emettono bonifici in base al tracciato CBI adeguato alle specifiche SEPA

N = si emettono bonifici secondo il tracciato standard CBI.

MAV CBI COORDINATE ORDINANTE – In base all’impostazione di questo campo, nell’archivio dei Mav in formato CBI da consegnare alla banca, verranno aggiunti o meno i dati delle coordinate bancarie dell’ordinante “codice IBAN”. Questi dati sono facoltativi:

S = vengono aggiunti

N = non vengono aggiunti

RID CBI COORDINATE ORDINANTE – In base all’impostazione di questo campo, nell’archivio dei Rid Ordinari in formato CBI da consegnare alla banca, verranno aggiunti o meno i dati relativi al tipo record 16 riguardante:

  • le coordinate bancarie dell’ordinante “codice IBAN”, tale dato deve essere specificato in “Contabilità – Anagrafica piano dei conti” per i conti classificati di tipo “B” banca e in particolare nella videata “Ulteriori dati banca”.
  • il campo ‘codice identificativo del creditore’, meglio conosciuto come “identificativo d’impresa” è obbligatorio nel caso in cui si intenda effettuare la presentazione di “Rid ordinari” tramite il canale SEPA (riportato all’interno del tracciato da posizione 45 a 79), standardizzato a livello europeo, è assegnato dalle autorità italiane ed è disponibile per la richiesta presso la banca con cui si ha intrapreso il rapporto. Tale campo deve essere specificato in “Contabilità – Anagrafica piano dei conti” per i conti classificati di tipo “B” banca e in particolare nella videata “Ulteriori dati banca”.

I valori ammessi sono i seguenti:

S = vengono aggiunti

N = non vengono aggiunti

RID CBI COORDINATE DEBITORE – In base all’impostazione di questo campo, nell’archivio dei Rid Ordinari in formato CBI da consegnare alla banca, verranno aggiunti o meno i dati relativi al tipo record 17 riguardante:

  • le coordinate bancarie del debitore “codice IBAN”, tale dato deve essere specificato nelle condizioni commerciali dei Clienti (pulsante F6) sia nel caso in cui si emettano “Rid normali” che “Rid Ordinari” attraverso il canale SEPA;
  • lo stato sequenza(da posizione 38 a 41) e la data sottoscrizione mandato(da posizione 42 a 47). Tali dati, OBBLIGATORI SOLO se si intende effettuare la trasmissione di “Rid ordinari” tramite il canale SEPA devono essere specificati nelle condizioni commerciali dei clienti e in particolare nelle “Coordinate Bancarie Estese” richiamabili attraverso il pulsante F6. Per ulteriori chiarimenti in merito a questi campi si rimanda alla relativa sezione del manuale: Contabilità – Rubrica clienti/fornitori – condizioni commerciali.

I valori ammessi per il campo

S = vengono aggiunti

N = non vengono aggiunti

Alla conferma della banca il programma assegna un CODICE DI IDENTIFICAZIONE BANCA, visualizzato nella finestra elenco in corrispondenza della colonna “Cod.”.

In tutti i punti del programma dove è presente il campo “Banca” è possibile codificare una nuova Banca. Ad esempio operando dal menu Stampe – Contabili – Effetti/MAV/CC/Bonifici/RID – Emissione RIBA sul campo “Banca” è attivo il pulsante funzione “F4 Nuova”:

Premendo tale pulsante funzione la procedura permette di inserire i dati generali della Banca (informazioni anagrafiche, dati necessari per l’emissione degli effetti, etc).