L’iva ad esigibilità differita è gestita dal programma tramite l’utilizzo di causali specifiche per la registrazione delle fatture, dei relativi pagamenti e delle note di credito. Il programma permette di registrare fatture e note di credito con iva ad esigibilità differita sia per le vendite che per gli acquisti.
Le condizioni necessarie perché questa gestione sia attiva sono le seguenti:
–Il parametro contabile “Gest.iva vend.esigib.diff.(S/N):” deve essere impostato ad “S” (solo per l’iva esigibilità differita Vendite).
In pratica con le causali "FS", “NS” e "PS" si gestisce l'iva ad esigibilità differita sia per le vendite che per gli acquisti; la distinzione viene effettuata mediante il campo che identifica il tipo di registro iva:
A = Iva ad esigibilità differita sugli ACQUISTI.
S-V = Iva ad esigibilità differita sulle VENDITE.
Con "S" viene gestito un registro iva specifico (iva esigibilità differita sulle vendite) con relativa numerazione, mentre con "V" è possibile utilizzare i sezionali delle normali fatture di vendita utilizzando le relative numerazioni.
A seconda che si immetta "A" "S" "V" il programma esegue i seguenti controlli sulla prima riga dell'operazione:
– con "A" vengono ammessi solo conti di tipo "F" (Fornitori)
– con "V" ed "S" vengono ammessi solo conti di tipo "C" (Clienti).
ATTENZIONE: I PS hanno un funzionamento analogo sia per gli acquisti che per le vendite e la modalità di inserimento è la seguente:
A questo punto il programma effettua in automatico il giroconto tra il conto “Iva ad esigibilità differita” ed il conto “IVA reale”.
L’operatività appena descritta produrrà una scrittura simile alla seguente:
CLIENTE/FORNITORE 120
CONTROPARTITA ECONOMICA
CASSA/BANCA 120
IVA ESIGIBILITÀ DIFFERITA 20
IVA VEND/IVA ACQ 20
Vediamo ora l’iva ad esigibilità differita sulle vendite e sugli acquisti.