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IMMISSIONE/REVISIONE CESPITI DELL'ANNO

Dalla specifica funzione Immissione/revisione cespiti è possibile inserire nell’archivio cespiti sia le immobilizzazioni di tipo materiale che di tipo immateriale. Se non sono già presenti cespiti in archivio viene presentata una videata vuota; per procedere con l’inserimento è necessario premere il tasto “INSERIMENTO” (Tasto F4).

Preliminarmente occorre inserire i DATI di TESTATA; tali dati contraddistinguono il cespite.

La videata si presenta come segue:

CODICE CESPITE – Codice col quale il Cespite viene individuato nell'archivio dei Cespiti. Si consiglia di usare un codice con una relazione mnemonica. Il campo è di tipo alfanumerico ed è lungo 16 caratteri.

ANNO INIZIO UTILIZZO - Anno di inizio utilizzo del Cespite. Indica l’anno in cui il cespite è entrato a far parte del “patrimonio” aziendale. “Normalmente” in tale campo occorre indicare l’anno corrente ovvero l’anno in cui il cespite è stato acquistato. E’ comunque possibile inserire anni precedenti o successivi all’anno corrente.

Se si inserisce un anno successivo all’anno corrente significa che il cespite in oggetto pur essendo già presente in azienda ancora non viene utilizzato; in questo caso il cespite verrà considerato “in sospensione” ed a fine anno non verrà calcolata la relativa quota di ammortamento.

Se si inserisce un anno precedente all’anno corrente significa che il cespite è gia presenta nel patrimonio aziendale ma che ancora non era stato inserito nell’archivio cespiti.

NOTA BENE: se si immette un cespite in un anno contabile (Es. 2006) ma con l’ammortamento definitivo ancora da eseguire sull’anno precedente (2005) l’anno inizio utilizzo NON può essere inferiore all’anno di immissione (2006); in questo caso quindi se si vuole inserire un cespite con Anno inizio utilizzo inferiore all’anno di immissione occorre operare dall’anno precedente (2005). Questo vincolo non è valido nel caso in cui l’anno contabile di immissione sia il primo anno contabile.

In revisione del cespite è possibile variare l’anno di inizio utilizzo tramite il tasto funzione Shift F7; vengono accettati SOLO anni uguali o superiori a quello dell'anno contabile in uso (una volta premuto il tasto funzione viene proposto l'anno contabile in uso).

STUDI – SOC. COMODO - In base all’impostazione di tale campo e alle tabelle cespiti st. di settore e Soc di comodo, il cespite viene considerato o meno nel calcolo degli studi e Soc. di Comodo. Il parametro è impostato automaticamente a SI, stando a significare che il valore del cespite viene considerato sia negli studi di settore che al fine del calcolo del test di operatività (società di comodo). Il parametro può essere impostato anche solo a “C”, se il valore del cespite dev’essere considerato solo per il test di operatività, a “T” se dev’essere considerato solo per gli studi di settore, oppure a “N” se non deve rientrare, né nel test di operatività, né nel valore dei beni strumentali ai fini degli studi. Per approfondimenti si rimanda al capitolo del manuale DR / Servizi dichiarazione dei redditi / Elabora cespiti studi di settore.

DESCRIZIONE - Descrizione del cespite. Il campo, lungo 40 caratteri, è obbligatorio.

CENTRO C/R - Specificare l’eventuale centro di costo / ricavo di cui il cespite fa parte.

CODICE CONTO - Codice del conto di tipo PI nel quale il cespite verrà contabilizzato.

NOTA BENE: una volta confermata l’immissione del cespite i dati di testata si possono sempre variare. Non sono modificabili i dati di testata che “identificano” il cespite ovvero il codice cespite, il codice conto, e l’anno inizio utilizzo.

CAT. STATIST. - nel campo “categoria statistica” è possibile specificare l’appartenenza del cespite ad una particolare categoria statistica. Occorre che tale categoria sia stata preliminarmente codificata nella relativa tabella (Aziende / Parametri di base / Cespiti-Immobilizzazioni / Categorie statistiche)

ALIQUOTA STD.FISCALE - In tale campo occorre indicare “Aliquota standard fiscale” ovvero l’aliquota prevista per la tipologia cespite in oggetto dalla normativa “fiscale”. Se inserita viene proposta l’aliquota specificata sull’anagrafica del conto per il cespite in oggetto.

Da questo campo è attivo il comando di campo Coeff. Amm.to [F2] che consente di scegliere l’aliquota individuandola tra quelle presenti nella Tabella ministeriale. Tale campo è visibile solo se specificato un codice attività in Aziende – Parametri di base – Cespiti/immobilizzazioni – PARAMETRI.

ALIQUOTA 1°ANNO - percentuale di ammortamento del primo anno.

Per le IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI questo campo viene proposto automaticamente dal programma moltiplicando l’aliquota standard (se presente sull’anagrafica cespite) per la percentuale impostata nel campo “Riduzione aliquota primo anno – beni materiali” dei Parametri Cespiti (tale aliquota è solitamente impostata al 50% fino al 2007). In base all’aliquota impostata viene calcolato l’ammortamento per il primo anno di ammortamento. Per le IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI, se sull’anagrafica conto è stata indicata un aliquota standard, viene proposta l’aliquota standard.

ALIQUOTA ANNI SUC. - percentuale di ammortamento per gli anni successivi al primo. Sia per le IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI che per le IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI viene proposta l’aliquota di ammortamento standard (se presente sull’anagrafica cespite).

ALIQUOTA STD. CIVILE - tale aliquota viene richiesta solo se per l’azienda è stato specificato che si vuole gestire la gestione civile dei cespiti. E’ l’aliquota che verrà utilizzata per l’ammortamento del cespite in base alla normativa civilistica.

TIPO - tipologia autoveicolo. In fase di inserimento di un nuovo cespite vengono proposti i seguenti valori:

“ “ = TUTTI I CESPITI AD ESCLUSIONE DEGLI AUTOMEZZI;

A = AUTOVETTURA;

M = MOTOVEICOLO;

C = CICLOMOTORE;

P = PROMISCUO.

L’attribuzione di una tipologia autoveicolo serve per definire la percentuale di deducibilità .

ES:

Tipo = blank, nella percentuale di deducibilità viene proposto 100

= P (promiscuo) nella percentuale di deducibilità viene proposto 50

= A/C/M piu’ campo successivo T/A/N, nella percentuale di deducibilità viene proposto il valore presente nella

relativa tabella “parametri cespiti”e anche l’importo massimo deducibile.

NOTA BENE: nel caso in cui l’immissione avvenga da primanota il procedimento è il medesimo.

Nel caso in cui l’azienda sia un’impresa o un professionista occorre specificare il successivo parametro ( /T/A/N) dove:

“T” = Veicoli utilizzati strumentalmente nell’attività d’impresa

“A” = Veicoli aziendali assegnati a dipendenti

“N” = Veicoli aziendali non assegnati a dipendenti

Impostando la lettera T ovvero “Veicoli utilizzato strumentalmente nell’attività d’impresa”, il cespite è totalmente DEDUCIBILE.

Impostando la lettera A o N si va a leggere quello riportato in tabella parametri cespiti.

L’impostazione di questo campo è diventata obbligatoria per il settore impresa e professionista.

Per approfondimenti relativamente alle novità normative relative alle autovetture si rimanda allo specifico paragrafo AUTOVETTURE – MOTOVEICOLI – CICLOMOTORI presente nell’ APPENDICE C della CONTABILITA’.

DEDUCIB% - percentuale di deducibilità (valore massimo 100%)

Percentuale di deducibilità da applicare al cespite quando si esegue l’amm.to. Si fa notare che in presenza di autoveicoli il costo storico, su cui applicare questa percentuale, è limitato ad un importo massimo richiesto specificatamente solo per questa tipologia di cespiti.

Nel caso di autovetture è presente un ulteriore campo IMPORTO MASSIMO – importo massimo del costo storico su cui applicare la percentuale di deducibilità immessa nel campo precedente. Se questo campo è vuoto la percentuale verrà applicata sul totale del costo storico.

USATO/CORSO OPERA /U/C - sono accettati i seguenti caratteri:

“ ” = il cespite che si sta immettendo non è né un bene USATO, né un bene in corso d’opera.

U = Bene USATO. La caratteristica principale dei beni usati è quella di poter effettuare l'ammortamento anticipato solo nel PRIMO ESERCIZIO e non nei primi tre come per gli altri cespiti.

C = Bene in CORSO D'OPERA. Con i BENI IN CORSO D'OPERA si identificano quei beni che sono in costruzione all'interno dell'azienda e che pur essendo presenti nel registro cespiti non vengono ammortizzati. Il comportamento è analogo ai cespiti "in sospensione" solo che sul registro comparirà la dicitura "BENI IN CORSO D'OPERA".

Entrando in revisione di un cespite in corso d’opera, per iniziare ad utilizzare il cespite con i conseguenti calcoli di ammortamento, è sufficiente eliminare la lettera “C”; la procedura provvederà a posizionare il cursore sul campo “Anno inizio utilizzo” al fine di impostare l’anno corretto per iniziare il calcolo dell’ammortamento.

Se si sta effettuando un apporto ad un cespite già presente in archivio questo campo viene automaticamente impostato con il valore presente sul cespite "principale".

La variazione di questo campo, se impostato a "C" (cespite in corso d'opera), è ammessa solo operando da questa funzione. Quando si esegue la variazione il cursore si posizionerà automaticamente sul campo "Anno inizio utilizzo" per impostare l'anno desiderato, quindi una volta confermando l'anno il cursore ritornerà nuovamente sul campo.

OPERAZIONE STRAORDINARIA [Ctrl+F3] – il tasto serve ad indicare la Data effetto operazione straordinaria, data compresa all’interno dell’anno contabile in cui è avvenuta l’operazione straordinaria e il Tipo calcolo, che può assumere i seguenti valori:

  • Avente causa, l’ammortamento viene calcolato dalla Data dell’operazione straordinaria fino al termine dell’esercizio;
  • Dante causa, l’ammortamento viene calcolato dall’inizio dell’esercizio fino alla data dell’operazione straordinaria.

NOTE STUDIO CESPITE [Ctrl+F4] – campo descrittivo in cui inserire ulteriore descrizione.

MANUTENZIONE ( /A/I/M/N) - il parametro impostato nel campo definisce alcune tipologie cespite in base alle quali viene poi effettuato il calcolo delle manutenzioni. L’impostazione proposta è quella indicata sull’anagrafica del codice conto associato al cespite, tale impostazione può comunque essere variata sull’anagrafica cespite. I parametri che possono essere impostati sono i seguenti:

“ ” = VALORE INDICATO NELL’ANAGRAFICA DEL CONTO;

“A” = AUTOMEZZO AUTOTRASPORTATORE;

“I” = IMMATERIALE;

“M” = MATERIALE;

“N” = NO CALCOLO MANUTENZIONI.

Per approfondimenti sulla gestione delle MANUTENZIONI si rimanda allo specifico paragrafo “ESEMPI DI IMMISSIONE CESPITI” presente nell’APPENDICE C della CONTABILITÀ.

Una volta confermati i dati di testata (tramite il tasto “CONFERMA” oppure “F10”) occorre inserire i dati relativi alla “movimentazione” del cespite. Dopo aver confermato i dati di testata il programma propone la seguente videata:

I campi richiesti sono i seguenti:

DATA INIZIO AMM.TO - Viene proposta la “data odierna” ovvero la data con sui si è effettuato l’accesso al programma. Tale data di norma deve ricadere nell’anno contabile di immissione.

E’ possibile inserire una data precedente al primo giorno dell’anno contabile di inserimento solo se nell’anno precedente non è stata effettuata la stampa definitiva dell’ammortamento. In questo caso però la revisione del cespite immesso dovrà essere effettuata operando dall’anno precedente.

Nel caso si inserisca la prima movimentazione di un cespite tale data assume il significato di data inizio ammortamento, infatti è la data a partire dalla quale verrà effettuato l’ammortamento del cespite (nel caso si effettui un ammortamento per periodo di possesso).

Nell’anno successivo a quello di immissione la data verrà posta uguale al primo giorno dell’anno contabile successivo.

Nel caso si inserisca un cespite “in sospensione” (Anno Inizio Utilizzo superiore all’anno contabile) LA DICITURA VIENE VARIATA in “DATA OPERAZIONE”, infatti in tal caso nell’anno di inserimento l’ammortamento non viene calcolato.

CAUSALE OPERAZ. – E’ possibile associare alla singola movimentazione una causale codificata nella relativa tabella Aziende / Parametri di base / Cespiti-Immobilizzazioni / Causali cespiti (la tabella è comune a tutte le aziende installate). Non si tratta di un campo “obbligatorio”, alle causali non sono associati specifici automatismi, vengono stampate sul registro cespiti in corrispondenza della relativa movimentazione e, nel caso in cui non sia stato compilato il campo “Nota”, il programma riporta in stampa la decodifica secondo quanto indicato nella tabella “causali cespiti”.

NOTA - Ad ogni operazione è possibile associare una nota specifica. Se immessa verrà stampata al posto della decodifica della “CAUSALE OPERAZ”.

SEZIONE FISCALE - COSTO DEDUCIBILE - Indicare l’importo del costo deducibile del cespite; sull’importo viene calcolato l’ammortamento deducibile.

SEZIONE FISCALE - FONDO ORDINARIO - Nel caso in cui il processo di ammortamento di un cespite sia già iniziato in questo campo occorre indicare il fondo ammortamento ordinario ovvero la parte del COSTO FISCALMENTE DEDUCIBILE già ammortizzata per ammortamenti effettuati negli anni precedenti.

SEZIONE FISCALE - FONDO ANTICIPATO - Nel caso in cui il processo di ammortamento di un cespite sia già iniziato in questo campo occorre indicare l’eventuale fondo ammortamento anticipato accantonato negli anni precedenti.

SEZIONE FISCALE - FONDO INDEDUCIBILE - Nel caso in cui il processo di ammortamento di un cespite sia già iniziato in questo campo occorre indicare l’eventuale fondo ammortamento indeducibile già accantonato negli anni precedenti.

SEZIONE FISCALE - FONDO PERSO - Importo non ammortizzabile perché in un anno precedente è stato effettuato un ammortamento inferiore ai limiti previsti.

Se il Parametro Cespiti "Gestione civilistica del registro cespiti (S/N)" è impostato a "S", viene visualizzata anche la sezione relativa ai dati civilistici.

SEZIONE CIVILE - COSTO STORICO: costo storico ai fini civilistici del cespite. Su tale importo viene calcolato l'ammortamento. Nel caso di immissione di un nuovo cespite, come importo viene proposto la somma di costo storico deducibile e del costo storico indeducibile.

SEZIONE CIVILE - FONDO AMM.TO: nel caso in cui il processo di ammortamento di un cespite sia già iniziato in questo campo occorre indicare il fondo ammortamento civilistico ovvero la parte del Costo FISCALMENTE DEDUCIBILE già ammortizzata per ammortamenti già effettuati negli anni precedenti.

Nella sezione RIFERIMENTO DOCUMENTO ORIGINE è possibile indicare i riferimenti relativi al documento che hanno originato la movimentazione (compilati automaticamente se l’inserimento viene effettuato da PRIMANOTA.

SIGLA CAUSALE CONTABILE - causale del documento con cui è stata eseguita l'operazione contabile sul cespite.

NUMERO DOCUMENTO - numero del documento con cui è stata eseguita l'operazione contabile sul cespite.

DATA DOCUMENTO - data del documento con cui è stata eseguita l'operazione contabile sul cespite.

CODICE CONTO - codice contabile del cli/for con cui è stata eseguita l'operazione contabile sul cespite.

DATA REGISTRAZIONE PRIMANOTA - data nella quale il movimento è stato contabilizzato in primanota.

PROTOCOLLO IVA - protocollo iva con il quale il movimento è stato contabilizzato in primanota.

Alla conferma (tramite il pulsante OK o il tasto F10) i dati immessi vengono salvati e proposti in un'UNICA VIDEATA definita SCHEDA CESPITE in cui vengono riepilogate le informazioni dell’anagrafica del cespite e dei movimenti.

In questa fase è attivo il tasto funzione F5 [CdG] che permette di operare in Contabilità Analitica (vedi sezione relativa nel manuale di CONTROLLO DI GESTIONE).

Nella testata vengono visualizzati i “dati anagrafici” del cespite. Nel resto della videata sono inseriti i dati relativi alle movimentazioni del costo e degli ammortamenti.

Più in particolare:

SEZIONE RIPORTI - sono riportate le movimentazioni inserite negli anni precedenti.

Nella riga COSTO è riportato il costo storico ammortizzabile (al quale sono sommati gli aumenti/diminuzioni avvenuti negli anni precedenti) sia per la sezione fiscale che per la sezione civile (se gestita); nella sezione fiscale il costo è solo DEDUCIBILE

Nella riga FONDI sono riportati i fondi ammortamento accantonati fino all’esercizio precedente sia per la sezione fiscale che per la sezione civile (se gestita); nella sezione fiscale i fondi sono suddivisi tra fondo ordinario, fondo anticipato e fondo indeducibile.

N.B. L’eventuale presenza della lettera P (PERSO) nella sezione RIPORTI a fianco della colonna INDED. dei FONDI sta a significare che negli anni precedenti è stato effettuato un ammortamento inferiore all’aliquota minima fiscalmente deducibile.

Nella riga RESIDUO è riportato il residuo cespite sia per la sezione fiscale che per la sezione civile (se gestita); nella sezione fiscale il residuo è solo RESIDUO DEDUCIBILE

NOTA BENE: la sezione riporti è aggiornata nel momento in cui viene effettuato l’ammortamento definitivo dell’anno precedente. Nel caso in cui l’ammortamento definitivo non sia ancora stato effettuato la sezione viene comunque visualizzata “ simulando” il calcolo dell’ammortamento.

SEZIONE PERIODO - sono riportate le movimentazioni del periodo.

Nella riga COSTO è riportato il valore di acquisto del cespite (se l’acquisto è stato effettuato nel periodo) a cui sarà sommato\detratto l’eventuale apporto, rivalutazione, svalutazione. Per visualizzare nel dettaglio le singole movimentazioni del periodo è disponibile il tasto MOVIMENTI ANNO (F6).

La riga del costo è suddivisa tra sezione fiscale deducibile e sezione civile deducibile (se gestita);

FONDI – sono riportate le eventuali movimentazioni in aumento o diminuzione del fondo (derivanti da rivalutazioni\svalutazioni o vendite nel periodo) sia per la sezione.fiscale che civile(se gestita); nella sezione fiscale i fondi sono suddivisi tra fondo ordinario, fondo anticipato e fondo indeducibile.

Nella riga AMMORTAMENTO sono riportati gli ammortamenti calcolati per il periodo. Gli ammortamenti fiscali sono suddivisi tra ORDINARI, ANTICIPATI, INDEDUCIBILI e sono calcolati in base alle aliquote di ammortamento impostate.

Se l’anno di inizio utilizzo coincide con l’anno contabile di immissione l’ammortamento è calcolato in base all’aliquota impostata nel campo “Aliquota 1° anno”.

Nel caso di immobilizzazione MATERIALE:

  • se l’aliquota primo anno impostata è uguale o inferiore all’aliquota calcolata moltiplicando l’aliquota standard per la percentuale impostata nel campo “Riduzione aliquota primo anno – beni materiali” dei Parametri Cespiti/Immobilizzazioni, il programma calcola solo l’ammortamento ordinario;
  • se l’aliquota primo anno impostata è superiore all’aliquota calcolata moltiplicando l’aliquota standard per la percentuale impostata nel campo “Riduzione aliquota primo anno – beni materiali” dei Parametri Cespiti\Immobilizzazioni, il programma calcola oltre all’ammortamento ordinario anche l’ammortamento anticipato per la parte eccedente.

Per le immobilizzazioni IMMATERIALI:

  • l’ammortamento calcolato è sempre ordinario;
  • se il cespite ha anche una parte di costo fiscalmente indeducibile viene anche calcolato l’ammortamento indeducibile;
  • se è attiva la gestione civilistica viene calcolato anche l’ammortamento civilistico in base all’aliquota impostata nel campo Aliquota standard civile.

NOTA BENE: Nell’anno di acquisto del cespite l’ammortamento può essere calcolato secondo differenti modalità (ad esempio in base al periodo di possesso del cespite). Per approfondimenti sulle diverse modalità di calcolo dell’ammortamento si rimanda al paragrafo ESEMPIO DI IMMISSIONE CESPITI all’APPENDICE C della CONTABILITÀ.

Nel caso in cui l’anno di inizio utilizzo sia precedente all’anno contabile l’ammortamento è calcolato in base all’aliquota impostata nel campo Aliquota Anni successivi.

Per le immobilizzazioni MATERIALI:

  • se l’Aliquota Anni successivi impostata è uguale o inferiore all’aliquota standard il programma calcola solo l’ammortamento ordinario;
  • se l’Aliquota Anni successivi impostata è superiore all’aliquota standard il programma calcola, oltre all’ammortamento ordinario, anche l’ammortamento anticipato per la parte eccedente

NOTA BENE: sulla scheda cespite è disponibile il tasto TIPO AMMORTAMENTO (TASTO F8). Premendo tale tasto si apre una finestra nella quale viene riportato il tipo di calcolo che è stato effettuato per il calcolo dell’ammortamento. La modalità di calcolo è condizionata dai parametri impostati nel menù AZIENDE\PARAMETRI DI BASE\PARAMETRI CESPITI.

SEZIONE TOTALI - Sono riportati i totali del COSTO AMMORTIZZABILE, dei FONDI e del RESIDUO aggiornati con le movimentazioni di periodo.

NOTA BENE: E’ possibile inserire nuovi cespiti o revisionare cespiti precedentemente inseriti se nell’anno in corso non è ancora stato stampato l’ammortamento definitivo. Una volta calcolato l’ammortamento definitivo la scheda cespite è revisionabile solo dallo storico.

Sulla scheda cespite è attivo il tasto ELIMINA (SH+F3) nel caso in cui si voglia eliminare il cespite dalla gestione.

NOTA BENE: se il cespite è stato inserito dalla funzione di “Iimmissione/revisione primanota” per effettuare l’eliminazione occorre operare da primanota. Non è possibile dalla funzione di “Immissione/revisione cespiti dell’anno” eliminare i cespiti inseriti da primanota.

Anche nel caso in cui si vogliano effettuare modifiche alla scheda cespite le modifiche non possono essere effettuate da ”Immissione revisione cespiti dell’anno” nel caso in cui il cespite sia stato inserito da primanota. Sono modificabili solo i dati di testata.

In revisione della scheda di un cespite è attivo il comando Varia Anno inizio utilizzo [ShF7] e Varia conto [ShF8].

“Varia anno inizio utilizzo” permette di variare la data di inizio utilizzo del cespite solo se il cespite non ha già iniziato il suo processo di ammortamento.

“Varia conto” viene utilizzato per poter variare il conto relativo all’immobilizzazione anche in presenza di apporti, a condizione che questo non sia venduto.

DISALLINEAMENTI IRAP: il campo è attivo solo con la Gestione civilistica del registro cespiti posta a SI e serve per marcare un bene immateriale del tipo Avviamenti e marchi nel caso l’azienda debba gestire il disallineamento civile/fiscale sull’ammortamento ai fini IRAP art. 5 D.Lgs. n. 446/97 (cd. “Irap da bilancio”). Una volta lanciati gli ammortamenti, il programma scrive nel Raccordo – operazioni fiscali extracontabili ammortamenti e nella Gestione reversal Irap le variazioni temporanee in aumento (VAT).