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LEGAMI TRA UTENTI E TERMINALI AUTOMATICI

Le considerazioni sopra effettuate evidenziano quanto profondo sia il legame logico tra i concetti di terminali ed utenti.

Benché la gestione AUTOTERM non sia vincolata all’impostazione della sicurezza nel gestionale, di fatto non si può prescindere dall’attivare gruppi di utenti e password nel gestionale. In tal modo, la procedura consente di gestire con flessibilità terminali classificati in base al contesto operativo insieme a credenziali utente che rispecchiano un complesso di limitazioni ed automazioni definite da un amministratore oppure dalla stessa categoria d’utenza (vedi monoaziendali). Si ottiene così una sessione di lavoro impersonata da un utente che mantiene la sua “personalità” indipendentemente dal terminale che si esegue, ovvero dal suo numero e dalla sua classificazione, nonché dalla postazione in cui viene avviato.

In particolare, si precisa che:

  • stampante ed operatore predefiniti sono associati all’utente indipendentemente dal tipo terminale che eseguirà;
  • in tutti i contesti di gestione file utente (Visualizzazione file, stampa su dispositivo F, etc.) la procedura consente d’immettere variabili speciali che separano il numero terminale automatico (sequenza tre cancelletti, ###) dall’ID utente (sequenza tre apici, ’’’);
  • analogamente in Sprix esistono tre variabili dizionario distinte che consentono di intercettare numero terminale automatico (“sxter”), nome utente (“sxute”), ID utente (“sxnut”).

Per tutti i dettagli si rimanda ai seguenti riferimenti del manuale inerenti le funzioni: sezione “Servizi – Configurazioni – Amministrazione utenti” e “Stampanti”; documentazione specifica “Sprix & Collage”.