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GESTIONE ARTICOLI A PESO NETTO

Il campo tara permette di gestire per l’articolo il peso netto. Tale campo viene abilitato se s’imposta una u.m. primaria = KG. (sia maiuscolo che minuscolo).

Gli articoli a peso netto sono gestiti in conto, sul documento e nel magazzino touch.

SEZIONE DATI CONTROPARTITA CONTABILE:

la compilazione dei due campi presenti sotto la dicitura Dati contropartita contabile si rende necessaria nel caso si voglia effettuare un importazione in Mexal dell’articolo in oggetto, e sono da compilare con il codice o il nome della contropartita contabile, di Mexal, con cui registrare in contabilità la vendita/l’acquisto del prodotto stesso. (per ulteriori informazioni in merito ai codici Mexal fare riferimento al manuale del prodotto.)

Nel caso gli articoli provengano da un importazione dati da Mexal, allora i campi di contropartita verranno debitamente compilati con i relativi codici o nomi utilizzati in Mexal. Per esempio se l’articolo fiorentina provenisse da Mexal, dove i dati di contropartita contabile sono precisamente 80100004 e 70100004, allora i campi si presenteranno come segue:

Per l’utilizzo della contabilizzazione automatica verso mexal fare riferimento all’apposito capitolo.

NOTA BENE: i campi della contropartita accettano caratteri alfanumerici per una massimo di 8 e non deve essere indicato il punto separatore.

PARTICOLARI AZONI PRENSENTI IN CONTESTO PER ANAGRAFICA ARTICOLO

COPIA

La funzionalità “Copia” apre una nuova finestra di anagrafica articolo, copiando tutti gli attributi di un articolo precedentemente salvato; in questo modo è possibile creare e configurare rapidamente articoli mantenendo la struttura base dell’articolo originale, con la possibilità di variare solo alcuni attributi dell’articolo copiato.

STAMPA ETICHETTE

La funzionalità “Stampa etichette” permette di creare le etichette adesive da applicare all’articolo, in caso sia selezionata l’opzione Disabilita stampa etichette, l’azione di contesto risulta disabilitata. Selezionando la funzione Stampa etichette, dal contesto, appare la seguente finestra di messaggio:

  • Stampante - stampante installata o stampa a video per visualizzare l’anteprima;
  • Layout di stampa - layout di stampa di tipo “EtichettaArticolo” creati con Layout stampa automatica. Per i dettagli sul layout stampa automatica consultare la relativa sezione nel presente manuale;
  • Listino - listino da utilizzare per i prezzi degli articoli;
  • Listino 2 - listino opzionale da utilizzare ad esempio per visualizzare il prezzo non scontato;
  • Promozione – con il menù di scelta posto accanto a questa voce è possibile impostare la promozione, unicamente di tipo Sconto Articolo, per stampare le etichette in caso di saldi;

Nella figura mostrata sopra si è preso come esempio un ristorante che ha diversi listini, tra questi si è scelto di stampare le etichette relative al listino Banco e la promozione Happy Hour attivata per effettuare saldi con il 10% di sconto. Per poter esporre il prezzo degli articoli sia prima che dopo l’applicazione dello sconto, è necessario utilizzare un layout per etichette che consenta di riportare entrambi.

  • Numero etichette - numero di etichette da stampare per ogni elemento;
  • Etichetta iniziale - possibilità di decidere da quale etichetta iniziare la stampa. Se ad esempio in un foglio di etichette (3 orizzontali x 8 verticali) vengono stampate le prime 4 etichette, inserendo 5, sarà possibile far partire la stampa successiva dalla 5.a etichetta;

Una volta impostati questi parametri, selezionando l’azione “Stampa”, viene avviata la stampa sulla stampante selezionata. Se la stampante selezionata è quella a video, viene visualizzata un’anteprima di stampa.

Nell’esempio sotto è stato utilizzato il layout fornito con Passepartout Menu chiamato Etichette_Articolo_sconti.xml

Il numero massimo di etichette stampabili in un singolo documento di stampa è pari a 1000.

STAMPA ETICHETTE DA INDAGINE ARTICOLO

La funzione di stampa etichette è disponibile anche da Indagine Articolo. Una volta impostati i filtri di ricerca premendo l’azione di contesto Quantità Etichette viene mostrata a video una colonna nella quale inserire per ogni articolo il numero di etichette da stampare:

Una volta impostate le quantità premendo l’azione di contesto Stampa Etichette è possibile procedere alla stampa selezionando layout e stampante.

PRODUZIONE

La Griglia “Definizione Ingredienti” consente l’inserimento degli ingredienti, per l’elemento che si sta configurando, con le relative quantità che possono essere inserite sia con unità di misura primaria che con unità di misura secondarie e i valori per la gestione dello scarto e del calo peso.

La colonna "MySelf" permette di scegliere quali ingredienti si devono visualizzare su MySelf; Il flag della colonna è attivo di default ogni volta che viene aggiunto un ingrediente.

Scarto e Calo: valori da impostare per la gestione dello scarto e del calo peso. Mettendo un numero negativo si intende il dato a valore, il numero positivo indica invece il dato in percentuale.

N.B. Non sono gestiti documenti separati per lo scarto e per il peso ma vengono distinte delle righe nei documenti di magazzino in cui è indicato l’apposito magazzino di riga per scarto e calo peso specificato nelle Opzioni d’installazione.

Se è attiva la DBA (c’è il flag: su “Abilita produzione automatica”), nella tabella di Definizione ingredienti, viene visualizzata la colonna: Eliminabile.

Nel caso venga selezionata la colonna per un determinato ingrediente, questo sarà appunto eliminabile, ovvero sarà possibile toglierlo dal piatto scelto in comanda, come se fosse una variante.

  • Su Client Windows, eseguendo la funzione “Ingredienti” (che mostra tutti gli ingredienti del piatto), si potrà togliere l’ingrediente cliccando sulla X della colonna CANC.

Una volta tolto, l'ingrediente verrà indicato con il segno - sotto l'articolo, in comanda.

  • Su Comanda Smart, nella scheda Ingredienti dell'articolo, è possibile togliere il flag di fianco all'ingrediente; una volta tolto comparirà in comanda come su Client Windows.
  • Su MySelf/Point, l'ingrediente viene visualizzato nella sezione Senza (come le varianti che si possono togliere al piatto) e viene poi tolto come nei casi di ComandaSmart e ClientWindows.

Nello scarico di magazzino gli ingredienti eliminati non vengono di conseguenza scaricati.

Calcolo costo di produzione”: selezionando questo pulsante, viene aperta la finestra Costo di produzione in cui sono presenti alcune funzionalità aggiuntive, che permettono di utilizzare il costo di produzione come prezzo di listino.

In tale finestra il programma riporta il costo di produzione, nel campo di sola lettura riportato in alto a destra, calcolato in base a quanto inserito nella griglia "definizione componenti". Il calcolo viene effettuato in base alla scelta fatta in Configurazione Azienda scheda “Opzioni magazzino” sezione “Valorizzazione dei documenti di magazzino generati automaticamente” alla voce Piano di lavoro. In caso sia stata impostata l’opzione Chiedi, il programma utilizza la formula del “PrezzoMedioPonderato”.

"Imposta come prezzo nel listino" – se tale opzione è abilitata, al costo di produzione viene aggiunta l'iva impostata in anagrafica articolo, ed il risultato viene stabilito come prezzo per il listino impostato nel campo a fianco. (nell'immagine sopra il listino base)

Prezzo Listino – viene visualizzato il costo di produzione al lordo Iva, ma può anche essere editato a mano in base alle varie esigenze dell'operatore.

Alla conferma della finestra con Ok, il prezzo indicato in Prezzo Listino sarà il prezzo dell'articolo in oggetto per il listino indicato. (nell'immagine sopra il listino base)

In base a quanto mostrato nell'immagine sopra, il prezzo, per unità di misura, dell'articolo "Fiorentina" nel listino base sarà dato dal costo di produzione (0,0926029 €), maggiorato dell'iva impostata in anagrafica: (6,59 *10)/100 = 65,9/100 = 0,659. Quindi il prezzo dell'articolo Fiorentina, per il listino Base risulterà essere: 6,59 + 0,659 = 7,249 €.

Inoltre è possibile propagare le eventuali modifiche ai listini collegati a quello prescelto.

Come già anticipato sopra, si sottolinea che il costo di produzione visualizzato in alto a destra, risulta essere un calcolo senza iva, mentre se tale dato viene impostato come prezzo di listino a questo il programma provvede ad aggiungere l'iva impostata in anagrafica articolo.

La voce ”abilita produzione automatica” si riferisce alla gestione dell’elemento in magazzino:

  • in caso questa non sia selezionata, l’elemento viene considerato come distinta base di produzione: si definisce Distinta Base di Produzione la lavorazione di certi componenti per la composizione di un determinato Prodotto Finito. Un esempio può essere quello della pasta fresca fatta dalla lavorazione di farina e uova;
  • in caso contrario, l’elemento rappresenterà una distinta base automatica: si definisce Distinta Base Automatica un elemento che non viene mai prodotto nel senso che non verrà mai effettuato un carico del prodotto inteso come prodotto finito. Un esempio può essere quello di una confezione regalo composta da diversi prodotti finiti, nel caso di una profumeria un cofanetto regalo della stessa linea composto da Profumo e dopobarba oppure profumo e latte corpo.

L’ordinazione di un articolo di tipo distinta base di produzione comporterà la creazione dei seguenti documenti di magazzino scaricando solo l’articolo finito, di una quantità corrispondente alla quantità inserita dall’utente in fase di comanda:

Tramite l’opzione Documento di scarico, viene impostato il tipo di documento di magazzino da generare. La scelta può essere impostata su documenti di magazzino di tipo Movimenta Scarico, Corrispettivo, RicevutaFiscaleImmediata o Scarico Lavorazioni.

La vendita di un articolo di tipo distinta base automatica comporterà la creazione dei seguenti documenti di magazzino:

    • Viene creato un documento di magazzino in base alle opzioni impostate in configurazione azienda, come mostrato sopra per lo scarico di un articolo Distinta Base di Produzione, contenente solo l’articolo finito, con una quantità corrispondente alla quantità inserita dal cameriere in fase di comanda;
    • SL – (Scarico Lavorazione) vengono scaricati i soli componenti di una quantità pari a quella indicata in configurazione per ogni unità del prodotto finito;
    • CL – (Carico Lavorazione) viene caricato solo l’elemento finito, , di una quantità corrispondente alla quantità inserita dall’utente in fase di conto;

La sezione Opzioni di produzione, permette di associare il centro di produzione direttamente all’elemento, dando inoltre la possibilità di escludere alcuni elementi dall’invio della comanda ai vari centri.

Tali opzioni si possono impostare direttamente anche da interfaccia touch tramite apposito pulsante.

Selezione allergeni

Nella griglia deli elementi è possibile selezionare gli allergeni che compongono l’elemento.

Opzioni di invio ai centri:

  • Non inviare: impostando questa opzione inserendo l’elemento interessato in comanda, al momento dell’invio in produzione questo non verrà inviato;
  • Tipo centro di categoria: impostando questa opzione inserendo l’elemento interessato in comanda, al momento dell’invio in produzione l’ordine verrà trasmesso al centro di produzione presente in dettagli sala che appartiene allo stesso tipo centro impostato nella categoria dell’articolo.
  • Tipo centro specifico: permette di indicare un tipo centro diverso da quello della categoria di appartenenza. In questo modo è possibile avere all'interno della stessa categoria elementi che vengono stampati in centri differenti.
  • Centri specifici: selezionando questa opzione, sarà possibile decidere a quale centro di produzione trasmettere l’ordine per tale elemento. Nel caso di elementi che vanno contemporaneamente in produzione su più centri (ad esempio la pizza con patatine, la pizza la produce il pizzaiolo, mentre le patatine la cucina) sono presenti fino ad un massimo di 5 centri di produzione a cui inviare la comanda.

Nota Bene: Non è possibile utilizzare la stampa dei centri collegati perché l'opzione deve essere relativa al singolo articolo.

Tempo preparazione asporto (min): consente di impostare il tempo necessario per la preparazione dell’elemento. Questa impostazione risulta “necessaria” in caso si voglia gestire una sala di tipo Asporto con modalità di invio in produzione automatica. Per maggiori informazioni su sale di tipologia Asporto si consulti il capitolo Utilizzo alla voce “Asporto”.

Con queste impostazioni, si ha una gestione completa del magazzino per tutti i tipi di articolo e dei rispettivi componenti. Con queste impostazioni, si ha una gestione completa di tutti i tipi di articolo e dei rispettivi ingredienti, del magazzino.

Articolo terminale: se attivo questo flag e abilitata l’opzione “Colore tavolo articoli terminali” in Dettaglio sala, nel momento in cui si invierà in produzione l’articolo, se il tavolo si trova nello stato arancione (tutte le uscite della comanda sono state inviate), prenderà il colore scelto. In questo modo è possibile ad esempio, far si che il tavolo diventi rosa (impostando il colore da “Colore tavolo articoli terminali”) quando viene inviato il caffè (articolo a cui si abilita “Articolo terminale”), in modo che chi gestisce la sala sappia che il tavolo è in procinto di liberarsi. 

Descrizione stampa produzione: tale campo di testo se valorizzato viene utilizzato per le stampe in cucina dal momento che i nomi 'commerciali' possono creare problemi in cucina essendo troppo lunghi o 'non univoci'. Tale campo può essere aggiunto nel layout della Comanda (da Opzioni installazione - Monitor cucina selezionando l’opzione “Testo articoli” e poi il campo: DescrizioneStampa) e nell’xml per le stampe testuali.

N.B. Anche nell'elemento composto, in scheda Definizione composto, è riportato il campo: "Descrizione stampa produzione:", se compilato e se aggiunto il campo: ElementoCompostoPadreDescrizioneStampa dentro il layout nel sottoreport: Piatti, verrà compilato correttamente nella Stampa della comanda.

CALORIE

Nella scheda “Produzione” è presente anche il campo “Calorie” nel quale è possibile, per un determinato piatto, specificare le calorie per unità di misura primaria.

Nel caso di DBA\DBP è presente un tasto per i calcolo delle calorie in base alla distinta base; il valore proposto può essere comunque modificato a mano.

In fase di comanda è possibile verificare le calorie di ogni piatto tramite la finestra “ingredienti” disponibile nella finestra “dettaglio articolo” (doppio click sull’elemento in comanda).

VARIANTI

Nella scheda “Varianti” è possibile associare le varianti “ammesse” e “non ammesse” . In finestra è presente anche il tasto Copia da categoria che consente, una volta salvato il nuovo elemento, di copiare tutte le varianti assegnate alla sua categoria di appartenenza.

Sotto viene mostrato un esempio delle varianti associate all’elemento.

Le varianti possono essere inserite in maniera automatica in comanda , associandole all’articolo e/o alle relative categorie articolo.

La colonna “Richiesta autom.” che permette di associare ad un articolo la variante in automatico.

Le scelte possibili sono:

  • Nessuna: non viene proposta alcuna variante in automatico.
  • Facoltat.: in comanda all’inserimento dell’articolo verrà proposta in automatico una finestra in cui vengono elencate le varianti inserite.
  • Obbl. Gr1: è possibile inserire fino ad un massimo di 3 gruppi di varianti. In comanda dovrà essere scelta una variante obbligatoria per ogni gruppo inserito altrimenti non sarà possibile proseguire con l’inserimento dell’articolo.

L’immagine di cui sopra è quella visualizzata in comanda se si scegli un elemento con varianti obbligatorie.

La colonna “Richiesta autom.” per le varianti è stata aggiunta anche nelle Categorie articolo.

Se una o più varianti facoltative o obbligatorie sono state aggiunte ad una o più categorie, queste verranno proposte in comanda all’inserimento degli articoli appartenenti alle categorie.

La colonna App da invece la possibilità di scegliere il segno della variante per MySelf/Point; quando la variante viene inserita di default il segno è "Nullo", cioè viene tenuto in considerazione di quanto impostato dentro l'anagrafica Variante per l'opzione "App cliente".

Gli altri valori che può assumere la colonna App sono:

  • +: variante in aggiunta;
  • -: variante in diminuzione;
  • +/-: la variante può essere sia in aggiunta che in diminuzione

"Non calcolare il prezzo delle varianti": questa voce, se selezionata permette di disabilitare il calcolo del prezzo delle varianti esclusivamente per l'elemento specifico. Questa opzione può risultare utile, ad esempio in una pizzeria: se il cliente prende una determinata pizza e le variazioni su di essa sono comprese nel prezzo, attivando tale opzione, le varianti aggiunte non andranno ad incidere sul prezzo. Se il cliente ordina una pizza differente, tutte le varianti saranno a pagamento.


MENU’ E LISTINI

La finestra permette un facile e veloce inserimento dell’elemento che si sta configurando nei diversi menù e listini attraverso semplici griglie.

La finestra risulta divisa in due parti, ognuna delle quali contiene una griglia attraverso la quale è possibile inserire l’elemento che si sta configurando nei vari menù e listini.

Menù:

  • Attraverso la griglia Menù, effettuando doppio click sulla prima riga, si abilita un menù a tendina attraverso il quale si può scegliere in quali menù, precedentemente configurati, si vuole inserire l’elemento in modo da poterlo utilizzare in fase di comanda.
  • Aggiungi a tutti i menù: pulsante che consente, in unica soluzione, l’inserimento dell’elemento in tutti i menù.

Inoltre, in caso per esempio si abbiano 8 menù ma si voglia inserire l’elemento solo in 6 di questi, si può procedere in entrambi i modi: selezionando un menù alla volta, oppure utilizzando il pulsante “Aggiungi a tutti i menù” ed eliminare gli eventuali listini non interessati cancellando la riga relativa ad essi.

Listini:

Al salvataggio dell’elemento, nella sezione “Listini”compaiono in automatico tutti i listini collegati già configurati con il relativo prezzo dell’elemento, con la relativa percentuale di ricarico calcolata inizialmente rispetto al valore attuale del costo ultimo. Attraverso questa griglia è anche possibile modificare il prezzo dell’elemento per listino, aggiornando automaticamente la relativa percentuale di ricarico, ed eventualmente propagare la variazione ai listini collegati tramite l’apposita voce “propaga le modifiche ai listini collegati”.

Il calcolo del ricarico viene determinato prendendo il prezzo di listino senza IVA (definita per l’articolo gestito) e dividendolo per il prezzo di riferimento (es. il costo ultimo); sottraendo al valore ottenuto 1 e moltiplicando per 100 si ottiene la percentuale di ricarico prevista, arrotondato a due decimali attraverso un arrotondamento matematico.

Tutti i prezzi di riferimento pari al costo ultimo o ad un progressivo tra quelli proposti (es. prezzo medio di inventario, di carico, di scarico, etc..) sono già senza IVA nel calcolo del ricarico; saranno invece eventuale da scorporare i valori derivati da altri listini, i quali possono prevedere o meno prezzo con IVA inclusa o esclusa.

NOTA BENE: dato che il valore viene arrotondato nei decimali è ammesso che alcuni valori si discostano leggermente da quelli attesi per la parte decimale.

Risulta inoltre possibile modificare un prezzo di un listino anche modificando la percentuale di ricarico: cambiando il valore viene calcolato automaticamente rispetto al valore di riferimento (es. costo ultimo) il nuovo prezzo di listino tale per cui permetterebbe il ricarico desiderato. Una volta che il prezzo viene aggiornato al listino corrispondente, è possibile espandere l’aggiornamento anche ai listini correlati se l’opzione “propaga le modifiche ai listini collegati” è rimasto spuntato.

Per esempio: il listino “Scontato convenzione” è stato creato a partire dal listino “Pranzo” con uno sconto del 10%. In questo caso se si modifica il prezzo nel listino “Pranzo” ed è selezionata la voce “propaga le modifiche ai listini collegati”, la variazione avviene anche sul listino “Scontato convenzione”, mentre se viene variato il prezzo nel listino “Pranzo” ma la voce di propagazione modifiche non è selezionata, il listino “scontato convenzione” non viene variato mantenendo il prezzo stabilito precedentemente.

In caso siano presenti listino con Iva esente, creati copiando le varie categorie da listini Iva inclusa, questi non verranno aggiornati con l’utilizzo della funzione “propaga le modifiche ai listini collegati”, le modifiche desiderate dovranno essere effettuate a mano direttamente nella griglia listini.

Abilita passwebpermette di abilitare il collegamento a Passweb.

I flag: Offerta”, “Novità” e “Fine Serie” permettono di decidere se un articolo è in offerta, è una novità o è un articolo fine serie. I flag vengono esportati tramite i CSV su Passweb. Sono presenti anche in variazione a blocchi.

Il campo "Categoria Passweb", permette di avere 2 alberi di categorizzazione articoli: la prima per il gestionale, la seconda per Passweb.

Nella configurazione della Categoria è presente il flag "Categoria Passweb", in modo da indicare a Passweb le categorie specifiche per il sito.

In Passweb è gestita invece unopzione per decidere se usare la categorizzazione primaria o quella alternativa, i dati di categoria sono disponibili nell'import/export csv.

MAGAZZINO:

La scheda Magazzino, consente di visualizzare la situazione dei progressivi di carico e scarico dell’articolo dovuti sia alla fase di presa della comanda, sia alla fase di emissione e revisione documenti di magazzino. Da questa scheda è possibile:

  • abilitare lo scarico automatico di magazzino quando viene inserito in comanda;
  • abilitare la gestione lotti semplificata con data di scadenza (per i dettagli vedi capitolo Utilizzo – Magazzino – Gestione lotti semplificata con data di scadenza
  • visualizzare progressivi anche per unità di misura secondaria, in caso questa sia prevista, tramite l’azione di contesto UDM. Esempio: se la fiorentina ha come UDM primaria gr, la griglia progressivi viene visualizzata come segue:

In caso si utilizzi l’azione di contesto, UDM, e come UDM secondaria è stato impostato 1 hg = 100 gr, la griglia progressivi verrà visualizzata come mostrato in figura sotto:

  • Impostare un magazzino predefinito per l’articolo, tale impostazione risulta più forte del magazzino impostato nella categoria articolo, nel reparto o nell’anagrafica Azienda;
  • Visualizzare i progressivi dell’articolo per magazzino;
  • Impostare la gestione delle scorte;
  • Calcolare il ricarico medio;
  • Calcolare la disponibilità alla data.

Abilita scarico da comanda – se viene selezionata, tale voce consente lo scarico dell’elemento quando questo viene inserito in comanda e successivamente inviato al centro di produzione.

Magazzino predefinito – magazzino che in genere viene utilizzato per carichi e scarichi delle merci che entrano ed escono dall’azienda. Può poi essere personalizzato per ogni Articolo, Categoria Articolo, Sala o Azienda; tramite il menù di scelta, è possibile impostare il magazzino predefinito utilizzato in sala per lo scarico dalla comanda. In particolare lo scarico di magazzino da comanda, segue la seguente logica: all’emissione del conto l’articolo viene scaricato nel relativo magazzino predefinito, impostato in Anagrafica articolo campo Magazzino, in assenza di questo viene effettuato lo scarico nel magazzino predefinito per centro produzione, configurato tramite tabella “Magazzini da utilizzare per centro di produzione” in Categoria articolo, in assenza di quest’ultimo lo scarico viene effettuato nel Magazzino predefinito configurato in categoria articolo. In caso le precedenti impostazioni non siano state valorizzate, verrà considerato il magazzino predefinito di sala ed in mancanza di quest’ultimo lo scarico verrà effettuato nel magazzino predefinito di Azienda.

La scheda “Magazzino” è costituita da una griglia divisa in sette colonne:

  • Progressivo: indica per ogni magazzino, configurato in precedenza, l’elenco dei progressivi che possono essere movimentati tramite gli opportuni documenti di magazzino;
  • Inventario: la riga viene debitamente compilata a fronte del documento di magazzino Inventario e mostra l’esistenza dell’articolo in oggetto su un particolare magazzino o su tutti i magazzini;
  • Carico: la riga viene debitamente compilata a fronte di documenti:
        • CL – generati in automatico dal conto contenente elementi di tipo distinta base di produzione;
        • MC – creati dalla generazione di una rettifica;
        • FF / BF –fatti manualmente;
        • BD – per spostare merce da un magazzino all’altro;
        • RF Reso fornitore fatto manualmente movimenta il progressivo di carico in negativo;
    • Scarico: la riga viene debitamente compilata a fronte di documenti:
          • SL – generati in automatico dal conto contenente elementi di tipo distinta base automatica;
          • MS – creati dalla generazione di rettifiche e dal conto contenente elementi di tipo distinta base automatica;
          • BC / FT– fatta manualmente;
          • RC Reso cliente fatto manualmente, o emettendo documenti di tipo Reso, movimenta il progressivo di scarico in negativo;
          • RI – Ricevuta fiscale immediata effettuata manualmente o emettendo documenti di tipo Ricevuta Fiscale dalla finestra di “Dettagli Conto”;
          • CO – Corrispettivo generato in automatico dal conto o effettuato manualmente.
          • NC – Nota di Credito generato manualmente o emettendo documenti di tipo Nota di Credito dalla finestra di “Dettagli Conto” movimenta il progressivo di scarico in negativo.
      • Esistenza: indica la reale esistenza a magazzino dell’elemento in questione;
      • Impegnato: indica la quantità impegnata dell'articolo in magazzino, la quantità che già impegnata permette di calcolare la disponibilità effettiva dell'articolo (disponibilità = esistenza - impegnato);
      • Ordinato cliente: la riga viene debitamente compilata a fronte di documenti:
            • OC –generati manualmente.
        • Ordinato fornitore: la riga viene debitamente compilata a fronte di documenti:
              • OF –generati manualmente. Generati in automatico dal piano di lavoro/ordine di produzione contenente elementi di tipo distinta base di produzione, distinta base automatica o elementi semplici con quantità da ordinare positiva. Generati in automatico dall’indagine di un articolo tramite le operazioni ‘Componi ordine’ e successivamente ‘Genera ordine’.
          • Disponibilità lorda: Esistenza – Impegnato + Ordinato fornitore – Ordinato cliente;
          • Quantità: indica la quantità, in unità di misura primaria, che è stata movimentata a fronte dei vari documenti;
          • Valore: indica il valore calcolato tramite Quantità * Prezzo medio relativi ad ogni singolo movimento a fronte dei vari documenti di magazzino;
          • Prezzo: indica il prezzo medio relativo ad ogni singolo movimento a fronte dei vari documenti di magazzino. Come impostazione predefinita il prezzo medio per il progressivo di Esistenza equivale al prezzo medio ponderato dell’articolo. E’ possibile in ogni momento cambiare la tipologia di prezzo associato all’esistenza tramite l’azione di contesto ‘Valorizza prezzo esistenze’:

          Esempio: se il prezzo dell’Esistenza viene valorizzato in base al prezzo medio di inventario, automaticamente il programma calcolerà anche il progressivo Valore Esistenza, tramite la formula Quantità * Prezzo medio inventario.

          • Spese: indica la spesa che è stata movimentata a fronte dei vari documenti di magazzino;
          • Spesa media: indica la spesa media relativa ad ogni singolo movimento movimentata a fronte dei vari documenti di magazzino; la spesa media di default in corrispondenza del progressivo di esistenza equivale alla spesa media ponderata dell’articolo. E’ possibile in ogni momento cambiare la tipologia di spesa associata all’esistenza tramite l’azione di contesto ‘Valorizza spesa esistenze’:

          Esempio: se la spesa media dell’Esistenza viene valorizzata in base alla spesa media di inventario, automaticamente il programma calcolerà anche il progressivo Spesa dell’esistenza, calcolato tramite Quantità * Spesa media inventario.

          • Ultimo movimento: indica la data relativa all’ultimo movimento di magazzino.
          • Ricarico medio: per ogni magazzino, indica il ricarico medio in percentuale dell’articolo; tramite le opportune voci riportate sotto l’omonima griglia, è possibile includere nel calcolo del ricarico medio anche eventuali spese di carico e scarico, e decidere se si vuole utilizzare il prezzo medio o il prezzo ultimo. Il ricarico medio dell’articolo è calcolato in base al seguente algoritmo:

          Se il prezzo medio di carico è positivo Rm = [(Prezzo medio scarico * 100) / Prezzo medio carico] – 100.

          Altrimenti se il prezzo medio ponderato è positivo Rm = [(Prezzo medio scarico * 100) / Prezzo medio ponderato] – 100.

          Altrimenti se il costo ultimo è positivo Rm = [(Prezzo medio scarico * 100) / Costo ultimo] – 100.

          Altrimenti se il prezzo del listino base è positivo Rm = [(Prezzo medio scarico * 100) / Prezzo listino base] – 100.

          Eventuali spese di carico e scarico vengono incluse nel modo seguente (il caso d’uso preso in considerazione include sia le spese di carico che quelle di scarico, le opzioni sono entrambe selezionate):

          Se il prezzo medio di carico è positivo .

          Rm = [((Prezzo medio scarico + Spesa media scarico) * 100) / (Prezzo medio carico + Spesa media carico)] – 100.

          Altrimenti se il prezzo medio ponderato è positivo .

          Rm = [((Prezzo medio scarico + Spesa media scarico) * 100) / (Prezzo medio ponderato – Spesa media ponderata)] – 100.

          Altrimenti se il costo ultimo è positivo .

          Rm = [((Prezzo medio scarico + Spesa media scarico)* 100) / (Costo ultimo + Spesa media ponderata)] – 100.

          Altrimenti se il prezzo del listino base è positivo .

          Rm = [((Prezzo medio scarico + Spesa media scarico) * 100) / (Prezzo listino base + Spesa media ponderata)] – 100.

          • Scorta: è possibile assegnare tramite la griglia “Scorta”, eventuali scorte minime e massime con le quali vengono gestiti gli articoli in determinati magazzini; specificando la scorta minima e massima negli opportuni campi a livello della scheda magazzino, la gestione delle scorte viene generalizzata a tutti i magazzini configurati; le scorte minime e massime vengono utilizzate nella gestione degli ordini per ordinare rapidamente al fornitore eventuali articoli che risultano essere sotto scorta o a reintegro scorta. Per ulteriori informazioni inerenti gli ordini si rimanda al capitolo Utilizzo, paragrafo Gestione Ordini. In questa griglia è possibile anche specificare la posizione all’interno di ogni magazzino configurando l’ubicazione e la sottoubicazione dell’articolo.

          DISPONIBILITÀ ALLA DATA: questo pulsante permette di effettuare il calcolo della disponibilità per periodo e della disponibilità lorda periodica, in base alle date di scadenza dei documenti di magazzino; i documenti che non hanno una data di consegna specifica assumono la valenza di “Urgenti”.

          Alla selezione del pulsante Disponibilità alla data, viene aperta l’omonima finestra che consente di scegliere se visualizzare la disponibilità per periodo o la disponibilità progressiva per l’articolo interessato.

          DISPONIBILITÀ PER PERIODO:

          Per il calcolo della disponibilità periodica vengono escluse tutte le righe Ordini Cliente (OC) collegate a Ordini Fornitore (OF), oltre alle righe in stato Annullato o Bloccato. Come dato di partenza, Oggi, viene assunta la quantità ricavata dalla seguente sottrazione:

          Oggi = Esistenza – (impegnato) = (Inventario + Carico – Scarico) – (Impegnato) dove il progressivo Impegnato è dato dalla quantità che è stata “Impegnata” tramite il piano di lavoro (produzione) in attesa di un futuro utilizzo.

          Una volta calcolato il dato di partenza, vengono raggruppate, per data di consegna, tutte le righe OF per ricavare la relativa quantità alle singole scadenze (quantità di carico futura per data). Successivamente sono raggruppate, sempre per data consegna, tutte le righe OC per ricavare le relative quantità alle singole scadenze. Le quantità OC vengono sottratte a quelle degli OF che hanno stessa data di consegna, oppure alla data di scadenza immediatamente precedente. Vengono interpretati come Urgenti Le righe appartenenti ad OC e /o OF senza data di consegna, e gli OC che hanno data di consegna antecedente a qualsiasi OF. In presenza di soli OC, quindi in assenza totale di OF, la quantità sarà detratta dal dato di partenza Oggi. Le righe appartenenti ad OC e /o OF senza data di consegna vengono considerate Urgenti.


          ESEMPIO:

          In base alla figura mostrata sotto si ha:

          Fig 1

          Oggi = Esistenza – Impegnato = 1085 - 5 = 1080

          Successivamente, viene realizzata un’indagine sulle righe dei documenti di magazzino di tipo OF e in secondo luogo di tipo OC da cui estrapolare gli ulteriori dati:

          OF

          OC

          Data consegna

          UdM

          Quantità

          Data consegna

          UdM

          Quantità

          Urgente

          pz

          50

          Urgente

          pz

          10

          10/11/2008

          pz

          45

          10/11/2008

          pz

          20

          20/11/2008

          Pz

          15

          20/11/2008

          Pz

          5

          30/11/2008

          pz

          90

          30/11/2008

          pz

          10

          10/12/2008

          pz

          25

          In base alla tabella sopra riportata ed alla formula descritta precedentemente si avranno i seguenti risultati:

          DISPONIBILITA’ PERIODO

          Data

          UdM

          Quantità

          Urgente

          Pz

          50 – 10 = 40

          10/11/2008

          Pz

          45 – 20 = 25

          20/11/2008

          Pz

          15 – 5 = 10

          30/11/2008

          Pz

          90 – 10 – 25 = 55

          Ogni dato riportato nella colonna Quantità è ricavato detraendo dalle quantità di OF alla data le quantità di OC aventi la stessa data di consegna, eccezion fatta per il dato relativo al 30/11/2008 poiché si ha un OC con quantità 25 ma con data consegna 10/12/2008, per questo viene sottratto dall’OF immediatamente precedente.

          Fig 2

          La somma dei vari periodi deve coincidere con il progressivo di magazzino Disponibilità Lorda. Analizzando i dati presenti nelle due immagini riportate sopra, Fig 1 Fig 2, si ha che il progressivo disponibilità lorda è pari a 1210, ed esso coincide esattamente con la somma della disponibilità dei vari periodi: 108+40+25+10+55 = 1210 pz.

          DISPONIBILITÀ PROGRESSIVA:

          Il calcolo della disponibilità progressiva permette di ottenere la disponibilità lorda alle varie date. Come per la disponibilità per periodo, anche nel caso di disponibilità progressiva vengono escluse tutte le righe in stato Bloccato o Annullato, e le righe di OC ed OF tra loro collegate. Come dato di partenza Oggi, viene assunta la quantità ricavata dalla sottrazione: Esistenza – (OrdinatoCliente + Impegnato) = (Inventario + Carico – Scarico) – (OrdinatoCliente + Impegnato) dove il progressivo Impegnato è dato dalla quantità che è stata “Impegnata” tramite il piano di lavoro (produzione) in attesa di un futuro utilizzo. Una volta calcolato il dato di partenza, vengono analizzate, per data di consegna, tutte le righe OF, ed a rottura di ogni scadenza viene calcolata la quantità progressiva disponibile attraverso la seguente formula: Qta Data Precedente + Qtà di rottura. Con il termine Qtà di rottura si intende il passaggio da data a data.

          ESEMPIO:

          si prenda come riferimento la stessa situazione esaminata per il calcolo della Disponibilità per periodo.

          In base alla figura mostrata sopra si ha:

          Oggi = Esistenza – (OrdinatoCliente +Impegnato) = 1085 – (70 + 5) = 1010

          Successivamente, viene realizzata un’indagine sulle righe dei documenti di magazzino di tipo OF da cui estrapolare gli ulteriori dati di rottura:

          OF

          Data consegna

          UdM

          Quantità

          Urgente

          pz

          50

          10/11/2008

          pz

          45

          20/11/2008

          Pz

          15

          30/11/2008

          pz

          90

          In base alla tabella sopra riportata ed alla formula descritta precedentemente si avranno i seguenti risultati:

          DISPONIBILITA’ PERIODO

          Data

          UdM

          Quantità

          Urgente = Oggi + OF

          Pz

          1010 + 50 = 1060

          10/11/2008 = Urgente + OF al 10/11/2008

          Pz

          1060 + 45 = 1105

          20/11/2008 = 10/11/2008 + OF al 20/11/2008

          Pz

          1105 + 15 = 1120

          30/11/2008 = 20/11/2008 + OF al 30/11/2008

          Pz

          1120 + 90 = 1210

          La disponibilità progressiva totale (ultima data visualizzata) corrisponderà con il progressivo di magazzino Disponibilità Lorda.

          Per quanto riguarda le disponibilità progressiva e periodica ed i progressivi di magazzino visualizzati nella omonima scheda, si sottolinea che tutti i dati sono calcolati in base al periodo impostato nella finestra Selezione periodo aperta dal pannello Contesto quando ci si trova nella scheda Magazzino di anagrafica articolo. Una volta impostato il periodo di interesse, questa opzione avrà effetto sull’intera maschera dei progressivi di magazzino del singolo articolo, ricarico medio, sottoscorta e reintegro scorta, valorizzazione dei vari prezzi medi e delle spese, calcolo della disponibilità alla data, sui dati relativi agli ultimi fornitori associati presenti in scheda Alias e fornitori. Le opzioni appena descritte risultano valide anche per tutte le anagrafiche di tutti Tipi articolo gestibili.

          Quindi, se come mostrato in figura sotto, nella finestra selezione periodo viene impostato il periodo da 1/1/1900 a 31/12/2008, tutti campi relativi ai progressivi di magazzino, le varie scorte, il ricarico medio, il calcolo della disponibilità alla data per estrapolare disponibilità periodica e progressiva, le informazioni legate ad alias e fornitori verranno valorizzati in base ai soli movimenti di magazzino effettuati in tale periodo.

          Come esempio Si prenda in esame la finestra dei progressivi di magazzino, come quella mostrata poco sopra, relativamente al periodo dal 1/1/1900 al 31/12/2008 e la stessa finestra per lo stesso articolo, dopo aver impostato come periodo di pertinenza quello dal 1/1/2009 a 31/12/3999. Come si può notare dall’immagine inserita sotto i progressivi cambiano poiché i documenti che movimentano la giacenza dell’articolo in magazzino sono relativi a periodi di magazzino diversi.

          CAMPI BILANCIA

          Nella finestra di configurazione articolo – scheda magazzino, è presente il tasto “Campi bilancia” per apertura modale con richiesta dei campi articolo specifici per le bilance: tali campi sono disponibili per l’export verso le bilance che lo richiedono.

          La finestra si presenta come segue:

          Per quanto riguarda la gestione degli ingredienti:

          • in Configurazione bilance presenti i campi marcatori inizio e fine allergene utilizzati per comporre la stringa degli ingredienti con gli allergeni da inviare alla bilancia.

          • il campo “ingredienti” è presente anche in categoria articolo, in fase di esportazione bilancia se il campo ingredienti dell'articolo è vuoto viene utilizzato quello di categoria
          • Il campo “ingredienti” è gestito anche dalla stampa etichette
          • Sotto il nodo articolo è presente l’indagine "Campi bilancia" per analizzare tali campi insieme a quelli dell'articolo

          Esempio di inserimento ingredienti:

          • Tipo campo barcode: - consente in fase di estrapolazione dati del codice a barre (azione che avviene dopo la lettura del barcode nel conto), di utilizzare una stessa struttura di codice a barre con doppia modalità di utilizzo: per alcuni articoli leggendo il peso e per altri il prezzo, con eventuale numero di decimali differente.

          Tale campo può assumere i valori: Default/Peso/PrezzoUnitario/PrezzoTotale/Niente che si riferiscono al campo jolly (Quantità o prezzo (campo jolly)") indicato nella struttura del codice a barre.

          In fase di codifica nuovo articolo sarà impostato il valore a "Niente".

          E’ disponibile la variazione a blocchi per variare tale campo in massa sugli articoli.

          Default: interpreta il campo jolly del barcode per default come peso a 3 decimali.

          Un esempio di utilizzo del codice a barre per gestire articoli a pezzi e a peso, può essere quello dell’acquisto da uno stesso fornitore che utilizza un unico formato di codice a barre per etichettare articoli a pezzi e articoli a peso.

          • numero decimali: - campo tramite il quale è possibile impostare i decimali per il barcode per ogni articolo

          N.B : In fase di replica dati da Mexal è possibile decodificare la descrizione dell'Alias tramite apposite keyword per identificare la tipologia di articolo se peso o prezzo.

          Nella descrizione alias in Mexal, come parola chiave, è necessario inserire “prezzo” se si intende il totale, “prezzoU” (unitario) o “peso” a seconda che si voglia attivare la gestione campo jolly in una di quelle modalità. I decimali possono facoltativamente essere indicati nel modo seguente: “prezzo2”, “peso3”, ecc… Se non indicati il default è a 2.

          PROMOZIONI

          La scheda promozioni, è costituita dalla griglia, che porta lo stesso nome, contenente due colonne:

          • Promozione: indica a quale promozione è legato l’articolo
          • Punti: indica quanti punti vale l’articolo

          NOTA BENE: per ulteriori dettagli si veda la parte dedicata alla configurazione di Promozioni

          ALIAS E FORNITORI:

          Con il termine Codice Alias si intende un codice alternativo che stia comunque ad indicare sempre lo stesso articolo, questo perché non è detto che in azienda si utilizzi lo stesso codice articolo dato dal fornitore.

          In caso venga inserito un codice alias già utilizzato per un altro articolo, in fase di salvataggio viene dato un avviso che segnala quale articolo utilizza già questo alias. È comunque possibile proseguire lasciando il codice alias “duplicato”; in questo caso però quando l’alias verrà utilizzato, si dovrà scegliere manualmente l’articolo di interesse.

          Tramite questa scheda, costituita da tre griglie, è possibile legare i diversi Alias dell’articolo ai diversi Fornitori, in modo tale da poter tenere in memoria a quali fornitori è possibile ordinare l’articolo in questione, inoltre è possibile personalizzare il legame Alias e Fornitore con ulteriori informazioni inerenti il riordino.

          Nella griglia Codici alias, è necessario inserire un codice alias ed il tipo, un’eventuale descrizione e l’eventuale Fornitore.

          Per esempio è possibile utilizzare come Alias il codice articolo del Fornitore stesso, in modo tale che in fase di riordino per quell’articolo al determinato Fornitore si possa impostare il suo codice prodotto e non il codice utilizzato internamente all’azienda.

          Inoltre, in caso l’articolo in esame disponga di una o più Unità di misura secondarie, queste possono essere indicate nella colonna UdM così da poter definire, per ogni alias, l'unità di misura da utilizzare. In caso venga impostata l’UdM per i codici Alias si avrà uno scenario diverso per la sua gestione in base al fatto che l’articolo venga inserito in fase di conto o in fase di emissione documenti di magazzino,

          Quando si inserisce tale alias in un documento, il programma imposta come UdM predefinita quella indicata nella griglia Codici Alias per tale codice, impostando di conseguenza la quantità ed il prezzo.

          Quando tale alias viene inserito in fase di conto, il programma converte la quantità in UdM primaria ricalcolando anche il prezzo.

          Esempio:

          Gli articoli come le sigarette possono essere gestiti con UdM primaria in pz (=pacchetto) e UDM secondaria in stecca, dove 1 stecca = 10 pacchetti.

          Nel documento di magazzino, inserendo le sigarette tramite loro codice Alias, come codice articolo verrà impostato l’esatto Alias inserito con UdM stecca,quantità predefinita 1 (= stecca), ed il prezzo ricalcolato in base a quanto impostato nella tabella “Conversione unità di misura secondarie” nell’anagrafica articolo.

          In fase di conto, inserendo le sigarette tramite loro codice Alias, nel campo Codice viene comunque inserito il codice primario, e verranno inseriti 10 pz ( = 10 pacchetti).

          Riguardo alla colonna Tipo nella tabella Codici Alias, questa indica che tipo di Alias è quello appena codificato:

          • Cod128, Cod39, Cod93, CodI2of5, EAN13, EAN8: se viene impostato uno di questi codici a barre, poi sarà possibile stampare le etichette con i codici a Barre relativi agli alias che sono del tipo codice scelto. Per esempio nella figura mostrata sopra, si è scelto di impostare il tipo EAN13 per il terzo Alias codificato in tabella;
          • in questo modo, se nel layout di stampa delle etichette, si imposterà il campo AliasEan13 e nelle proprietà di tale campo si imposterà il codice a Barre EAN13, verrà generata l’etichetta del codice a barre di tipo EAN13 sulla base di quel codice alias:

          • generico: indica un generico codice alias che per esempio può essere usato solo internamente all’azienda;
          • PluBilance: in caso venga indicato questo tipo per un codice Alias, si indicherà che questo codice sarà il codice dell’articolo relativo alla bilancia. Per ulteriori informazioni riguardo all’utilizzo delle bilance interfacciate con Passepartout Menu si faccia riferimento al capitolo Bilance.

          Il pulsante Genera Alias ha le stesse funzionalità del pulsante Genera presente nella scheda anagrafica, con l’unica differenza che in base alla scheda in cui viene utilizzato, genera il codice primario o il codice Alias come appunto specificato anche sul pulsante steso

          Successivamente tramite la griglia Fornitori abituali è possibile impostare ulteriori informazioni quali il prezzo, il lotto di riordino ed i giorni di riordino. Si fa presente che quest’ultimo dato è puramente statistico.

          La griglia Ultimi fornitori viene compilata automaticamente al momento in cui viene effettuato un ordine ad un determinato fornitore, riportando la sua ragione sociale ed il prezzo ultimo che è stato fatto per l’acquisto dell’articolo.

          Anche la tabella “Ultimi fornitori” viene coinvolta nella selezione del periodo di magazzino. I dati mostrati nell’immagine posta sotto si riferiscono al periodo 01/01/2009 – 31/12/2009 (per comodità si assume temporaneamente la dicitura Anno 2009 per indicare tale periodo). Se l’articolo è stato movimentato con documenti di tipo BF ed FF (Bolla Fornitore e Fattura Fornitore) solo nell’Anno 2008, e non vi sono movimenti simili periodo corrente (Anno 2009), si posso verificare due situazioni differenti. Il tutto dipende dall’opzione “Copia ultimi fornitori e costo ultimo” durante la configurazione dei periodi di magazzino.

          • Se durante la configurazione del periodo 01/01/2009 – 31/12/2009, non è stata selezionata l’opzione “Copia ultimi fornitori e costo ultimo”, in anagrafica articolo verrà mostrata solo l’informazione “Ultimo fornitore” come mostrato in figura. Inoltre, mancando l’informazione del “Prezzo ultimo”, in fase di emissione documenti di tipo PF, OF, BF, FF, come prezzo predefinito verrà impostato il listino base.

          • Se durante la configurazione del periodo 01/01/2009 – 31/12/2009, è stata selezionata l’opzione “Copia ultimi fornitori e costo ultimo”, nella scheda Alias e fornitori verrà mostrata sia l’informazione “Ultimo fornitore” che le informazioni inerenti agli Ultimi fornitori e relativo Prezzo ultimo, come mostrato in figura. In questo modo, in fase di emissione documenti di tipo PF, OF, BF, FF, i prezzi verranno calcolati in base alla regola riportata nel capitolo Utilizzo alla voce Valorizzazione documenti di magazzino.

          Nota Bene: Il campo "Costo ultimo", è editabile, in modo tale che in caso il fornitore effettui una comunicazione per l'eventuale variazione dei prezzi oppure se un articolo distinta base è prodotto internamente (e quindi il valore di costo ultimo non è impostato), sarà poi sufficiente inserire il relativo dato contenuto nella scheda "Alias e fornitori" per poter emettere i documenti con i vari prezzi già aggiornati.

          In questa scheda sono poi presenti anche due campi:

          - Tipo confezione, che può essere impostata a: Disabilitata, Confezione, Multipla

          - qtà conf., attivo se impostata Tipo confezione a Confezione o Multipla, dove è possibile indicare i pezzi contenuti nella confezione

          In fase di inserimento articolo su conto, magazzino o magazzino touch, se l'articolo è a "Confezione" viene inserita in automatico la quantità prevista, se è impostato a "Multipla" viene aperta una finestra che permette di inserire il numero di confezioni desiderate con quella pezzatura.

          In ogni caso nel campo Quantità viene sempre riportato il risultato finale della moltiplicazione.

          Nel caso venga poi utilizzato un barcode, nella sincronizzazione con Mexal oltre che ad essere lette le impostazioni delle confezioni dell'articolo, viene anche sincronizzato il dato della confezione degli alias; inserendo un alias con confezione non viene aperta la finestra d’inserimento confezioni ma vengono utilizzati i valori già settati nell'alias

          Nota Bene: Se viene richiesta la confezione, non viene richiesta la quantità x u.m.

          E’ possibile impostare anche uno sconto predefinito per i fornitori abituali. Nella scheda Alias e Fornitori, nella griglia dei Fornitori abituali oltre al prezzo è possibile infatti specificare uno Sconto nell’apposita colonna, da usare come default nei documenti a fornitore.

          N.B Il valore, se non preceduto da simbolo negativo, si intende in percentuale

          GENERA ALIAS DA INDAGINE ARTICOLI

          Nell’indagine articolo è disponibile la funzione Rigenera alias tramite la quale è possibile generare automaticamente gli alias per gli elementi filtrati nell’indagine.

          La finestra che si apre consente di scegliere:

          • il tipo di codice: Progressivo o, se esistente, la struttura di codice a barre predefinita per articolo
          • Ultimo valore: consente di visualizzare e impostare l’ultimo valore utilizzato che sarà utilizzato come valore di partenza per la codifica degli alias
          • Modalità di applicazione:
              • Tutti gli articoli in indagine: la generazione degli alias riguarda tutti gli articoli filtrati nell’indagine. Tramite l’opzione “Elimina alias esistenti” il nuovo alias generato rimpiazzerà quelli esistenti che saranno cancellati
              • Solo gli articoli in indagine senza alias: la generazione degli alias riguarda tutti gli articoli filtrati nell’indagine per i quali non è stato codificato alcun alias.