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IMPORT CON GESTIONE IVA PER CASSA

La procedura verifica che i parametri attività iva siano coerenti con il tag “esigibilità iva” presente nel file xml. Si ricorda che l’esigibilità indicata in fattura può essere: immediata, differita, sospesa (split payment).

Se una fattura ha “Esigibilità iva differita” e l’azienda non ha attivato nei “Parametri attività iva” il relativo parametro (Gestione iva per cassa) il programma blocca l’importazione visualizzando un apposito messaggio.

Attivato il parametro, se i documenti che si vogliono importare hanno “Esigibilità iva Immediata”, il programma importa i documenti come FE, ma l’utente ha la possibilità di importarli con causale FS (si dovrà definire la causale nei ”Parametri generali import”). In questo modo si possono importare in iva per cassa anche documenti emessi dal cliente con l’esigibilità errata (lo SDI non effettua controlli).

Poiché il tag “esigibilità iva” non è obbligatorio, se l’azienda ha attivato il parametro dell’iva per cassa, saranno accettate sia le causali FE che FS e dovrà essere l’utente a specificare quale utilizzare, sempre nei “Parametri generali import”.

Si ricorda che l’iva per cassa non può essere applicata verso clienti senza partita iva (privati), pertanto fatture verso questo tipo di cliente possono essere contabilizzate sempre e solo con causale FE.

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