Si tratta di un bilancio da redigere secondo i principi di competenza, ed è composto da due schemi di riclassificazione e da una relazione:
E’ la forma obbligatoria per gli enti “non piccoli”, i cui ricavi e proventi superano i 220.000 euro.
In anagrafica azienda nei “Dati enti terzo settore” si deve impostare il tipo di bilancio Ordinario.
L’elaborazione del bilancio è analoga alla elaborazione del bilancio riclassificato civilistico, in particolare è possibile eseguire la elaborazione automatica dalla contabilità – dal menù “Azienda – ADP Bilancio e Budget – Bilancio e Budget – Bilancio (elaborazione automatica S.P. e C.E.)”:
Come ogni bilancio anche il rendiconto degli enti no profit deve avere una relazione che illustri, in modo analitico, quello che sinteticamente viene rappresentato dalle poste di bilancio. Questo documento è denominato Relazione di Missione (Modello C) ed è disciplinata dall’art. 13 del D.Lgs n. 117/2017 (Codice del Terzo Settore).
Si tratta di un documento che descrive non solo gli aspetti economici ma anche le scelte gestionali assunte al fine di perseguire lo scopo sociale attraverso dati quantitativi, anche non monetari, che riportano i risultati dell’attività svolta. E’ il documento che racconta l’ente nella sua interezza poiché approfondisce e rende noto agli stakeholder gli obiettivi raggiunti, i risultati economici e i risultati sociali che non vengono solo dal libro contabile.
Deve contenere informazioni relative ai seguenti aspetti:
Il contenuto minimo comprende 24 punti disciplinati dal DM n. 39/2020.
La Relazione di Missione all’interno di ADP bilancio e Budget si elabora dalla gestione della nota integrativa con il modello MOD. RELAZIONE DI MISSIONE (DLGS 117/2017) compatibile con la versione ordinaria del bilancio ETS.
La struttura del documento è composta da: