In entrambi i regimi, in caso di acquisto di beni strumentali, non si avvia il processo di ammortamento. I superminimi possono dedursi l’intero costo del bene nell’esercizio in cui si è manifestato l’acquisto effettivamente sostenuto (pagato), mentre nei forfetari i costi sono sempre irrilevanti.
Nei piani dei conti Passepartout, sono presenti i seguenti conti, utilizzabili in entrambi i regimi:
Anche se non si hanno quote di ammortamento, è consigliato caricare il cespite nell’archivio, così da poterlo gestire quando il contribuente uscirà dal regime ed anche per rilevare l’eventuale credito d’imposta sulle immobilizzazioni, per la cui gestione si rimanda alla pillola “Credito d’imposta investimenti”.
L’inserimento non può essere effettuato dalla registrazione (in registrazione non c’è un conto di immobilizzazione), pertanto si procede dalla funzione “Contabilità – Gestione Cespiti/immobilizzazioni – Immissione/revisione cespiti dell’anno”:
Confermare con OK[F10] e nella videata successiva indicare il costo d’acquisto, compilare con lo stesso importo il campo del fondo e confermare con “OK”[F10]:
Quando il contribuente uscirà dal regime di vantaggio, non dovrà effettuare alcun ammortamento perché il cespite è stato acquistato in costanza di regime. Quindi, nell'archivio cespiti nel campo "Anni successivi", l'aliquota sarà sempre pari a 0% (zero).
Si dovrà invece calcolare il valore fiscale del cespite ai fini degli ISA e, per realizzare tale calcolo, si dovrà impostare il campo "ISA/s.Comodo”.
ATTENZIONE: Se l’azienda è di tipo impresa e si sostengono costi di manutenzione, occorre utilizzare i conti 715.00500 e 715.00501 che non sono di tipo L e pertanto sono dedotti per intero nell’anno, come tutti gli altri costi.