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PERDITE NON COMPENSATE

Questo prospetto accoglie tutte le perdite di impresa in contabilità ordinaria/semplificata e da lavoro autonomo che si sono generate nell’anno di dichiarazione o che residuano dagli anni precedenti.

Il prospetto riporta all’inizio le perdite di impresa e poi le perdite da lavoro autonomo e ha due colonne per tenere distinte le perdite IRPEF (riferite a redditi soggetti ad Irpef) da quelle originate nel quadro LM (redditi soggetti ad imposta sostitutiva).

Per ogni tipo di perdita è gestita una sezione 'Dati anno precedente' e 'Dati anno in corso da stampare sul modello'.

Le perdite della sezione “Dati anno precedente” sono quelle relative agli anni precedenti; devono essere inserite manualmente in caso di primo utilizzo del programma, viceversa sono recuperate con il programma di aggiornamento archivi da un anno all’altro.

La compensazione delle perdite con i redditi di impresa/lavoro autonomo avviene al calcolo della dichiarazione. L'eventuale eccedenza rilevata dopo la compensazione viene riportata in automatico nella sezione “Dati anno in corso da stampare sul modello”.

Per quanto riguarda l’eccedenza anno in corso, la discriminante per definire se è da considerarsi in misura piena o limitata, è la casella “Barrare se eventuali perdite sono riportabili in misura piena” presente nei quadri RF, RG e RH. Qualora tale casella sia barrata, l’eccedenza anno in corso è riportata in misura piena.

Nota Bene: qualora nel quadro RS sia compilata la sezione “Perdite istanza art. 42, quarto comma, DPR 600 del 1973”, le perdite pregresse di impresa sono utilizzate in compensazione dei redditi di impresa solo per la parte che eccede le perdite istanza art.42, le quali sono già state utilizzate in precedenza.

Il quadro delle perdite è richiamabile anche dal quadro RN e dal quadro RS - Prospetti Vari tramite il pulsante Perdite non compensate [F7].