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DIAGRAMMA LAVORAZIONI

Alla conferma tramite il tasto “Elabora” [F10] vengono lette le selezioni effettuate, quindi elaborati tutti i prodotti finiti che rientrano nella selezione.

Di tutte le bolle di lavorazione selezionate vengono letti i dati presenti nel file degli impegni, se negli impegni non sono presenti le informazioni e non si imposta il flag in “Includi PF non impegnati”, il prodotto finito viene scartato. Dal file degli impegni vengono lette tutte le righe del prodotto finito che hanno una lavorazione la cui unità di misura rientra tra quelle impostate nella maschera di definizione; se l’unità dell’articolo non è presente la riga viene scartata. Per i Piani di Lavoro e gli Ordini Clienti invece viene sviluppata la distinta base presente in anagrafica articoli ed elaborate le informazioni in essa presenti.

I prodotti finiti vengono elaborati nel seguente ordine:

  • Data scadenza
      • Se non è presente la data di scadenza viene assunta come scadenza la data di riferimento impostata nella maschera di partenza che può essere retrodata al massimo di una settimana rispetto la data di sistema. Se la data di scadenza è antecedente alla data di riferimento viene assunta la data di riferimento.
    • Sigla, serie e numero documento elaborato
    • Numero di fase
    • Codice prodotto finito

    Nota Bene: Rappresenta elemento di rottura nell’elaborazione del planning il collegamento agli ordini clienti. Se il flag della distinta base “Usa DBVC/DBVO” è impostato ad “N” i semilavorati potrebbero avere uno sviluppo non dipendente dal prodotto finito se nessuna lavorazione è collegata al prodotto finito stesso.

    Al termine dell’elaborazione e del caricamento del grafico viene rappresentata una maschera come quella di seguito illustrata. Il progetto caricato se è derivante da una nuova elaborazione viene schedulato prima di essere visualizzato.

    Nella parte sinistra della videata, abbiamo la rappresentazione dello stato delle lavorazioni:

    • WBS (Work Breakdown Structure), detta anche struttura di scomposizione del lavoro o struttura analitica di progetto, indica l'elenco di tutte le attività in esso rappresentate.
    • Nella seconda colonna, se necessario, viene rappresentato un triangolo arancione con il punto esclamativo per indicare che il prodotto finito termina dopo la data di scadenza impostata nei documenti. Avvisa l’utente se la lavorazione è in ritardo o meno rispetto la data di scadenza stabilita.
    • Terza colonna “Vincolo”, viene indicato il vincolo impostato nei task; il default è “il più presto possibile”, poichè la logica della schedulazione è “al più presto”. Sono disponibili otto tipi di vincoli differenti, e ognuno di essi è rappresentato da un colore differente; è possibile consultare la legenda in “Opzioni Schedulazione” oppure il tooltip del relativo task per avere maggiori informazioni. I vincoli possono essere sempre impostati tranne nel caso in cui si stiano trattando elaborazioni teoriche (Pl e/o OC) e schedulazioni manuali (il task sia in modalità manuale, escluso dalla schedulazione).
    • Quarta colonna “Attività”, viene rappresentata la descrizione del prodotto finito/semilavorato con il simbolo della “cartella” e la descrizione della lavorazione con il simbolo dell’“orologio”.
    • Quinta colonna “Inizio”, la data di inizio lavorazione dei prodotti finiti e delle varie lavorazioni.
    • Sesta colonna “Scadenza”, viene indicata la data di scadenza del prodotto finito, dato impostato nei documenti elaborati (OC, PL e BL). Elaborando i documenti se il prodotto finito termina dopo la data di scadenza impostata quest’ultima si colora di arancione.
    • Settima colonna “Durata”, il tempo di utilizzo sia del prodotto finito che delle singole lavorazioni espresso sempre in minuti. Per i prodotto finiti la “Durata” è data dalla somma di tutte le lavorazioni che ad esso fanno riferimento.
    • Ottava colonna Avanz.”, se presente, indica l’avanzamento lavori in percentuale dei vari task e dei vari project.
    • Nona colonna “Sost.”, serve per inserire direttamente nel diagramma una o più lavorazioni alternative a quella principale o una lavorazione aggiuntiva rispetto a quella prevista dalla DBP.

    Le lavorazioni alternative devono essere prima impostate nei calendari lavorativi dal Menù “Produzione - Anagrafiche – Lavorazioni”, una volta inserite e salvate queste verranno riproposte direttamente sul grafico. Non è possibile inserire sostituzioni quando il prodotto finito deriva da produzioni teoriche, quindi da PL ed OC.

    Tramite l’icona si apre la finestra sottostante dove è possibile inserire una o più lavorazioni alternative alla principale. Questa verrà inserita e collegata sia alla lavorazione successiva che a quella principale e il tempo di quest’ultima verrà di default dimezzato. Possono essere inserite fino ad un massimo di quattro lavorazioni alternative. Nel tooltip informazioni del task, che prevede dei sostitutivi, vengono riportate le lavorazioni che possono essere scelte.

    Se una lavorazione non ha sostitutivi è comunque possibile cliccando sull’icona inserire una lavorazione aggiuntiva a quella prevista dalla DBP, è possibile anche scegliere la relazione di dipendenza con la lavorazione principale. Tale lavorazione viene inserita e collegata sia alla lavorazione successiva che a quella principale e il tempo proposto per il nuovo inserimento sarà quello della lavorazione principale, che può essere aumentato o diminuito.

    Tra le lavorazioni vengono proposte tutte quelle che presentano un calendario lavorativo o che in esso sono presenti come sostitutivi. Non è possibile inserire in una stessa fase due lavorazioni identiche, la procedura blocca tale operazione; se la nuova lavorazione aggiunta presenta dei sostitutivi compare sulla colonna “Sost” l’icona apposita.

    MENÙ DELLA FINESTRA:

    Pulsante “Azioni”, composto da quattro voci:

    “Comprimi” / “Espandi” modificano la visualizzazione del diagramma eliminando i task che rappresentano le lavorazioni.

    “Annulla” / “Ripeti” permettono di annullare e ripete le operazioni che sono state intraprese nel diagramma a livello di spostamento delle attività presenti. Non è possibile richiedere l’annullamento dell’azione di inserimento di una lavorazione alternativa o aggiuntiva o l’azione di cancellazione di un task.

    Pulsante Strumenti, composto da tre voci:

    “Schedulazione” riesegue la schedulazione di tutto il progetto.

    “Sovrapposizioni controlla se nel progetto vi sono delle sovrapposizioni tra le lavorazioni.

    “Ricarica” riesegue il caricamento del progetto all’ultimo salvataggio; se non è mai stato eseguito il salvataggio esegue il caricamento iniziale del progetto.

    Pulsante Zoom, composto da tre voci:

    Riduciabbassa il livello di zoom spostando alla scala superiore la visualizzazione; se si parte da minuti il riduci porta la scala di zoom ad ore

    Aumentaaumenta il livello di zoom spostando alla scala inferiore la visualizzazione; se si parte da ore l’aumenta porta la scala di zoom a giorni.

    Adatta imposta la scala più appropriata affinché la maggior parte del progetto sia visibile all’interno della finestra.

    Pulsante Salvataggio, composto da due voci:

    Salvaesegue il salvataggio del progetto, ma nessuna informazione viene salvata nella base dati di Mexal. Genera l’icona “Blu” nella lista dello storico delle lavorazioni.

    Salva e Processa esegue il salvataggio del progetto inserendo le informazioni nel Gestionale; genera l’icona “Verde” nella lista dello storico delle elaborazioni. Per ogni lavorazione presente nel diagramma sarà riportata la data inizio lavorazione come data di scadenza dell’impegno, verranno modificate anche tutte le date di scadenza dei materiali ad essa associata, per fase di lavorazione. In più se ho attivo il check “modifica data scadenza OC” attivo nella videata iniziale del Planning, verranno modificate anche le date di scadenza dell’OC secondo le regole descritte nell’apposito campo e i parametri impostati in “Parametri di Produzione”. Inoltre sono conservati per lavorazioni anche i riferimenti dei vincoli presenti. Nella Bolla di lavorazione lo stato di riga dei prodotti finiti sarà impostato a “V – Verificato”.

    Questa operatività fa sì che una volta salvato e processato il Planning, l’utente sia pronto a lanciare la Pianificazione.

    Con entrambe le azioni le informazioni di visualizzazione vengono salvate, una successiva apertura del progetto mostra lo stato al salvataggio effettuato senza nessuna schedulazione iniziale.

    Con il “Salva e Processa” vengono salvate nel file degli impegni (base dati di mexal), la data di scadenza dei prodotti finiti, le date di scadenza delle lavorazioni e delle materie prime ad esse associate, i vincoli con la relativa data impostata.

    Pulsante Opzioni, composto da quattro voci:

    Task Manuale/Task Automaticicon il check attivo (task automatici) ad ogni azione compiuta nel diagramma viene eseguita la schedulazione automatica dei task a partire da quello modificato, se ad esempio si sposta il primo task del secondo prodotto finito il primo prodotto finito non sarà interessato dalla schedulazione. Se il check è spento (task manuali) e movimento una lavorazione, tale lavorazione viene bloccata, ovvero tale task non subirà nessun tipo di schedulazione. I task manuali vengono rappresentati nel grafico con un contorno rosso e una pallino rosso con una “X” bianca nella colonna “Vincolo”. Per ripristinare la schedulazione ottimizzata è necessario spostarlo nuovamente con il check a “Task Automatici”.

    Mostra/Nascondi Festivi mostra nel progetto la visualizzazione dei giorni festivi e le giornate di chiusura se la griglia zoom è impostata su “giorni”, mostra inoltre i turni delle lavorazioni, solo se la visualizzazione della scala è a “minuti” o “ore”.

    Mostra/Nascondi Avanzamento la funzione permette di mostrare o meno a video lo stato di avanzamento delle varie lavorazioni. Sul diagramma lo stato avanzamento viene visualizzato con una barra di colore scuro sia sui Project che sui vari Task, viene inoltre mostrato sulla colonna di sinistra “Avanz.” in percentuale. Nel dettaglio:

    Mostra Avanzamento Nascondi Avanzamento

    Legenda mostra l’elenco tutti i tipi di vincoli che si possono inserire tra i vari task del diagramma e a quale colore essa corrispondono. Viene riportato anche il significato di alcuni simboli che possono comparire all’interno della schedulazione.

    DIAGRAMMA

    In un diagramma si ha la rappresentazione di oggetti suddivisi in due tipologie:

    Project – rappresentano i prodotti finiti elaborati.

    Task – rappresentano le lavorazioni dei Project (prodotti finiti); sono gli oggetti che creano il reticolo.

    La schedulazione dei task avviene con la logica del “a più presto”. Elaborato il primo prodotto finito, in cascata vengono elaborati tutti gli altri creando il reticolato delle dipendenze. È possibile inserire un vincolo ad un task; esso rappresenta una marcatura scelta dall’utente delle lavorazioni che stiamo elaborando andando a superare i limiti della schedulazione “al più presto” in cui tutti i tempi di lavorazione vengono ottimizzati il più possibile. Il vincolo non è obbligatorio, ma una volta impostato andrà a comandare la schedulazione. È possibile inserirli cliccando sul task:

    Si hanno a disposizione fino a otto tipi di vincolo differenti:

    • “il più presto possibile”: è il vincolo predefinito per le attività con la schedulazione ottimizzata “al più presto”, non è necessario inserire una data, viene calcolata direttamente dalla procedura;
    • “il più tardi possibile”: l’attività inizia il più tardi possibile rispetto la lavorazione precedente, non è necessario inserire una data, viene calcolata direttamente dalla procedura;
    • “iniziare non prima del”: l’attività inizia in una data specificata nel vincolo o più tardi, mai prima;
    • “finire non prima del”: il task termina in una data specificata nel vincolo o più tardi, mai prima;
    • “iniziare non oltre il”: la lavorazione inizia in una data specifica nel vincolo o prima, mai dopo;
    • “finire non oltre il”: il task termina in una data specificata nel vincolo o prima, mai dopo;
    • “deve finire il”: la lavorazione termina in una data specificata nella data del vincolo;
    • “deve iniziare il”: la lavorazione inizia in una data specifica impostata all’interno del vincolo.

    Una volta impostato il task verrà riposizionato seguendo la logica del vincolo e della sua data, e si colorerà anche la relativa colonna di sinistra. È indicato anche nel tooltip il vincolo impostato, il default della procedura è “il più presto possibile”.

    All’interno del diagramma i colori hanno un’importanza basilare.

    Come indicato nelle maschere di seguito illustrate, i project ed i task hanno colori differenti a seconda dei documenti elaborati: se rappresentano un prodotto finito derivanti da Piani di Lavoro e Ordini Clienti (produzione teorica) i project e i task assumono il colore blu e oro; se il prodotto finito deriva dall’elaborazione di una bolla di lavorazione (produzione reale) i project e i task assumono il colore verde e azzurro. Se una lavorazione è eseguita da due unità lavorative differenti viene indicata con colore azzurro differente e nel tooltip informativo viene indicata la durata complessiva e il numero delle unità interessate.

    La data di scadenza del prodotto finito viene riportata nell’apposita colonna di sinistra, questa si colora di arancione quando il Project è in ritardo rispetto la data di scadenza impostata nei documento elaborato.

    Per tutti gli oggetti presenti nel diagramma è attivo un Tooltip informazioni che riassume tutte le caratteristiche ad esso associate: il codice articolo e la sua relativa descrizione, se sono presenti vengono riportate le eventuali lavorazioni alternative che si possono inserire per la lavorazione principale, la fase e la descrizione di fase in cui si trova la lavorazione, la data inizio e fine lavorazione, e il vincolo impostato al task. Solo per i project viene indicato l’eventuale ritardo espresso in giorni; il numero del documento a cui fa riferimento, il codice cliente se vengono elaborati gli OC.

    All’interno del diagramma potrebbe essere rappresentata una banda di colore giallo che rappresenta la presenza di sovrapposizioni di lavorazioni.

    La sovrapposizione delle lavorazioni è indicata anche nella parte sinistra dalle lavorazioni di colore rosso; nell’eventuale tooltip è specificato il codice della lavorazione e i prodotti finiti che sono interessati nella sovrapposizione.

    All’interno del diagramma posso essere gestite 4 tipi di dipendenze:

    Fine – Inizio (colore blu) la lavorazione successiva inizia al termine della lavorazione precedente mai prima può dopo.

    Inizio – Inizio (colore rosso) la lavorazione successiva inizia insieme alla lavorazione precedente mai prima può dopo.

    Fine – Fine (colore verde) la lavorazione successiva termina insieme alla lavorazione precedente, mai prima può dopo.

    Inizio – Fine (colore viola) la lavorazione successiva termina all’inizio della lavorazione precedente.

    Ognuna delle dipendenze impostate determina un calcolo differente nella schedulazione.

    Eseguendo un doppio click sulla relazione è possibile tramite la maschera di seguito illustrata:

    eliminare il tipo di relazione, variare la dipendenza o impostare il ritardo (valore positivo) o l’anticipo (valore negativo) della lavorazione. L’impostazione di tale valore fa si che la lavorazione venga spostata come schedulazione rispetto la lavorazione precedente, con conseguente rischedulazione delle attività successive.

    Eseguendo un doppio click su un task apre la maschera di seguito illustrata:

    Tramite questa maschera si può impostare la data di inizio della lavorazione e la durata della stessa. È possibile inserire un vincolo e la relativa data del vincolo se richiesta. I vincoli possono essere sempre impostati tranne nel caso di lavorazioni teoriche (quindi di OC e PL) oppure siamo in modalità “Schedulazione Manuale”. Tramite questa finestra è possibile anche sapere le sostituzioni possibili della lavorazione in oggetto, ed è attivo il pulsante Elimina che vi permette la cancellazione completa del task.

    Eseguendo un doppio click su un Project apre la maschera di seguito illustrata:

    Tramite questa maschera si può visualizzare la descrizione del Project, la quantità da produrre, la data di inizio e fine lavorazione del prodotto finito.

    Quando tutto il diagramma è completo nella sua elaborazione l’utilizzo del pulsante Salva Planning memorizza tutte le informazioni e chiude lo schedulatore.

    Solo nella funzione “Planning lavorazioni e occupazioni” è attivo il Pulsante Diagramma – Lavorazioni/Planning che permette di raggruppare le lavorazioni nel diagramma per visualizzare l’intero processo nel tempo, l’occupazione giorno per giorno delle mie lavorazioni.

    Il diagramma è suddiviso in due sezioni: nella parte superiore sia ha la rappresentazione della schedulazione delle lavorazioni, con le stesse logiche espresse nel “Planning Lavorazioni”, nella parte inferiore è invece rappresentato il carico giornaliero di occupazione delle risorse.

    Nella parte sinistra della videata:

    • Prima colonna Risorsa, viene rappresentata la descrizione della lavorazione;
    • Seconda colonna Carico di lavoro, ovvero il tempo di utilizzo delle singole lavorazioni/macchine espresso sempre in minuti. Se l’ammontare dei minuti giornaliero di una lavorazione/macchina è maggiore o uguale al tempo massimo del/i turno/i di lavoro impostato nel calendario, tale valore verrà visualizzato con un rettangolo arancione, mentre se il tempo impiegato per la lavorazione è minore del tempo totale del turno di lavoro, il dato viene rappresentato con un rettangolo di colore verde.

    È presente inoltre un tooltip informazioni che indica il dettaglio del carico di lavoro giorno per giorno, vengono riportati i riferimenti ai documenti che generano tale occupazione e per quanti minuti.

    In questo modulo non è attiva la possibilità di inserire delle lavorazioni alternative ed aggiuntive rispetto a quelle previste dalla DBP.

    DISPONIBILITÀ MATERIALI

    CONTROLLO PROGRESSIVI – Possibilità di effettuare l’elaborazione tenendo conto dell’esistenza, disponibilità netta odisponibilità lorda dei componenti presenti fase per fase interessate dal planning.

    NOTA BENE: La mancanza di uno o più materiali vengono rappresentati nel diagramma da un “milestone”, questi elementi non possono essere spostati.

    CONTROLLO MAGAZZINIsi attiva in caso di valorizzazione del campo “Controllo progressivi”; controlla l’esistenza/disponibilità nel magazzino inserito. Se non immesso nessun valore verranno elaborati tutti i magazzini. Impostato il magazzino ad “U”: tutti i magazzini gestiti verranno pianificati come se fossero un unico magazzino. Si attiva il tasto funzione “Elenco magazzini per Disponibilità” [F3] il quale permette di specificare quali tra i magazzini gestiti debbano essere considerati come uno “Unico parziale”.

    Alla conferma tramite il tasto “Elabora” [F10] vengono lette le selezioni effettuate, quindi elaborati tutti i prodotti finiti che rientrano nella selezione con le relative disponibilità di materiali, fase per fase.

    Al termine dell’elaborazione e del caricamento del grafico viene rappresentata una maschera come quella di seguito illustrata:

    La mancanza di uno o più materiali vengono rappresentati nel grafico da un “milestone” viola, questi elementi non possono essere spostati.

    NOTA BENE: Se nel controllo i componenti sono mancanti totalmente nel corso dell’anno il “milestone” è di colore rosso.

    Se manca uno solo dei materiali, nella fase di lavorazione interessata, il milestone riporterà come dicitura la descrizione del componente stesso, altrimenti avremo una dicitura “Varie” e nel tooltip sarà riportato l’elenco di tutti i componenti mancanti:

    Per l’elaborazione del disponibile loro e a fronte di prossimi ordini a fornitore, il componente riporterà nel tooltip la sua data di arrivo a magazzino.

    NOTA BENE: Qualora non vi siano disponibilità di materiale a magazzino, e non vi sia nemmeno la presenza di ordini al fornitore di quel materiale nel caso di disponibile lordo, il milestone viene posizionato esattamente ad un anno rispetto alla data di elaborazione del planning e nel tooltip viene evidenziato che l’ “Articolo non è disponibile nell’anno”.

    Per tutte le funzionalità del diagramma planning fare riferimento al precedente capitolo precedente