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LE DIFFERENZE FISCALI PERMANENTI

Consistono nella differenza tra valutazioni civilistiche e fiscali che sorgono in un determinato esercizio e che NON sono destinate ad annullarsi negli esercizi successivi.

Le differenze permanenti possono essere positive o negative.

Variazioni permanenti positive:

  • redditi degli immobili non strumentali (Art. 90, comma 1, del Tuir);
  • partecipazioni agli utili spettanti ai lavoratori dipendenti ed agli associati in partecipazione(Art. 95, comma 6, del Tuir);
  • plusvalenze patrimoniali esenti (art. 87 del Tuir).

Variazioni permanenti negative:

  • spese relative ai beni immobili non strumentali per l’esercizio dell’impresa (art. 90, comma 2);
  • spese di vitto ed alloggio relative a trasferte, eccedenti i limiti fiscali (art. 95, comma 3, del Tuir);
  • interessi passivi indeducibili;
  • minusvalenze su autoveicoli (art. 164, comma 2);
  • limiti di deduzione delle spese relativi a taluni mezzi di trasporto a motore, utilizzati nell’esercizio di imprese, arti e professioni (Art. 164 del Tuir);
  • spese di rappresentanza (art. 108, comma 2 del Tuir).