Risultati ricerca
Indice
Frase completa
Cerca nella pagina
Chiudi
Indice

TABELLE CON STRUTTURA A RIGA VARIABILE

Le tabelle con struttura a riga variabile sono indicate nel caso in cui l’utente abbia l’esigenza di creare un prospetto tabellare per il quale non conosce il preciso numero di righe poiché quest’ultimo varia in funzione dei dati di ciascuna specifica azienda.

Se si sceglie di generare una nuova tabella con struttura a riga variabile occorre pertanto definire, già in sede di costruzione, solamente il numero fisso di colonne che si desiderano gestire; il numero di righe, invece, che qui non è modificabile, viene inserito in modo dinamico direttamente in sede di compilazione dati di ogni Nota integrativa (mediante la funzione RIGA + che duplica la riga posizionata al centro, cioè la componente variabile della tabella).

Una volta confermata la creazione di una tabella a riga variabile viene proposta una struttura predefinita di partenza potenzialmente già pronta all’uso ma che può essere ovviamente personalizzata in ogni sua parte, ad eccezione del numero di righe. In particolare la struttura proposta prevede in riga lo sviluppo della componente variabile della tabella, rappresentata dalla seconda riga da duplicare n volte direttamente in sede di compilazione dati di ogni Nota integrativa, mentre in colonna sono gestiti i valori relativi all’esercizio rendicontato, a quello precedente e alla variazione dell’esercizio.

Di seguito i dettagli della struttura predefinita:

  • prima riga (1) riservata alle intestazioni di colonna (lo sfondo di colore giallo identifica la non editabilità della cella in sede di compilazione dati in ciascuna Nota integrativa); le intestazioni di colonna si possono inserire/modificare solo in questa fase.
  • seconda riga (2) rappresenta l’elemento variabile della tabella che viene replicato n volte in sede di compilazione dati di ciascuna Nota integrativa tramite la funzione RIGA +; solitamente è costituito da un elenco variabile di valori come ad esempio il dettaglio analitico di una voce di bilancio o di un qualsiasi altro elemento qualitativo (area geografica, punti vendita, categorie, ecc.).
  • ultima riga (3) riga riservata ai totali automatici delle colonne che prevedono valori numerici.
  • prima colonna (A) riservata all’intestazione di riga per il totale generale di ciascuna colonna;
  • seconda colonna (B) è la colonna dal contenuto descrittivo (alfanumerico) da utilizzare per le intestazione delle righe (che essendo in numero variabile, cambiano su ciascuna Nota integrativa). NOTA BENE: l’inserimento di tali descrizioni non si effettua in sede di costruzione ma solo in fase di compilazione dati di ciascuna Nota integrativa.
  • colonne C e D colonne dedicate ai valori dell’esercizio corrente e di quello precedente. Le celle presentano una formattazione di tipo numerico senza decimali (valori in euro); gli importi si inseriscono esclusivamente nella maschera di compilazione dati della tabella all’interno di ciascuna Nota integrativa che si redige.
  • ultima colonna (E) colonna dedicata alla variazione dell’esercizio; le celle contengono una formula che calcola su ogni riga la differenza dei valori inseriti sulle precedenti colonne C e D.

Per la personalizzazione della tabella proposta di default l’utente deve:

  • definire il numero di colonne totali da gestire tramite i pulsanti COL+, COL-, DUPLICA COLONNA
  • impostare le intestazioni fisse delle colonne inserite in tabella (ove necessario)
  • definire la formattazione prevista per le varie celle con sfondo di colore bianco utilizzando le sintassi indicate nel precedente paragrafo (comprese eventuali formule)

NOTA BENE: se la tabella prevede più colonne con le medesime caratteristiche si consiglia di utilizzare la funzione DUPLICA COLONNA per replicare la stessa formattazione già inserita sulla colonna selezionata.

Ecco come si presenta la struttura predefinita di una tabella con struttura a riga variabile:

Si riporta un esempio pratico di tabella a riga variabile utilizzabile per indicare nel dettaglio l’ammontare di crediti verso clienti di breve periodo negli ultimi due esercizi.

In colonna si gestiscono i valori di bilancio dell’esercizio rendicontato, di quello precedente e la relativa variazione mentre in riga si sviluppano i dettagli dei singoli clienti.

Per ottenere la tabella descritta nell’esempio viene apportata una sola modifica rispetto alla struttura di default e cioè la sostituzione dell’intestazione predefinita sulla seconda colonna (B) , con la dicitura “Ragione sociale”; per il resto la struttura predefinita non necessita di altre modifiche per ottenere il dettaglio desiderato.

Ecco quindi come si presenta la struttura della tabella dopo la semplice personalizzazione effettuata:

A questo punto, passando alla compilazione della tabella all’interno di una specifica Nota integrativa, si utilizza il pulsante RIGA+ in basso a sinistra, inizialmente attivo solo selezionando la seconda riga, per aggiungere una nuova riga per ogni ragione sociale dei clienti della società e i rispettivi valori di bilancio.

Ecco infine come si presenta la stessa tabella dopo la compilazione dei dati all’interno della gestione di una Nota integrativa: