Le tabelle con struttura a colonna variabile sono indicate nel caso in cui l’utente abbia l’esigenza di creare un prospetto tabellare per il quale non conosce il preciso numero di colonne da trattare poiché quest’ultimo varia in funzione dei dati di ciascuna azienda. L’opportunità di creare una tabella a colonna variabile anziché a riga variabile dipende essenzialmente dal numero di modalità/elementi che si devono gestire per la componente fissa della tabella (cioè che non varia in funzione dei dati di ciascuna azienda). Se la componente fissa prevede un elevato numero di elementi (ad esempio più di 7) è sconsigliato inserirli in colonna a causa dei limiti di visualizzazione del formato A4; di conseguenza gli elementi fissi della tabella devono essere inseriti sulle righe mentre la componente variabile viene invece gestita in colonna.
Una volta confermata la creazione di una tabella a colonna variabile viene proposta una struttura predefinita di partenza potenzialmente già pronta all’uso ma che può essere ovviamente personalizzata in ogni sua parte, ad eccezione del numero di colonne. In particolare la struttura proposta prevede in colonna lo sviluppo della componente variabile della tabella, rappresentata dalla seconda colonna da duplicare n volte direttamente in sede di compilazione dati di ogni Nota integrativa, mentre in riga sono gestiti i valori relativi all’inizio dell’esercizio, agli incrementi e decrementi dell’esercizio rendicontato, e alla fine dell’esercizio.
Di seguito i dettagli della struttura predefinita:
Per la personalizzazione della tabella proposta di default l’utente deve:
NOTA BENE: se la tabella prevede righe con le medesime caratteristiche si consiglia di utilizzare la funzione DUPLICA RIGA per replicare la stessa formattazione già inserita sulla riga selezionata.
Ecco come si presenta la struttura predefinita di una tabella con struttura a colonna variabile:
Si riporta di seguito un esempio pratico di tabella a colonna variabile utilizzabile per indicare nel dettaglio le movimentazioni dell’esercizio rendicontato relative ai fabbricati civili.
In riga si gestiscono i dettagli delle singole movimentazioni dell’esercizio rendicontato, mentre in colonna si sviluppano i dettagli analitici dei singoli fabbricati.
Per ottenere la tabella sopra descritta vengono apportate le seguenti modifiche rispetto alla struttura di default:
Il carattere ‘ # ‘ identifica la colonna in cui è posizionata la formula in considerazione del numero variabile di colonne che può avere la tabella.
Ecco come diventa la struttura della tabella dopo l’inserimento delle modifiche personalizzate sopra descritte:
Una volta salvata la struttura, passando alla compilazione della tabella all’interno di una specifica Nota integrativa, si utilizza il pulsante COLONNA+ in basso a sinistra, inizialmente attivo solo selezionando la seconda colonna, per aggiungere una nuova colonna per ogni fabbricato civile della società con le rispettive movimentazioni.
Ecco quindi come si presenta la stessa tabella dopo la compilazione dei dati all’interno della gestione di una Nota integrativa: