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CREAZIONE DI SCHEMI DI CONTO ECONOMICO

Come già anticipato gli schemi di Conto Economico hanno le seguenti caratteristiche:

  • sono composti da una sezione unica scalare; in questo caso nella parte superiore dello schema sono posizionati i ricavi mentre nell’ultima riga è presente il risultato d’esercizio. Lo schema scalare mostra la progressiva formazione del risultato d’esercizio sottraendo ai ricavi le diverse tipologie di costi;
  • possono essere articolati per un massimo di 6 livelli.

Anche in questo caso, in maniera molto simile a quanto detto a proposito dello stato patrimoniale, appena inserito e salvato il nome della riclassificazione nell’archivio, la videata che si apre mostrerà il foglio elettronico vuoto, a sei livelli, relativo al Conto Economico che si sta per costruire. All’interno delle celle della colonna I l’utente dovrà digitare la sigla (o codice) alfanumerica (massimo 10 caratteri) che intende attribuire a ciascuna delle voci di primo livello (livello gerarchico superiore) dello schema di riclassificazione economico. Ciascuna sigla dovrà essere corredata da una descrizione (massimo 100 caratteri). Se si intende dettagliare la voce di primo livello con delle sottovoci, occorre inserire nelle celle della colonna II delle righe immediatamente successive alla voce di primo livello, i codici delle sottovoci con relativa descrizione.

Nota Bene: la codifica delle voci è completamente libera, è comunque consigliato, specialmente negli schemi più complessi, utilizzare “codici parlanti” che rispettino una logica di attribuzione ricalcante la gerarchia delle voci.

Esempio: si inserisce nella prima riga e prima colonna il codice FA (Fatturato) che rappresenta una delle voci di primo livello. Se all’interno dello schema si intende dettagliare FA con ulteriori sottovoci occorre molto similmente, inserire nelle righe successive delle nuove sigle nella colonna II relativa cioè al secondo livello: FA1 (Fatturato Italia) e FA2 (Fatturato Estero). La visualizzazione a consuntivo di FA, come vedremo in seguito, conterrà la somma degli elementi FA1 e FA2.

Regole di base del foglio elettronico del Conto economico

Lo schema può contenere un massimo di sei colonne (corrispondenti ai 6 livelli) e un numero teoricamente illimitato di nuove righe.

Il livello di dettaglio delle voci non deve necessariamente essere coincidente.

Le uniche voci in grado di “contenere” dei conti (che verranno associati tramite la funzione di associazione che vedremo in seguito) sono sempre quelle del livello più basso.

Ogni voce inserita deve essere dotata della relativa descrizione e viceversa

Non possono essere inseriti due codici identici.

Ciascuna voce di primo livello del conto economico deve essere marcata con la Natura di Costo o Ricavo : la natura viene automaticamente ereditata dalle sottovoci.

  • I conti associati alle voci di tipo R, se con saldo avere (sezione “naturale” dei ricavi) verranno riportati nella visualizzazione a consuntivo, con segno positivo, se con saldo dare, verranno riportati con segno negativo.
  • I conti associati alle voci di tipo C, se con saldo dare (sezione “naturale” dei costi) verranno riportati nella visualizzazione a consuntivo con segno positivo, se con saldo avere verranno riportati con segno negativo.

Quindi, se le voci che normalmente contengono conti con saldo dare vengono marcate con C e le voci che normalmente contengono i conti con saldo avere vengono marcate con R, gli importi contenuti nel prospetto verranno riportati con segno positivo facilitando la lettura del documento e la generazione di grafici. Ovviamente la natura della voce non impedisce l’inserimento all’interno della stessa di conti di natura diversa.

Esempio 1: continuando nell’esempio, se FA1 (con natura di Ricavo) deve contenere il Fatturato Italia al netto di resi e abbuoni, sarà sufficiente associare alla voce sia i conti di ricavo (Merci c\vendite Italia, Prodotti c\vendite Italia) che i conti di costo necessari a trasformare i ricavi lordi in ricavi netti (Resi su vendite Italia, Abbuoni su vendite Italia…). In sede di consuntivo, nel rispetto della norma enunciata sopra, confluiranno con segno positivo i valori dei conti di ricavo (saldo avere) e con segno negativo quelli dei conti di costo (saldo dare): FA1 conterrà la somma algebrica di ricavi e costi ossia i ricavi netti.

Esempio 2: un altro caso esplicativo della possibile compensazione tra ricavi e costi lo possiamo trovare all’interno dello schema C.E. a costo del venduto distribuito da Passepartout S.p.a. In questo caso un’intera sottovoce è riservata ai costi legati a Resi Abbuoni detrazioni. In RV1 verranno associati i conti di ricavo (Merci c/ vendite…) e quindi a consuntivo assumerà segno positivo, in RV2 verranno associati i conti di costo (Resi su vendite) e quindi assumerà segno negativo in quanto RV2 ha natura di ricavo. La somma algebrica tra RV1 e RV2 confluirà in RV Ricavi netti di vendita.

Anche all’interno del Conto economico è possibile inserire righe di totali: la procedura d’inserimento è identica a quella vista per lo Stato Patrimoniale. Occorre comunque tenere presente che il segno (positivo o negativo) degli elementi inclusi all’interno della formula dipende sempre dalla regola dei segni enunciata sopra. Quindi, se tramite una riga di totali si vuole ottenere un margine tra una voce di riclassificazione con la natura Ricavo e una con la natura di Costo, l’operatore algebrico da inserire nella formula deve essere il “-“. Infatti se gli importi dei conti di ricavo (con saldo avere) all’interno di una voce con natura di Ricavo verranno riportati con segno positivo, anche gli importi dei conti di costo (con saldo dare) all’interno di una voce con natura di Costo verranno riportati con segno positivo. Per ottenere il margine tra ricavi e costi, occorrerà allora inserire una sottrazione tra la voce di ricavo e la voce di costo.

Anche per il Conto economico, per poter operare più efficacemente all’interno del foglio elettronico sono disponibili le funzioni di inserimento ed eliminazione riga. Detti pulsanti vengono abilitati solo dopo aver selezionato la riga posizionandosi con il cursore sulla relativa cella presente sulla colonna all’estrema sinistra della griglia.

Esempio: si vuole calcolare all’interno di uno schema di conto economico il Margine di Ricarico tra il Fatturato di vendita (FA di natura R) e gli Acquisti di merce (AC di natura C). La formula per questo calcolo (visto che entrambi gli importi, pur avendo natura opposta, sono positivi) sarà FA – AC.

Per completare lo schema del conto economico occorre definire, nella sezione Automatismi di Calcolo, la voce rispetto alla quale il programma calcolerà, in fase di consuntivo, il peso percentuale di ogni altra voce. Per fare questo è sufficiente selezionare la riga contenente il codice da eleggere a voce di riferimento e cliccare sul pulsante Voce per calcolo percentuale. Il codice e relativa descrizione verranno così evidenziati dal colore rosso; per modificare questa scelta è sufficiente eseguire la medesima operazione sulla nuova voce che si vuole marcare. Nel Conto Economico, normalmente la voce di riferimento è il Totale dei Ricavi o il Fatturato di Vendita.