Risultati ricerca
Frase completa
Cerca nella pagina
Chiudi
Indice

SOGGETTI IRPEF (ACE ORDINARIA)

(Norma di riferimento: Legge di stabilità 2017, art. 1, commi da 550 a 552 e Decreto MEF del 03/08/2017 entrato in vigore a far data dal 26/08/2017).

Per le ditte individuali e società di persone in ordinaria la novità principale per il bilancio 2016 riguarda la modifica al metodo di calcolo della base su cui calcolare il rendimento ACE. Dai bilanci 2016, infatti, non si applica più la determinazione basata sullo stock del patrimonio netto contabile dell’esercizio al netto dei prelevamenti utili bensì viene applicato il criterio incrementale/decrementale del capitale proprio con le stesse regole previste per le società di capitali (versamenti calcolati per intero o pro temporis), da confrontarsi infine con il patrimonio netto contabile al termine dell’esercizio.

Il sistema così definito risulta però ibrido dato che, oltre a questa nuova determinazione, si aggiunge lo stock incrementale del patrimonio netto calcolato come differenza positiva tra lo stock 2015 e quello 2010; tale differenza costituisce la base Ace di partenza. A questa base Ace di partenza va decurtato eventualmente l’incremento di titoli e valori mobiliari già introdotto con la Finanziaria 2017 per le società di capitali. Qualora lo stock risulti negativo, questo è da considerarsi pari a zero.

STOCK INCREMENTALE 2015 - 2010

La relazione illustrativa al Decreto MEF del 03/08/2017 ha chiarito come calcolare lo stock incrementale dei bilanci dal 2015 al 2010, a tal proposito ha definito il calcolo dello stock da attuare nel caso in cui dall’esercizio 2010 in avanti vi siano alcuni anni in regime fiscale semplificato e per aziende neo costituite successivamente al 31/12/2010. Ebbene, nel primo caso evidenziato va considerata la differenza tra patrimonio netto dell’ultimo esercizio del quinquennio in contabilità ordinaria ed il patrimonio netto desumibile dal prospetto delle attività e passività, cosi come definito dal DPR 689/74, esistenti all’1/1 del primo esercizio in contabilità ordinaria del quinquennio. Nel caso in cui la contabilità ordinaria sia esercitata in un solo esercizio del quinquennio deve essere considerata la differenza tra patrimonio netto finale ed iniziale del medesimo esercizio. Nel caso invece di imprese neo costituite post 31/12/2010 occorre considerare l’intero patrimonio netto dell’ultimo esercizio in ordinaria del quinquennio.

Esempi:

  • SNC è stata in ordinaria nell’esercizio 2011 e 2014, nel 2016 torna in ordinaria, lo stock va calcolato come differenza tra 31/12/2014 e 1/1/2011
  • SNC è stata in ordinaria SOLO nell’esercizio 2011, dal 2012 al 2015 è stata in semplificata, dal 2016 è tornata in ordinaria, lo stock va calcolato come differenza tra 31/12/2011 e 1/1/2011
  • Azienda costituita in data 01/02/2011, a prescindere dalle variazioni di contabilità succedutesi negli anni successivi, occorre considerare l’ultimo anno in ordinaria, per ipotesi il 2015, su di esso va calcolato l’intero valore dello stock, quindi valore dello stock pari al patrimonio netto al 31/12/2015.

N.B.: va da se che l’azienda che nel quinquennio preso in esame ha gestito tutti gli esercizi in contabilità ordinaria, lo stock è dato dal differenziale tra patrimonio netto al 31/12/2015 e patrimonio netto al 31/12/2010.

NOTA IMPORTANTE SULLA GESTIONE DELLO STOCK INCREMENTALE

Si fa presente che il calcolo dello stock incrementale viene fornito ESCLUSIVAMENTE nell’esercizio 2016 ovvero il primo anno di gestione del nuovo adempimento mentre negli esercizi successivi, come si vedrà in seguito con gli esempi pratici sul programma, viene gestito l’eventuale RESIDUO STOCK incrementale che non è stato utilizzato nell’ACE 2016, di fatto nelle intenzioni del Legislatore lo stock verrà progressivamente azzerato dai decrementi di base ACE futuri.

L’utile dell’esercizio rileva come incremento della Determinazione Base ACE, a differenza di quanto avviene per le società di capitali, nell’esercizio di maturazione e non nell’esercizio successivo in cui viene deliberato il suo passaggio a riserva. La ratio è data dal fatto che le società di persone e ditte individuali non attuano le delibere assembleari di approvazione del risultato d’esercizio per cui in via presuntiva si considera quale incremento dell’esercizio in corso.

Calcolo dello Stock incrementale nell’esercizio

Per i soggetti IRPEF è previsto un ulteriore tasto denominato Stock Incrementale , il quale determina in automatico il conteggio della differenza positiva dei patrimoni netti degli esercizi dal 2010 al 2016, qualora l’azienda sia in contabilità in ordinaria. È possibile modificare gli importi calcolati al fine di rettificarne il valore. Nei casi particolari, esaminati in precedenza, il programma opera nel seguente modo:

Esempio 1) inserimento manuale dello stock

In questo caso, il programma non determina in automatico lo stock in quanto il patrimonio netto all’1/1/2011 non è determinabile in quanto il prospetto della semplificata nell’anno del passaggio all’ordinaria potrebbe non essere correttamente imputato da parte dell’utente, per cui la scelta è stata quella di fornire il patrimonio netto al 31/12/2014 ed eventuali saldi iniziali 2011 qualora fossero presenti, tuttavia il conteggio finale dello stock deve essere calcolato ed imputato manualmente; a tal fine è presente il messaggio “Manca anno di controllo ACE - Importo stock non determinabile”.

Esempio 2) inserimento manuale dello stock

In questo secondo caso, l’unico anno in contabilità ordinaria è il 2011, la ratio prevede il conteggio dello stock basato sul differenziale 31/12/2011 – 1/1/2011, come nell’esempio precedente dato che il flusso all’1/1 non è certo nella determinazione, il programma rilascia il medesimo messaggio visto in precedenza e quindi lo stock va calcolato ed inserito manualmente da parte dell’utente.

Esempio 3) calcolo automatico dello stock

In questo terzo caso, la data inizio attività presente nei dati anagrafici reca la data 01/05/2011 quindi successiva al 31/12/2010, il calcolo viene generato in automatico dal programma cogliendo il saldo totale del patrimonio netto al 31/12/2011 (ultimo esercizio del quinquennio in ordinaria), per € 91.000.

Il tasto ricalcola stock (F3) in basso a sinistra della videata, consente di rideterminare eventuali valori rettificati dall’utente ripristinando la situazione originaria.

Come annunciato in precedenza, negli anni successivo al 2016, il tasto funzione Stock incrementale riporterà automaticamente l’Importo residuo dopo eventuali utilizzi di stock 2016 in abbattimento dei decrementi dell’esercizio.

Nell’anno 2017, infatti il campo sarà così compilato:

Pari al residuo stock non utilizzato nel calcolo Ace (vedi l’esempio sottostante).