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SOGGETTI IRES (ACE ORDINARIA)

Il programma elabora in automatico i conti abbinati ai codici UE da AI ad AX (si parla dei nuovi codici legati alla tassonomia dei bilanci, così come indicato dal D.Lgs. n. 139/2015 in recepimento della Direttiva n. 34/2013/UE, in vigore per i bilanci 2016). Le movimentazioni progressive dare/avere vengono riportate nell’ultima colonna denominata “Det. Base ACE”, il cui saldo netto determinerà l’importo presente nel campo “Base A.C.E.”. I saldi finali dei codici UE suddetti, comprensivi dell’utile/perdita d’esercizio, determinano il valore presente nel campo “Patrimonio netto”. Il confronto tra i due valori determina il rendimento nozionale che verrà moltiplicato per l’aliquota applicata.

Per i conti associati a taluni codici UE, sui quali sono previsti calcoli pro temporis, viene riportato nell’ultima colonna l’importo proporzionato ai giorni di possesso, in base alla data della registrazione di prima nota.

I codici UE su cui viene calcolato l’importo pro temporis, ai fini della determinazione della base A.C.E., sono: AI, AII, AVI5, AVI6, AVI7, AVI8, AVI9.

I codici UE su cui viene calcolato l’importo per intero, ai fini della determinazione della base A.C.E. sono: AIV, AV, AVI1, AVI2, AVI10, AVII12, AVI13, AVIII, AX.

I codici UE esclusi dalla determinazione della base A.C.E., per espressa previsione normativa sono: AIII, AVI3, AVI4, AVI11, AVII.

Sulla pulsantiera è presente il tasto funzione “Inserisci”, il quale permette all’utente di aggiungere nuovi conti rispetto a quelli già presenti. Ad esempio, nel caso di rinunce incondizionate dei soci ai loro finanziamenti/crediti.

Nel caso l’utente desideri eliminare l’importo riportato nella colonna “Det. Base ACE”, è sufficiente lasciare vuoto il campo “Tipo calcolo”. Il programma riporterà il seguente messaggio: “nessun tipo di calcolo, movimento considerato solo nel Patrimonio Netto”.

N.B.: per il corretto calcolo del valore ACE occorre che l’anno precedente sia chiuso, a tal fine è presente un messaggio di avvertimento allorchè si attivi il menù ACE con l’esercizio precedente ancora aperto.

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È possibile, posizionandosi su una riga di conto, richiamare il tasto [Scheda Contabile] del conto stesso, tramite l’apposito tasto funzione presente sulla pulsantiera.

RIDUZIONE DELLA BASE ACE PER INVESTIMENTI IN TITOLI E VALORI MOBILIARI

Riferimento normativo:art. 1 comma 6-bis DL 201/2011, introdotto dall’art. 1, comma 550, lettera d) Legge n. 232/2016

La Legge di Stabilità per il 2017, ha modificato il calcolo per la determinazione dell’incremento del capitale proprio dell’esercizio in corso; in pratica, occorre determinare l’incremento dei titoli e valori mobiliari diversi dalle partecipazioni presenti nei bilanci rispetto alla stessa consistenza presente nei bilanci 2010, tale importo, qualora sia positivo, va ad abbattere l’incremento di capitale proprio dell’esercizio (sommato alla stratificazione netta da anni precedenti), così da ottenere il nuovo valore da porre a confronto con il patrimonio netto. Per consistenze di titoli e valori mobiliari si intendono i conti che appartengono al codice UE BIII3, CIII5, CIII6, CIII7, vale a dire OBBLIGAZIONI E TITOLI SIMILARI, TITOLI ATIPICI, QUOTE DI PARTECIPAZIONE A FONDI COMUNI, CERTIFICATI DI DEPOSITO, CAMBIALI, ACCETTAZIONI BANCARIE, sono escluse le partecipazioni.

È previsto un tasto funzione denominato , il quale al proprio interno contiene i valori relativi ai titoli e valori mobiliari rilevati dal programma dall’esercizio 2010 (ove presente) fino all’anno d’ingresso in contabilità. Il campo è modificabile manualmente da parte dell’utente. La consistenza titoli che decurta gli incrementi di base ACE vengono gestiti all’interno del tasto Calcoli A.C.E. presente a destra.

CAMPO INCLUSO/ESCLUSO dal PATRIMONIO NETTO

Il campo [Incluso/escluso dal patrimonio netto], presente all’intero delle singole righe degli importi contabili, serve a gestire i casi in cui venga inserito manualmente un importo contabile NON rientrante tra le poste del netto ma che assume rilevanza ai fini del calcolo ACE.

CASO 1

Versamenti di denaro a fronte di crediti verso soci per versamenti ancora dovuti

Tali importi hanno diretta corrispondenza con il capitale sociale sottoscritto ma non ancora versato. Ai fini  Ace, questi versamenti rilevano nella determinazione base ACE pro temporis ma ai fini del patrimonio netto non devono rilevare, in quanto facenti parte dell’Attivo di Stato Patrimoniale. Il campo suddetto serve quindi ad escludere l’importo inserito dall’utente, in modo tale che non rientri nel calcolo del patrimonio netto a fine esercizio.

Esempio:

in data 01/05/2020 è avvenuta la sottoscrizione di capitale sociale della ABC SRL neo costituita, la scrittura sarà

Soci c/sottoscrizione a capitale sociale per € 10.000,00

=> questa scrittura entra nel calcolo ACE ai fini del computo del patrimonio netto (capitale sociale SOTTOSCRITTO) ma non nel computo della Determinazione Base ACE (capitale sociale NON VERSATO), a tal scopo occorre azzerare, all’interno dell’operazione, il campo “Tipo calcolo” affinché il valore non entri nella colonna Det. Base ACE;

In data 01/11/2020 avviene il versamento di denaro per copertura capitale sociale sottoscritto in precedenza, la scrittura sarà

Banca c/c a Soci c/sottoscrizione per € 3.000,00

=> questa scrittura entra nel calcolo ACE nel computo della Determinazione Base ACE pro temporis dal 1/11/20 al 31/12/20, in quanto versamento di denaro per costituzione del capitale sociale (VERSATO);

=> dato che l’operazione non movimenta un conto legato al patrimonio netto, il programma in automatico non  riporta il dato in Annuali – ACE ed occorre, quindi, inserire manualmente l’operazione tramite il tasto [Nuovo], specificando che il valore di € 3.000,00 è ESCLUSO dal calcolo del patrimonio netto. Di fatto € 3.000,00 sono già compresi in € 10.000,00, capitale sociale sottoscritto.

CASO 2

Copertura perdita mediante utilizzo di riserve

In questo caso il programma riporta in automatico nella colonna Det. Base ACE il valore come decremento, tuttavia, la norma ha ESCLUSO la rilevanza come decremento di tale posta contabile per cui occorre rettificare il valore manualmente eliminando dal campo Tipo Calcolo la lettera “I”, in questo modo il valore viene utilizzato solo nel conteggio del patrimonio netto e non nella Determinazione della Base ACE. Il programma non esegue questa procedura in automatico perché la posta in dare associata ad una riserva potrebbe anche essere determinata dalla devoluzione di un dividendo, il quale invece rileva come decremento dell’esercizio.

N.B. : a livello pratico, casi di inclusione di una posta dal patrimonio netto inizialmente esclusa non ne sono previste, per cui una casistica non viene menzionata nel manuale operativo.

IMPUTAZIONE MANUALE DEI SALDI CONTABILI A FINE ESERCIZIO (AZIENDE ESTERNE PER LE QUALI NON SI TIENE LA CONTABILITÀ

Nel caso l’utente imputi tutti i saldi contabili a fine esercizio è necessario intervenire manualmente rettificando i valori che determinano la Base ACE e/o Patrimonio netto contabile, in quanto i valori non saranno correttamente determinati da parte del programma.

AZIENDE NEO COSTITUITE (“NEWCO”) DETERMINAZIONE INCREMENTI PRO TEMPORIS PER CALCOLO DETERMINAZIONE BASE ACE

il campo denominato “Giorni NewCo” all’interno del calcolo per la Determinazione Base Ace legge laData inizio attività” all’interno dei Dati aziendali – Dati generali attività ed è funzionale al calcolo del corretto importo dell’ “Incremento Base Ace” nel caso l’azienda si trovi a determinare la deduzione nel primo anno di attività. Ad esempio, azienda ABC SRL data inizio attività 01/03/2020, i giorni di durata dell’esercizio sono 306.

All’ingresso nel menù Annuali ACE dell’azienda neo costituita viene fornito il seguente messaggio di attenzione:

Nell’esempio sottostante l’azienda, costituita in data 01/03/2020, ha conferito il capitale sociale in data 15/08/2020 per € 1.500: il programma calcola l’incremento ai fini della Determinazione Base ACE rapportando la durata pro temporis per 139 giorni su un totale giorni esercizio 2020 di 306 giorni.

CALCOLO “ONERE FISCALE TEORICO”

Dato che le istruzioni del modello RSC riportano “…in considerazione del fatto che in taluni casi la determinazione del patrimonio netto risente del calcolo dell’imposta che è influenzata a sua volta dall’agevolazione ACE, si ritiene che, per esigenze di semplificazione, il contribuente debba includere nel patrimonio netto l’utile o la perdita dell’esercizio determinati ipotizzando un carico fiscale teorico che non tenga conto dell’effetto dell’agevolazione ACE…”, occorre:

1) calcolare l'IRES corrente di competenza nel menù Riconciliazione civile/fiscale e successivamente contabilizzare le imposte nel menù Raccordo contabilità civile/fiscale - Imposte del periodo;

2) entrare nel menù Annuali - ACE;


3) calcolare l'agevolazione (il patrimonio netto contabile sarà comprensivo del risultato d'esercizio "fiscale", ossia dopo le imposte, senza tenere conto dell'ACE, cosiddetto "onere fiscale teorico") N.B. : ricordarsi di salvare il menù con il tasto F10;


4) entrare nel menù Imposte del periodo ed annullare la contabilizzazione (tasto F5) precedentemente eseguita;


5) entrare nel menù Riconciliazione civile/fiscale e ricalcolare l'imposta IRES corrente (a questo punto al netto dell'ACE);


6) rientrare nel menù Imposte del periodo e contabilizzare le imposte;

N.B. : l'operazione descritta va eseguita, ad esempio, se lo scostamento tra patrimonio netto e Determinazione Base ACE risultasse influenzato dall'utile dell'esercizio. Nel caso in cui il patrimonio netto fosse di gran lunga superiore alla Det. Base ACE a prescindere dal calcolo dell' onere fiscale teorico, va da che non avrebbe senso eseguire le operazioni descritte perché ininfluenti.

IMPOSTA PERIODO

Il tasto funzione Imposta periodo, si attiva nel caso l’utente si trovi a gestire un esercizio inferiore a 365 giorni (366 se anno bisestile), la funzione permette di ragguagliare l’importo su cui calcolare la deduzione ACE in base ai giorni di durata dell’esercizio.

Ad esempio, per una società neo costituita (“Newco”) con esercizio contabile dal 28/02/2020 al 31/12/2020 (totali giorni 275), il programma calcola in automatico il numero dei giorni di durata (275) e ragguaglia il minore tra patrimonio netto e Determinazione Base ACE su tale valore, il risultato verrà moltiplicato per il rendimento nozionale, attualmente fissato al 1,3%.

Se la società avesse un periodo d’imposta superiore all’anno solare, ad esempio 18/08/2020 – 31/12/2021 maxi periodo iniziale, il numero dei giorni va imputato manualmente, in quanto il programma non gestisce esercizi superiori a 365 giorni (500 giorni).

CALCOLI ACE (ECCEDENZA DI ACE)

L’ACE non utilizzata dell’esercizio precedente (Eccedenza di ACE) viene impiegata in aggiunta all’ACE di periodo per abbattere il reddito imponibile dell’esercizio in corso. Il residuo può essere utilizzato da società di capitali e ditte individuali nonché dai contribuenti “trasparenti” in qualità di soci. Il tasto è, quindi, presente anche nei soggetti IRPEF.

N.B. : per gli utenti che abbiano gestito la dichiarazione dei redditi dell’anno precedente con il programma, è previsto il riporto in automatico del campo “Eccedenza riportabile” ed eventualmente il tasto Ripristina da modello Redditi (F3) per rielaborare l’importo dell’eccedenza nel caso di modifica manuale.

CALCOLI ACE (STRATIFICAZIONE INCREMENTI E DECREMENTI DA ESERCIZI PRECEDENTI)

I due campi permettono di determinare la Base Ace spettante sulla base degli importi degli incrementi e dei decrementi intervenuti nell’esercizio precedente considerati per l’intero importo - criterio della stratificazione. La stratificazione viene gestita all’interno del campo “Calcoli ACE”. Il campo è valorizzato in automatico in base all’elaborazione dei dati inseriti in Annuali - Ace dell’esercizio precedente oppure può essere di imputazione manuale, quest’ultimo nel caso in cui l’utente non abbia gestito il calcolo ACE da Annuali. Posizionandosi sul campo “Stratificazione anni precedenti” compare il tasto Rielabora importo da anno precedente (tasto F3), tramite il quale è possibile ottenere gli importi della stratificazione dall’esercizio precedente in automatico.

CALCOLI ACE (IMPORTI ANNUALI)

Gli incrementi e decrementi dell’esercizio corrente vengono riepilogati nel rigo Det. Base ACE (Importi annuali), nel riquadro vengono riportate anche le consistenze titoli.

Il Totale Determinazione Base ACE esegue le somme dei valori elaborati al fine di ottenere i dati finali da confrontare con il patrimonio netto contabile. Nell’esempio in questione, la Det. Base ACE totale è pari ad € 411.083,61 la quale rapportata al patrimonio netto 2020 di € 2.567.330,65, rende un ACE al 1,3% pari ad € 4.465,61 calcolata sul minore delle due grandezze; da ultimo si evince un’eccedenza ACE da esercizi precedenti pari ad € 125.