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STAMPA REGISTRI FISCALI SU LASER

Per una corretta gestione delle stampe dei bollati su LASER il campo “LARGHEZZA MODULO IN CARATTERI” deve essere impostato obbligatoriamente a 80 caratteri.

Per una corretta gestione della stampa su bollati utilizzando stampanti di tipo “S”, oltre all’obbligatorietà di impostare la larghezza modulo pari ad 80 caratteri, occorre associare a tale stampante, mediante il programma <SERVIZI>>CONFIGURAZIONE><STAMPANTI>, un file di definizione delle stampanti (nomefile.dfs) che consenta di stampare 131 caratteri su ogni singola riga. In particolare, si deve prestare attenzione al codice "ico", definizione dell'inizio compresso, che deve essere impostato con un font sufficiente a stampare, sul foglio A4 in modalità verticale, tutti i 131 caratteri delle righe che costituiscono i registri (si veda anche al modulo Nozioni generali - FILE DI DEFINIZIONE STAMPANTI).

Per quanto riguarda le stampanti ‘grafiche’ (“W”, oppure “E” o “F” con uscita formato immagine o video, se è abilitata l’anteprima pdf o Docuvision per chi lo gestisce) il carattere deve avere dimensione AUTO o tale per cui sia garantita un area di stampa di 131 colonne; inoltre, se si gestiscono i bollati (Personale o Multiaziendale), l’area di stampa deve garantire un numero di righe uguale o superiore al campo “LUNGHEZZA MODULO” del bollato gestito.

Nelle stampe fiscali è presente un controllo al momento della selezione della stampante per determinare sulle stampanti ‘grafiche’ la dimensione dell’area di stampa e verificare che sia sufficiente per stampare il contenuto del bollato. NON sono controllate le stampe effettuate su stampanti di tipo testo: “E” ed “F” se non hanno una uscita formato immagine (stampano sempre l’intero contenuto indipendentemente dall’impostazione dei parametri in configurazione), la stampa a video se non è abilitata l’anteprima pdf, la stampa soppressa e le stampanti di tipo “S”, presupponendo per queste ultime che sia stato associato il giusto DFS.

Il funzionamento del controllo varia in base alla modalità di stampa (definitiva o meno) e alla gestione dei bollati (attiva o non attiva). Se la gestione dei bollati per il registro in stampa è attiva, ossia Personale o Multiaziendale, il controllo dell’area di stampa è effettuato per colonne e righe (131 colonne per il numero di righe definite nel bollato) mentre se non si ha la gestione dei bollati oppure la stampa è effettuata in maniera non definitiva e quindi non è stato selezionato nessun bollato, il controllo effettuato è solo sul numero di colonne, in quanto non si ha un vincolo sulla lunghezza del modulo. Il controllo sull’area di stampa viene effettuato dopo la selezione della stampante e successivamente anche all’eventuale modifica dei parametri di immagine (margine, font e dimensione del carattere), modificabili per le stampanti di tipo “D” o se nel nome del “device” è presente il carattere ‘?’.

In caso di stampa definitiva con gestione dei bollati Personale o Multiaziendale, il controllo non permette di scegliere stampanti per cui l’area di stampa non è sufficiente; in tutti gli altri casi, ossia gestione dei bollati non attiva, oppure stampe eseguite in maniera non definitiva, viene comunicato all’utente che l’area di stampa calcolata non è sufficiente e viene lasciata la possibilità di proseguire o di selezionare un’altra stampante.