REMOTIZZAZIONE SERVER ASINCRONO (MXDBSRV.EXE)
In presenza di Mexal su server RedHat/CentOS 7 passare direttamente al paragrafo successivo.
SUSE e RedHat/CentOS 5 o 6: Per accedere da un Mexal installato in ambiente Linux ad un database Microsoft SQL Server su Windows occorre installare il programma mxdbsrv.exe in configurazione “remotizzata”, cioè su un PC con sistema operativo Windows ove risiede l’istanza SQL Server.
In questa configurazione tutti i moduli su database (MexalDB, Docuvision, ADP, Dbmirror e/o istruzioni Sprix SQL_*) accederanno ai propri database tramite il programma mxdbsrv.exe e quindi tramite l’ODBC di Windows e non tramite lo unixODBC installato sul server Linux.
Per attivare la remotizzazione del server mxdbsrv.exe occorre procedere nel modo seguente:
[MxSrvStartup]
MaxConn=1000
AddrMxServer= <-- inserire il noome/indirizzo IP del server Linux:
PortMxServer= <-- inserire la porta d'ascolto del mxserver installato su Linux (ad esempio 9000)
PortAsincDB= <-- impostare la porta d'ascolto TCP di MxDbSrv, ad esempio 9003
ServiceID=MxDbSrv
[Log]
WriteLog=0
[Installazione]
DirTemp=C:\mxdbsrv\Temp
cd C:\mxdbsrv
mxdbsrv.exe --install --serviceid=MxDbSrv --user=mexaladm --password=PASSWORD
[XDB]
PortAsincDB=9003
AsincronoDB=2
TipoODBC=1
AddrAsincDB= <-- inserire questa chiave con l'indirizzo IP del server Windows dove è installato l'RDBMS
DBSyncRemoto=1 <-- inserire questa chiave con valore 1
MaxElementiBO=16000 <-- inserire questa chiave con valore compreso fra 1024 e 65000, valore consigliato 16000
Attenzione: ricordarsi sempre di aggiornare mxdbsrv.exe installato nella macchina Windows quando si aggiorna il programma nella macchina Linux.
INSTALLAZIONE DRIVER ODBC PER SQL SERVER SU LINUX
In presenza di Mexal su server RedHat/CentOS 7 è possibile attivare questa modalità per la connessione a database SQL Server residenti su server Windows.
SQL Server 2017 è la prima versione supportata per questa configurazione, e tutta l’intera catena da Mexal a SQL Server deve essere a 64 bit, quindi: Mexal a 64 bit, pacchetti da installare solo a 64 bit, SQL Server a 64 bit.
Occorre innanzitutto installare l’ODBC sulla macchina Linux, per l’installazione si rimanda alla documentazione fornita da Microsoft, al momento della stesura di questo manuale il link è:
Una volta installato il driver verificare a titolo di conferma che sia presente la sezione [ODBC Driver 17 for SQL Server] nel file /etc/odbcinst.ini
Per abilitare la configurazione di SQL Server su installazioni Linux deve essere inserita la seguente chiave nella sezione XDB del pxconf.ini:
[XDB]
AbilSQLServerLinux=1
Accedendo quindi a Mexal in configurazione moduli sarà abilitata la possibilità di indicare (S) SQL Server come server database.
Utilizzando l’ODBC Linux Microsoft richiede che la porta di ascolto dell’istanza SQL Server sia statica. Dopo la normale installazione di SQL Server 2017 quindi occorre aprire il pannello “Gestione configurazione SQL Server 2017” sul sistema Windows e oltre ad abilitare i protocolli di rete TCP/IP come di consueto occorre impostare una porta statica, ad esempio 1700, e riavviare il servizio SQL Server.
Configurare quindi la schermata configurazione moduli MexalDB in questo modo:
Prestare in particolare attenzione ad inserire la porta TCP di SQL Server anche nella riga Server database, separata da una virgola.
In tale campo il nome istanza non è obbligatorio, infatti la porta indica già univocamente l’istanza. È ammessa quindi anche la forma “srv-windows,1700” oppure “192.168.x.x,1700”.
Utente e password sono da configurare come di consueto, l’utente deve avere il privilegio “dbcreator”, può essere utilizzato anche l’utente predefinito sa ma si consiglia di creare un utente apposito. Il solo valore ammesso come driver è “ODBC Driver 17 for SQL Server”, infine la stessa porta va indicata anche nel campo Porta.
Le stesse configurazioni di connessione al database possono essere usate anche per Docuvision e ADP.