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CONFIGURAZIONE SQL SERVER WINDOWS SU INSTALLAZIONE LINUX

REMOTIZZAZIONE SERVER ASINCRONO (MXDBSRV.EXE)

In presenza di Mexal su server RedHat/CentOS 7 passare direttamente al paragrafo successivo.

SUSE e RedHat/CentOS 5 o 6: Per accedere da un Mexal installato in ambiente Linux ad un database Microsoft SQL Server su Windows occorre installare il programma mxdbsrv.exe in configurazione “remotizzata”, cioè su un PC con sistema operativo Windows ove risiede l’istanza SQL Server.

In questa configurazione tutti i moduli su database (MexalDB, Docuvision, ADP, Dbmirror e/o istruzioni Sprix SQL_*) accederanno ai propri database tramite il programma mxdbsrv.exe e quindi tramite l’ODBC di Windows e non tramite lo unixODBC installato sul server Linux.

Per attivare la remotizzazione del server mxdbsrv.exe occorre procedere nel modo seguente:

  • Sulla macchina Windows dove è installato Microsoft SQL Server creare in C:\ una cartella chiamata ad esempio mxdbsrv, e copiare al suo interno i file mxdbsrv.exe e msvcr100.dll prelevandoli dalla iso di Windows 32 o 64 bit (stessa architettura e versione del Mexal installato in Linux). Il percorso dal quale prelevare i file è .\server\windows\x86_32 (oppure x86_64)\programmi-base.zip, nella sottocartella prog);

  • Sempre in questa cartella con un editor di testo creare un file di nome mxdbsrv.ini con il seguente contenuto:

[MxSrvStartup]

MaxConn=1000

AddrMxServer= <-- inserire il noome/indirizzo IP del server Linux:

PortMxServer= <-- inserire la porta d'ascolto del mxserver installato su Linux (ad esempio 9000)

PortAsincDB= <-- impostare la porta d'ascolto TCP di MxDbSrv, ad esempio 9003

ServiceID=MxDbSrv

[Log]

WriteLog=0

[Installazione]

DirTemp=C:\mxdbsrv\Temp

  • Creare la cartella temp all'interno della cartella creata al punto 1.

  • Creare un utente nel sistema operativo con diritti di amministratore, ad esempio mexaladm con relativa password, e concedere a questo utente il criterio di agire come servizio (Eseguire secpol.msc - Criteri locali - Assegnazione diritti utente - Accedi come servizio).

  • Installare MxDbSrv come servizio del sistema operativo, da prompt dei comandi (avviato come amministratore dal tasto destro):

cd C:\mxdbsrv

mxdbsrv.exe --install --serviceid=MxDbSrv --user=mexaladm --password=PASSWORD

  • Avviare il servizio installato al punto precedente (Eseguire services.msc -> MxDbSrv).

  • Sul server Linux arrestare il server mexal, # /etc/init.d/MexalServer stop

  • Sul server linux dove è installato il gestionale modificare il file pxconf.ini, sezione XDB:

[XDB]

PortAsincDB=9003

AsincronoDB=2

TipoODBC=1

AddrAsincDB= <-- inserire questa chiave con l'indirizzo IP del server Windows dove è installato l'RDBMS

DBSyncRemoto=1 <-- inserire questa chiave con valore 1

MaxElementiBO=16000 <-- inserire questa chiave con valore compreso fra 1024 e 65000, valore consigliato 16000

  • Avviare il server gestionale, # /etc/init.d/MexalServer start

  • Per i moduli ADP Bilancio & Budget, Docuvision e/o MexalDB, senza aprire alcuna azienda, abilitare e configurare il modulo dall'apposita funzione nel menu Servizi – Configurazioni – Configurazione Moduli.

  • Per i moduli dbmirror e/o sprix, sul server Windows creare il DSN ed eventualmente il database secondo le specifiche del modulo.

Attenzione: ricordarsi sempre di aggiornare mxdbsrv.exe installato nella macchina Windows quando si aggiorna il programma nella macchina Linux.

INSTALLAZIONE DRIVER ODBC PER SQL SERVER SU LINUX

In presenza di Mexal su server RedHat/CentOS 7 è possibile attivare questa modalità per la connessione a database SQL Server residenti su server Windows.

SQL Server 2017 è la prima versione supportata per questa configurazione, e tutta l’intera catena da Mexal a SQL Server deve essere a 64 bit, quindi: Mexal a 64 bit, pacchetti da installare solo a 64 bit, SQL Server a 64 bit.

Occorre innanzitutto installare l’ODBC sulla macchina Linux, per l’installazione si rimanda alla documentazione fornita da Microsoft, al momento della stesura di questo manuale il link è:

https://docs.microsoft.com/it-it/sql/connect/odbc/linux-mac/installing-the-microsoft-odbc-driver-for-sql-server?view=sql-server-2017

Una volta installato il driver verificare a titolo di conferma che sia presente la sezione [ODBC Driver 17 for SQL Server] nel file /etc/odbcinst.ini

Per abilitare la configurazione di SQL Server su installazioni Linux deve essere inserita la seguente chiave nella sezione XDB del pxconf.ini:

[XDB]
AbilSQLServerLinux=1

Accedendo quindi a Mexal in configurazione moduli sarà abilitata la possibilità di indicare (S) SQL Server come server database.

Utilizzando l’ODBC Linux Microsoft richiede che la porta di ascolto dell’istanza SQL Server sia statica. Dopo la normale installazione di SQL Server 2017 quindi occorre aprire il pannello “Gestione configurazione SQL Server 2017” sul sistema Windows e oltre ad abilitare i protocolli di rete TCP/IP come di consueto occorre impostare una porta statica, ad esempio 1700, e riavviare il servizio SQL Server.

Configurare quindi la schermata configurazione moduli MexalDB in questo modo:

Prestare in particolare attenzione ad inserire la porta TCP di SQL Server anche nella riga Server database, separata da una virgola.

In tale campo il nome istanza non è obbligatorio, infatti la porta indica già univocamente l’istanza. È ammessa quindi anche la forma “srv-windows,1700” oppure “192.168.x.x,1700”.

Utente e password sono da configurare come di consueto, l’utente deve avere il privilegio “dbcreator”, può essere utilizzato anche l’utente predefinito sa ma si consiglia di creare un utente apposito. Il solo valore ammesso come driver è “ODBC Driver 17 for SQL Server”, infine la stessa porta va indicata anche nel campo Porta.

Le stesse configurazioni di connessione al database possono essere usate anche per Docuvision e ADP.