Ad ogni raggruppamento standard fornito sono collegati un piano dei conti standard e una tabella di esenzioni iva standard che provvediamo a mantenere aggiornati. In quest’ottica è evidente che i dati contenuti in questi archivi non possono essere modificati liberamente in quanto, ad ogni aggiornamento di queste tabelle, le variazioni eventualmente apportate dall’utente, verrebbero sovrascritte.
NOTA BENE: con i raggruppamenti standard vengono fornite precompilate anche la tabella CONTI AUTOMATICI e la tabella BOLLI/SPESE BANCA/OMAGGI R.IVA. I dati inseriti sono comunque solamente propositivi in quanto il cliente potrà modificarli liberamente mantenendo le modifiche effettuate.
LIMITI PIANO DEI CONTI
Nella tabella GRUPPI - MASTRI NON possono essere inseriti nuovi GRUPPI. All’interno di ogni GRUPPO possono essere inseriti nuovi MASTRI SOLO dal 70 al 99 (i primi 69 MASTRI sono riservati al piano dei conti standard) tranne i gruppi CLIENTI (5)/FORNITORI (6) in cui i mastri sono tutti liberi.
Per i CORRISPETTIVI LORDI e NETTI è stato riservato un mastro specifico con all’interno codificato rispettivamente un conto “Corrispettivo Lordo” e “Corrispettivo Netto”. Per il conto “Corrispettivi Sospesi” viene utilizzato un Mastro diverso da quello del LORDO e NETTO (utile per chi vorrà gestire i corrispettivi per mastro “GMM.?????”, in questo caso viene eseguito il controllo che tutti i conti automatici abbiano un GMM diverso da quello riservato ai corrispettivi). Come default la gestione dei corrispettivi è LORDO e NETTO, in ogni caso sarà cura dell’utente scegliere come gestire i corrispettivi (si ricorda che il programma controlla, quando si richiama l’immissione primanota, la mancanza di tutti i conti automatici).
Per tutti i gruppi/mastri, escluso i Clienti/Fornitori, i primi 999 codici sono riservati al piano dei conti standard.
Sul piano dei conti standard NON può essere modificato, per qualunque conto, “Descrizione conto”, “Dati per bilancio CEE” (Tasto F3 dal campo codice alternativo), “Dati per Redditi” (Tasto F4 dal campo codice alternativo).
Sui conti di immobilizzazione (tipo “I”) i conti automatici (tasto funzione Shift+F4) non possono essere modificati, vengono solo visualizzati.
Sui conti di tipo vendita immobilizzazioni (tipo “V”) non è modificabile il campo “conto immobilizzazione”.
Sui conti oneri pluriennali (tipo “K”) non è modificabile il campo “conto di costo”.
Sui conti sospesi delle contabilità professionisti (tipo “Z”) non è modificabile il campo “conto effettivo”.
Le limitazioni di cui sopra si riferiscono ai primi 999 codici, quelli cioè riservati, mentre dal 1000 al 99.999 i conti sono liberi e vanno gestiti normalmente (questi possono essere delle BANCHE-CASSE-PORTAFOGLI-C/ACQUISTI e VENDITE specifici).
Per i clienti/fornitori il codice conto è libero cioè da 1 a 99.999.
LIMITI TABELLA ESENZIONI IVA
I codici forniti non sono modificabili ma è possibile, per l’utente, inserirne di ulteriori.
E’ sufficiente posizionarsi su una riga vuota e premere INVIO. In questo modo si aprirà una finestra in cui inserire i dati dell’esenzione (Codice, Descrizione e Descrizione estesa).
Si precisa che per l’inserimento di una nuova esenzione non è possibile utilizzare come primo carattere del codice una delle seguenti lettere, in quanto sono riservate: EFGNOPQRSTUVWXYZ.
I codici che iniziano con queste lettere sono codici di solo output e sono sempre all’inizio della tabella.
Le rimanenti lettere ABCDHIJKLM sono a disposizione dell’utente.
Si precisa ancora che, per le aziende collegate al raggruppamento riservato, siano esse di raggruppamento o battezzate, in tutte le funzioni in cui è possibile inserire un codice di esenzione iva (es.: primanota, emissione/revisione documenti, ecc.) è presente un controllo per cui non è possibile inserire un codice di esenzione che inizia con una delle lettere riservate, se lo stesso non è già presente in tabella.