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ESEMPI COMMENTATI

5 PLUSVALENZE RATEIZZABILI ART. 86, 4 COMMA, TUIR (TIPOLOGIA VARIAZIONE 5)

Le plusvalenze così come definite dall’articolo 86, 4 comma, TUIR, concorrono a formare il reddito per l’intero ammontare nell’esercizio in cui sonno state realizzate ovvero, se i beni sono posseduti per un periodo non inferiore a tre anni (un anno per società sportive professionistiche), a scelta del contribuente, in quote costanti nell’esercizio stesso e nei successivi ma non oltre il quarto. La predetta scelta deve risultare dalla dichiarazione dei redditi dell’anno in cui la plusvalenza viene realizzata. Una volta contabilizzata la plusvalenza rateizzabile in prima nota occorre entrare nel Raccordo civile/fiscale- operazioni di variazione e definirne la rateizzazione. Si ricorda che il programma, una volta eseguita la vendita di un cespite da prima nota o dall’archivio cespiti, non utilizza come conto automatico il conto 810.00021 plusvalenze rateizzabili bensì il conto 810.00022 plusvalenze ordinarie non rateizzabili, in quanto non è gestito in automatico né il periodo minimo di detenzione del cespite ai fini della rateizzazione né la scelta che opererà fiscalmente il contribuente, quindi sarà cura del contribuente sostituire il conto 810.00022 inserendo in prima nota quello relativo alla plusvalenza rateizzabile nel caso, appunto, si voglia gestire fiscalmente la rateizzazione. La plusvalenza viene riportata in automatico all’interno di Redditi, compilando anche il prospetto delle plusvalenze rateizzabili presente all’interno del quadro RS. Ai fini Irap art. 5 D.LGS. 446/97, la plusvalenza rileva per intero dall’esercizio 2013 mentre, ai fini dell’art. 5/bis del medesimo decreto, non rileva in quanto componente reddituale classificato in A5 Altri ricavi e proventi, quindi escluso dal computo della base imponibile.

Una volta contabilizzata la plusvalenza rateizzabile, l’utente entra nel menù Annuali – Raccordo contabilità civile/fiscale – operazioni di variazione ed il programma all’ingresso rilascia il seguente messaggio di attenzione:

Collocandosi in corrispondenza del rigo contrassegnato dalla R nella colonna “Rat”, digitare INVIO per entrare all’interno della registrazione e modificare il numero della tipologia di variazione dalla 5 (rateizzazione da definire) ad una dalla 1 alla 4 in base alla durata scelta dal contribuente, ovvero da 5 fino a 2 anni.

CONTABILITA’ ORDINARIA

In questo caso, il programma ripartisce la durata della rateizzazione come da scelta operata e se attivata la gestione imposte differite dai Parametri contabili, calcola in automatico anche la fiscalità differita sull’importo oggetto di rateizzazione. Come si evince dalla videata sottostante, il programma ripartisce negli esercizi successivi gli importi in modo tale che nei modelli Redditi futuri, la rateizzazione venga riportata sempre in automatico, senza necessità che l’utente provveda all’inserimento manuale. La plusvalenza rateizzata nell’esercizio corrente e riportata nel menù Operazioni di variazione verrà inserita in automatico anche nel menù Gestione reversal del Raccordo. Nell’esempio, la plusvalenza contabilizzata pari ad euro 10.000 (VDT) è stata rateizzata in 5 esercizi e quindi suddivisa per euro 2.000 nell’esercizio corrente e negli anni futuri (rispettivamente RAC ed RA), sull’importo rateizzato sono state calcolate anche le imposte differite, le quali verranno riassorbite in ciascun anno una volta che il reversal in aumento (RA) recupererà a tassazione euro 2.000. Nel caso di aziende in ordinaria che non siano società di capitali, non compariranno gli accantonamenti per imposte differite.

CONTABILITA’ SEMPLIFICATA

In questo caso, il comportamento del programma è il medesimo visto sopra per le contabilità in ordinaria, ovviamente nelle contabilità semplificate manca il calcolo della fiscalità differita perché non prevista, inoltre la videata riporta le sole quote di competenza.

INSERIMENTO RICAVI PLURIENNALI DA ANNI PRECEDENTI

Nel caso l’utente debba inserire ricavi pluriennali provenienti da esercizi precedenti, ad esempio nel caso di utilizzo I° anno del programma, il menù adibito all’inserimento è Gestione reversal. Occorre digitare F4 (Inserisci) e richiamare la tipologia di variazione prescelta, inserire l’anno origine ossia l’anno in cui è stata effettuata la contabilizzazione, il conto utilizzato ed infine inserire l’importo fiscalmente ratei1zzabile. Il programma in automatico genera la rateizzazione in base alla scelta effettuata.