Si analizzano i casi di:
AZIENDA CON GESTIONE DEI CORRISPETTIVI E DIFFERENZA TRA I RICAVI LORDI E I COSTI
Giornalmente si contabilizzano i corrispettivi nell’apposito registro; si può scegliere di utilizzare un sezionale dedicato oppure no.
Si analizza di seguito i casi:
CASO 1: BORDERÒ SISAL
Giornalmente si contabilizzano i corrispettivi:
Per la rilevazione dei costi potrebbe non essere a disposizione una vera e propria fattura del fornitore ma un borderò.
Si può quindi gestire tale casistica generando un’autofattura il cui costo è pari al valore del corrispettivo, ma al netto dell’aggio.
Chiudere il debito verso fornitore aprendo il debito verso la Sisal, il quale sarà chiuso con il pagamento alla Sisal.
NB: inserire un numero nel campo “Numero giroconto” così da creare una rata nello scadenzario del fornitore Sisal.
CASO 2 : FATTURA RICEVUTA TOTOBIT
Anche in questo caso si registrano giornalmente i corrispettivi:
Al ricevimento della fattura, si procedere alla registrazione movimentando il conto di costo “Generi a ricavo fisso/aggio c/acquisti” per il netto (totale da pagare della fattura):
AZIENDA SENZA GESTIONE DEI CORRISPETTIVI E RILEVAMENTO DIRETTO DELL’AGGIO
Anche in questo caso si utilizza il conto di ricavo “808.00001 – Ricavi Generi a Ricavo Fisso/Aggi”, per avere il corretto calcolo degli ISA.
Analizziamo di seguito i casi:
CASO 1: BORDERÒ SISAL
Duplicare un conto del mastro “Debiti v/fornitori” per codificare il debito verso la Sisal:
Registrare con un giroconto gli incassi anticipati per conto della Sisal:
Registrare una fattura di vendita movimentando il conto “808.00001 Ricavi generi a ricavo fisso/aggi” per un importo pari all’aggio:
In ultimo, registrare il pagamento per chiudere il debito verso la Sisal:
CASO 2 : FATTURA RICEVUTA TOTOBIT
Non gestendo i corrispettivi, occorre semplicemente registrare la fattura movimentando il conto “Ricavi generi a ricavo fisso/aggi” per l’importo dell’aggio.
E in seguito si registra il pagamento.